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Autore: kiss the night    08/02/2013    4 recensioni
Come tutta la sua famiglia, maghi da generazioni e generazioni, era stato smistato nella casa di Grifondoro e frequentava il quinto anno.
Anche il fratello maggiore, Cooper Anderson, studiava nella sua stessa scuola ma era all'ultimo anno.
Anche lui Grifondoro era un ragazzo dal cuore d'oro, ma molto spesso troppo stupido e chiuso... ebbene sì, Cooper faceva parte di quegli studenti che viveva con molta enfasi, forse troppa, la rivalità tra case. La più famosa e forse anche la più forte era quella tra Grifondoro e Serpeverde...
Scritta per L'anderbros week Hogwarst/Cooper+klaine
Genere: Comico, Demenziale, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Cooper Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Io come sempre arrivo in ritardo... questa OS è stata scritta per L'anderbros week della settimana scorsa e doveva essere il pormpt di Sabato, ma per svariati motivi non sono riuscita a fare tutta la week o a pubblicare questa in tempo. Ci tenevo comunque a pubblicarla e spero vi piaccia!

Dedicata a Federica, Shipper numero 1 degli Anderbors e mia amica...
ti adoro e ti adora anche la mela (tu mi capirai! ;) )

 

 


Blaine Anderson era un normalissimo ragazzo di quindici anni che si divertiva a passare il tempo con gli amici, amava i film, i musical vecchio stile (babbani e non) e la musica... la cosa che lo differenziava da moltissimi ragazzi della sua età era il fatto che lui fosse un mago e che studiasse alla prestigiosa scuola di magia di Hogwarst. 
Come tutta la sua famiglia, maghi da generazioni e generazioni, era stato smistato nella casa di Grifondoro e frequentava il quinto anno. 
Anche il fratello maggiore, Cooper Anderson, studiava nella sua stessa scuola ma era all'ultimo anno. 
Anche lui Grifondoro era un ragazzo dal cuore d'oro, ma molto spesso troppo stupido e chiuso... ebbene sì, Cooper faceva parte di quegli studenti che viveva con molta enfasi, forse troppa, la rivalità tra case. La più famosa e forse anche la più forte era quella tra Grifondoro e Serpeverde, a detta di molti la parte più cattiva e ambiziosa delle quattro case di Hogwarst, che da secoli si contendeva il primato di "Miglior casa" nei vari eventi in cui si trovavano a combattere, in primis fra tutti il torneo di Quidditch e la coppa delle case.
Per essere ancora più competitivo, Cooper aveva addirittura provato ad entrare nella squadra di Quidditch della sua casa (pur essendo negato). Durante il suo quarto anno, dopo molteplici suppliche, era riuscito a convincere il capitano della squadra, un certo Finn Hudson, a disputare una partita di prova per entrare in squadra; quello che successe rimarrà per sempre nella storia di Hogwarst.
Dopo un paio di secondi dal fischio d'inizio, un bolide a tutta velocità puntò nella direzione del povero ragazzo che tentava in tutti i modi di non cadere dalla scopa, questo lo fece distrarre e si accorse troppo tardi dell'arrivo della sfera... fu disarcionato in un attimo e per grazia ricevuta, l'intervento dell'infermiera della scuola fu tempestivo e riuscì a non rimetterci la vita. Da quel giorno Cooper preferì lasciare da parte il Quidditch giocato e si limitò a fondare un fan club della squadra dei Grifondoro, di cui tuttora è il presidente.
 
