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Autore: Horan_Styles    08/02/2013    4 recensioni
Una storia raccontata da una ragazza in paradiso.
2 ragazzi innamorati l'uno dell' altro, riusciranno a dirsi il fatidico "Ti Amo" ?
Chissà, leggete se volete scoprirlo, xx Marty
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The End or Forever?

 
QUANDO AMI QUALCUNO DEVI DIRGLIELO, PERCHE’ L'AMORE PUO' ESSERE ETERNO, MA LE PERSONE NON RESTANO PER SEMPRE.
 
Ciao a tutti, sono qui per raccontarvi la mia storia nel tentativo che non farete mai il mio stesso errore.

Mi chiamo, o meglio chiamavo Charlotte Clarcks, avevo 16 anni, mi piaceva vestirmi con colori che si notavano tra la massa e basta.. a no, una cosa importante… ERO INNAMORATA, Wait moment, ma io lo sono ancora.
Ero innamorata di un mio compagno di classe, Harry Styles.
Era il classico figo, puttaniere e si credeva chissà chi, però io per tutte le volte che lo avevo pedinato, credendo che sarebbe passato a prendere la solita troia e poi se la sarebbe fatta, lo avevo "conosciuto" per ciò' che era.
 
14/12/2016
 
Era una fredda mattina di dicembre, andai a scuola, e come sempre passai tutto il giorno a fissare il ragazzo che tanto mi stava sulle palle, Harry Styles.
Dopo scuola decisi di pedinarlo, e così feci, di sicuro sarebbe andato a prendere la solita tipa a facile e se la sarebbe portata a casa.
Ma non fù così.
Si diresse verso un boschetto lo attraverso, come feci io di nascosto, e arrivammo in un piccolo paradiso terrestre, c'erano degli alberelli che perdevano ancora dei fiorellini piccoli e rosa, alcuni petali ondeggiavano sulla' acqua di un laghetto molto luminoso, e il tutto era contornato da un profumo di rose.
Si sedette a terra alzò lo sguardo ed inizio a parlare:
 
"Ciao… Ti ricordi di me? ti parlo ogni giorno eppure sembra che non esisto per nessuno"  il suo volto venne rigato da una lacrima.
"Forse sei l'unico che rimane ad ascoltarmi, sempre se mi ascolti, i miei "amici" stanno con me solo per la popolarità, nessuna ragazza mi vuole veramente, nessuna, loro sono qui solo per portarmi a letto perché scopo bene.
Perché mi hai donato questo bel faccino, se poi tanto serve solo a scopare?
Mi sento sempre quello umiliato da tutti, mentre a quanto pare solo quello più invidiato, io non volevo questo. io volevo una vita, una ragazza che mi amasse per quello che ero."  Il suo volto si riempì di lacrime.
"Ti supplico non mi abbandonare anche tu, da quando papà è andato a vivere con la sua amante, mamma è sclerata e se ne è andata dalla nonna, Gemma frequenta l'università e io sono solo, solo come non so cosa.
Sono sempre stato solo. Vero?
Sono venuto qui solo per essere solo? Perché non me ne posso andare? Perché non mi rapiscono gli alieni?
Sono una delusione per tutti, non dovevo lasciare andare la mamma così, la dovevo tenere stretta a me e dire che sarebbe andato tutto bene, che c'ero io. Ma non lo ho fatto.
Sono una delusione per me stesso, non riesco a guardare in faccia la realtà, nessuno sarebbe fiero di me, forse e meglio che se ne sono andati, si sono tolti un peso, ecco cosa sono, un peso per tutti, che appena possono sfruttano e poi lo buttano, dimmi la verità, sono solo un fottuto errore.
SI IO SONO SOLO UN ERRORE! VERO?" Inizò ad urlare.
"Nonno, ti voglio bene..."
 
io ero in lacrime, non resistetti e da dietro un albero sussurrai alcune parole che non credevo sarei mai riuscita a dire:
" Harry, non sei un fottuto errore, io ti amo, ti amo per quello che sei, e odio ciò' che fai vedere di essere, perché non provi a essere il ragazzo dolce che sei? "
 
Lui smise di singhiozzare, si guardò attorno e poi disse: " Chi sei? Non ci credo sei solo un illusione! Nessuno mi vuole! "
 
Scappai ma prima di farlo gli dissi solo di ricordare la mia voce.
Adesso ero innamorata di un ragazzo. e chi avrebbe mai detto che lo sarei stata per sempre?
Nessuno, nemmeno io, l'eternità per me non esisteva, solo fino a qualche tempo fa
 
-  -  -  -  -  -  -  -  - 
 
I giorni seguenti tornai a scuola, fissavo il caro puttaniere con uno sguardo diverso, infondo lui non era più un puttaniere, altre volte lo seguivo, lui mi chiedeva chi ero, non potevo dirglielo, non potevo dirgli di amarlo facendomi vedere, mi avrebbe preso per pazza, gli dicevo semplicemente che se si guarda un attimo attorno si sarebbe accorto di chi ero.
 
