Johanna appoggiò la testa sulla spalla del suo fidanzato sentendo che il sonno si impossessava di lei.

Quanto può essere comodo dormire in una limousine? Si chiedeva mentre appoggiava le gambe sul sedile. 

Justin la guardò con tenerezza.

-Siete perfetti per una foto. Disse Alfredo, sedendosi sul sedile di fronte con un sorriso.

-Scattala ora, prima che lei si muova. Disse Kenny, cacciò il suo cellulare dalle tasche e lo diede ad Alfredo.

Scooter, che sedeva affianco a Kenny, rise e continuò a maneggiare con il suo cellulare.
Justin sorrise e guardò di nuovo Johanna. Strano che stesse riposando dopo dei Teen Choice Awards.
In realtà anche lui aveva un pò di sonno, sbadiglio, la sua ragazza stava già dormendo.

-Non è male se la carico su Instagram? Domandò Alfredo e Justin rise.
-Fammi vedere. Il biondo stese la sua mano per prendere il cellulare e restò a fissare lo schermo.

Successe ancora, si incantò di nuovo della bellezza della sua ragazza. Con quel suo vestito verde acqua si vedeva ancora più bella.
Sorrise e passò il cellulare al suo amico accenando un si con la testa.
La limousine si fermò e l'autista avvisò che erano arrivati a casa di Justin, lui guardò la sua ragazza toccandogli i capelli.
Si mosse un pò per accomodarsi e dopo la prese in braccio. Justin uscì dalla limousine mentre la sua ragazza si ranocchiava tra le sue braccia.
Kenny scese le valigie e le tre tavole da surf, cioè, i premi che Justin vinse quella notte.
Tutti si diedero la buonanotte mentre Kenny portò i premi dentro casa.

-Ricorda che domani hai le prove. Sussurò Kenny vicino la porta.
-Si. Disse Justin con lo stesso tono. -Buonanotte Kenny.
-A domani ragazzino. Kenny chiuse con delicatezza la porta dietro di lui.

Justin salì le scale con attenzione fino alla prima porta a destra, aprì la porta con il piede e accese la luce con il gomito.
Posò delicamente Johanna nel letto e la mosse lentamente.

-Piccola. La mosse. -Amore, svegliati.

La mora si mosse controvoglia e aprì gli occhi lentamente. Si trovò degli occhi miele intenso fissandola con un sorriso perfetto.

-Ciao, siamo arrivati. Disse Justin.
-Si? Johanna appoggiò le mani e alzò il torso guardando la camera. -Quanto ho dormito?
-Il sufficiente per non essere cosciente per quando arrivavi qui. Justin si tolse la giacca e la maglia che portava e la appoggiò su una poltroncina.

Johanna osservò come il suo ragazzo si toglieva le scarpe e dopo i pantaloni per domo mettersi il suo pigiama rosso e restare a torso nudo.
Lei si alzò dal letto e si avvicinò al biondo per poi abbracciarlo.

-Sei stanco? Gli sussurrò al orecchio e Justin rabbrividì.
-Perchè? Domandò facendo finta di non aver capito.
-Non far finta di non aver capito. Johanna girò la testa e rimasero fronte a fronte. -Alfredo mi ha detto che sei lento però ho dei dubbi del fatto che tu sei così stupido.

Justin sorrise e la tirò dalla cintura attirandola da lui. Posò una delle sue mani nella schiena della mora.
Lentamente abbassò lo zip del vestito mentre non perdeva il contatto visuale con i suoi meravigliosi occhi. Il vestito scivolò dal suo corpo in poco tempo.
Justin si accomodò sopra di lei nel letto, gli baciò il collo con delicatezza e lei intrecciò le sue mani nei morbidi capelli del suo ragazzo.
Un altra notte, un altra delle sue perfetti notti. A volte Johanna si sentiva come se fosse la sua prima volta, Justin sapeva come farla sentire speciale.
Era protettivo e molto appassioato. Lei per lui farebbe qualunque cosa.
Però quei ricordi erano ormai, parte del passato.

Justin scrisse in un foglio 'lost in confusion, like an ilusion.'
Coninuò scrivendo altre note nel piano e le sue lacrime iniziarono a scendere nel suo viso.
Le asciugò bruscamente mentre guardava il fogli. Erano sette minuti che era seduto lui e senza volervo aveva scritto una canzone dedicata a Johanna.

Questa non l'ho scritta io, l'ho solo tradotta. Come vi sembra? (: