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Autore: ValHerm    29/08/2007    4 recensioni
Vera è partita per Johto ormai da mesi, inseguendo Drew e il suo sogno di diventare coordinatrice di pokemon. Ash e Brock hanno continuato il loro viaggio nella regione di Sinnoh, ed hanno incontrato una ragazzina di nome Lucinda, che ha sempre avuto lo stesso sogno di Vera, e che ora vuole recarsi a Johto per assistere ad un torneo che si tiene soltanto una volta all’anno. Misty viene mandata a Johto dalle sorelle, per riprendere un nuovo pokemon che Lily, Violet e Daisy avevano lasciato ad un centro medico durante il loro viaggio intorno al mondo. Una nuova avventura. Vecchi amici. Ma sempre lo stesso romanticismo che darà un tocco di pucciosità a questa mia nuova fanfic, della quale le mie coppiette adorate saranno le protagoniste! Aspetto i vostri adorati commenti! XD
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 2: Un nuovo pokemon e… nuovi guai

Capitolo 2: Un nuovo pokemon e… nuovi guai!

 

Lucinda era tutta frizzante in quel momento. Erano arrivati a Moon City! E la ragazza non vedeva l’ora di poter assistere alla gara pokemon dell’anno. Ad un tratto si voltò, sicura che avrebbe visto anche Ash sorridere. Ma il suo volto assunse un’aria delusa, quando incontrò quello dell’amico. Ash si guardava intorno il meno possibile, evitando di soffermarsi sui locali più caratteristici della città. Negozi di abbigliamento, gioiellerie… persino ristoranti. Non li degnava di uno sguardo. Pensava a guardare davanti a se e a sospirare ogni tanto.

Lucinda si voltò infastidita gonfiando le guance. Erano a Johto, dannazione! Possibile che solo lei ne fosse felice?

Poi, quando s’imbatté in un ristorante meno appariscente e famoso, si fermò, e decise di proporlo ai due ragazzi.

-Hey Ash! Brock!- esclamò, prima che i due la lasciassero indietro.

I due si voltarono.

-c’è un ristorante!- continuò –Ash non hai fame?-.

Ash ci pensò su un attimo. Poi si mise una mano sullo stomaco.

-bè… a dire la verità… qualcosina da mangiare mi andrebbe…- rispose il ragazzo, che sembrava essere tornato quello di sempre.

-d’accordo!- riprese l’altra felice –guardate! È un ristorante semplice!-.

Brock ed Ash si avvicinarono al locale. Quando il moro guardò l’insegna, il suo sguardo si rabbuiò.

Brock guardò l’insegna sorpreso, ma poi anche lui si ricordò di quella volta che ci avevano pranzato. Con Misty.

-sentite, perché non andiamo là a mangiare?- cercò di dire il più grande, indicando un ristorante sull’altro lato della strada. Ash e Lucinda annuirono. E nello sguardo di Ash ci fu una punta di gratitudine per l’amico di vecchia data.

Però, prima che potessero muovere un passo, pikachu saltò giù dalla spalla di Ash.

-pikachu!- esclamò l’allenatore –cosa c’è?-

-pika!- esclamò il piccolo topino, indicando un punto non lontano da loro.

Ash, Brock e Lucinda si misero una mano sulla fronte per poter vedere meglio nella direzione che indicava il loro piccolo amico.

-oh mio dio!- esclamò ad un tratto Lucinda –quello… è… Drew!-.

 

Un coordinatore dai capelli verdi si guardava in giro, come se stesse cercando qualcuno. Poi, si soffermò su una ragazza, che sembrava essere colei che stava cercando. Lui le si avvicinò. La ragazza stava guardando sconsolata in direzione del grande stadio che si ergeva nella città, sospirando di tanto in tanto.

-Non ci devi pensare- disse subito il ragazzo appena l’ebbe raggiunta.

Vera sobbalzò appena udì la sua voce. Il ragazzo sorrise.