23/05/2017
 
Era una bella mattinata, non c'erano nuvole, sembrava proiettarsi una felice giornata, ma non fu quella che mi aspettai, non fù la classica giornata in qui mi limitavo a guardare Harry mentre lui non si limitava nemmeno a vedere se esistevo.
Arrivai in classe. Supplente di Matematica.
Chiamò me alla lavagna, cazzo, io non ero mai stata alla lavagna durante l'anno! Ero una brava studentessa nessuno mi chiamava mai e poi raramente succedeva che i professori ci chiamassero.
Mi alzai e andai alla lavagna, forse fu solo in quel momento che si accorse che esistevo, forse fu solo in quel momento che mi guardò per la prima volta.
Iniziai a spiegare i vari teoremi fatti durante l'anno, e alla fine il Prof mi mise una A+.
Cazzo li ricordavo tutti Wow!
Styles alzò una mano, e il Prof gli acconsenti la parola.
 
<< Prof, non mi sento bene, potrei andare in infermeria? >>
<< Si, ti faccio accompagnare da qualcuno? >>
<< Si, può' accompagnarmi la Clarcks? >>
 
NO! Perché io? 
 
<< Si >>
 
Perché quello stronzo di un Supplente, per giunta analfabeta, aveva acconsentito di accompagnarlo?
 
Mi alzai di malavoglia dal banco e lo affiancai. Uscimmo dall' aula in perfetto silenzio. Sembravamo un suoro e una suora.
 
<< Perché ti sei fatto accompagnare? >>
<< Non sto male, avevo bisogno di parlarti. >>
<< Ah. >>
 
Forse si era accorto di chi cazzo ero, finalmente!!
Arrivammo ai giardinetti della scuola, e ci sedemmo su una panchina.
 
<< Allora, che c'è? >> Chiesi con fare da rompicoglioni.
<< Allora sei tu, sei tu quella del posto! Sei tu che mi segui, sei tu che mi parli! Ti ho trovato! >>
<< Si sono io, contento adesso? Ah no aspetta, mi sputtanerai davanti a tutta la scuola. >>
<< Non posso farlo, tu mi accetti per ciò' che sono, tu SAI chi sono >>
<< E adesso cosa vorresti fare scusa? Bon mi hai trovato, ce ne hai ben messo di tempo. >>
<< Già >> Disse con un piccolo sorriso sforzato.
poi continuò .. << Sei come il mio diario segreto, grazie a te ho fatto colpo sulla mia ragazza, Nina, lei mi ama per quello che sono, certo non mi conoscerà mai come te, però la amo con tutto me stesso >>
 
Mi crollò il mondo addosso, certo giustamente, io lo aiutavo, io lo conoscevo, e lui BAM! Si mette con una presa da chissà dove.
 
<< Ah certo, adesso vado. >>
 
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Non credevo che dopo quel giorno avrei congelato il mio rapporto con lui, però io non ce la facevo, non riuscivo ad andare li e dirgli, sei bello, non insultarti da solo, sono felice che hai trovato "l'amore" della tua vita.
Quando io non ero per niente felice.
Quel giorno ho imparato che l'amore deve essere preso dal lato giusto per dire che è bello, ma quando lo guardi realmente, la maggior parte delle volte, vedi solo delle persone a pezzi, delle persone che cederebbero la propria vita pur di non sentirne parlare.
Delle persone che fanno cose pazze, solo perché dentro ormai sono state bruciate, e ciò' che è bruciato non torna come prima.
 
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30/05/2017
 
Harry era cambiato, qualche volta lo seguivo senza che se ne accorgesse ed esprimeva la sua felicità, e ogni giorno diceva di non capire il mio comportamento, però se ne fregava, tanto ormai sono Out, ha lei, che si tenga lei.
Harry era cambiato molto positivamente, non andava a letto con nessuna, però, però era diventato parte del gruppo dei bulli della scuola, e oggi avevano preso di mira proprio me.
 
