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Autore: Artu92    06/02/2013    0 recensioni
La storia è breve e rende chiaro come ci si debba battere per ciò che è giusto, non importa come vada a finire
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Era una principessa buona. Era dolce e gentile con tutti seppur nel suo cuore aveva sofferto molto.
Il regno era nelle sue mani in quanto la sua matrigna, la Regina, lo snobbava a scapito di ori, lusso e soprattutto lussuria.
La principessa combatteva per la sua patria e per il suo popolo, e per far si che il principe oltre il sottile confine non prendesse in controllo del suo piccolo regno.
Le guerre erano continue, gli spargimenti di sangue infiniti, da anni ormai l’odio cresceva ed era diventato una fiamma pronta ad espandersi.
 
Nel mezzo di una notte, dopo aver ricevuto la notizia dell’avanzamento del confine a favore del principe, la principessa decise di scendere in campo. Non voleva abbandonare il suo popolo, e morendo in una misera battaglia lo avrebbe fatto, ma doveva provare con tutte le sue forze e con tutto il suo cuore, la sua morte, si illuse, non sarebbe stata vana.
La speranza che giaceva nel corpo della principessa era di trovare quel dannato davanti ai suoi occhi, quel principe che mai aveva visto, nemico del suo regno, che da tempo tentava di impossessarsene. Voleva affrontarlo faccia a faccia e vederlo soffrire per ogni morte da lui causata.
 
Veloce scese nelle scuderie e indossò l’armatura che era stata destinata a suo fratello, morto molti anni prima. Abbracciò tra le lacrime la sua spada e gli dedicò il più dolce dei pensieri. Poi salì su un cavallo e respirando a fatica si avviò verso il confine, più agguerrita che mai.
 
Quando arrivò lo spettacolo che si trovò davanti agli occhi era rivoltante. Cadaveri, puzza, sangue e viscere su una terra che non avrebbe mai meritato di vedere tale scempio.
Le lacrime che aveva versato lasciarono il posto alla rabbia e con foga si buttò nella battaglia. Con gli occhi iniettati di sangue uccise chiunque le si parò davanti, affondò la spada con bramosia, godeva nel vedere la sofferenza, uccideva con un’estrema facilità, fino a che la semplicità di togliere una vita venne ostacolata da un nemico più forte.
Cercava di far danzare la sua spada ma lui si difendeva e rideva.
Che fosse lui? Il principe che tanto aveva odiato, era finalmente davanti ai suoi occhi?
 
Lei sorrise e fuggì da quel nemico che improvvisamente le fu davanti. Lui la seguì.
Si allontanarono da quel campo cruento fino a raggiungere una collina dove continuarono a sfidarsi
“mostra il tuo volto” urlò la principessa nella follia
Il cavaliere davanti a lei smise di combattere e con calma si levò l’elmo. Era lui. Era il principe. Quegli occhi azzurri non tradivano. Il più malvagio dei sorrisi si mostrò sul suo volto
“ed ora cosa hai ottenuto, principessina?” chiese, e poi rise
La principessa smise di ragionare, mise da parte il suo cuore ed il suo orgoglio e ricominciò a combattere. Era inaccettabile che tanto male si nascondesse dietro un così dolce volto. Un sorriso così malvagio non poteva essere disegnato su così tanta delicatezza. Non poteva una persona così aver fatto soffrire due popoli. Non poteva acconsentire a queste assurdità.
 
Le spade dei due regnanti facevano eco nella notte, le lacrime sembravano argento ed il sangue una manciata di rubini. Le ferite di entrambi erano troppo gravi per sopportare una battaglia, ma i due continuarono a scontrarsi fino a che il silenzio non cadde pesante sopra una delle due anime.
La lama calda trafisse uno dei due cuori.
Il respiro si fermò per sempre.
Il principe estrasse la lama dal petto della principessa e la ripulì dal sangue.
Lei cadde a terra, fissando il cielo in eterno.
  
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