A Blaine non era mai interessato niente di queste rivalità, lui faceva amicizia con tutti, la sua migliore amica Brittany era un Tassorosso e lui la adorava e , per fortuna, Cooper di lei non aveva mai detto niente... il suo vero problema erano i Serpeverde.
Durante il primo giorno del primo anno di Blaine, Cooper lo prese da parte per fargli un discorso molto lungo e serio sul fatto che negli anni a venire non avrebbe mai dovuto dare confidenza ai componenti dell'odiata casa. Per lui farsi amico un Serpeverde equivaleva a farsi amico un possibile assassino e quindi Blaine, inesperto e spaventato gli diede ragione... fino a che durante il secondo anno ad una lezione di difesa contro le arti oscure, un bellissimo ragazzo castano e con stupendi occhi azzurri con striature verdi, prese posto vicino a lui; in quel momento Blaine seppe di essersi innamorato, ma la felicità durò solo un secondo, il tempo che i suoi occhi scendessero sui colori della cravatta: verde e argento, i colori di Serpeverde. 
Il cuore di Blaine perse un battito quando il ragazzo con una voce melodiosa gli chiese se il posto accanto al suo fosse libero e lui si trovò a dover annuire dato che in quel momento le parole gli erano rimaste conficcate in gola. Il ragazzo gli regalò un luminoso sorriso e sedendosi gli porse una mano.
 
"Ciao, io sono Kurt"
Il moro prese così la sua mano e senza sapere come, riuscì a rispondere.
 
"I-Io sono Blaine".
Da quella volta le sue idee cominciarono a cambiare nuovamente.
Kurt si sedeva spesso vicino a lui, avevano avuto modo di scambiare qualche parola durante i momenti precedenti alla lezione e piano piano comprese che quello che suo fratello gli aveva fatto credere non corrispondeva alla realtà; non tutti i Serpeverde erano potenziali assassini e non tutti i Grifondoro erano simpatici e buoni, la prova erano quei ragazzi più grandi che lo prendevano in giro per la sua statura o per i suoi occhiali.
Decise di tenere il suo pensiero per sé e di non farne parola con il fratello in modo tale che l'altro non cercasse di imporre di nuovo il suo pensiero; il rapporto con Kurt ebbe una svolta l'anno successivo. 
I due, infatti, avevano continuato a tenersi in contatto anche durante l'estate sempre e solo come amici, ma durante il loro quarto anno, la sera prima del ballo del ceppo, Kurt, che ormai era diventato più bello e più alto di lui, si dichiarò dicendogli che gli piaceva moltissimo e che sarebbe voluto andare al ballo con lui e non con quella strana ragazza bassina e troppo chiacchierona che si era ritrovato come accompagnatrice. Il cuore di Blaine in quel momento esplose di gioia e senza pensarci lo abbracciò dicendogli che per lui era la stessa cosa, anche se andarci con Brittany non era una brutta consolazione. Proprio in quella sede, un angolo abbastanza isolato di uno dei giardini, i due decisero di tenere la loro piccola relazione lontano dagli altri in modo da non doversi subire cattiverie da suo fratello o dagli altri compagni di casa legati alla tradizione della rivalità.
Passarono tutta l'estate a sentirsi attraverso lettere, che Blaine nascondeva e custodiva gelosamente nel fondo di uno dei suoi cassetti... il fratello sapeva essere davvero curioso e il moro voleva evitare di essere scoperto. 
 
Nei primi mesi del loro quinto anno, i due ragazzi s’incontravano nei luoghi più isolati del palazzo... quando erano in corridoio e si trovavano faccia a faccia scambiavano giusto qualche parola e si passavano biglietti con orari e luoghi di ritrovo in più sfruttavano le gite a Hogsmeade per passeggiare insieme mano nella mano senza la paura di essere scoperti. 
Blaine non aveva problemi ad ammettere a sé stesso di essere totalmente innamorato di Kurt, ma i due ancora non se l'erano mai detto, forse troppo intimiditi dalla situazione che si trovavano intorno ma il moro sapeva che di lì a poco sarebbe crollato; voleva davvero bene a suo fratello e moriva dalla voglia di renderlo partecipe della sua felicità, ma da un parte aveva paura della reazione di Cooper, non voleva deluderlo e aveva il timore che saperlo innamorato di un Serpeverde potesse minare il loro rapporto.
Mai si sarebbe aspettato quello che successe dopo un paio di mesi dall'inizio del nuovo anno scolastico...
 