-scusa- continuò lui.

-oh… ciao Drew…- riprese lei, riacquistando un po’ del suo solito buon umore –cosa fai qui?-

-ti cercavo, no?- rispose lui.

Vera arrossì di colpo, mentre nella sua testa si faceva chissà quali idee.

-come m-mi cercavi?-

-ti cercavo perché sapevo che ti avrei trovata così-.

La ragazza tornò del suo solito colorito, ma ancora non riusciva a capire.

-così come?-

-a farti mille esami di coscienza e a chiederti se questa sia la strada giusta per te- rispose l’altro con dolcezza –non ti devi far condizionare dalle parole di quell’idiota di Harley-.

Vera riuscì finalmente a sorridere, dopo aver udito le parole del ragazzo.

-lo so… ma non ci riesco. Ho paura, Drew. Probabilmente Harley ha ragione. Non vincerò. Soprattutto se partecipa anche Solidad-.

Drew la guardò con severità.

-non dire certe cose- la rimproverò –è vero, parteciperà Solidad. E allora? Vera ti sei allenata tantissimo, i tuoi pokemon ora come ora sono più carichi che mai. Hanno soltanto bisogno che tu dia loro la tua forza-.

Vera abbassò lo sguardo. Drew aveva ragione. Come sempre.

-Hey- cercò di dire l’amico, assumendo quell’aria dolce che rivolgeva soltanto a lei –ce la farai. Te lo prometto. Ci sarò io con te. Non sei sola, e mai lo sarai. Ricordalo sempre-.

Vera alzò lo sguardo e sorrise, non riuscendo a nascondere il lieve rossore che le si era dipinto sul viso.

-VERA! DREW!- urlarono in lontananza delle voci.

I due ragazzi si voltarono perplessi. Conoscevano quelle voci. Ma… loro… non potevano essere lì….

 

E invece c’erano.

 

Gli occhi di Vera s’illuminarono.

-ASH! BROCK!- urlò felice, agitando una mano. Drew la guardò riuscendo a stento a nascondere un sorriso. Era questa la sua Vera.

-Ragazzi da quanto tempo!- esclamò Ash appena arrivò vicino ai due.

-saranno quattro o cinque mesi che non ci vediamo…- aggiunse Brock.

-già, troppo tempo!- continuò Vera –e lei…?- chiese, accennando a Lucinda.

-il mio nome è Lucinda, piacere di conoscerti Vera!- disse la ragazzina entusiasta.

-il piacere è mio- rispose lei gentilmente.

-hey voi due…- disse piano Brock, guardando stranamente Vera e Drew -… avete finalmente avuto la brillante idea di viaggiare insieme!-.

Fu un istante.

Vera guardò Drew.

Drew guardò Vera.

-ma no!!- esclamarono all’unisono agitando le mani. Al solo pensiero erano diventati molto più rossi del normale.

-come no?- chiese Brock deluso –insomma: siete due coordinatori che hanno le stesse mete. Entrambi viaggiate da soli. E allora perché non viaggiate insieme?-.

Vera e Drew si guardarono per l’ennesima volta. Perché si erano posti molte altre volte quella domanda. Ma nessuno le aveva mai dato risposta.

A quel punto lo sguardo di Vera si posò su Lucinda, che guardava intimidita lei e Drew. Soprattutto Drew.

Colse l’occasione per cambiare argomento.

-Lucinda!- esclamò –va tutto bene?-.

In quel momento anche Ash e Brock si resero conto che non aveva detto una parola. E non era da Lucinda starsene zitta per troppo tempo.

-s-si…- cercò di dire la ragazzina impacciata.

-non devi sentirti imbarazzata con loro!- le disse Brock –sono due vecchi amici! E anche molto simpatici!-

-n-non è per quello…- continuò lei –è… che… …-

-anche tu sei una coordinatrice?- chiese ad un tratto Drew. Nessuno sapeva perché se ne fosse uscito con una domanda così semplice. Nessuno tranne Vera, che si accorse solo istanti dopo che Lucinda si era sentita più a suo agio nel parlare del suo sogno.

