La trasformazione
di Gan_HOPE326
Chichi avanzava decisa.
Tutti, intorno, trattenevano il fiato.
Il mostro era davanti a lei. Asciutto, segaligno, fissava
con occhi vuoti una clessidra. Il petto magro ansava impaziente nella
trepidazione dell’attesa.
Lo aveva già visto, lei, negli incubi telepatici inviati da
Babidy. Ma era diverso, allora.
Non meno orribile: ma diverso. Uno sfatto ciccione rosa dal
viso gonfio, il ventre prominente, un sorriso ebete sempre stampato sul volto.
Chichi lo raggiunse, infine. Majin-Bu non la degnò di uno
sguardo.
Era terrorizzata, ma l’urgenza di sapere vinse la paura.
AVEVA BISOGNO DI UNA RISPOSTA.
- Come hai fatto? –
chiese Chichi, ammirata.