Harry: Senti… io non voglio ma devo.
 
E cosi dicendo mi sferrò un pugno in pieno stomaco.
Certo, tanto essere umiliata già prima non bastava adesso anche questo.
 
<< Certo, non volevi, dillo e basta che sono una sfigata, picchiami a morte, Ora! Uccidimi ti prego! >>

Incominciai a piangere, mentre mi accasciavo a terra per via del dolore…
 
Harry: Giuro I- io ti voglio bene, mi hanno costretto…
<< Non raccontare balle, sono solo una sfigata, Vattene per favore >>
 
Mi lasciò li tra le mie lacrime, a terra, con un dolore lancinante allo stomaco, corse via piangendo.
Ero stufa di quella cazzo di vita, mi alzai con le ultime forze che mi rimanevano e andai in bagno, aprii la cassetta del pronto soccorso, ne estrassi l’acetone, lo misi in borsa e mi diressi nel cortile.
 
Mi sedetti su una panchina, iniziai a bere quel liquido come se fosse dell’ acqua, lo sentivo bruciare l’esofago e tutto il resto, mi ero stufata, dopo poco caddi a terra, non riuscivo a muovermi, senti qualcuno correre verso di me, mi prese la testa fra le mani e probabilmente la appoggio sulle sue gambe, poi senti una gocciolina d’acqua cadermi in faccia, respiravo a fatica, ormai non c’era più niente da fare, me ne sarei andata.
 
X: “Ti prego.. Ti prego apri quei cazzo di occhi, non farmi questo. Non mi lasciare. Ti supplico!!
 
Era Harry, Inutile mentire, lo amavo da pazzi, ma non funzionava, e non volevo continuare a soffrire. Ho solo messo fine a questa lunga storia, che poi tanto lunga non era.
 
Harry; “Non te ne andare, per favore.. CHIAMATE UN AMBULANZA! Salvatela per favore!!
Ma che cazzo hai fatto!!
 
Il mio volto fù completamente bagnato dalle sue lacrime ormai non c’era più niente da fare.
 
Harry: Io ti amo! Non puoi lasciarmi così, sono solo uno stronzo. Per favore…
 
<< Ti amo, anche io. >>
 
In quel preciso momento, uscii dal mio corpo, la scena era al quanto raccapricciante..
C’ero io con la testa sulle sue gambe, lui che piangeva, l’ambulanza stava arrivando, poco a poco la gente iniziò a radunarsi intorno, ma io, io ormai ero morta.
Poco dopo apparse qualcuno vicino a me
 
X: Ciao, io sono Niall J
Vieni, ti porto in paradiso, dammi la mano, non credo che vuoi rimanere ancora qui a guardare.
 
Afferrai la sua mano e in men che non si dica fummo in un posto, tutto bianco.
Niall aprii la porta e mi disse tutte le indicazioni, ero vestita con un abitino corto bianco, sopra la mia testa c’era la cosi detta aureola e avevo delle ali dorate.
 
Niall: Allora.. Tu adesso sei un angelo, dovrai fare addestramento ai nuovi arrivati, ovvero agli umani che muoiono, non ti preoccupare, qui non ci sono vecchi, questa è la sezione teenager, o come si dice…
 
<< Scusa, ma tu.. quanti anni ai? Qual è il tuo lavoro, e se posso sapere, perché sei qui?
 
Niall: Allora, in teoria quando sono morto ne avevo 19, ma se contassimo precisamente ne dovrei avere…
 
Fece un piccolo calcolo con le dita, e poi continuò  “ 1237, il mio lavoro è quello di andare a prendere le persone sulla terra, come ho fatto con te, e poi dare loro un compito, e sono qui perché mia sorella mi ha assassinato il perché non lo so, mi dispiace J
 
<< Wow…>>
 

  • -  -  -  -  -  -  -  -
 
Ed ora, eccomi qui a fare addestramento in paradiso a tutti i ragazzi che Niall mi porta, eppure io sto male lo stesso, mi sono uccisa perché non mi sentivo abbastanza, non mi sentivo bella, perché ero umiliata, perché ero solo una sfigata, Perché i ragazzo che amavo, aveva la ragazza, perché il ragazzo che amavo mi ha sferrato un pugno in pancia facendomi sentire ancora peggio di quel che ero già, mi sentivo dire sempre che ero solo un illusa, che ero pazza, che non meritavo di esistere.
 
