Stavo al solito bar a bere un thé aspettando quella ritardata cronica di Lizzie, era sempre in ritardo, ma cosa ci si poteva aspettare da una bionda? Non so ancora come sia possibile, ma è la mia migliore amica da più di 5 anni! Avete prensente una ragazza bionda con dei capelli liscissimi, con degli occhi da cerbiatta color nutella, due guanciotte sempre rosse come dei pomodori maturi, un sorriso che non si spegne mai, un fisico da modella e vestiti tutti firmati? Beh, vi presento Lizzie, è una forza della natura, la persona più euforica del mondo! A volte si eccita per cose inutili come una babbuina, lo giuro! Comunque sia, io sono molto diversa da lei sia come carattere che come aspetto, non dico di essere lo yeti, ma ci siamo quasi. Sapete capelli rosso fuoco, occhioni verdi, due fossette che spuntano quando sorrido? Io odio quelle maledette fossette! Mi fanno pena, non le sopporto! Ho un fisico niente male e un'aspetto gradevole, mi dicono, ma come dice mia madre: "Non bisogna essere solo belli fuori, perché essere belli anche dentro non guasta! ". Ecco, io dentro sono un casino, non ho dei seri problemi mentali sia chiaro, ma ho un terribile caratteraccio, sono il menefreghismo in persona! Ecco a voi Scarlett-la-menefreghista-che-ne-ha-le-scatole-piene-di-aspettare-la-ritardata! E dicendo così mi alzai, ma appena fui in piedi, mi venne un colpo, perché mi ritrovai davanti Lizzie!

- Santa Maria! Ma stai bene? Mi hai fatto venire un colpo! Da quand'è che si spunta all'improvviso così?- 

Si mise a ridere con quella sua risata da occhetta e disse - Ma dai Letty, rilassati, era solo uno scherzo!- La volevo uccidere, mi si era fermato il cuore per tipo 3 secondi! - Non lo fare mai più! E poi lo sai che odio che mi chiami Letty!! - Si rimise a ridere e io la seguii. - Ok... Letty! Dai, che l'audizione per quei posti per la Brittany a Londra sono pochi e le audizioni... -si guardò l'orologio rosa, e si mise ad urlare - Oddio! Siamo in ritardissimo, corriamo! - Mi prese per mano e mi trascinò via dal bar.

 

Arrivate nell'edificio dove si tenevano le audizioni per la tanto ambita Brittany, ero senza fiato perché quella babbuina mi aveva fatto correre come una pazzoide! Entrammo e ci accolse un uomo calvo che sul cartellino attaccato alla camicia aveva scritto come nome 'Leopold' mi trattenni dal ridergli in faccia perché un nome così scemo non lo avevo mai sentito. Comunque sia ci salutò cordialmente e ci accompagnò in una stanza piena di gente che provava battute, che si riscaldava la voce, o che si riscaldava i muscoli o che faceva altro. Ci porse due cartellini con dei numeri e se ne andò. Mi voltai verso Liz e la guardai in cagnesco e lei sorpresa mi disse - Che c'è? Cos'ho fatto adesso?- io risposi boffonchiando - Non so perché mi sono fatta convincere da una bionda, a partecipare a questa pagliacciata! - Mi rispose con una linguaccia e poi rispose - Senti io e te siamo mitiche abbiamo delle stupende voci e quindi perché non cogliere un'occasione così rara ed entrare alla Brittany per sparire da Holmes Chapel? Alla Brittany avremmo tutto quello che sognamo da una vita, un appartamento in centro, vicino alla scuola e ai migliaia di negozi di Londra! E poi andremmo alla scuola più prestigosa di tutta l'Inghilterra di artisti! Ma ti rendi conto! Fai poco la schizzinosa e fai vedere a tutti quello che vali Letty! - Ero a bocca aperta, come aveva fatto Liz a formulare più di un periodo in un modo così fantastico? Era solo una babbuina bionda, come aveva fatto? Ero proprio sbalordita e per tutta risposta annuii. Lei mi sorrise e si mise a fare degli esercizi per riscaldare la voce e io la imitai con malavoglia. Dopo qualche ora, era il nostro turno, avevamo preparato un brano insieme 'Blue Jeans' di Lana Del Rey, la canzone l'aveva scelta Liz e io non avevo protestato dato che a me quella canzone piaceva abbastanza. Entrammo in un'altra stanza e ci ritrovammo su un mini-palco e davanti a noi quattro persone che ci guardavano con aria annoiata, sbuffai. La vecchia con le rughe e con gli occhi cristallini ci disse dolcemente - Io sono Mrs Peachers sono la preside della Brittany - ci sorrise e noi ricambiammo - bene ragazze chi siete e cosa ci presentate? - ci domandò, e prima che io potessi rispondere, mi anticipò Lizzie - Io sono Lizzie Sweeters e lei è Scarlett Smitt, cantiamo 'Blue jeans' di Lana Del Ray - disse eccitata. La zitella vicino a Mrs Peachers disse - Oh! Lana, è una mia grandissima amica, voglio proprio ascoltarvi, comunque sono Miss Riches sono l'insegnate di ballo -. Quella zitella mi stava già sul didietro per non essere troppo volgare, con i suoi occhi color nocciola, il suo seno prosperoso e quei suoi capelli biondi ricci! Ma invece di insultarla in pubblico risposi con voce stranamente gentile - E noi daremo il nostro meglio - e sorrisi. L'uomo accanto a Miss zitella disse - Bene potete cominciare quando volete comunque io sono Mr Crews e sono l'insegnante di Canto - Madonna era un figo pazzesco, mi chiesi se era sposato, comunque aveva due bei occhi azzurri come il mare, i capelli bruni e un bel fisico anche se era seduto dietro un tavolo, si vedeva benissimo. Noi annuimmo e Liz diede il CD con la base al presunto tecnico. Ci posizionammo e iniziammo a cantare, non avevo ripassato il testo, pensando di saperlo senza problemi anche perché era tutto blue jeans bla bla bla blue jeans, ma ad un certo punto, mi dimenticai le parole e rimasi lì impalata senza sapere che dire. Avevo fatto una gaffe e Lizzie mi guardava come per dirmi di continuare! Ma io non ce la facevo, mi ero giocata la mia occasione! Non sapevo che fare, i giudici mi guardavano scioccati, non capivano che cosa era successo! L'unica cosa da fare era scappare, e infatti me ne corsi via prima che qualcuno potesse dirmi che ero stata una merda!

 

Uscita da quell'edificio in cui mi ero giocata la mia opportunità, mi misi a piangere, ero una delusione per tutti, per il mondo intero! Camminai con la testa bassa finché non urtai qualcuno, alzai il viso rigato di lacrime e dissi allo sconosciuto - Ma guarda dove vai cretino! - gli dissi urlando, era un ragazzo qualche centimetro più alto di me, con un bosco ramato al posto dei capelli e due occhi color smeraldo, mi guardava scioccato e mi rispose - Guarda che sei tu che non guardi dove vai! - e poi continuò - Certo che hai un bel caratterino è? Le buone maniere le hai lasciate a casa? - per tutta risposta gli mostrai il dito medio e lo mandai a quel paese. Girai i tacchi e me ne andai. Quello stupido ragazzo mi aveva reso ancora più triste di quello che ero già, stupido.