*
 
"Forza Blaine, seguimi!"
 
"Kurt, dove mi stai portando? Se ci beccano a gironzolare invece che essere a cena ci metteranno in punizione ed io vorrei evitare e poi la..."
 
"E poi la nostra storia uscirebbe allo scoperto, lo so, stai tranquillo nessuno ci scoprirà. Abbiamo detto a tutti che non stavamo bene e che non volevamo cenare, così ci siamo guadagnati un paio d'ore solo per noi... e le passeremo in un posto speciale; adesso stai un attimo zitto che siamo quasi arrivati."
 
Blaine annuì, convinto dal tono di voce risoluto del compagno e continuò a seguirlo in silenzio finché Kurt non si fermò di botto nel bel mezzo del corridoio.
 
"Ok, dovremmo essere arrivati."
 
"Fammi capire, il tuo "posto speciale" sarebbe questo? Un corridoio?"
 
"Certo che no stupido, ma vi si arriva da qui, sempre se quello che uno dei miei compagni ha detto è vero."
 
Senza dire altro Kurt chiuse gli occhi e rimase immobile, dopo un paio di minuti, sempre tenendo gli occhi serrati, riprese a camminare fino alla fine del corridoio per poi tornare indietro, ripetendo questo gesto per tre volte. 
Si fermò di nuovo di fronte a uno scioccato Blaine, che cercò di chiedere spiegazioni a quella situazione che rasentava l'assurdo, ma fu interrotto bruscamente da uno strano rumore che lo fece voltare verso la sua sinistra dove apparve una porta.
Il moro si voltò sconcertato verso Kurt, che adesso aveva un sorrisetto compiaciuto stampato in volto.
 
"K-Kurt... sei stato tu?"
 
"La perspicacia ti è caduta per sbaglio nel calderone durante l'ora di pozioni? Ovvio che è opera mia... o meglio, io non ho creato la porta, l'ho semplicemente evocata. Stando alle voci che girano questa dovrebbe essere la Stanza delle necessità e si può arrivare a lei solo quando pensi intensamente a qualcosa di cui hai bisogno, passandoci davanti tre volte. Un mio compagno di casa dell'ultimo anno ne parlava qualche giorno fa in sala comune; a quanto pare aveva perso la sua bacchetta e la stava cercando dappertutto quando si è imbattuto per caso in questo corridoio e la porta gli è sbucata davanti...è entrato e la sua bacchetta era lì. Mi ha incuriosito, e allora ho fatto un po’ di ricerche e ho deciso di tentare... a quanto pare ha funzionato!"
 
Blaine in quel momento guardava il suo ragazzo con un misto di stupore e adorazione; nonostante quello che gli diceva la sua amica Brittany, l'unica a sapere della sua storia con Kurt oltre a Santana, una Serpeverde arguta e un po’ stronza nonché migliore amica di quest'ultimo, il castano era il ragazzo perfetto e lui ne era follemente innamorato.
 
“Quindi dietro questa porta ci dovrebbe essere quello a cui stavi pensando?"
 
"Sì, sempre se quello che ho saputo è la verità... per esserne sicuri l'unico modo è entrare e costatarlo di persona... dai seguimi!"
 
Il castano prese dolcemente la mano dell'altro nella sua e lo trascinò davanti al portone, regalandogli un tenero sorriso prima di aprire la porta.
Quando i due studenti varcarono la soglia rimasero entrambi letteralmente senza parole, Kurt perché finalmente poteva costatare con i propri occhi che le voci erano vere, infatti tutto era perfettamente identico a come se l’era immaginato e Blaine perché non si sarebbe mai aspettato uno slancio così romantico da parte del suo ragazzo, sapeva che gli voleva davvero bene, ma normalmente l'altro mostrava sempre la sua parte sarcastica e acida.
La stanza era enorme, la maggior parte del pavimento era cosparso di petali di rose rosse che raggiungevano anche il piccolo tavolo apparecchiato per due con una tovaglia bianca con decori rossi. Al centro di questo c'erano due candele accese che conferivano alla stanza una fioca luce rilassante; vicino a questo c'era un piccolo divano rosso e un tavolino da caffè sul quale era posato un giradischi e intorno a loro altre candele rosse e bianche che emanavano un buonissimo odore di vaniglia. Era la cosa più romantica e perfetta che Blaine avesse mai visto... ed era tutta per lui.
 
