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Autore: Nemesis_Kali    09/02/2013    4 recensioni
Nella notte scivolano le ombre. Gli spiriti si svegliano ed i mostri...
I mostri escono dalle loro tombe e tornano alla vita. Uccidono e rubano. Cacciano gli umani per mangiarne gli organi. I mostri vogliono vivere. Ritornano senza alcuni arti, non parlano ed il loro unico desiderio è mangiare. Però alcuni si mimetizzano con il resto delle persone. Alcuni sembrano noi ma non lo sono. Loro però sono anche le prede. Le prede di una donna pazza. Una deviata che li uccide e ne prende l'anima. Quelle anime la trasformano e lei sta divenendo a sua volta un mostro. La sua natura la prenderà e allora gli umani saranno spacciati. Scappate umani, scappate finché potete perché lei è qui.
Lei è tra noi.
[c'è forse qualche nota dark. Non ce la vedo la mia storia come horror...]
Genere: Avventura, Dark, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella sera mi avevano invitato ad un evento mondano. Mi aveva invitato Lady Amelia. Quella donna adora fare feste in grande stile ed è una mia cara amica. Lei finanzia i miei quadri e li espone durante questi avvenimenti. Questa volta ha preferito un tema con abiti più sontuosi del solito. Esco dalla mia villa.

Buongiorno, sir. Le chiamo una carrozza?”

Grazie Charles.” metto il cappello e aspetto pazientemente. La nebbia cala e rende difficile la visione. Arriva dopo pochi minuti una carrozza. Si ferma e Charles mi apre la porta.

Non aspettarmi, vai pure a letto. Mi tratterrò a lungo.” salgo in carrozza.

Mi porti alla villa di Lady Amelia, lungo la quarta strada.”

Ci mettiamo mezz'ora per arrivare, ovviamente a causa dell'incompetenza di quel tizio. Salgo gli scalini e Antonio compare sulla soglia di casa.

Sir Nigel. Ben arrivato. La mia signora la aspettava.” dice inchinandosi. Gli porgo il mio soprabito e mi annunciano. