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Autore: Maryskate_VicKaTess    06/02/2013    0 recensioni
Mortmain si prepara ad attaccare ancora con l'obbiettivo di distruggere definitivamente i nephilim .
Per portare a termine il suo piano ha bisogno di Tessa ,la chiave per ottenere la vittoria.
Colei che contro ogni previsione ha giurato fedeltà ai nephilim .
Si avvicina in oltre il giorno del matrimonio con il giovane cacciatore James Carstrais .
Dovrebbe essere felice , si sta per legare alla persona che ama.
Ma non è così .
il cuore di una donna può essere combattuto.
Ci sono amori che ci consolano altri che ci fanno bruciare .
e se il suo fine ultimo non sia la consolazione ?? se volesse bruciare eternamente ?
Potrà mai amare ed essere amata da William oltre il tempo lo spazio e lo stato delle cose ?
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: James Carstairs, Theresa Gray, William Herondale
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 1

Lacrime di cristallo

 

Mettimi come sigillo sul tuo cuore
Come sigillo sul tuo braccio;
perché forte come la morte è l’amore,
tenace come gli inferi è la passione;
le sue vampe son vampe di fuoco,
una fiamma del Signore!
Le grandi acque non possono spegnere l’amore
né i fiumi travolgerlo.
Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa
In cambio dell’amore
Non ne avrebbe che dispregio.

Il cantico dei cantici

 

 

Sorrisi sorrisi ,e ancora sorrisi . Era questo che ormai Tessa faceva. Sorridere . Il matrimonio con James era vicino ed essere felici sarebbe dovuta essere una cosa del tutto normale .Ma sorridere non significa necessariamente esserlo .Un riflesso condizionato, era la sua maschera di luce nel baratro della sofferenza più atroce .Mentre provava l'abito color oro vedeva la sua immagine riflessa in uno specchio, sbiadita ,trasparente come se si stesse dissolvendo .
La pelle appariva spenta , gli occhi torbidi e lo sguardo smarrito .
L'abito le calzava a pennello .Una vera opera d'arte di sartoria le accarezzava la pelle.
Jem non aveva badato a spese per permetterle l'abito più bello che si potesse trovare a Londra .Oro come i raggi del sole  la faceva sembrare una principessa di luce. Un corsetto intarsiato di cristalli e perline ricamate in modo cosi' accurato da esaltare la luminosità dei pregiati tessuti. Una fitta trama di sottilissimo merletto del medesimo colore le ricopriva spalle e braccia incastonandola alla perfezione come un anello con il diamante .Una setosa e ampia gonna priva di strascico le copriva gli stivaletti dal tipoco taglio vittoriano .Per concludere una scintillante e preziosa tiara di perle e cristalli ad ornarle i capelli .
Era la prima volta da quando le era stato consegnato che aveva avuto il coraggio di provarelo. Era il vestito più bello che avesse mai posseduto , ma non lo sentiva veramente suo, ed effettivamente non lo era .Era l'abito di una sposa. 
I suoi pensieri vennero interrotti da qualcuno che fece irruzione dalla porta alle sue spalle , inizialmente pensò che fosse Sofie giunta in suo soccorso .Con sua somma sorpresa davanti alla porta spalancata c'era Will . Il suo sguardo la fece sussultare ;era fisso su di lei . Senza staccarle gli occhi di dosso si richiuse la porta alle spalle . Quando si fu assicurato che nessuno lo potesse udire le disse

- Sei incantevole ...-con un tono talmente dolce che non sembrava provenire da Will,il respiro gli morì in gola . Faceva fatica a inspirare ed espirare come se si sforzasse di farlo .
- credo di non aver mai visto niente di più bello in vita mia - .
Il viso di lei assunse un colorito rossastro che ricordò subito a William quello delle fragole estive appena colte. Dolci come il caldo sole di giugno.Tessa lo stava fissando. Cercava qualcosa nello sguardo di lui, qualsiasi cosa, ma vide l'unica  che non vi avrebbe voluto vedere.
Dolore.

-credo che tu abbia bisogno di un paio di occhiali William -  disse lei scherzando . Più che altro per spezzare le tensioni createsi . Ma non lo fece ridere anzi .
-lo sei ... sei la sposa perfetta -ammettendo così che per lui  lo sarebbe stata 
-ti sbagli -  
si strinse nelle spalle, sapeva che non sarebbe mai stata una sposa .
Il matrimonio lega per sempre due persone; in particolar modo quello dei cacciatori lega due anime. Lei non era pronta per  un tale passo e non lo sarebbe mai stata . Lo sapeva, come sapeva che mai avrebbe potuto essere una sposa a meno che lo sposo non fosse stato William.