-certo!- esclamò subito la ragazzina –anzi, sono venuta qui proprio per assistere al torneo che si terrà tra pochi giorni!-

-anche noi parteciperemo- continuò Drew –quindi possiamo contare sul fatto che farai il tifo per noi?-

-sicuro!- rispose subito Lucinda, con un enorme sorriso.

-bene. Ah, scusa, non mi sono presentato. Sono Drew- disse cortesemente.

-Lucinda- rispose lei stringendogli la mano. Furono soltanto pochi attimi. Ma sia Vera che Brock furono certi di aver notato un lieve rossore farsi strada sul viso della ragazza.

-adesso si va a mangiare?- chiese Ash, mentre il suo stomaco brontolava.

-certo!- rispose Vera, prendendo Drew a braccetto –anche a noi farà bene mangiare in compagnia!-. La ragazza s’incamminò seguita a ruota da Ash.

-hem… Vera… dai…- cercò di dire Drew che era arrossito di colpo –so… camminare…-.

Ma la ragazza non gli dava ascolto. Pensava soltanto al fatto che aveva ritrovato tutti i suoi amici, e al fatto che sarebbero stati lì, con lei, ancora una volta per aiutarla e sostenerla.

 

Intanto i genitori ed il fratellino della nostra coordinatrice erano arrivati a Moon City.

Max si guardò intorno preoccupato. Era vero, non vedeva l’ora di arrivare in città. Ma non era ancora arrivato il giorno del torneo… come avrebbe fatto a trovare sua sorella?

-E adesso?- chiese ai suoi genitori, guardandoli sconsolato.

-bè…- mormorò la madre guardandosi intorno –facciamo un giro… se non la troviamo, andiamo direttamente al centro pokemon e l’aspettiamo là-

-concordo con la mamma Max- aggiunse il padre –anche se tenete gli occhi aperti ai ristoranti… sono sicuro che adesso è ad abbuffarsi tutta contenta!-.

Questa affermazione scaturì risate sincere da parte della moglie e del figlio dell’uomo. Poi, Max si voltò e si mise subito alla ricerca di un ristorante.

-guardate là!- esclamò ad un tratto –ce ne sono due sui lati opposti della strada!-

-sarebbe una fortuna trovarla subito- osservò la madre –ma non credo sia come dice tuo padre… è vero, Vera è golosa… ma… sono sicura che è anche molto in ansia per il torneo…-

-bè, provare non costa nulla- rispose l’uomo incamminandosi.

I tre si affacciarono alla prima vetrina, ma non intravidero nulla. Poi, fecero capolino sulla seconda, e rimasero spiazzati.

-ma… è…- mormorò stupita la madre.

-è Vera!- esclamò felice Max –e guardate un po’ chi c’è con lei…-.

I genitori strinsero gli occhi per distinguere meglio le altre figure accanto alla figlia.

-ah!- esclamò ad un tratto la donna –c’è anche quel ragazzo oltre ai suoi amici, caro! Quello di cui ci ha parlato Max… Drew, mi pare si chiamasse-

-esatto mamma!- esclamò felice il bambino –chissà se adesso viaggiano insieme…-.

Il padre guardò severo il bambino.

-vuoi dire… da soli?- chiese con tono sospettoso.

Max si voltò e incrociò gli occhi del padre. Non gli ispiravano nulla di buono. Si stava ingelosendo.

-ma è naturale papà!- cercò di sdrammatizzare lui –Drew è… molto bravo! E… è anche un bravo ragazzo!-

-questo lo vedrò da me figliolo…- rispose il padre guardando truce i due ragazzi seduti l’uno accanto all’altro.

La moglie ed il figlio si guardarono e sospirarono. Povera Vera… non avrebbe passato giorni facili….

