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Autore: frency70    06/02/2013    10 recensioni
dal racconto:
" Nessun altro uomo aveva mai toccato le sue corde più intime, nessuno l’aveva fatta fremere come faceva con lui, nessuno aveva goduto dei suoi baci, dei suoi sospiri, della sua inebriante dolcezza, del suo eccitante profumo di donna.
Forse sentiva la mancanza di un’esperienza diversa? Di mani maschili che non fossero le sue? "
Questo ed altri pensieri tormentano Christian, durante un'insolita serata senza la sua Anastasia. La loro storia d'amore è forse arrivata al capolinea?
(sperando che vi piaccia! ciao. Frency70)
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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banane e lampone

BANANE E LAMPONE (*)

 

Anastasia uscì di corsa, dopo aver dato un bacio al volo a suo marito. Era in ritardo e Hannah la stava aspettando.

Christian la guardò salire sull’auto dell’amica e collega, dalla finestra del salone.

Il suo cuore era combattuto.

Da una parte era contento di vederla uscire con altre ragazze della sua età. Era da giorni che organizzava questa serata e sapeva che ci teneva davvero molto.

Dopo il matrimonio e la nascita di Teddy si era dedicata esclusivamente al lavoro ed alla famiglia, trascurando le nuove amicizie.

All’inizio la cosa non gli era pesata. Lui sarebbe dovuto andare a New York, quel weekend, e lei aveva colto l’occasione per organizzare un’uscita fra colleghe poi, però, il suo impegno era saltato e s’era ritrovato a casa da solo, visto che Teddy era già stato portato dai nonni.

D’altro canto, aveva sperato che lei annullasse il suo impegno per restare a casa con lui, ma lei non l’aveva fatto e lui non gliel’aveva chiesto.

Gli si prospettava una lunga serata solitaria.

 

L'orologio batte l'una, tu sei fuori chissà dove

Giro nudo per la casa, dimmi tu se questa è vita!

Tu che esci con le amiche [dici]

io che resto qui a pensare [ore]

se è poi vero per davvero [vero]

o ti vedi con qualcuno!

 

Conosceva sua moglie da due anni. A pensarci bene, poca cosa, in confronto ad una vita intera come per i suoi genitori. Eppure si erano ritrovati, nel giro di pochi mesi, coinvolti nell’intimo. Ognuno di loro era entrato sotto la pelle dell’altro e si appartenevano sotto ogni più piccolo aspetto umanamente possibile.

Eppure…

Eppure c’era sempre quella piccola parte di lui, così legata al suo pessimismo ancorato nell’anima, al suo sentirsi indegno di lei, che lo portava ad avere dei dubbi.

Chissà se davvero sarebbe uscita solo con le amiche o se si fossero incontrate con dei ragazzi.

Era certo della fedeltà di sua moglie ma, sinceramente, Ana era così ingenua, sotto un certo punto di vista, che poteva anche ritrovarsi coinvolta in qualcosa di più grande di lei, a sua insaputa.

 

Guardo la televisione, c'è del pollo dentro il frigo,

mangio e provo a immaginare le tue mosse e le parole.

È che sono un po' geloso [scemo]

ma ti amo per davvero [vero]

si, va be' l'autonomia, [mia]

ma ricorda che sei mia!

 

Un momento! Era ingenua per certe cose, ma più volte aveva dimostrato di sapersela cavare egregiamente.

È che, gli scocciava proprio ammetterlo, era geloso. Profondamente e schifosamente geloso.

Lei non gli aveva mai dato ragione per esserlo, tranne forse quella volta con Josè, alla mostra, ma non stavano insieme, all’epoca del fatto.

Da quando si erano rimessi insieme mai una volta era successo. Anzi no, una volta c’era stata: quando aveva flirtato con Taylor, di ritorno dall’Olympic.

E pure con Ethan, quando era andata a bere con il fratello di Kate mentre lui era con Leila, nel suo appartamento…

No! Non doveva permettere alla sua mente di ripercorre quei giorni. Era stato malissimo al pensiero di perderla e, forse, parte della sua gelosia, era dovuta proprio a quella paura intrinseca.

Anastasia era sua. Solo ed esclusivamente sua.

