Darren aveva passato un bel compleanno, nonostante non avesse fatto niente di grandioso ed esuberante. Era stata proprio la semplicità a rendere il suo compleanno così speciale. Sul set avevano organizzato una piccola festicciola con la scritta " Buon compleanno", qualche stuzzichino e la torta. Darren apprezzò molto anche il pensiero dei suoi fans che, per quanto possibile, erano stati vicini a lui in quel giorno. I video, gli auguri su twitter o sulla sua pagina facebook, l'aereo con lo striscione. Quel giorno sarebbe stato perfetto se solo con lui ci fosse stato anche Chris. Gli aveva mandato solo un messaggio la mattina, piuttosto freddo e questo fece stupire molto Darren.

 

Rientrò nel suo appartamento e quando accese la luce per poco non gli venne un attacco di cuore. La causa non era tanto il "buon compleanno" cantilenato all'improvviso, no..la causa era Christopher Paul Colfer (quel ragazzo lo avrebbe ucciso prima o poi). Darren deglutì rumorosamente e sbattè le palpebre più volte per avere la sicurezza di non avere le allucinazioni. No, non le aveva. Chris era davvero nel suo appartamento, con addosso solo un enorme fiocco fucsia a coprirgli le parti dove non batte il sole, mentre era poggiato con un fianco allo schienale del divano e guardava nella sua direzione con un ghigno malizioso in volto.

 

<< Buon compleanno >> ripeté, allargando il suo ghigno nel vedere Darren ancora imbambolato. Chris poté quasi immaginare i neuroni di Darren combattere con i suoi ormoni, cercando di tornare al loro posto.

 

<< Chris >> farfugliò con la voce tirata e quasi inesistente.

 

<< Di solito quando qualcuno trova un regalo, corre subito a scartarlo >> lo punzecchiò Chris, restando immobile nella sua posizione.

 

<< Chris >> ridisse Darren, ancora incredulo.

 

<< Almeno ti ricordi il mio nome, questo è già qualcosa. Qualche neurone allora ti è rimasto >> esclamò, fintamente stupito.

 

<< Tu hai bruciato tutti i miei neuroni >> disse, schiarendosi la voce e muovendo qualche passo.

 

<< E per la cronoca, sono interessato da morire al mio regalo >> continuò, raggiungendo Chris.

 

Appena furono uno di fronte all'altro, Darren si gettò subito sul più piccolo, baciandolo in modo famelico. Stava per spingersi contro il suo corpo, ma Chris lo fermò.

 

<< Non vorrai rovinare il fiocco >>

 

<< Sai che comunque il fiocco farà una brutta fine >> disse Darren, con tono ovvio.

 

<< Dopo, adesso c'è un'altra cosa da fare e non devi voltarti >> gli ordinò, dandogli un bacio veloce e correndo in cucina.

 

Poco dopo arrivò Chris con una piccola torta in mano, intonando la canzoncina di buon compleanno.

 

<< Esprimi un desiderio >> gli disse, dopo aver finito di cantare.

 

Darren soffiò e spense le candeline. Poi rialzò lo sguardo su Chris e lo guardò confuso.

 

<< Ma di solito non si aprono prima i regali? >> 

 

<< Darren questo ti sembra un tipico compleanno? No. Quindi si fa come dico io >> 

 

<< Ma non sei tu il festeggiato. Io volevo prima scartare il mio regalo >> disse, incrociando le braccia al petto e mettendo un piccolo broncio.

 

<< Siamo sicuri che hai fatto 26 anni e non 3? >> 

 

Darren gli fece la linguaccia, mentre l'altro andò a prendere due piattini e due cucchiaini di plastica.

 

Mentre il festeggiato stava tagliando la torta, guardò Chris.

 

<< Non l'hai fatta tu, vero? >> gli chiese e Chris si accigliò, guardandolo in malo modo. 

 

<< No, l'ho comprata, sta tranquillo >> rispose, con tono seccato.

 

Darren ridacchiò e gli porse la porzione di torta, dandogli un bacio sulle labbra.

