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Autore: Tifa93    27/08/2007    6 recensioni
Il cuore di una ragazza innamorata e quello di un ragazzo troppo freddo per accorgersene... troppo lontani... eppure così vicini!
Genere: Romantico, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kairi, Sora
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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NOTA DELL’AUTRICE: Ciao a tutti! Sono ancora io, Tifa93, che vengo a rompervi le scatole con le mie ficcy! Dopo il Signore dei Rastrelli, che avevo scritto al solo scopo di far morire dal ridere i miei lettori, ora me ne salto fuori con una fiction tutta romantica che ho scritto in un momento in cui non avevo niente da fare e ho dato sfogo alla mia vena poetica e sentimentale. Fatemi sapere se vi piace…

LA FORZA DEL CUORE 

My heart’s a battleground…

Era una ragazzina, Kairi, aveva appena 14 anni e negli occhi blu la stessa luce che brillava in quelli di ogni adolescente con un sogno nel cuore… e il suo continuava a battere per un ragazzo.
Aveva la sua stessa età, portava i capelli castani un po’ lunghi e scompigliati, gli occhi erano dello stesso colore del mare.
Purtroppo, se gli occhi sono lo specchio dell’anima, quelli ne riflettevano una fredda come il ghiaccio, che neanche il calore e l’affetto di quella ragazza erano riusciti a sciogliere.
Kairi, ormai, aveva fatto l’abitudine a tutto: a guardarlo da lontano, a sospirare, a venire ignorata  e a non trovare nessuna risposta ai messaggi che gli inviava, a parte qualche raro: “Non rompere”.

“Ok, va bene tutto” si disse quando finalmente smise di piangere, stesa sul suo letto. “Ma adesso ha esagerato, non posso andare avanti così, NON CE LA FACCIO!!!”
Scagliò il cuscino a cui era stata abbracciata e ricominciò singhiozzare.
Il modo in cui l’aveva trattata e definita non poteva essere perdonato: era stato estremamente offensivo, l’aveva allontanata insultandola senza alcun motivo. E ne andava fiero.
Kairi cercava di dimenticare, ma era più forte di lei.

“Il mio cuore è un campo di battaglia, fatto a pezzi e distrutto.”

E finalmente si addormentò.

Nel sogno che fece vide una sala buia, ma riuscì a distinguere una figura, debolmente illuminata dalla luce verde che proveniva dal suo scettro. Era avvolta in un mantello nero, il cui bordo strappato cadeva a terra come uno strascico; sulla sua spalla era appollaiato un corvo.
Le parole che pronunciò sussurrando rimbombarono nella sala e arrivarono direttamente al core di Kairi.

-Rifiuta i sentimenti, cedi il tuo cuore e servi l’Oscurità…

In fondo, suonava bene. Non avrebbe più sofferto, per mano di quel ragazzo o di chicchessia, quel cuore infranto le pesava infinitamente nel petto e i suoi ricordi più atroci le riaffiorarono alla memoria, violenti come grandine. Voleva liberarsene.
Kairi, allora, si abbandonò senza alcuna resistenza a quelle parole così velenose… eppure così dolci!
La sua mente si assopì, ogni dolore venne dimenticato e i suoi ricordi erano sempre più offuscati… non era un problema, in fondo non aveva niente da perdere, e stava così bene, per la prima volta dopo tanto tempo…

Alla fine, Malefica aveva soggiogato un altro cuore e l’aveva incatenato per sempre nell’Oscurità.

 (   .    )
v

La ragazza era stesa sul suo letto, sembrava che dormisse, avvolta dalle lenzuola candide… finché ad un certo punto socchiuse gli occhi e si mise a sedere.
Una sfera di luce rossa cominciò a brillare al centro del suo petto, per poi alzarsi e perdersi tra le stelle, dove qualcuno la attendeva.

La strega osservò il cuore della ragazza adagiarsi sul pavimento e dissolversi, per lasciare posto ad un essere deforme nero, con gli occhi gialli e le antenne, che strisciava nel buio…

Un ombra senza cuore.

Malefica sogghignò e si diresse in una stanza occupata da un enorme tavolo, attorno a cui erano sedute alcune figure che discutevano tra loro. Al centro del tavolo si trovava una sfera che mostrava tre figure che camminavano. La prima sembrava un’anatra, indossava una blusa e un berretto da marinaio e con il suo scettro lanciava scintille. Una seconda figura, molto più alta, camminava al suo fianco. Assomigliava ad un grande cane con lunghe orecchie e portava con sé un grande scudo.

E poi c’era una persona. Era un ragazzo dagli occhi blu…

Lo Shadow rabbrividì. Per un Heartless era una cosa impossibile, ma quello rabbrividì.
Fissò quegli occhi ed era come se li avesse sempre visti, ma allo stesso tempo, come se fosse la prima volta che i suoi occhi gialli si perdevano in quel blu profondo.