 

chi c'era con te? [Chi c'era stasera?]

Io sono il tuo amore

sei solo per me!

 

Così esclusivamente sua che Anastasia si era donata a lui, e solo a lui, anima e corpo.

Nessun altro uomo aveva mai toccato le sue corde più intime, nessuno l’aveva fatta fremere come faceva con lui, nessuno aveva goduto dei suoi baci, dei suoi sospiri, della sua inebriante dolcezza, del suo eccitante profumo di donna.

Forse sentiva la mancanza di un’esperienza diversa? Di mani maschili che non fossero le sue? Che le fosse mancato un termine di paragone, per capire se davvero era lui l’uomo perfetto per lei?

Oddio! Questo pensiero era il peggiore dei suoi incubi!

No. Non doveva soffermarsi su questioni del genere.

Anastasia lo amava profondamente, non sarebbe mai andata in cerca di nuove emozioni e, se proprio sentiva la mancanza di stimoli, lui avrebbe potuto fargliene provare di nuovi. La fantasia e le attrezzature di certo non gli mancavano!

 

Apro un libro d'avventure, è una nuova distrazione

Poi vorrei telefonare, mi dovrei un po' sfogare!

E che sono assai geloso [scemo]

son le due e tu sei lontana

quasi quasi cado in piedi,

vado a casa di Maria!

 

Ok la cena con le amiche, ma quando pensava di rientrare? Erano quasi le due di notte!

Aveva provato a leggere, ma non era riuscito a concentrarsi sulle pagine del libro. Avrebbe voluto chiamarla, per sentire se andava tutto bene, ma non voleva soffocarla.

Forse Elliot avrebbe potuto dargli qualche consiglio…se fosse riuscito a smettere di ridere di lui e delle sue paranoie!

No, Elliot era da escludere, anche perché di certo, a quell’ora, era a letto con sua moglie Kate.

Proprio come avrebbe voluto lui! Cazzo! Se non con sua moglie con chi altri sarebbe dovuto andare a letto? Doveva forse trovarsi una sostituta?

E chi, poi? Nessuna era come lei, nessuna mai lo sarebbe stata.

 

Ho sentito l'ascensore, gira chiave nel portone

faccio finta di dormire, e tu invece vuoi parlare.

 

Il tempo di scacciare quello stupido pensiero che sentì la chiamata dell’ascensore.

Si rifugiò nel letto, facendo finta d’essersi appisolato, con il libro in mano.

Anastasia entrò in camera con passo leggero, accese la luce di cortesia dalla sua parte del letto e si avvicinò a lui piano.

< Stai dormendo? > chiese lei in un sussurro

< Mmmm…più o meno > rispose lui, fingendo di soffocare uno sbadiglio.

< Puoi aiutarmi con la lampo del vestito? >

Anastasia si girò in modo da mostrargli la schiena, avvolta dal bel vestito bianco e nero che aveva indossato quella sera.

Christian si tirò su, per approfittare di quell’occasione, ma sua moglie si allontanò prima che la sua mano potesse indugiare più del dovuto sulla sua pelle.

Dunque era così? Non voleva essere toccata da lui? Erano a questo punto?

Il tempo di elucubrare questi pensieri negativi era stato sufficiente, per Anastasia, per sfilarsi l’abito, struccarsi ed infilarsi una delle magliette di Christian, che lei usava al posto della camicia da notte.

Quindi si sdraiò accanto a suo marito, cercando un contatto fisico molto stretto.

In automatico, il braccio di Christian l’accolse nel suo incavo e lei cominciò a raccontargli della sua serata.

 

"Sono stata a chiacchierare, [ore]

ogni tanto, sai, ci vuole, [ci vuole]

hanno tutte dei problemi, [emi]

per fortuna io ho te, amore!"

 

< Mi sono divertita, stasera! Io ed Hannah siamo state prima in un bar per un aperitivo veloce, mentre aspettavamo che Claire ci raggiungesse, insieme ad Elly, la nuova stagista. Poi siamo andate in un ristorante giapponese, a mangiare sushi, quindi le ragazze hanno voluto andare in un pub, per il bicchiere della staffa. >

< Non vi siete fatte mancare proprio niente… > apostrofò Christian, un po’ seccato.