-Non credo - riprese lui in tono freddo e distaccato, una punta di quel dolore fino a quel momento taciuto
- Perfetta non direi proprio - 
-per me lo saresti ...- si interruppe  - e lo sarai anche per James-
mai era stato tanto lontano dalla verità . Malgrado se stessa lei gli apparteneva. ogni fibra del suo corpo iniziava a vibrare come le corde di un violino . Il triste violinista segnato dalla malattia era Jem eppure, vedeva quel suono melodioso e pungente al tempo stesso più adatto al tortuoso temperamento di William. James le ricordava il suono di un'arpa , delicato melodioso e confortante .
-perchè ??- proseguì lei
-Perchè ora perchè perchè ?… DIMMELO!-

i suoi occhi si stavano arrossando eppure le lacrime vi erano rimaste chiuse dentro, come un tesoro in un forziere. Will preso alla sprovvista, sussultò, poi si ricompose .
-la maledizione , o almeno quella che credevo di avere ti avrebbe ucciso se ti avessi amato - Lo scherzo di un demone aveva distrutto per sempre la felicità di entrambi .
-Avresti dovuto chiedermelo … Avresti Dovuto -
-chiederti cosa ??-
improvvisamente nella stanza entrò Sophie, e quella domanda rimase sospesa come del resto la sua risposta .Avrebbe accettato il rischio,sarebbe morta se solo le fosse stato permesso di amarlo. Se amare William significava morire avrebbe accettato quell'ifausto destino. Vivere senza il suo amore non era vita . 
Cosa avrebbe provato lui se gli avesse detto questo. Sarebbe cambiato qualcosa ??
-Scusate non sapevo che avevate visite signorina Tessa- si sbrigò a dire Sophie vibilmente mortificata. Will la precedette
- Non ti preoccupare stavo andando via. Abbiamo finito - tagliò corto lui ,il cuore di lei fece una capriola , lo stava perdendo.
-ci vediamo Tess - e così dicendo uscì dalla stanza come ne era entrato.

Tessa guardò Will allontanarsi, sapeva che ormai aveva spezzato quasi definitivamente il cuore di lui, e il suo . Due cuori spezzati ecco cosa rimaneva di un sentimento che non sapeva spiegare , come se quello che provava non fosse solo amore.
Amore, desiderio sofferenza passione rabbia , felicità .
Will era capace di farle provare tutte quelle emozioni, facendola ardere in un rogo di pura passione. Se fosse servito a sistemare tutto avrebbe preferito bruciare evitando così di soffrire davvero.
Aveva dato la sua parola ad un altro uomo. Jem l'amava e lei non poteva frantumare il suo delicato, fragile cuore .
Ancora una volta stava rinunciando alla propria felicità per compiacere qualcun altro .

Vedeva gli occhi di Will spegnersi nella sua mente, come una stregaluce sepolta sotto tre metri di terra in un cimitero. Aveva la consapevolezza però che non avrebbero mai smesso di brillare nel profondo della sua anima .
Si può scordare il passato? seppellire i ricordi ?? Era quello che adesso si chiedeva. La memoria è flebile, certo si può dimenticare, la mente può occultare quasi ogni cosa. Ma non il cuore e questo Tessa lo sapeva bene, non poteva dimenticare chi era e che cosa sognava realmente.
Le lacrime non le rigavano il viso come invece sarebbe stato normale che fosse .Si sentiva un mostro ,avrebbe dovuto piangere, lo doveva a se stessa nonostante odiasse farlo .Aveva dimenticato come si piangeva ,e quale sapore avessero le lacrime ,ricordava però un bacio disperato dal sapore metallico e salato , suggellato dal sangue e forse anche da qualche lacrima .
Amava Jem ma di un'amore diverso. Lui era dolce , sensibile bello , e l'amava con un tale candore che l'innalzava .
Poteva dire a Jem che amava Will? No ! Non poteva .
Allo stesso modo non poteva mentire a se stessa . Un mese, due , prima o poi se ne sarebbe accorto , avrebbe scoperto tutto , e allora lo avrebbe distrutto .Poteva davvero offrirgli l'amore folle e intenso che voleva ?
Le aveva detto che nella sua breve vita, avrebbe voluto trovare qualcuno da amare come suo padre aveva amato sua madre e che l'amasse in ugual modo .Gli voleva bene, lo amava , ma non di quell'amore che ti toglie il fiato e brucia consumandoti .
Sophie rimasta interdetta non disse nulla. Non era convenzione per le fanciulle fidanzate e sul punto di sposarsi ricevere nella propria stanza un ragazzo , per lo più se questi era ben lontano dall'essere il suo futuro marito. William possedeva tutte le caratteristiche, che una fanciulla per bene non dovrebbe cercare in un uomo. Eppure Sofie vedeva che nello sguardo di Tessa non c'era falsa indifferenza , tutt'altro , ma non stava a lei giudicare cose come quella .Lei che in segreto si vedeva con un Lightwood .Incontri segreti , tutt'altro che disinteressati .L'immagine di James aveva iniziato a farsi sempre più distante e sbiadita , lasciando il posto a quella di Gideon.
Jem e Gideon erano ben diversi l'uno dall'altro. James etereo.I suoi atteggiamenti e il suo aspetto traboccavano delicatezza , Gideon se pur rude come si conviene a un cacciatore di sangue puro era dolce e gentile .
Ogni volta che pensava a lui le si arrossavano le guance ,lei non era neanche lontanamente vicina ad essere una cacciatrice o una nobildonna eppure lui vi era interessato per quello che era , Sofie, la cameriera .era interessato alla ragazza,a quella con il viso sfigurato da una profonda cicatrice, e quella che mai avrebbe riacquistato la bellezza di un tempo .