Ma sua madre non voleva che il padre le stesse appiccicato in giorni determinanti come questi, quando ciò di cui la figlia aveva bisogno era solo un po’ d’affetto e fiducia. E soprattutto l’appoggio delle persone che le erano accanto.

-non farai nulla- disse la donna ferma e minacciosa. L’uomo si voltò.

-nulla cosa?- chiese senza capire.

-non t’intrometterai nella vita di nostra figlia. Soprattutto non ora. Ha una gara importante, e lo sai. Non è il momento di fare il papà geloso. Tua figlia non ha bisogno di critiche. Ma di fiducia- disse, senza abbassare il tono fermo e duro.

-ah, sta calma- le rispose il marito, cercando di farla rilassare –non farò niente… anzi, le donerò l’appoggio di cui ha bisogno. Va bene?-.

La donna lo guardò scettica.

-lo spero- concluse, tornando a guardare la figlia.

Max osservò i genitori e non poté far altro che maledirsi per aver parlato loro di Drew. Ma se l’avessero visto senza sapere nulla di lui, di sicuro avrebbero chiesto spiegazioni, e sarebbero arrivati ugualmente a questa discussione.

Poi, il bambino si voltò, notando con un enorme sorriso che c’erano anche Ash e Brock… e… un’altra ragazza.

-Max…- chiese la madre –ma chi è quella ragazzina dai capelli blu?-.

Max non rispose. Era troppo assorto nei suoi pensieri.

-MAX!- urlò la donna. Fu allora che Vera si voltò per caso, a guardare fuori dal ristorante.

Si alzò da tavola di botto.

-MAX!- urlò felice. Il fratello la salutò con la mano con un enorme sorriso.

Anche se era ancora assorto nei suoi pensieri su quella ragazza. Quando i loro sguardi s’incrociarono arrossì.

 

Misty si toccò la pancia piena. Aveva appena finito di pranzare in un ristorante molto carino, nel quale era già stata con Ash e Brock molto tempo prima.

Misty decise di alzarsi e si diresse al centro medico per Pokemon.

Mentre pedalava continuava a guardarsi in giro, assalita da mille ricordi che molti luoghi le ispiravano. Poi, si trovò dinanzi l’enorme stadio nel quale si sarebbe presto tenuto un contest.

La ragazza vide un volantino attaccato ad un muro e prese a leggere.

-…Ma certo!- esclamò poi.

Ricordava che Johto era famosa anche per quel famigerato torneo che si svolgeva soltanto una volta l’anno. I coordinatori non potevano parteciparvi liberamente, erano degli esperti che facevano recapitare un invito.

E soltanto questo faceva comprendere quanto questo torneo fosse prestigioso.

Si sarebbe tenuto… tra un paio di giorni.

“Perfetto” si disse “potrei restare al centro medico per qualche giorno ed assistervi! È un torneo unico! Siamo tra i professionisti”.

E così la ragazza decise di fermarsi a Johto per qualche giorno. Salì di nuovo in groppa alla sua cara bicicletta e si diresse al centro medico per Pokemon.

 

Il centro medico era situato su una collinetta appena dopo i grandi negozi e le sfavillanti attrazioni della città. Misty posò la bici accanto ad un albero ed entrò.

-Salve- disse subito l’infermiera Joy con la sua solita gentilezza –posso fare qualcosa per te?-

-ecco…- rispose Misty –io sono la sorella più piccola di Lily, Violet e Daisy Williams. Le sorelle WaterFlower. Mi hanno detto che lei aveva in custodia un loro pokemon-

-oh certo- disse subito Joy –ti aspettavo! aspetta un attimo, torno subito-.

Misty si guardò intorno. C’erano molti coordinatori assieme ai loro pokemon. Probabilmente in vista del torneo c’era un viavai di molte persone, tra partecipanti e spettatori.

