Sotto le stelle.
Sospiro,
nell’imbrunire
autunnale un’infinita malinconia mi pervade.
Goten, tu mi piaci,
quasi mi rifiuto di crederci e sappi che fingerò di
ignorarti, non intendo
finire ai tuoi piedi e tantomeno in un letto per soddisfare il tuo
corpo.
Conosco e disprezzo i
tuoi modi, le donne per te sono semplici oggetti.
Eppure, malgrado mi
irriti pensarlo, non riesco a fare a meno di amarti.
Io, ragazzina viziata, a
volte cocciuta, arrogante e orgogliosa, mi sono innamorata di te.
Mi sorprendo
nascondendomi a spiarti, ti ascolto mentre fingo di leggere un libro
che non mi
interessa affatto, mentre con presunzione racconti delle tue avventure
sentimentali e dentro di me si sprigiona un incontenibile voglia di
prenderti a
schiaffi.
Tra noi
c’è sempre stato un rapporto speciale,
di amicizia e simpatia, ricordi? Quando ero piccola, mi facevi salire a
cavalluccio sulle tue spalle e poi trottavi per tutta la casa.
Mi vedi ancora bambina,
sembro l’unica capace di lasciarti indifferente, non noti le
gonne corte e i
top aderenti che indosso apposta per te.
Soffro, ma non lo saprai
mai, morirei ad un tuo rifiuto.
Un giorno ti vedrò alto,
bello, elegante, sposerai un’altra mentre io
piangerò in silenzio.
Ti amo, la notte spesso
mi alzo dal letto, in punta di piedi esco sulla terrazza, guardo le
stelle,
immaginando il tuo viso rivolto verso il cielo illuminato e in quello
stesso
momento, forse le stai guardando anche tu.
***
Strano, sono sempre
stato capace di giocare con il cuore delle
donne, di usarle, di farmi una scopata e poi andarmene senza provare
rimorso.
Da un po’ di tempo invece mi sento diverso e ogni volta che
ti
vedo mi perdo in strani pensieri che con il sesso non c'entrano niente.
E’ successo per caso, un giorno sei arrivata mentre mi
allenavo
con tuo fratello e mi sono accorto di quanto fossi cresciuta e
diventata
bellissima.
Da bambina ti facevo giocare, anche se a volte mi irritavi, era
impossibile farti ragionare, la tua ostinazione non lasciava speranza
alle mie
parole.
Adesso però sei donna e mi piaci da morire.
Ti amo, sei la prima a cui non riesco a dirlo, forse perché
mi
rendo conto che il mio sentimento è sincero, pulito, senza
secondi fini e sono
impaurito.
Bra, non ti accorgi di come i miei occhi risalgono il tuo corpo?
Ti lascio solo indifferente? Eppure cerco di attirare la tua attenzione
parlando di relazioni amorose che mi invento. Al momento tu scrolli le
spalle,
io invece vorrei tanto vederti reagire, magari furiosa e invece,
rimango
deluso.
Mi manca il coraggio, ma vorrei dirti tante parole dolci,
stringerti tra le braccia e riempirti di baci, un giorno forse ti
vedrò vestita
di bianco al braccio di tuo padre mentre un altro di
attenderà all’altare e io
urlerò in silenzio il mio dolore.
Ti amo, la notte spesso rimango sveglio e conto le miriadi di
stelle che splendono in cielo, vorrei tanto che tu Bra, lo facessi
insieme a
me.
***
Ho indossato il
vestito
più bello che ho e raccolto i capelli con un fermaglio
dorato.
La mamma dice che sembro una
principessa, ma
io non mi sento tale.
Nelle favole l’amore trionfa, nella vita invece ti
riserva spesso delusioni amare.
Stasera però voglio
stare bene, i Son ci hanno invitato a cena e io sono emozionata come
mai prima
d’ora.
Osservo la città che
scompare alle mie spalle, il cuore batte forte e le guance sono
arrossate, ecco
i monti Paoz, le cime maestose tinte di rosso dalle sfumature di un
incantevole
tramonto.
Siamo tutti insieme,
ridiamo e scherziamo, a parte papà che se ne sta in
disparte. Incontro spesso
il tuo viso e mi accorgo che una strana luce illumina i tuoi occhi.
