Sailor Moon e le altre
guerriere erano pronte ad eliminare il demone davanti a loro, che aveva appena
attaccato una ragazza.
“Ehi, tu lascialo stare”
gridò Sailor Moon al grosso demone che a prima vista faceva rabbrividire, tanto
era mostruoso.
“E voi chi siete?” chiese.
“Noi siamo le guerriere
Sailor” rispose Sailor Jupiter “e siamo venuti qui per punirti in nome della
Luna”
“Ehi, questa è la mia
battuta, Morea” si lamentò Bunny.
Intanto il mostro lasciò
andare la sua vittima e si scagliò sulle guerriere attaccandole.
“Ti sembra questo il momento
di fare la pignola, Bunny?” chiese Morea schivando il colpo.
“Bomba di Urano, azione”
gridò Sailor Uranus scaraventando lontano il mostro.
“Bolle di nebbia, azione”
gridò anche Sailor Mercury e grazie a questo riuscì a disorientarlo.
“Ma… non vedo più nulla…”
“Ora tocca a te Sailor Moon”
esclamò Sailor Mars e lei annuendo usò il suo scettro eliminando il demone.
“Bene… non è stato
difficile” notò Milena.
“Sì, ma adesso sappiamo con
certezza che qualcuno sta minacciando di nuovo la Terra” disse Amy “prima
avevamo solo dei sospetti”
“Uffa… possibile che non si
possa rimanere un po’ in pace?” chiese Bunny “piuttosto, chissà cosa cercava
quel mostro”
“Se non sbaglio dopo che ha
attaccato quella ragazza ha sussurrato “qui non c’è” a cosa si riferiva?” si
chiese anche Morea.
“Purtroppo dovremo aspettare
ancora, prima di scoprirlo” disse Sydia.
Nel frattempo, poco lontano
da loro, una figura maschile aveva appena terminato di osservare il
combattimento tra le guerriere e il suo demone.
“Dannazione, sapevo che da
qualche parte esistevano queste famose guerriere Sailor, ma non sospettavo
neanche lontanamente che si trovassero qui in questa città” sussurrò scocciato
“la missione sarà più difficile di quanto avessi immaginato, ma non mi fanno
paura… come non mi faceva paura neanche quell’altra…”
4 anni prima, New York
“Uffa, ma perché hanno
inventato la scuola?” si chiese Melanie mentre camminava per le strade di New
York sbadigliando. Quel giorno aveva perfino un compito in classe e non si
poteva dire che aveva studiato. Ma aveva sempre l’asso nella manica: si sarebbe
fatta suggerire da qualche sua compagna.
Arrivata a scuola, si
diresse verso il gruppetto delle sue amiche, le quali stavano parlando di
qualcosa, che a prima vista, sembrava molto interessante.
“Ehilà ragazze… mi dovete
assolutamente dare una mano. Non ho studiato”
“Sempre la stessa storia” si
lamentò una sua compagna.
“Che ci volete fare? Mi
piace di più andare in giro” rise lei “di cosa stavate parlando?”
“Bè, dicono che sono già due
notti che avvengono degli eventi strani qui a New York… non l’hai sentito anche
tu?” le chiese un’altra sua compagna.
“Veramente… no. Ma so che in
centro è due giorni che ci sono i saldi”
A tutte apparve la goccia
“tu sempre a parlare di shopping. Alla televisione hanno parlato di strani
episodi che sono avvenuti ieri e l’altro ieri notte dalle parti di Chinatown”
“Ah si? E di cosa si
tratta?”
“Strane luci abbaglianti…
voci sinistre e esseri mostruosi… cosi hanno detto”
Lei scoppiò a ridere
“andiamo ragazze, state scherzando? I mostri esistono solo nelle favole…”
“Lo pensavano anche quelli
che li hanno visti, ma adesso si sono ricreduti”
Intanto arrivò l’insegnante
in classe e tutte andarono a sedersi
“Mostri? Le inventano
proprio tutte” pensò lei.
Al termine delle lezioni,
lei uscì dalla scuola “speriamo che i suggerimenti che mi hanno dato le mie
compagne sul compito in classe siano giusti…” pensò Melanie mentre si avviava a
casa.
Sulla strada del ritorno
vide un piccolo gatto che le sbarrava la strada “ehi, ciao. E tu chi sei?” le
chiese inginocchiandosi e il gatto si avvicinò affettuso a lei facendosi
accarezzare.