"Santo Merlino, Kurt era questo quello che ti eri immaginato?" La sua voce era lievemente rotta dall'emozione.
 
"Be... diciamo di si... ti piace?"
 
"E me lo chiedi? Lo adoro... anche se non quanto adoro te."
Kurt arrossì lievemente a quella dimostrazione d'affetto ma non ebbe il tempo di rispondere perché l'altro ragazzo gli si gettò letteralmente tra le braccia catturando le sue labbra in un bacio dolce, per poi staccarsi e sussurrargli sulle labbra.
 
"Grazie...grazie davvero!"
 
*
 
Cooper Anderson non era mai stato così arrabbiato e preoccupato prima, voleva disperatamente sapere dove si fosse cacciato suo fratello, dato che non era dove si sarebbe aspettato di trovarlo.
Il più giovane aveva avvisato i suoi compagni che non sarebbe sceso a cena perché non si sentiva troppo bene e proprio per questo lui aveva deciso di raggiungerlo non appena finito di cenare, in modo da portargli qualcosa e fargli un po’ compagnia; in fondo era il suo fratellino e si preoccupava per lui. Peccato che una volta aperta la porta della stanza non avesse trovato suo fratello placidamente addormentato nel suo letto come si sarebbe immaginato, ma al contrario tutto era in ordine e nessuno era lì. 
Arrivò, anche se non troppo velocemente, alla conclusione che Blaine avesse finto di star male per poi poter sgattaiolare fuori e gironzolare per la scuola... solo che non riusciva a capirne il motivo. 
Aveva chiaramente visto Brittany che cenava tranquillamente al tavolo dei tassorosso, quindi non era con lei e anche i suoi amici più cari erano tutti in sala grande, quindi per quale motivo aveva deciso di sua spontanea volontà di aggirarsi per la scuola da solo? C'era solo un modo per scoprirlo; trovarlo e fargli confessare tutto.
Ecco spiegato il motivo per cui adesso Cooper si aggirava nei corridoi deserti e austeri della scuola; stava cercando il fratello da più o meno mezz'ora, facendo solo un buco nell'acqua perché di Blaine non c'erano tracce.
Senza rendersene conto passo per ben tre volte davanti ad un arazzo e proprio quando stava per andarsene, dal muro spuntò una porta.
Quello che in un primo secondo (ok, diciamo anche minuti) di stupore al ragazzo tornò alla mente era una leggenda che gli studenti di Hogwarst si tramandavano; questa diceva che in una precisa zona del castello si trovava una particolare stanza nascosta a cui si poteva avere accesso solo se si passava per tre volte davanti ad essa e che appariva solo quando qualcuno aveva davvero bisogno di qualcosa.
Se tutto questo era vero, lui al dì la di quella porta avrebbe sicuramente ritrovato suo fratello... senza pensarci troppo su Coop, con un paio di lunghe falcate, aprì la pesante porta... 
Inutile dire che quello che vi trovò dentro non si avvicinava neanche lontanamente alle sue idee e speranze.
 
*
 
Kurt e Blaine, subito dopo la velocissima cena, si erano accomodati sul divano per coccolarsi un po’ ascoltando della musica rilassante uscire dallo stereo; senza però che se ne rendessero conto da casti baci, dolci parole sussurrante nell'orecchio e carezze delicate sulle guance erano passati a baci molto più intensi e a respiri sempre più veloci. Kurt era semi-sdraiato sul divano e Blaine era sopra di lui mentre stavano avendo una delle sessioni di pomiciata migliori della storia, ma furono brutalmente interrotti dalla porta che si apriva e da un urlo non proprio rassicurante; i due ragazzi si staccarono alla velocità della luce e si voltarono in sincrono in direzione dell’entrata: in quel secondo Blaine si sentì mancare la terra sotto i piedi.
Davanti al portone, con un’espressione di pura sorpresa, c'era suo fratello Cooper, che non sembrava per niente contento di vederlo in quella determinata situazione.
 