Parli di una ragazza,
una certa Valese, l’hai
conosciuta a
scuola ed ora uscite assieme. Non
resisto, ho voglia di piangere, con una scusa mi alzo e chiedo di
uscire, ho
bisogno d’aria. Quante stelle ci sono, sembrano
più intense stasera, mi
inginocchio e lascio scendere le lacrime.
***
Stasera
è una serata
speciale, la famiglia Brief viene da noi a cena.
Mi sono vestito con
cura,
mia madre scherzando mi ha detto che sembro diverso, mi ha chiesto se
sono
innamorato. Ho sorriso senza rispondere e mi sono dileguato nell'attesa
di
vederti arrivare. Il respiro si è fermato per un attimo, non
ti ho mai visto
così bella, o forse non ho mai voluto ammettere che lo fossi.
Quel vestito di seta rossa
aderisce al tuo corpo e turba i miei pensieri, se sapessi leggere i
miei occhi
capiresti la tristezza del mio cuore. Scherziamo insieme, solo Vegeta,
scontroso,
non accetta il dialogo.
La cena è
gustosa e tra una
portata e l’altra parlo di una ragazza, una compagna di
scuola, Valese, in
realtà non significa niente, ma lo faccio per infastidirti e
mi sorprendo nel
vedere che ad un tratto ti alzi.
Te ne vai e io
rimango a
pensare, anch’io ho voglia di alzarmi, mi sento soffocare.
Vado a prendere il vino, è la scusa per uscire, nessuno ci
fa
caso.
Fuori è uno spettacolo meraviglioso, la natura silenziosa in
quello spazio immenso, il cielo tutto lucente, che succede? Non ho mai
visto
tante stelle.
***
Bra si volta,
all’improvviso ode un rumore di passi che calpestano
l’erba, giusto in tempo
per asciugare le lacrime e si accorge che Goten la sta guardando.
“Ciao.”
“Ciao.”
Che imbarazzo, non
riescono a parlare, neanche quasi a muoversi, entrambi fanno finta di
ignorarsi
e sollevano il viso verso il firmamento.
“Che
meraviglia, spesso guardo le stelle...”
Goten è troppo emozionato e le parole soffocano nella gola.
“ Anch’io,
sai, penso che
ognuna di loro racchiuda un sogno, un desiderio.” Bra cerca
lo sguardo del
ragazzo che ama e timidamente sorride.
“Guarda, lassù in alto,
quella brilla più delle altre!” il saiyan indica
con il dito l’astro dorato che
sembra davvero gigantesco.
“ Vorrei esprimere un
desiderio che tengo imprigionato nel mio cuore.” mormora lei
con malinconia.
“Anch’io lo vorrei fare,
ma credo non si avvererà.” dice lui e la giovane
lo vede triste e smarrito.
“Pensi ad una ragazza?”
chiede.
Lui annuisce.
Insieme chiudono gli
occhi e poi si fanno più vicini, ecco i loro pensieri volano
alti e si perdono
nel cielo unendosi e diventando un unico sogno.
Il ragazzo
all’improvviso le cinge la vita tirandola a sé,
è una pazzia, sicuramente lo
prenderà a schiaffi, ma non riesce a fermarsi.
Le loro labbra si
sfiorano.
Si baciano e lo fanno con
passione, Goten
capisce di essere ricambiato.
“ Bra, tu mi
ami?” chiede
incredulo e felice.
“Sì, tanto, da sempre. ”
risponde teneramente.
“Allora il mio desiderio
si è avverato.”
“Anche il mio.”
“Il nostro desiderio!”
esclamano all’unisono.
Le bocche si cercano e
si posano una sull’altra, felici e innamorati si stringono.
La stella più grande
emana una luce spettacolare e illumina i due ragazzi, sembra gli voglia
sorridere, il loro amore durerà tutta la vita.
La luna intanto arriva a
salutarli, è
affascinante e facendo capolino sfugge ad
una nuvola.
Fine.
Dedico
questa fic a Sara (Nihal_N)
Ti
voglio bene.
Mi
farebbe piacere se lasciaste un commento, grazie. ^^