“Sei proprio carino… come mi
piacerebbe avere un gatto, ma sono sicura che mia madre non me lo lascerebbe
tenere”
Melanie notò uno strano
simbolo sulla fronte del gatto “ehi, che strano simbolo, sembra una stella… ma
che dico? E’ una stella… che bella”
Il gatto intanto la stava
fissando insistentemente “scusa ma adesso devo andare. Domani ti porterò
qualcosa da mangiare… ciao” la salutò e si avviò verso casa mentre il gatto
continuò a guardarla.
Quella notte Melanie si
svegliò. Aveva freddo. Si accorse che la finestra della sua camera era aperta,
così la chiuse “ma insomma, io non mi ricordo di averla aperta… che sbadata!” constatò
e poi non avendo sonno decise di leggere qualcosa. Appena accese la luce vide
sul suo letto il gatto che aveva incontrato quel giorno.
“Ehi, ma tu sei il gatto di
oggi… allora sei stato tu ad aprire la finestra”
“Già, è vero sono stata io…
perché se devo essere precisa io sono
una gatta” la corresse.
“Ma… ma tu stai parlando…
com’è possibile? No, sto sognando” disse stupita.
“No, non stai sognando e io
parlo. Molto piacere di conoscerti Melanie, io sono Evelyn e stavo cercando
proprio te”
“Non capisco, come sai il
mio nome?” chiese Melanie, per niente spaventata e si sedette vicino a lei sul
letto.
“Adesso non è il momento di
fare domande, devi ascoltarmi. Penso tu abbia sentito degli strani avvenimenti
successi qua a New York”
“Bè… si ma… io non credo
molto alle dicerie della gente”
“Purtroppo non sono dicerie.
Dei demoni stanno minacciando la città e quasi tutte le notti attaccano esseri
umani, nella speranza di trovare i 4 talismani d’oro” spiegò.
“I 4 talismani d’oro? E cosa
sono?”
“Sono dei talismani che
uniti fra loro formano un altro grande cristallo, chiamato cristallo d’oro, e
se messo nelle mani di un nemico, può conquistare anche il mondo intero. Tu
devi impedire che questo accada, cercando di trovarli te”
“Sì d’accordo, ma come posso
fare? E poi di che nemico parli?”
“Te lo spiegherò in seguito”
disse la gattina e poi compiendo un salto mortale fece apparire un braccialetto
con attaccato un ciondolo a forma di stella.
“Con questo braccialetto, tu
potrai trasformarti nella Super Sailor”
“La Super Sailor?” ripetè
lei confusa mettendosi al polso il bracciale.
“Esatto. Tu sei colei che ha
il compito di trovare i 4 talismani, unirli e impossessarti del cristallo d’oro
per combattere il nemico. Ricordati che solo tu hai il potere per utilizzare il
cristallo d’oro, nessun’altra guerriera Sailor”
“Un attimo… vuoi dire che ci
sono altre guerriere?”
“Sì, naturalmente ma non si
trovano a New York, ma tu non ti devi preoccupare di loro, il tuo compito è
solo ed esclusivamente dare la caccia a questo nemico che vuole impossessarsi
dei 4 talismani. Ora trasformati. Sento che in questo momento un altro demone è
in città e sta attaccando una persona. Per trasformarti dovrai dire: Super
potere vieni a me”
“D’accordo, Evelyn… farò
come dici tu” disse lei alzandosi in piedi decisa.
Nota dell’autrice: ciao a
tutti sono io Artemide. Spero che questo primo capitolo vi piaccia. Ovviamente
uno non può dare un giudizio subito in questo primo capitolo, però recensite lo
stesso.
Oh bene, in questa fan, come
avevo scritto nell’ultimo capitolo dell’altra, metterò ogni volta, qualche
anticipazione per i prox episodi.
Prima di tutto sappiate che
ritorneremo ai giorni nostri, con le nostre beniamine, non resteremo nel
passato con la Super Sailor. Le ragazze scopriranno chi è il misterioso nemico
che in questo capitolo ha spedito il demone che poi le ha attaccate, e poi
conosceranno anche un’altra persona molto misteriosa.
X altre notizie, leggetevi
il prox capitolo che uscirà in tutte le edicole…. No scherzo. ^__^
Ciao by Artemide