Il ragazzo impugnava una grande chiave e la usava come una spada per distruggere…

…lo Shadow non poteva crederci. Stava uccidendo moltissimi Heartless, menando un fendente dopo l’altro.

No. Non poteva essere vero ciò che stava facendo. Erano esseri come lui, con o senza un cuore, non poteva credere che quella persona li facesse scomparire in una nuvola di fumo nero. NO!

Improvvisamente, le misteriose figure sedute attorno al tavolo cominciarono a discutere animatamente. Per primo prese la parola una specie di sacco di juta, che cominciò a lamentarsi di come un ragazzo avesse distrutto la sua tana colpi di Keyblade. Poi un distinto signore con un grande cappello da pirata e un uncino al posto di una mano parlò dei danni che erano stati provocati alla sua nave da un certo Sora.

Sora…

…Sora…

 Ma dov’è che lo aveva sentito? Lui lo conosceva già, ne era sicuro, lui sapeva.

(   .    )
v

 Quando Kairi si risvegliò, si trovava sul letto di una stanza completamente bianca. Accanto a lei una persona indossava un lungo soprabito nero, il cui cappuccio gli copriva completamente il viso.
Vedendo che la ragazza aveva ripreso i sensi, alzò il cappuccio e si presentò a Kairi.

-Sono Xemnas, il capo dell’Organizzazione XIII.

- D-dove… dove sono?

-Ti trovi nel Mondo Che Non Esiste, noi Nessuno abitiamo qui.

-Nessuno? Non capisco…

-Quando l’Oscurità si impadronisce del cuore di una persona dall’animo forte, il ‘vuoto’ che resta è un Nessuno.

“E così ho ceduto il cuore a… un momento!” Pensò la ragazza “Oddio che ho fatto!”

Venne accolta nell’Organizzazione e, dopo qualche giorno, seppe che Xemnas e tutti gli altri membri abitavano lì nella disperata speranza di trovare un nuovo cuore.

-Ma come potrete, un giorno, averne uno nuovo?

Larxene, l’unica ragazza in quel castello, le rispose:

-Vedi quegli esseri?- Indicando ciò che vedeva attraverso una specie di varco dimensionale. –Sono Heartless, esseri che si nutrono del cuore della gente. Uccidendoli, il cuore che è in loro viene liberato e sale verso Kingdom Hearts. Quando lì ci sarà una quantità sufficiente di cuori, noi potremo riavere il nostro. Vai da Xemnas e chiedigli di accompagnarti a vederla!

-Va bene… ma come possono essere uccisi gli Heartless?

Ormai Larxene se n’era andata.

You took a piece of my heart…

Più tardi, Kairi si trovava sulla terrazza più alta del Castello dell’Oblio, dove Xemnas le indicò la grande luna a forma di cuore che illuminava il castello e tutto il Mondo Che Non esiste.

-Ma come può venire ucciso un Heartless?

Domando Kairi per la seconda volta.

-E’ semplice: noi li scagliamo addosso al prescelto del Keyblade, un’arma leggendaria, e lui non ha problemi a farne a fette migliaia… eccolo, è lui.

Così dicendo, Xemnas fece comparire un altro varco dimensionale, in cui si vedeva un ragazzo dai capelli castani e gli occhi azzurri combattere disperatamente contro un migliaio di Heartless.

“Non è possibile!” Pensò Kairi. Quel ragazzo che lei aveva conosciuto come una persona troppo fantastica per poter esister, ma troppo crudele per poter essere amato, ora combatteva le Ombre con un’arma mistica, per salvare il mondo dalla minaccia dell’Oscurità.

-Tutto bene? Mi sembri un po’ scossa…

-Non è niente… ma… tu vuoi dire che il mio cuore è tra quelli lassù?

-Non è detto. L’Heartless formato dal tuo cuore potrebbe essere ancora vivo… se gli Heartless vivono.

“Non è vero” pensò Kairi, guardando il varco per l’ultima volta ”un pezzo del mio cuore l’ha preso lui.”

Shadows are walking in the crowd…

E quell’ Heartless era lì. Lì in mezzo, tra altri 999 Senzacuore, ognuno con una forma diversa, ognuno con un cuore da difendere. Uno dopo l’altro perivano, arrendendosi ai colpi del micidiale Keyblade o dei potentissimi comandi di reazione utilizzati da quel SORA.

Sora…

…Sora…

Eppure l’aveva già sentito!
Inutile, era solo uno Shadow, il cui unico scopo era venire utilizzato da Malefica o dall’Organizzazione XIII. Anche se lui non lo sapeva.
Che fare?
Ormai non erano rimasti più di 50 Heartless, e il loro numero continuava a diminuire.

