Disclaimer: I personaggi della storia non mi appartengono. Sono di proprietà di J.K.Rowling, per tanto completamente frutto di fantasia, e vengono da me utilizzati non a scopo di lucro, ma semplicemente per divertimento.
Dedicata alla Somma. Perché ogni tanto, le Draco/Pansy ci vogliono. *_*
200
parole esatte.
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Dreams of glass
Pansy credeva di essere pronta da sempre a quello che sarebbe avvenuto nel pomeriggio.
Era fermamente convinta che, dopo sette anni di spietato corteggiamento, di baci, di notti passate insieme, quel pomeriggio sarebbe stato solo la meta finale, la naturale conclusione del percorso.
Così, quando Draco le aveva annunciato la sua visita, lei non aveva perso tempo. Aveva indossato il vestito migliore, quello comprato insieme a Daphne proprio per l’occasione, che le metteva in risalto gli occhi e le lunghe ciglia. Aveva lasciato ricadere i capelli sulle spalle in morbide onde, le stesse che lui amava accarezzare nei rari momenti di tenerezza che le concedeva. Aveva colorato le labbra di rosso, così che risaltassero sulla sua pelle candida, così che a lui venisse voglia di baciarle al più presto.
Ma ora, ora che Draco sta dicendo, con il suo solito tono distaccato: “Domani cenerò con la mia promessa sposa”, il cuore di Pansy sembra battere forte e le sue labbra – le labbra rosse che chiedevano baci – non possono fare altro che piegarsi in un freddo sorriso di circostanza.
“Sono contenta per te,” sussurra e quella meta finale, quella naturale conclusione del percorso le sembrano improvvisamente soltanto sogni infranti da ragazzina.