 

Cominciarono a mangiare il dolce pieno di panna e mousse al cioccolato. Chris ne prese un poco col dito e sporcò una parte del collo di Darren. Lo guardò maliziosamente e dopo si sporse verso di lui, poggiando la lingua sul punto sporco e leccando lentamente la panna. Il più grande sospirò pesantemente, portando le mani fra i capelli perfettamente ordinati del più piccolo. Gli fece alzare il volto e unì le loro labbra. Entrambi assaporarono la lingua l'uno dell'altro rese più dolci dal sapore della torta. 

 

<< Quando posso scartare il mio regalo? >> domandò il festeggiato, tracciando una scia di baci appena accennati sulla mascella di Chris.

 

<< Non ancora >> rispose, dandogli un bacio su una tempia.

 

Si alzò, facendo fare lo stesso a Darren; dopodiché gli tolse il maglione e la maglia intima. Lo fece ristendere sul divano, si mise a cavalcioni su di lui, prendendo un po' di panna della torta e spalmandola sul collo e sul petto olivastro dell'altro. Si chinò su di lui, cominciando a leccargli minuziosamente il collo, scendendo lungo il petto e soffermandosi sui capezzoli. Dopo prese la torta rimasta sui loro piattini, mettendola sulla pancia di Darren. Stavolta la sua lingua si soffermò ancora di più sulla sua pelle, grazie alle briciole del pan di spagna che doveva raccogliere.

Una volta leccata via la torta, Chris si alzò, dicendo a Darren di raggiungerlo in camera da letto solo dopo qualche minuto.

Appena Darren entrò, non fece caso alle rose poggiate sul comò o ai petali bianchi e rossi sparsi per la stanza o alla luce soffuse delle lampade, no..Darren aveva occhi solo per Chris, semi disteso sul letto, con ancora addosso quel fiocco. Darren adorava quel colore, ma adesso non lo stava sopportando più. Lui voleva vedere Chris nudo ed esposto solo per lui.

 

Si avvicinò a lui, poggiando le ginocchia sul materasso. Portò una mano dietro la nuca di Chris e premette le labbra sulle sue, tracciandone i contorni con la lingua.

Con la mano libera iniziò ad accarezzare la schiena candida di Chris, scendendo fino ai fianchi. Dopo si spostò e lo guardò sorridendo.

 

<< E' il momento di scartare il mio regalo >> disse, cominciando a far scivolare le mani sul corpo di Chris.

 

Con non poca difficoltà staccò l'attaccatura del fiocco, notando che il più piccolo non era totalmente nudo, ma aveva un paio di slip in lycra color carne, che gli aderiva perfettamente addosso, mettendo in risalto le sue..forme.

 

<< Doppia confezione >> scherzò Chris, indietreggiando per mettersi meglio. Darren seguì i suoi movimenti, gattonando verso di lui come se fosse un felino che punta la preda. Gli tolse lo slip, guardando poi il suo corpo nudo con occhi pieni di lussuria e desiderio.

 

Si sistemò su di lui, poggiando le ginocchia ai lati dei fianchi di Chris, e i gomiti ai lati della testa. Mosse il bacino in avanti, strusciandosi contro l'erezione nuda del più piccolo. Lui indossava ancora i jeans e li sentiva sempre più stretti e fastidiosi. 

Chris rimediò subito, facendoglieli scivolare in un colpo solo insieme ai boxer lungo le gambe. 

Entrambi, affamati l'uno dal corpo dell'altro, cominciarono a strusciare i loro corpi e ad accarezzare quanta più pelle possibile. Darren affondò la testa nel collo di Chris, ricoprendolo di baci, dolci morsi e lente leccate. Il più piccolo gli accarezzò la schiena, scendendo fino al suo sedere, che strinse a coppa fra le mani, spingendo così il bacino di Darren verso il suo che si stava alzando, in modo da creare quanto più contatto possibile.

Darren soffocò un gemito sulla pelle di Chris, mentre l'altro si lasciò sfuggire un piccolo lamento di piacere. Continuarono a strusciarsi, a baciarsi e mordersi, mentre le loro erezioni si facevano sempre più dolorose. 

 

Chris lo scansò dolcemente, allungandosi verso il pavimento. Darren osservò i suoi muscoli tirati e il suo corpo disteso. Fu molto tentato di saltargli addosso, ma alla fine si limitò solo a sbavare su quel corpo perfetto.