"Co-Cooper? C-osa ci fai qui?"
Solo in quel momento il maggiore sembrò trovare di nuovo l'uso della voce e con un tono sull'orlo di una crisi isterica, rispose:
 
"Che cosa ci faccio io? La vera domanda è che cosa ci fai TU qui? Hai detto a tutti di sentirti molto male e che saresti rimasto a letto. Quando non ti ho visto al tavolo e i tuoi compagni mi hanno detto questo, mi sono preoccupato e sono andato nella tua stanza per vedere come stavi... ma non ti ho trovato! Così ho cominciato a vagare per la scuola sperando di trovarti prima che scattasse il coprifuoco e senza capirne il motivo questa porta è spuntata davanti hai miei occhi, ma non pensavo certo di trovarti in atteggiamenti intimi con un... con un..."
 
"Con un... ragazzo?"
 
"No, quello lo sai che non è un problema... Il problema è che tu stavi limonando con un SERPEVERDE! Non capisci quanto sia grave questa cosa? Potrebbe farti del male quindi, per favore, allontanati da lui!"
L'espressione di Kurt era un misto tra lo sconvolto e l’arrabbiato, insomma Blaine gli aveva detto che suo fratello era uno di quei tipi fissati con la rivalità tra case, ma mai si sarebbe aspettato una reazione del genere.
 
"Stai per caso insinuando che IO sono pericoloso?"
 
"Esatto, come tutti quelli della tua casa porti solo guai... non so cosa hai fatto per far avvicinare mio fratello, ma adesso sparisci dalla sua vita!"
Blaine, che ancora non era riuscito ad aprire bocca, si stava seriamente arrabbiando... Kurt, invece, al momento era davvero furioso.
 
"Come ti permetti di dire una cosa del genere? Tu non sai niente di me, non mi conosci affatto e soprattutto non sai niente di NOI! Il fatto che tu basi tutto sulla casa a cui appartengo è davvero poco maturo e incivile!"
 
"Dico questo perché voi siete tutti così, covate cattiveria e rancore; Blaine non capisco, come hai fatto a farti abbindolare così? Ti avevo detto che dovevi stare alla larga dalle serpi..."
 
"Coop io..."
 
"Lui può essere un bel ragazzo ma sicuramente ti ferirà, vuole solo divertirsi un po’ e poi ti lascerà e ti prenderà in giro con tutti i suoi stupidi compagni...anzi, magari lo sta già facen..."
 
"ADESSO BASTA COOPER!"
Blaine esplose; non ce la faceva più ad ascoltare le assurde cattiverie che suo fratello stava tirando fuori... Kurt era la persona più buona del mondo, non si meritava neanche una di quelle parole.
 
"Ti rendi conto di quanto tu ti stia dimostrando ridicolo? Stai basando tutto su stupide idee senza sapere niente; Kurt non è assolutamente come tu lo stai descrivendo, anzi è uno dei ragazzi più dolci che io conosca, sopporta da anni tutti i miei scleri senza dire una parola e mi conforta quando sono triste, certo ogni tanto tira fuori la sua vena acida ma è perfetto così com'è... e la cosa più importante di tutto è che sono convinto non mi stia prendendo in giro. Tu non sai davvero niente di noi, infatti ci consociamo da circa quattro anni ed è sempre stato il mio migliore amico, da poco più di un anno è diventato il mio ragazzo e non potrei essere più felice di così... è una persona fondamentale nella mia vita e senza di lui non so se riuscirei a essere così felice..."
Cooper era scioccato; in tutti quegli anni lui non si era accorto di nulla, anche se ripensandoci, aveva notato qualcosa: durante l'estate Blaine spediva un sacco di lettere e ne riceveva altrettante che però non faceva vedere a nessuno, spesso quando lo cercava a scuola, lo vedeva arrivare tutto sorridente e felice da zone della scuola abbastanza isolate... come aveva fatto a non pensarci prima!
 
