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Autore: Rowan936    08/02/2013    5 recensioni
Cosa succede a chi si prende gioco di Tom Riddle?
***
«Ok, giochiamo a mosca cieca. Ti piace questo gioco, Tom?»
***
[...]un bambino giaceva a terra su un prato in fiamme.
[...] «Ti piace questo gioco, John?»
Nessuna risposta.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Tom O. Riddle
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
- Questa storia fa parte della serie 'Solo io posso vivere per sempre [Tom Riddle's story]'
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Nome autore (Nickname su EFP e sul Forum)
: Rowan936

Titolo della storia: Nessuna risposta

Personaggi scelti: Tom Riddle

Avvertenze: Missing Moment

Note dell' autore/autrice: Ecco, quando arrivo a questo punto non so mai cosa scrivere! xD Be’, questa schifezza flashfic racconta un momento dell’infanzia di Tom inventato da me, in cui dei compagni di orfanotrofio (che hanno dai dieci ai dodici anni) portano il bambino su una spiaggia a giocare a mosca cieca, allontanandolo dagli altri bambini che sono andati in gita con loro. Quando Tom inizia a cercarli loro si allontanano per prendere il pullman e tornare in città, così Tom rimane solo sotto la pioggia (povero D:). Nell’ultima parte abbiamo la vendetta del protagonista ai danni di John.

Non so cosa aggiungere, se non che Tom è un personaggio che mi affascina moltissimo, mi intriga e anche se di solito lo “addolcisco” un po’ (almeno quando è solo un bambino), qui ho voluto descriverlo piuttosto sadico e vendicativo.

Spero che ti piaccia :)

 

 

 

Nessuna risposta

 

 

Si trovavano su una spiaggia desolata, il mare s’infrangeva sulla riva, il sole accarezzava le onde, l’orfanotrofio era lontano.

Tom era in compagnia di un gruppo di bambini più grandi, capitanati da John, un ragazzino di dodici anni, alto, smilzo, pallido, con i capelli biondi e un sorriso strafottente sempre dipinto sul volto.

«Ok, giochiamo a mosca cieca. Ti piace questo gioco, Tom?» chiese il bambino, bendando il piccolo Tom, che annuiva lievemente.

Il dodicenne si allontanò e fece cenno agli altri bambini di avvicinarsi.

Si disposero in un piccolo cerchio e John bisbigliò: «Appena inizia a cercarci andiamocene. Il pullman parte tra poco.»

Tutti annuirono sogghignando.

«Ok, Tom.» disse il capo, facendo girare il bambino bendato su se stesso per una decina di volte «Inizia a cercare.»

Tom protese le braccia in avanti e iniziò cercare i compagni.

John fece cenno a tutti di allontanarsi e prese a correre nella sabbia, mentre il lieve rumore dei loro passi veniva coperto dal vento e dal mare.

Tom continuò a cercare, senza sapere di essere rimasto solo.

«S-sono vicino?» chiese dieci minuti dopo, iniziando a tremare per il freddo della sera.

Nessuna risposta.

Attese, respirando affannosamente l’aria di mare, ma nessuno gli rispose.

«C-c’è nessuno?» chiese ancora.

Nessuna risposta.

Un tuono squarciò il cielo.

Tom si immobilizzò.

A sei anni è normale avere paura dei tuoni e lui era solo un bambino.

Lo chiamavano “mostro” ma era solo un bambino che, pur nascondendo la paura e la debolezza per sentirsi più forte, si spaventava di fronte a un temporale affrontato in solitudine. Perché, ora lo sapeva, era rimasto solo. Lo avevano lasciato lì.

Quando sentì le prime gocce di pioggia sulla pelle, si decise a togliere la benda e allora ebbe la conferma di essere stato lasciato solo.

Tom si guardò attorno, spaesato, mentre la pioggia si faceva più insistente e gli inzuppava i vestiti.

Solo un pensiero gli attraversava la mente: vendetta.

 

***

Due giorni dopo, un bambino giaceva a terra su un prato in fiamme.

Al centro di quel cerchio di fuoco, vi erano il corpo ustionato e privo di sensi di un dodicenne e un bambino di sei anni che, in piedi, guardava la scena, il volto pallido illuminato di riflessi arancioni.

«Ti piace questo gioco, John?»

Nessuna risposta.



Giudizio di Julia of Elaya:

Nessuna risposta - Rowan936


Grammatica: 
“Tom era in compagnia di un gruppo di bambini più grandi, capitanati da John. John aveva dodici anni, era alto, smilzo, pallido e con i capelli biondi, inoltre aveva un sorriso strafottente sempre dipinto sul volto.” 
Evita la ripetizione del nome, suona male! Anche quell’ “inoltre” non fa scorrere bene la frase… invece: “… capitanati da John, un ragazzino di dodici anni, alto, smilzo, pallido, capelli biondi e un sorriso strafottente…etc.” sarebbe molto meglio! 
28/30 

Stile: 
Forse un po’ acerbo, ti sei limitato a raccontare l’accaduto, senza però entrare un po’ di più nella psiche di Tom… avresti potuto raccontare meglio lo smarrimento che ha provato quando ha realizzato di essere solo, o ancora la goduria per la vendetta… 
In compenso non è nemmeno stata una lettura con particolari attriti! Quindi… 
6/10 

Caratterizzazione personaggi: 
Tom assolutamente IC! Ben fatto! 
Come però ti ho già detto, avresti potuto approfondire meglio i suoi pensieri…i suoi sentimenti… 
12/15 

Originalità: 
E’ la prima volta che leggo di Tom bambino: la tua idea è stata decisamente originale! 
15/15 

Gradimento personale: 
La tua shot mi è piaciuta, solo mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca perché come già ti ho detto mi sarei aspettata un po’ più di introspezione… insomma, con un personaggio come Tom!! In compenso sei stato bravo soprattutto perché… mmm, non te lo posso dire! xD Lo scoprirai quando pubblicherò i banner, perché hai vinto un premio speciale!! :P 
8/10 


TOTALE: 69/80

  
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