The Neverending War
He's not here
NEW YORK CITY, 2:54
PM
«Forza ragazzi, non abbiamo molto tempo!» urlai
sottovoce.
«Martyna, è impossibile passare inosservati. E'
pieno
di guardie dell'Abstergo...» disse il mio migliore amico,
Adam.
Aveva ragione. Il passaggio era inaccessibile.
«Proviamo
a sorprenderli» dissi inconsciamente, visto che non avevo la
minima
idea di cosa fare.
«Cosa facciamo? Come li sorprendiamo?» chiese
Rebekah, una mia cara amica.
«Speravo me lo diceste voi»
ribattei e nello stesso tempo riflettevo.
«Ancora non ci hanno
individuato, proviamo ad entrare da una finestra e iniziamo a fare
fuori tutti i templari» propose Adam.
«E' contro le nostre
regole! Agiamo nell'ombra,ricordi?!» disse Rebekah, quasi
arrabbiata.
Riuscivo a malapena ad ascoltare cosa dicevano, non
facevano altro che litigare.
Inizai a guardare con l'occhio
dell'aquila ed ora era tutto diverso. Avevo trovato un passaggio
segreto.
Chissà, forse era lì il corpo di Desmond Miles,
senza
vita.
«Ho trovato una via» dissi sicura di me.
Tutti e tre,
segretamente riuscimmo ad entrare. Il passaggio era abbastanza
piccolo, ma era tutto molto sporco e bagnato, così
scivolammo
giù.
Poco dopo mi resi conto che, il mio famoso passaggio
segreto, era una via per le fognature.
«Dannazione!» pensai.
Cascammo tutti e tre dentro un carretto pieno di
immondizia.
«Bello il tuo famoso passaggo segreto!» disse
Rebekah ironicamente.
«Mi dicono che appoggi spesso le persone»
ribattei, un po' infastidita.
«Zitte!» ci canzonò Adam
sottovoce.
Calò un grande silenzio ma ci accorgemmo che non
eravamo soli. Uscimmo dal carretto e ci nascondemmo affianco ad un
muro: eravamo nel bel mezzo di un rito di accettazione dell'Ordine
dei Templari.
Ad un certo punto sentì una pistola puntata contro
la mia testa.
«Guarda un po' chi abbiamo qui» disse una guardia
templare.
Adam e Rebekah, senza accorgermene, si erano spostati
dall'altra parte ed io ero rimasta vicino al carretto come una
stupida.
La guardia mi portò al cospetto dei Templari.
«Gran
Maestro, ho trovato una spia qui attorno»
«Grazie mille, Bruce.»
Ero arrivata direttamente al Gran Maestro. Era inquietante, il
viso era distinto dai segni del tempo: il viso adornato da parecchie
e vistose rughe d'espressione ed incorniciato, infine, da lunghi
capelli bianchi.
«Sei un'Assassina, se non sbaglio. Le vesti
bianchi e rosse ed il cappuccio non mentono mai, sbaglio?» mi
domandò.
Ascoltai, ma non risposi.
«Sei qui per Desmond
Miles? Se è così, lui non è
più qui. Prova a cercare in tutto il
mondo» rise e con lui anche gli altri Templari.
Fischiai: Rebekah
ed Adam iniziarono a sparare sui presenti mentre io, con la mia lama
celata, mi scagliai contro il Grande Maestro, trafiggendolo e vedendo
poi nei suoi occhi gli ultimi istanti di vita che gli restavano
defluire lentamente. Morì, tra le mie braccia.