Entrato nella stanza di Jem, Will si sdraiò scompostamente sul letto, come faceva ogni qual volta si trovava nella stanza dell'amico .
-Allora??- gli chiese James
- Allora cosa ??-
-voglio dire l'hai vista?- era imbarazzato ed impaziente allo stesso tempo .Poteva percepire l'apprensione nella voce dell'amico , si affrettò a rispondere con un semplice
-si!-
- dimmi di più Will … sai che non è concesso allo sposo vedere la sposa prima delle nozze ,porta sfortuna-
Per un attimo il silenzio si diffuse come una nube di gas e nessuno dei due parlò, entrambi sapevano che la sfortuna già li aveva fatti suoi prigionieri e per quanto si sforzassero , non sarebbero mai riusciti a vincere quella battaglia che sembrava essere persa in partenza. La maledizione che incombeva su Jem era irreversibile .
Fu quest'ultimo a rompere quel pesante e asfissiante silenzio .
- buffo no ? Io che mi preoccupo della sfortuna. Non mi rimane molto ,tra poco più di un anno sarò solo cibo per vermi-
Mai il suo tono era stato così duro , lo stesso William si sorprese per la crudezza di tale linguaggio di Jem; che credeva capace di soli pensieri positivi .Invece anche lui ne aveva di infausti ..
-Non...- Jem lo interruppe -sappiamo entrambi che accadrà e allora mi chiedo cosa ne sarà di lei … cosa ne sarà di te Will-.
Non stava scherzano , lo sapeva bene era più se io che mai
-mi chiedo se sia giusto legarla a me. Che futuro potrebbe avere ?? sono un perfetto egoista - lo sguardo di Will si era fatto acuto , gli occhi erano ridotti ad una fessura che faceva filtrare il blu mare delle sue iridi , due stelle intrappolate in un cielo nero come la pece , timorose di brillare con la tutta la loro luce.
- mio padre amava così tanto mia madre , che solo al ricordo mi si scalda il cuore diffondendo in me un calore ormai perso da tempo . Quando ho realizzato di essere innamorato di lei mi sono illuso  di poter vivere il perfetto idillio come era successo ai miei genitori .Solo adesso mi è tutto chiaro .-
-Chiaro cosa??- lo incalzò Will

-legarla a me significa condannarla all'infelicità -
era ormai sull'orlo di un precipizio , una brocca pronta a traboccare per l'eccesso di acqua , -sai Will forse non sono migliore , forse non sono la persona , il fratello parabatai che hai conosciuto tanto tempo fa e che hai accettato come tale-.
l'amico non rispose , il suo sguardo era lontano come la sua mente , entrambi eclissati in un universo parallelo dove vedeva la sua utopica vita con la donna che amava .
La loro vita lontano dai campi di battagli, lontano dal mondo nephilim . Un ritorno alle sue origini in Galles nella tenuta di famiglia circondato dall'invincibile vegetazione che si stendeva per ettari ed ettari capace addirittura di fargli dimenticare chi era realmente .La poteva vedere avanzare verso di lui, lungo un sentiero di campagna , aveva i capelli ornati da nastri celesti e fiori blu che le facevano risaltare, il grigio degli occhi che la luce del sole  scomponeva in un gioco caleidoscopico di grigi e azzurri .Indossava un vestito che riprendeva i colori dei nastri , facendola sembrare più fragile e giovane di quanto in realtà non fosse .Gli stava sorridendo camminando nella sua direzione , bella, bella come sempre . Sembrava reale . Avrebbe voluto perdersi in quella visione , poter vivere in quel frammento creato dalla sua mente .

-Will ti senti bene? -
Jem lo riportò alla realtà . Quella realtà nella quale era l'amico a fare tesoro dei sorrisi di lei , che la baciava e la stringeva in amorevoli abbracci , ma soprattutto quella realtà nella quale lui poteva amarla liberamente.
Si limitò a fare una smorfia di disappunto niente di più .Non era invidia quella che provava ma solo un dolore , che c'era stato prima di lei e ci sarebbe stato anche dopo,nonostante lo avesse condannato all'inferno, Tessa era il suo paradiso .
Il ticchettio di uno orologio che scandisce i secondi alle volte può essere più affilato di una spada che ti trapassa il cuore .Tempo solo questo ,una manciata di minuti, ore, secondi che gli avevano fatto perdere Tessa, per sempre .

  
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