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Autore: LORIGETA    29/08/2007    20 recensioni
Con questa fanfiction ho provato a rivelare il lato dolce, che secondo me, c'è in questi due personaggi. Trovo che siano fatti l'uno per l'altra e immedesimandomi in loro ho cercato di descriverne al meglio i pensieri. Grazie a chi la leggerà. ^^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bra, Goten
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Sotto le stelle.

 

 

Sospiro, nell’imbrunire autunnale un’infinita malinconia mi pervade.
Goten, tu mi piaci, quasi mi rifiuto di crederci e sappi che fingerò di ignorarti, non intendo finire ai tuoi piedi e tantomeno in un letto per soddisfare il tuo corpo.
Conosco e disprezzo i tuoi modi, le donne per te sono semplici oggetti.
Eppure, malgrado mi irriti pensarlo, non riesco a fare a meno di amarti.
Io, ragazzina viziata, a volte cocciuta, arrogante e orgogliosa, mi sono innamorata di te.
Mi sorprendo nascondendomi a spiarti, ti ascolto mentre fingo di leggere un libro che non mi interessa affatto, mentre con presunzione racconti delle tue avventure sentimentali e dentro di me si sprigiona un incontenibile voglia di prenderti a schiaffi.
Tra noi c’è sempre stato un rapporto speciale, di amicizia e simpatia, ricordi? Quando ero piccola, mi facevi salire a cavalluccio sulle tue spalle e poi trottavi per tutta la casa.
Mi vedi ancora bambina, sembro l’unica capace di lasciarti indifferente, non noti le gonne corte e i top aderenti che indosso apposta per te.
Soffro, ma non lo saprai mai, morirei ad un tuo rifiuto.
Un giorno ti vedrò alto, bello, elegante, sposerai un’altra mentre io piangerò in silenzio.
Ti amo, la notte spesso mi alzo dal letto, in punta di piedi esco sulla terrazza, guardo le stelle, immaginando il tuo viso rivolto verso il cielo illuminato e in quello stesso momento, forse le stai guardando anche tu.

 
***

 

Strano, sono sempre stato capace di giocare con il cuore delle donne, di usarle, di farmi una scopata e poi andarmene senza provare rimorso.
Da un po’ di tempo invece mi sento diverso e ogni volta che ti vedo mi perdo in strani pensieri che con il sesso non c'entrano niente.
E’ successo per caso, un giorno sei arrivata mentre mi allenavo con tuo fratello e mi sono accorto di quanto fossi cresciuta e diventata bellissima.
Da bambina ti facevo giocare, anche se a volte mi irritavi, era impossibile farti ragionare, la tua ostinazione non lasciava speranza alle mie parole.
Adesso però sei donna e mi piaci da morire.
Ti amo, sei la prima a cui non riesco a dirlo, forse perché mi rendo conto che il mio sentimento è sincero, pulito, senza secondi fini e sono impaurito.
Bra, non ti accorgi di come i miei occhi risalgono il tuo corpo? Ti lascio solo indifferente? Eppure cerco di attirare la tua attenzione parlando di relazioni amorose che mi invento. Al momento tu scrolli le spalle, io invece vorrei tanto vederti reagire, magari furiosa e invece, rimango deluso.
Mi manca il coraggio, ma vorrei dirti tante parole dolci, stringerti tra le braccia e riempirti di baci, un giorno forse ti vedrò vestita di bianco al braccio di tuo padre mentre un altro di attenderà all’altare e io urlerò in silenzio il mio dolore.
Ti amo, la notte spesso rimango sveglio e conto le miriadi di stelle che splendono in cielo, vorrei tanto che tu Bra, lo facessi insieme a me.

