06/02/2013
3 recensioniGlee significa gioia
Nel corso della propria vita ognuno di noi trova qualcosa o qualcuno che lo colpisce, lo cambia - in meglio o in peggio – e lascia un’impronta permanente, un tatuaggio quasi, affinché la nostra mente non possa cancellarlo.
Nel mio caso questo qualcosa è stato un telefilm, “Glee”, e quel qualcuno tutte le meravigliose persone che portano in vita i più disparati personaggi in ogni episodio.
É uno show fantastico in cui tutti potrebbero ritrovare una parte di sé, se solo gli dessero una possibilità e lasciassero il pregiudizio e il giudizio crudele ed immediato da qualche parte per più di dieci minuti. Almeno per me è così.
Sembra quasi che ci sia una telecamera a seguirmi ovunque, perché in ogni episodio trovo sempre qualcosa - anche una piccola cosa - che parla di me, come se avessero preso uno stralcio della mia vita e lo avessero messo bianco su nero, per poi farlo raccontare da persone tanto impaurite, tristi, felici od orgogliose quanto lo sono io.
Risposte a tante domande che mi sono sempre posta e, soprattutto, la consapevolezza che tutti siamo speciali a modo nostro sono tra i regali più belli che io abbia mai ricevuto, e mi sono stati fatti proprio da questo piccolo pezzo d’arte.
Può sembrare una cosa infantile o inutile da dire, e forse ancora da più di sentire, ma Glee mi ha fatto crescere… o forse è più giusto dire che ha abbattuto tutte le mie certezze e conoscenze e ne ha costruite di nuove dandomi però la consapevolezza che io potevo essere sia i mattoni, che il cemento e anche il muratore della mia vita.
Mi ha fatto veramente capire che per essere felice basta che io sia me stessa perché, citando testualmente,: «Cammino, arrabbiata col mondo, ma in realtà sto solo lottando con me stessa.». Potrebbe sembrare banale, un cliché, ma in realtà è una cosa che nessuno ancora ha mai capito.
Molto probabilmente, però, la cosa più importante che ho compreso, - anche se a volte è difficile da accettare - è che non si può cambiare il passato, ma lo si può lasciare andare ed iniziare il proprio futuro. «La vita ha veramente un solo inizio e una sola fine e tutto il resto è un mucchio di cose nel mezzo» ed è per questo che non dobbiamo avere paura di essere chi siamo e di fare quello che vogliamo fare, di mettere in tavolo tutte le nostre carte per prenderci quello che vogliamo.
Potrebbe sembrare patetico che ci voglia un telefilm per far comprendere certe cose, o ancora peggio che qualcuno trovi queste risposte in un mondo di finzione - per quanto possa sembrare più allettante delle realtà – piuttosto che in quello che c’è la fuori. Ma come ho detto prima non sono solo le persone a cambiarci, ma anche le cose e gli eventi… e forse il cambiamento che deriva da questi è ancora più importante perché in verità siamo stati noi stessi a permettere che avvenisse, e non siamo stati condizionati da un altro essere umano.
Fortuna vuole che non solo i personaggi del telefilm siano meravigliosi, ma - e senza ombra di dubbio mille volte di più - anche gli attori che li interpretano.
Un gruppo affiatato di individui che lavorano al massimo per ottenere quello che vogliono e raggiungere traguardi importanti riuscendo nel contempo ad ispirare persone di qualsiasi età, vivendo sempre nell’umiltà, nella semplicità e nella sincerità.
Glee significa gioia e, che sia un caso o il destino, mi rende sempre un po’ più felice.
Personal Disclaimer:
Ho scritto questo testo brevissimo per un compito di italiano in cui dovevamo scegliere un’immagine che ci piacesse e poi parlarne/parlare di quello che ci veniva in mente guardandola, e io avevo scelto l’immagine rappresentativa di Glee con la mano a segno di “loser” al posto della “l”.Non contenta di averlo letto (più o meno) davanti a 27 persone e con il malato bisogno di mettermi a nudo su quello che sento verso questo show, ho deciso di pubblicarlo qua su EFP.
Commenti sono ben accetti, se vi va fatemi sapere cosa ne pensate.
Lucia.