Poi le venne in mente Vera. Anche lei era una coordinatrice, e chissà se sarebbe venuta ad assistere, o magari a partecipare all’evento. Non aveva notizie sue e degli altri da parecchio, ma qualcosa le diceva che probabilmente non viaggiava più assieme a loro.

-ecco cara- disse l’infermiera appena tornata, reggendo tra le braccia un pokemon –questo è il vostro pokemon-.

Misty guardò il pokemon d’acqua incantata.

-Un Vaporeon!- urlò entusiasta.

 

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Ed ecco il secondo chappy ^__^ che inaugura il ritorno dalle vacanze di due care amiche… Ila&Fedina! ^^ Mi sto divertendo parecchio a scrivere questa ficcy, quindi credo che la fine sia assicurata ^__^ mmh… i guai? Penso li avrete capiti da soli… anche nel mondo dei Pokemon ce ne sono di questi tipi! XD Ringrazio i miei recensori adorati *__*:

 

_Vivitheblackwizard_: oh il mio amico adorato che si sta cimentando nelle Vera/Drew! ^__^ va bene, è normale che parteggi per le ragazze… e io per Drew… ma non posso anticiparti niente… ^^ spero soltanto che la storia continui a piacerti! Oh, per Luca, ieri notte sono stata sveglia a pensare se dovessi inserirlo… e credo che una parte l’avrà! E lo incontrerai tra un po’ di capitoli, a inizio torneo! Grazie ancora x tutto!

 

Bulma93: si, Dawn si chiamerà Lucinda O.O anch’io sono rimasta spiazzata… e ogni volta leggevo il suo nome ridevo per minuti… adesso invece mi sto abituando ^__^ , è impossibile anche x un tonno come Ash dimenticarsi di un viaggio indimenticabile… posso dire che Misty però lo ricorda con una nostalgia più dolce. Lui invece, me lo sono immaginato a cercare di evitarli i ricordi, per non piangere ancora. ^^ spero che andando avanti la fanfic non manchi d’essere interessante cm l’hai definita! Grazie!

 

Crazy Dark Queen: grazieeeee ^//^ ah, il nuovo chappy del contest l’ho adorato… (x maggiori info c’è il commento^^) e x quanto mi riguarda è la tua ficcy ad essere mitica ^_^ certo che hai talento, vuoi scherzare >__Cmq ti ho mandato un mex privato… è arrivato? Tanto x sapere se ce l’ho fatta… ^^ spero che la fic ti continui a piacere! Grazie & un ti lovvo grande grande!

 

*AqUa PrInCeSs*: grazie, contenta di averti incuriosita ed interessata ^^ spero continuerai a seguire la storia!

 

Fedina: bentornata!! Da parte mia e di Max! ^__^ piaciuto il pokemon nuovo? Ti lascio solo immaginare che combinerà Harley… stavolta la farà davvero grossa… a discapito di Drew! ç_ç non lo volevo fare, ma sono stata costretta per rendere il fine-torneo più emozionante… adesso stoppo gli spoiler… XD Infatti, Ash soffre, e per una volta lo vediamo più propenso ai ricordi che ai suoi dannati incontri >__< grazie ancora!

 

Ila: Ma ciaooooooo!! Spero che l’email sia arrivata! XD Non ce la faccio a non fare entrare Misty nelle mie storie… deve assolutamente esserci! E le scuse… , la mia mente si fa i ragionamenti più intricati e complessi per arrivare poi a delle scuse semplicissime! Poi… conoscendo Lily, Violet e Daisy… una cosa così poteva anche capitare… =.=’ figurati che adesso lo rivogliono perché serve x un loro spettacolo, quindi… =.=’… grazie mille!

 

Allora… adesso mi chiederete quando avverrà l’incontro più atteso di tutti… ovvero l’Ash/Misty… ma nel prossimo chap, è ovvio! ^^ e sarà davvero particolare, promesso! XD XD al prossimo chap! Un grazie ancora a tutti!!

 

  
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