 
***

 

Ho indossato il vestito più bello che ho e raccolto i capelli con un fermaglio dorato.
La mamma dice che sembro una principessa, ma io non mi sento tale.
Nelle favole l’amore trionfa, nella vita invece ti riserva spesso delusioni amare.
Stasera però voglio stare bene, i Son ci hanno invitato a cena e io sono emozionata come mai prima d’ora.
Osservo la città che scompare alle mie spalle, il cuore batte forte e le guance sono arrossate, ecco i monti Paoz, le cime maestose tinte di rosso dalle sfumature di un incantevole tramonto.
Siamo tutti insieme, ridiamo e scherziamo, a parte papà che se ne sta in disparte. Incontro spesso il tuo viso e mi accorgo che una strana luce illumina i tuoi occhi.
Parli di una ragazza, una certa Valese,  l’hai conosciuta a scuola ed ora uscite assieme.  Non resisto, ho voglia di piangere, con una scusa mi alzo e chiedo di uscire, ho bisogno d’aria. Quante stelle ci sono, sembrano più intense stasera, mi inginocchio e lascio scendere le lacrime.

 
***

 

 Stasera è una serata speciale, la famiglia Brief viene da noi a cena.
 Mi sono vestito con cura, mia madre scherzando mi ha detto che sembro diverso, mi ha chiesto se sono innamorato. Ho sorriso senza rispondere e mi sono dileguato nell'attesa di vederti arrivare. Il respiro si è fermato per un attimo, non ti ho mai visto così bella, o forse non ho mai voluto ammettere che lo fossi.
Quel vestito di seta rossa aderisce al tuo corpo e turba i miei pensieri, se sapessi leggere i miei occhi capiresti la tristezza del mio cuore. Scherziamo insieme, solo Vegeta, scontroso, non accetta il dialogo.
 La cena è gustosa e tra una portata e l’altra parlo di una ragazza, una compagna di scuola, Valese, in realtà non significa niente, ma lo faccio per infastidirti e mi sorprendo nel vedere che ad un tratto ti alzi.
 Te ne vai e io rimango a pensare, anch’io ho voglia di alzarmi, mi sento soffocare.
Vado a prendere il vino, è la scusa per uscire, nessuno ci fa caso.
Fuori è uno spettacolo meraviglioso, la natura silenziosa in quello spazio immenso, il cielo tutto lucente, che succede? Non ho mai visto tante stelle.

 
***

 

Bra si volta, all’improvviso ode un rumore di passi che calpestano l’erba, giusto in tempo per asciugare le lacrime e si accorge che Goten la sta guardando.
“Ciao.”
“Ciao.”
Che imbarazzo, non riescono a parlare, neanche quasi a muoversi, entrambi fanno finta di ignorarsi e sollevano il viso verso il firmamento.
 “Che meraviglia, spesso guardo le stelle...” Goten è troppo emozionato e le parole soffocano nella gola.
Anch’io, sai, penso che ognuna di loro racchiuda un sogno, un desiderio.” Bra cerca lo sguardo del ragazzo che ama e timidamente sorride.
“Guarda, lassù in alto, quella brilla più delle altre!” il saiyan indica con il dito l’astro dorato che sembra davvero gigantesco.
“ Vorrei esprimere un desiderio che tengo imprigionato nel mio cuore.” mormora lei con malinconia.
“Anch’io lo vorrei fare, ma credo non si avvererà.” dice lui e la giovane lo vede triste e smarrito.
“Pensi ad una ragazza?” chiede.
Lui annuisce.
Insieme chiudono gli occhi e poi si fanno più vicini, ecco i loro pensieri volano alti e si perdono nel cielo unendosi e diventando un unico sogno.
Il ragazzo all’improvviso le cinge la vita tirandola a sé, è una pazzia, sicuramente lo prenderà a schiaffi, ma non riesce a fermarsi.
Le loro labbra si sfiorano.
Si baciano e lo fanno con passione, Goten capisce di essere ricambiato.
Bra, tu mi ami?” chiede incredulo e felice.
“Sì, tanto, da sempre. ” risponde teneramente.
“Allora il mio desiderio si è avverato.”
“Anche il mio.”
“Il nostro desiderio!” esclamano all’unisono.
Le bocche si cercano e si posano una sull’altra, felici e innamorati si stringono.
La stella più grande emana una luce spettacolare e illumina i due ragazzi, sembra gli voglia sorridere, il loro amore durerà tutta la vita.
La luna intanto arriva a salutarli, è affascinante e facendo capolino sfugge ad  una nuvola.

 

 

Fine.

 

Dedico questa fic a Sara (Nihal_N)

 Ti voglio bene.

 

Mi farebbe piacere se lasciaste un commento, grazie. ^^

 

  
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