Appena tornò su, sventolò una bottiglia di lubrificante.

 

<< E' uno dei tuoi regali, ma che useremo entrambi >> 

 

<< Ci sono altri regali? >> chiese con fare stupito. Chris spalancò gli occhi e sbattè un paio di volte le palpebre.

 

<< Darren..stiamo per fare l'amore e tu mi chiedi se ci sono altri regali? >> 

 

Darren non gli rispose e si gettò su di lui, baciandolo con foga e spingendosi contro il suo corpo. Chris fu colto allo sprovvista, ma dopo un attimo tornò anche lui alla carica, tastando impaziente il corpo dell'altro.

 

Darren si alzò quasi subito, uscendo dalla camera e dicendo velocemente a Chris che sarebbe tornato subito. E fu così, tornò con della torta.

 

Si rimise sul letto, prendendo il dolce dal piattino e mettendolo sulle cosce del più piccolo. Si abbassò e cominciò a leccare con movimenti estremamente lenti la pella di Chris ricoperta da quella torta squisita. Si spostò all'interno coscia, portando la lingua sempre più vicina all'erezione dell'altro. 

Sollevò di poco lo sguardo e sorrise in modo malizioso in direzione di Chris, che ormai aveva un respiro irregolare.

Prese la mousse restante e la spalmò su quel membro che richiedeve le sue attenzioni. Iniziò a leccarlo, assaporando la sua pelle mischiata al sapore dolce della panna e del cioccolato. Si limitò solo a stuzzicarlo con la lingua e poi tornò a cavalcioni su di lui. 

Allungò la mano verso la punta del letto e prese l'altro "regalo". Spalmò un po' di lubrificante sulle dita e lentamente preparò Chris. 

Dopo averlo fatto, passò il prodotto anche sulla sua erezione e poi si posizionò fra le gambe dell'altro. Affondò dentro di lui in un unico colpo e gemette rumorosamente. Si scusò subito con Chris che aveva emesso un lamento piuttosto forte di dolore. Non era intenzione di Darren farlo male, di solito stava molto attento a come si muoveva.

 

<< Scusami >> gli disse di nuovo, spostandogli dolcemente i capelli dietro l'orecchio.

 

Il più piccolo gli sorrise rassicurante e lo invitò a muoversi.

 

Darren si mosse con estrema lentezza e dolcezza, mentre gli posava dei soffici baci sul viso e sul collo. Solo dopo che Chris sollevò il bacino, spingendosi contro di lui, Darren aumentò i movimenti, penetrandolo sempre più a fondo e più velocemente. Cambiò posizione e urtò quel punto che ti faceva vedere l'intera galassia in un attimo.

Chris emise un gemito acuto e affondò le dita nella schiena di Darren, mentre il suo respiro si faceva sempre più irregolare e un calore familiare gli attraversava il corpo.

Il più grande capì che erano quasi al limite e portò una mano sull'erezione di Chris, muovendola a ritmo delle spinte. 

Ci volle ben poco tempo ed entrambi vennero, mentre si stringevano sempre di più l'uno all'altro.

 

<< Sei il mio miglior regalo >> sussurrò Darren, dandogli un bacio sul collo. 

Sentì Chris sorridere fra i suoi capelli. Mentre si stavano addormentando, il più piccolo si alzò per prendere il suo I-Phone. 

 

<< Che fai? >> gli chiese Darren, sporgendosi verso di lui e notando la pagina di twitter.

 

@DarrenCriss Happy Birthday, mister!

 

Si guardarono e si sorrisero. Navigarono un po' su twitter e poi Chris notò che qualcuno aveva risposto al suo tweet.

 

@darrencriss, I'll say what @chriscolfer won't: "Happy birthday to my sweet attentive lover."

 

Darren scoppiò a ridere, cominciando a dire che Jesse era un mito e che lo stimava. Chris rise insieme a lui e poi si ricompose. 

 

@jessetyler You're on my list, Ferguson.

 

<< Perché lo hai messo nella lista nera? Ha detto la pura e semplice verità >> disse Darren, prima di posargli un bacio sulla spalla.

 

Chris si voltò verso di lui ghignando.

 

<< Non ho mai accennato al fatto che fosse sulla lista nera >>