"B-Blaine... io non mi ero accorto di nulla..."
 
"Questo perché siamo stati attenti e anche perché tu sei sempre troppo impegnato... oltretutto non sarei certo potuto venire a dirtelo, non credo avresti preso bene la notizia! Ma adesso non m’importa più; ora che lo sai sarò felice di girare per la scuola mano nella mano con il mio stupendo ragazzo Serpeverde, fregandomene altamente di quello che la gente potrà pensare... La cosa più importante è che amo follemente Kurt e non voglio più tenerlo nascosto!"
Blaine si rese conto nell'esatto istante di quanto era importante quello che aveva appena detto, si voltò di scatto in direzione di Kurt, che lo fissava con occhi sgranati dalla sorpresa ma già umidi di commozione e un lieve sorriso felice. Non si erano ancora mai detti quelle fantomatiche parole, non avevano ancora mai trovato il momento e la situazione adatta, ma a Blaine erano scivolate fuori con una naturalezza disarmante.
Fregandosene altamente del fatto che suo fratello fosse ancora nella stanza, il moro prese le mani dell'altro guardandolo fisso negli occhi e tirò fuori i suoi sentimenti.
 
"Scusami...i-io non volevo dirtelo così, mi ero immaginato diversamente tutto questo ma non sono riuscito a trattenermi... io ti amo Kurt, davvero tanto.."
Un sorriso più luminoso del sole spuntò sul volto di un Kurt particolarmente commosso che senza dire una parola, non pensando minimamente all'altro ragazzo presente nella stanza, si butto sulle labbra del moro trascinandolo in un dolce bacio.
 
"Ti amo anch’io Blaine e non m'importa minimamente della situazione perché aspettavo da una vita di potertelo dire.."
 
Mentre i due ragazzi più giovani continuavano a scambiarsi piccole tenerezze e dolci sorrisi, Cooper uscì dalla stanza iniziando a sentirsi davvero di troppo; avrebbe parlato con suo fratello appena messo piede in sala comune, dovevano assolutamente chiarire alcune cose... una su tutti il fatto che accettava la sua relazione con Kurt. Non era ancora pienamente convinto della bontà dei Serpeverde ma quello che aveva visto in quella stanza, gli sguardi e i sorrisi che il giovane serpeverde lanciava a suo fratello erano carichi di affetto, niente giochi strani o falsità ma solo tanto amore... e lui non poteva opporsi a questo. 
Non c'erano rivalità tra case che tenessero se suo fratello era finalmente felice... e se la sua felicità era data da un ragazzo appartenente a Serpeverde, lui se ne sarebbe fatto una ragione.


Note Autore:

Ok, non sto a dilungarmi sulla storia dato che è abbastanza semplice da capire. Ho dovuto diminuire la differenza d'età tra Blaine e Coop di parecchio perchè se avessi lasciato B al primo e Cooper a l'ultimo tuttala scena della Stanza delle necessità sarebbe stata esagerata...chiamiamola licenza poetica XD
Ora, io amo il mondo di HP, ma non sono una grandissima esperta, quindi se ci dovessero essere errori perdonatemi, sono solo una piccola e dolce (?) Serpeverde...
Detto questo ringrazio la mia super beta Artemis91, Fede alias Kikisinger89 per aver indetto questa week, e mi scuso con lei per non essere riuscita a farla tutta, tutti voi che leggerete la storia e, se vi va, la commenterete e infine un saluto speciale ad una ragazza carinissima di nome Sara XD
Baci Baci Irene aka Kiss the night
   
 
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