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Autore: Raggio Di Sole 2026    07/02/2013    0 recensioni
La vita di una ragazza di 18 anni sconvolta in pochi giorni, da numerosi eventi contrastanti...
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Era una fredda sera di Ottobre. La città sembrava completamente immersa nel buio,in realtà c'era ancora una casa piena di vita e di luci colorate.Al suo interno si aggirava elegantemente un'ombra. Era un'aggraziata fanciulla che girovagava in casa senza meta, eccitata per la sua imminente festa per i 18 anni. Una ragazza magra,vestita di un fine tubino nero e con ai piedi dei meravigliosi sandali Gioiello Revel dello stesso colore. Era alta,con dei meravigliosi capelli castani,leggermente mossi,rosse labbra carnose e occhi castani su di un viso d'angelo. La casa era illuminata a festa,addobbata da luci colorate,come se fosse Natale.In cucina c'era un'enorme tavola piena di cibo e bevande di ogni genere. Il salone,adibito a postazione di Di e pista da ballo,era pronto per le danze....mancavano solo gli invitati,uno in particolare.Emanuela era cosi presa dai preparativi e da quell'aria di festa,che ebbe bisogno di più "scampanellate" per rendersi conto dell'arrivo dei primi invitati.Si affrettò a riceverli,con la convinzione di trovare tra loro il suo adorato Antonio.Con delusione si accorse però della sua assenza.Tra i primi invitati si presentarono i suoi migliori amici: Vincenzo,Benedetta,Francesca,Filomena e il suo solitario amico Mimmo.Tra loro c'erano anche alcuni amici conosciuti in Inghilterra e durante le vacanze passate in famiglia. Tra i primi invitati si presentarono i suoi migliori amici: Vincenzo, Benedetta, Filomena, Francesca e persino Mimmo,  il loro amico solitario. C'era anche la combriccola che aveva conosciuto in Inghilterra, durante le sue due vacanze studio e quella conosciuta durante le numerose vacanze trascorse in famiglia. Appena accompagnati i nuovi arrivati in salone, si diedero inizio alle danze. Tutti gli invitati si lanciarono verso la pista da ballo, mentre la festeggiata si sedette in disparte, in attesa del suo "favorito". Nessuno degli ospiti si accorse dell'assenza di Emanuela e del suo completo distacco dalla realtà. Erano completamente presi dalla musica e dal ballo.  Emanuela era seduta comodamente sul divano, presa completamente dai ricordi, dai momenti passati insieme a LUI: la gita a Barcellona, i filoni fatti a Brindisi e a San Pietro,  le sere trascorse a Torre insieme agli amici, le mattine passate a casa di lei e quella notte a mare, a Punta Prosciutto, trascorsa a fare il bagno, a ridere, a parlare....che bei momenti...ma anche alle litigate e a quel giorno in chiesa, al funerale della cugina...quel giorno Antonio era insieme a lei,  l'abbracciava teneramente dandole in qualche modo la forza di superare quel momento e aiutandola a sfogarsi....era stata una giornata atroce iniziata con la perdita della cugina e conclusasi con quell'orribile confessione che lui le aveva fatto....e nonostante tutto loro due stavano ancora insieme. Non aveva mai avuto la forza di fare a meno di lui, soprattutto dopo aver perso sua cugina Emmanuela. Il suono del campanello riportò alla realtà la festeggiata, che si catapultò all'entrata tutta eccitata per i nuovi arrivi. Anche questa volta però rimase delusa dall'assenza del suo amato "Torrese". Possibile che non fosse ancora arrivato? Possibile che si fosse dimenticato del suo compleanno? A quel pensiero Emanuela venne assalita da un'assoluta tristezza che la portò ancora una volta ad estraniarsi completamente dalla sua festa. La serata era ormai al termine e del ragazzo nemmeno l'ombra. Emanuela, rassegnata, salutò alcuni invitati che stavano andando via, per poi tornare alla sua festa. Era così giù di morale che per consolarsi aveva iniziato a bere fino a perdere del tutto la lucidità. Iniziò, così, a ballare con trasporto insieme ai suoi amici. Ad un tratto sentì il suo corpo circondato da calde braccia, nelle quali si accoccolò dolcemente. Voltandosi si rese conto di chi fosse il "colpevole" di quella sua beatitudine. Era lui, il suo ragazzo. Si scambiarono affettuosamente un sorriso, seguito da un dolcissimo bacio, per poi lasciarsi trasportare dalla musica. Era quasi mezzanotte e il salone era quasi vuoto. Erano rimasti solo la festeggiata con il suo ragazzo, al centro della pista da ballo, ancora abbracciati e la sua compagnia seduta sul divano a chiacchierare, bere e scherzare. A fine serata la bella compagnia salutò la coppia con la promessa di rivedersi in quei giorni. Rimasti soli, i due continuarono con beatitudine la loro serata tra balli, chiacchierate, risate e tante coccole. "Amò, ma perché sei venuto così in ritardo? Ti stavo aspettando! Non dirmi che te ne eri dimenticato!" Lo disse quasi ridendo, convinta di conoscere già la risposta, di conoscere bene quel ragazzo che, in quel momento, era steso accanto a lei, nel suo letto, mentre l'abbracciava. Per sua fortuna gli dava le spalle e così non potè vedere lil suo sguardo perso nel vuoto, notò però che in attimo Antonio si era irrigidito, ma lei non diede tanta importanza alla cosa, credendo che fosse conseguenza del freddo di quella notte. Si accoccolò tra le sue braccia e dopo un po' senza accorgersene si addormentò, senza sapere che non avrebbe mai avuto alcuna risposta a quella domanda, almeno non subito....e soprattutto non da lui direttamente.
   
 
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