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Autore: Onlyna    06/02/2013    4 recensioni
– Ssh, ssh, – sussurra il ragazzo, continuando a sfiorargli la nuca ignorando il dolore che sente dove le unghie di Harry incidono la sua pelle, – sono qui, Haz, sono qui, va tutto bene.
Kitten!Harry.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: Furry
- Questa storia fa parte della serie 'Big Damn Table - Louis/Harry.'
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Tristezza e paura.


Cerca di pensarci il meno possibile, a com'era la sua vita prima che Louis la riempisse di luce e colori, ma a volte i ricordi sono così tanti e orribili che è difficile spingerli via, in un angolo remoto della sua mente. Quando Louis è via, al lavoro, come in quel momento, e l'appartamento in cui vivono insieme è vuoto e triste; Harry sa che tornerà, lo fa ogni sera, e sa che se potesse non andrebbe nemmeno al negozio per stare insieme a lui, ma la paura di essere abbandonato è forte.
È in momenti come quello, quando non ha la voce di Louis nelle orecchie o il suo corpo caldo contro il proprio, che il terrore si fa sentire di più e i ricordi amari della sua vita prima del loro incontro gli tornano in mente: ricordi di vicoli bui e umidi, di puzza di marcio e sporco, di abiti troppo stretti e bagnati, di mani indesiderate sulla pelle e voci cattive e parole orribili.
Strizza gli occhi e affonda il naso nel cuscino di Louis, inspirando il suo odore quasi con disperazione, brividi di paura e disgusto che gli fanno venire la pelle d'oca; odia essere da solo, anche nella sicurezza del loro appartamento si sente troppo vulnerabile, esposto alle occhiate malevole che l'hanno accompagnato per mesi, anni, prima che Louis incrociasse la sua strada e gli desse un po' di sollievo e felicità.
Cerca di pensare al suo sorriso, al suo odore la mattina presto, al colore dei suoi occhi, per non essere risucchiato nel tormento dei ricordi, ma è inutile, è tutto inutile, e senza rendersene conto comincia a piangere, i singhiozzi soffocati dal cuscino su cui ha premuto il viso, le unghie più affilate del normale che strappano il tessuto della federa quando la stringe nei pugni.
Immagina di essere ancora per strada, la sua vita senza colori e affetto, e digrigna i denti per non lasciarsi sfuggire un gemito di paura e dolore; non si accorge nemmeno della presenza nella camera da letto, perso nei suoi ricordi aspri e orribili, finché non avverte il materasso inclinarsi appena sotto il peso di qualcuno e delle mani piccole e delicate che gli accarezzano la nuca.
Si volta di scatto, gli occhi spalancati per il terrore e le pupille dilatate e le guance bagnate di lacrime, e non appena riconosce il viso gentile di Louis si getta tra le sue braccia, piangendo contro il suo collo e graffiandogli la schiena senza rendersene conto, strappandogli la maglietta e schiacciandolo di più contro di sé e respirando a singhiozzi il suo profumo.

Ssh, ssh, – sussurra il ragazzo, continuando a sfiorargli la nuca ignorando il dolore che sente dove le unghie di Harry incidono la sua pelle, – sono qui, Haz, sono qui, va tutto bene.
Non è la prima volta che torna dal lavoro e trova il suo ragazzo in quelle condizioni, e sa che non sarà l'ultima nonostante il pensiero gli faccia male al cuore; gli bacia i capelli, la fronte, sfiora con la punta del naso le sue orecchie triangolari e sorride appena quando la coda scura dell'ibrido si avvolge intorno al suo torace, quasi come un altro braccio, stringendolo.
I singhiozzi di Harry si attenuano qualche minuto dopo, il suo respiro ancora un po' affannato quando alza di nuovo gli occhi sul viso di Louis; è lì con lui, adesso, è davvero lì. Accarezza i suoi lineamenti delicati con la punta delle dita, guardandolo con attenzione e sorridendo di riflesso quando le sue labbra si piegano all'insù, e Louis alza il volto per baciarlo piano, con dolcezza, per essere sicuro che la crisi sia passata e che adesso Harry sia di nuovo se stesso.
Le mani del ragazzo-gatto si infilano tra i suoi capelli e un miagolio sollevato esce dalle sue labbra socchiuse: Louis è tornato a casa, pensa baciandolo ancora una volta, gli occhi chiusi e le dita tra le sue ciocche castane, è tornato a casa e ha portato con sé tutti i colori di cui Harry ha bisogno nella sua vita.









Ehm. Sì, ok, so che oggi ho già pubblicato una OS per la BDT (la mia tabella, tutti i credits vanno come al solito a fanfic100_ita) ma ho avuto l'ispirazione anche per questa e dovevo assolutamente scriverla, prima che l'idea passasse. Finalmente un po' di disperazione in questa serie, lol, tutto quel fluff mi stava uccidendo (so che ce n'è anche qui, ma ssh); un'altra kitten!Harry, yay, credo che questo sia l'unico modo per farmi apprezzare l'esistenza dei gatti, lol, li odio. Ma amo Harry in tutte le salse (no, non sono una tredicenne arrapata che sogna di portarselo a letto e farsi mettere incinta e costringerlo a sposarla, tranquilli), quindi le due cose si bilanciano. Un po' di hurt/comfort per lui, perché erano ere che non ne scrivevo e un po' mi mancava farlo soffrire; tanto poi c'è Louis che lo coccola e gli fa tornare il sorriso, quindi.
Spero che questa cosetta vi sia piaciuta, probabilmente è un po' nonsense ma chissene. :D
Alla prossima!

   
 
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