< Infatti! È stata una bella serata, ma mi sentivo quasi un’aliena! >

< Perché? > questa volta era curioso di sentire la risposta.

< Perché per tutto il tempo hanno parlato di quanto il marito di Claire sia stronzo, perché l’ha lasciata, per mettersi con una ragazza che ha vent’anni meno di lui, e perché non l’aiuta con la gestione della bambina. Hannah ha dei dubbi sul suo ragazzo, perché ultimamente lui è sempre scocciato e le ha chiesto una pausa di riflessione. Mentre Elly era in preda ad una specie di crisi di nervi, perché, anche se è impegnata con un ragazzo, s’è presa una sbandata per il suo istruttore di fitness e non sa chi scegliere! Hanno tutte così tanti problemi, mentre io sono estremamente grata e fortunata ad avere un uomo come te accanto! >

Christian si lasciò sfuggire un piccolo sospiro di sollievo.

< Davvero? Non ti sei mai chiesta se un uomo diverso dal sottoscritto sarebbe stato meglio per te? Magari uno meno paranoico! > chiese lui.

< Stai scherzando, vero? Credi davvero che possa esistere un uomo più interessante, più eccitante, più intrigante, più intelligente e più affascinante di te?!? Sono la donna più schifosamente fortunata del pianeta! > rispose lei, con slancio e convinzione.

Christian sorrise.

< Quindi non uscirai più con loro? > chiese speranzoso lui.

< Certo che usciremo ancora insieme e sarà divertente, ma tornare a casa, trovarti nel letto e chiacchierare insieme a te sarà il momento più bello della serata! >

< Proprio non ti capisco! Perché perdere tempo con loro, se il tuo scopo è tornare a casa da me? >

< Perché è importante confrontarsi, perché loro sono delle care amiche ed hanno bisogno di essere rassicurate! >

< E devi farlo per forza tu? >

< Sì, perché io sono la prova vivente che l’amore vero esiste! Noi siamo la loro speranza! >

< Che strano. Tu eri fuori a decantare il nostro amore, mentre io ero qui a chiedermi se saresti mai rientrata! Stavo andando giù di matto! >

< Amore! Sai benissimo che ti appartengo! Tu sei il mio amore unico e sei sempre con me, nel mio cuore, nei miei pensieri, nella mia anima! >

 

chi c'era con te? [Chi c'era stasera?]

Io sono il tuo amore, sei solo per me!

 

< Mmm…a proposito di appartenenza, visto che io sono tuo e tu sei mia, che ne dici di sugellare il nostro amore? > chiese Christian, riprendendo il controllo della situazione.

< Che cosa proponi? > disse lei, sorridendo.

< Non so, credo che improvviserò…È un problema? > rispose lui, con già la bocca sulle sue labbra.

< Al contrario! Amo le tue sorprese! >

Anastasia chiuse gli occhi, godendosi i baci e le mani di suo marito che l’accarezzavano intimamente.

Si lasciò sfuggire un gemito di godimento ed in quel momento Christian la guardò rapito. Guardò il suo viso contratto dal piacere, fissò quei lineamenti dolci, che amava coprire di baci, osservò il suo corpo, che rispondeva alle sue carezze, e finalmente comprese che mai nessuno al mondo li avrebbe potuti separare. Che le sue paure erano infondate.

Loro erano le due metà dello stesso intero. Combaciavano perfettamente, sotto ogni punto di vista.

Un pensiero fugace lo fece sorridere: per fortuna Teddy era dai nonni, perché aveva intenzione di godersi sua moglie per il resto della notte!

 

∞∞∞∞∞∞∞

 

(*) BANANE E LAMPONI è una canzone del mitico Gianni Morandi!

http://www.youtube.com/watch?v=oQ7Z9w509r4 (questo è il link del video ufficiale)

Ho scelto di scrivere questa sciocca ff solo perché, ascoltando in radio questo pezzo, nonostante non sia recentissimo, l’ho trovato adattissimo per il nostro Mr Grey.

Il ritmo veloce, la rabbia che sale, l’ansia mal trattenuta, un uomo paranoico al cubo!…è perfetto! :)

Spero d’avervi regalato un sorriso.

Ciao

Frency70

 

 

   
 
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