Freddo pungente, di quelli che ti entrano nelle ossa;
I sacchetti di plastica sospinti dal vento,grigi individui che camminano lungo il marciapiede.
Il rumore dei motori sibila a bassa voce.
Odorano di fumo,queste strade cosė tristi.
Volti senza forma, indefiniti nella foga del momento:
occhi vuoti, come pesci dentro una boccia.
Il tratto accentuato ma per nulla volgare
del tuo mascara, gli occhi sorridenti e maliziosi.
Inarchi un sopracciglio, incredula.
Siamo noi, ancora. Dopo due anni.
In silenzio ci guardiamo, pensando a tante cose.
Un fiume di parole non dette, metafore e sinestesie che danzano senza forma.
I pensieri a nudo, fregi senza importanza.
Batte, rimbomba. Il mio cuore si fa vivo
e grida, grida la sua esistenza.
Dolci sussurri, una carezza fuggevole;
e all'improvviso non fa pių freddo, le strade
non sono pių tanto grigie.
Volti tristi, senza meta, ci passano accanto
sagome vuote, gusci senza forma.
I miei occhi solo per te.
Ti cingo con un braccio e mi sento forte come un leone:
nulla mi terrorizza, nessuna paura pių mi opprime.
Il mio spirito č finalmente tornato a casa.