Tristezza e paura.
Cerca di pensarci il
meno possibile, a com'era la sua vita prima che Louis la riempisse di
luce e colori, ma a volte i ricordi sono così tanti e
orribili che è
difficile spingerli via, in un angolo remoto della sua mente. Quando
Louis è via, al lavoro, come in quel momento, e
l'appartamento in
cui vivono insieme è vuoto e triste; Harry sa che
tornerà, lo fa
ogni sera, e sa che se potesse non andrebbe nemmeno al negozio per
stare insieme a lui, ma la paura di essere abbandonato è
forte.
È in momenti come
quello, quando non ha la voce di Louis nelle orecchie o il suo corpo
caldo contro il proprio, che il terrore si fa sentire di più
e i
ricordi amari della sua vita prima del loro incontro gli tornano in
mente: ricordi di vicoli bui e umidi, di puzza di marcio e sporco, di
abiti troppo stretti e bagnati, di mani indesiderate sulla pelle e
voci cattive e parole orribili.
Strizza gli occhi e
affonda il naso nel cuscino di Louis, inspirando il suo odore quasi
con disperazione, brividi di paura e disgusto che gli fanno venire la
pelle d'oca; odia essere da solo, anche nella sicurezza del loro
appartamento si sente troppo vulnerabile, esposto alle occhiate
malevole che l'hanno accompagnato per mesi, anni, prima che Louis
incrociasse la sua strada e gli desse un po' di sollievo e
felicità.
Cerca di pensare al
suo sorriso, al suo odore la mattina presto, al colore dei suoi
occhi, per non essere risucchiato nel tormento dei ricordi, ma
è
inutile, è tutto inutile, e senza rendersene conto comincia
a
piangere, i singhiozzi soffocati dal cuscino su cui ha premuto il
viso, le unghie più affilate del normale che strappano il
tessuto
della federa quando la stringe nei pugni.
Immagina di essere
ancora per strada, la sua vita senza colori e affetto, e digrigna i
denti per non lasciarsi sfuggire un gemito di paura e dolore; non si
accorge nemmeno della presenza nella camera da letto, perso nei suoi
ricordi aspri e orribili, finché non avverte il materasso
inclinarsi
appena sotto il peso di qualcuno e delle mani piccole e delicate che
gli accarezzano la nuca.
Si volta di scatto,
gli occhi spalancati per il terrore e le pupille dilatate e le guance
bagnate di lacrime, e non appena riconosce il viso gentile di Louis
si getta tra le sue braccia, piangendo contro il suo collo e
graffiandogli la schiena senza rendersene conto, strappandogli la
maglietta e schiacciandolo di più contro di sé e
respirando a
singhiozzi il suo profumo.
– Ssh,
ssh, – sussurra il ragazzo, continuando a sfiorargli la nuca
ignorando il dolore che sente dove le unghie di Harry incidono la sua
pelle, – sono qui, Haz, sono qui, va tutto bene.
Non è la prima
volta che torna dal lavoro e trova il suo ragazzo in quelle
condizioni, e sa che non sarà l'ultima nonostante il
pensiero gli
faccia male al cuore; gli bacia i capelli, la fronte, sfiora con la
punta del naso le sue orecchie triangolari e sorride appena quando la
coda scura dell'ibrido si avvolge intorno al suo torace, quasi come
un altro braccio, stringendolo.
I singhiozzi di
Harry si attenuano qualche minuto dopo, il suo respiro ancora un po'
affannato quando alza di nuovo gli occhi sul viso di Louis;
è lì
con lui, adesso, è davvero lì. Accarezza i suoi
lineamenti delicati
con la punta delle dita, guardandolo con attenzione e sorridendo di
riflesso quando le sue labbra si piegano all'insù, e Louis
alza il
volto per baciarlo piano, con dolcezza, per essere sicuro che la
crisi sia passata e che adesso Harry sia di nuovo se stesso.
Le mani del
ragazzo-gatto si infilano tra i suoi capelli e un miagolio sollevato
esce dalle sue labbra socchiuse: Louis è tornato a casa,
pensa
baciandolo ancora una volta, gli occhi chiusi e le dita tra le sue
ciocche castane, è tornato a casa e ha portato con
sé tutti i
colori di cui Harry ha bisogno nella sua vita.
Ehm.
Sì, ok, so che oggi ho già pubblicato una OS per
la BDT (la mia
tabella,
tutti i credits vanno come al solito a fanfic100_ita)
ma ho
avuto l'ispirazione anche per questa e dovevo assolutamente
scriverla, prima che l'idea passasse. Finalmente un po' di
disperazione in questa serie, lol, tutto quel fluff mi stava
uccidendo (so che ce n'è anche qui, ma ssh); un'altra
kitten!Harry,
yay, credo che questo sia l'unico modo per farmi apprezzare
l'esistenza dei gatti, lol, li odio. Ma amo Harry in tutte le salse
(no, non sono una tredicenne arrapata che sogna di portarselo a letto
e farsi mettere incinta e costringerlo a sposarla, tranquilli),
quindi le due cose si bilanciano. Un po' di hurt/comfort per lui,
perché erano ere che non ne scrivevo e un po' mi mancava
farlo
soffrire; tanto poi c'è Louis che lo coccola e gli fa
tornare il
sorriso, quindi. ♥
Spero che questa
cosetta vi sia piaciuta, probabilmente è un po' nonsense ma
chissene. :D
Alla prossima!