“Ho sempre desiderato essere una di quelle persone a cui in realtà non importasse molto di quello che la gente pensa di loro… Ma semplicemente non credo di esserlo”
 
Infatti non lo ero, non lo sono, e mai lo sarò…
 
Adesso non c’è gente ad insultarmi, ma la mancanza di Harry è ancora viva dentro di me, e io non la sopporto, non si puo’ sopprimere questa volta, questa volto non posso morire, questa volta non posso fare niente, semplicemente devo continuare a piangere quando non devo fare addestramento… e io che credevo che in paradiso non si sentissero emozioni, ecco un'altra riga stava rigando il mio volto…
 
Era vero, ero solo un illusa…
 
Niall: Charlotte! Charlotte! Vieni, ho un nuovo angelo, lui ti darà una mano a fare addestramento agli altri, si chiama
 
<< Harry >>
 
Niall: Hem si..  Bhe’ vado sai cosa devi fare J
 
Harry era li, davanti ai miei occhi, era perfetto, erano 2 anni che non lo vedevo e ora me lo ritrovo in paradiso… Ma questo significa che, che è morto!
 
Harry: Charlotte…
 
<< Harry…>>
 
Harry: Ma che cazzo ti è saltato in mente quel giorno, ma eri per caso pazza? Dio mio ma ti rendi conto di cosa mi hai fatto provare, ti rendi conto che non sono riuscito a vivere e ancora dopo due anni sentivo la tua mancanza tanto da gettarmi dal Tower Bridge?
 
<< Allora, regola n°1 sei in paradiso, niente parolacce. N° Dio è li sopra e non è tuo.
N° 3 dovrai insegnare agli angeli con me.
Mi era saltato che magari tu mi avessi umiliata, che io ti amavo e tu stavi con quella, che gli insulti che ricevevo mi facevano male, e tu sei arrivato e mi hai sferrato un pugno, non ce la ho fatta, mi sono sentita male e senza pensarci due volte mi sono uccisa, ma guardami, ho ancora 16 anni… anche se dovrei averne 18 … >>
 
Stavo sognando, dai, non era possibile, poi mi venne in mente quello che ha detto: “ti rendi conto che non sono riuscito a vivere e ancora dopo due anni sentivo la tua mancanza tanto da gettarmi dal Tower Bridge”
 
<< Ti sei gettato dal Tower Bridge, ti sei suicidato così? Ma stai male! Perché lo hai fatto? >>
 
Harry: Con la speranza di incontrarti, e difatti eccoti qui, siamo insieme e io Ti Amo, più di qualsiasi cosa al mondo.. c’è no aspetta del paradiso.. comunque Ti Amo, e non smetterò mai di farlo.
 
Bhe’ non ho altro da dirvi, così che si conclude la nostra storia, ah no aspetta, ci baciammo per la prima volta in paradiso. Le sue labbra erano così morbide, i suoi capelli profumavano di mela, niente era cambiato, era sempre lo stesso coglione di sempre, e a me andava bene.

 - Charlotte Clarck ( 27.01.3029)

Questa è la mia storia, ho imparato che forse, è meglio dirle subito le cose, perché un sentimento può essere eterno, ma come già detto, le persone non sono per sempre.
 

PERO' L'AMORE TROVA LA VIA,L'AMORE TENTA DI VINCERE SEMPRE, E SPESSO CI RIESCE.
 
 
L’amore questa volta ha vinto, ma non sempre accade, non lasciatevi scappare niente della vita sulla terra, è molto più bella di quella che si vive qua su.
 
Purtroppo non possiamo leggere il pensiero degli altri, siamo costretti a dirle le cose, poi sta a noi decidere se commettere il nostro stesso errore, oppure imparare da ciò che abbiamo commesso e dire subito quel fatidico
TI AMO.

 
 
 

‘Love can’t be explained. Love can only live.’
-
 ‘L’amore non si spiega. L’amore può solo vivere.’

 

Poi è da vedere dove ;)



MY SPACE:

Ciao A Tutti!!!
Questa è la mia seconda Os, spero che vi piaccia, non sono un granchè ma mi piace scrivere,  e pero che lameno in minima parte apprezziate cioò che esce dalla mia piccola testolina.
Grazie a tutti quelli che la leggono, 
fatemi sapere cosa ne pensate con una piccola recensione per favore.
GRAZIE
xx Marty.

Ps: Non la ho riletta, c'è si, ma una volta, ci sono molti errori grammaticali.



 

   
 
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