-Rising Sun!

40

-Thundaga!

30

-Firaga!

25.

DOVEVA NASCONDERSI ALLA SVELTA!

15…

…5…

…1!

Sora era arrivato a 999, ma dove si era nascosto l’ultimo?

…we’re lost and found…

Lo Shadow si era nascosto alla meno peggio, raggomitolato dietro ad una sporgenza della parete di roccia.

-Ti ho trovato!

Purtroppo una delle antennine era rimasta allo scoperto e il Prescelto del Keyblade si preparò a sferrare una combo.

!° colpo!

-Non può essere… devo difendere il cuore che mi è stato affidato… non può finire così!!!

2° colpo!

-Ti prego, non farlo… Sora!

Il Prescelto fissò per un attimo la piccola Ombra, i suoi occhi gialli… che cosa potevano dirgli? Eppure…

-KAIRI!

“Non è possibile! Il suo Heartless! Kairi ha ceduto all’Oscurità! Devo salvarla…”

Troppo tardi 

3° colpo

-NOOO!!!! Kairi, ti prego, non mi lasciare!

L’Heartless si dissolse in una nuvola di fumo nero.
Il viso del ragazzo cominciò a rigarsi di lacrime… non poteva essere vero, la sua Kairi l’aveva abbandonato per sempre!
Con gli occhi ancora gonfi di pianto, osservò impotente la piccola sfera rossa che si alzava in aria e andava a riunirsi con tutti i cuori di Kingdom Hearts.

… but love is gonna save us!

-Kairi!

Xemnas si avvicinò a Kairi e le fece ciò che si sarebbe potuto definire un sorriso.

-C’è una sorpresa per te!

Uscirono di nuovo sul terrazzo da cui si poteva vedere la grande luna. Lo spettacolo che si presentò ai Nessuno era indescrivibile: Kingdom Hearts brillava di una luce rossa cangiante che incantò tutti i Nobodies.
Era la luce formata da un migliaio di cuori, tra cui quello di una ragazza giovane e fragile nel corpo, ma estremamente forte nello spirito.

-Questo è per te!

Lentamente, la luce di cui brillava il Regno di Cuori si affievolì e qualcosa cominciò a brillare nella mano di Xemnas, sempre più viva. Era una sfera molto più lucente di tutte le altre, perché quel cuore era destinato ad una persona speciale. Il Custode del Keyblade voleva che fosse destinato ad una persona speciale, anche se non sperava che ciò sarebbe potuto succedere.

-Noi aspetteremo ancora.

Il capo dell’Organizzazione appoggiò la sfera sul petto della ragazza. Un’enorme luce bianca ne fu sprigionata,tanto che anche l’Oscurità non appariva più tanto cupa.

 (   .    )
v

-Kairi, Kairi, sveglia!

La ragazza era stesa su un lettino. Quando riuscì a mettere a fuoco ciò che la circondava, realizzò di essere finita in una stanza d’ospedale.

Era sera e dalla finestra aperta si potevano veder brillare tutte le stelle del firmamento… e la luna piena.

-C-che è… successo?

Non poté fare a meno di trasalire quando vide un ragazzo seduto accanto a lei.

-SORA?!

-Sei svenuta mentre tornavi a casa da scuola… ti ho portato qui e ti sei svegliata solo ora.

-Ma… ma tu mi odi! Mi hai insultata davanti a tutti!!! E poi… tu possiedi il Keyblade, non negarlo, tu combatti l’Oscurità!

-Kairi? Hai battuto la testa, per caso?

-Ma tu…

-Io…

…ecco, ti voglio bene.

Sora, che era seduto al fianco di Kairi, si abbassò lentamente, fino a sfiorare con le sue labbra quelle della ragazza. Lei non poteva credere a quello che stava succedendo… “Forse sto ancora sognando”. Il suo cuore accelerò i battiti.

-Scusami!- Le sussurrò.

In quella stanza d’ospedale, due ragazzi dal cuore forte si scambiarono un dolce bacio, illuminati da una luna a forma di cuore.

Fine.

NOTA DELL’AUTRICE: Vorrei precisare alcune cose: lo sgorbio con le due parentesi, un punto e una v è un cuore (ci vuole molta fantasia!); non ho scritto questa fanfiction dopo una delusione d’amore e le parole tra un paragrafo e l’altro sono tratte da tre canzoni, rispettivamente

Sanctuary, soundtrack del mitico KH2.

Ready for love, di Cascada, una cantante che adoro troppo!

Love is gonna save us, di Benny Benassi.

È tutto! Ditemi che cosa ne pensate e aspettatemi, perché tornerò alla carica con altre fanfic demenziali!                                                                                                                                            

Tifa93

  
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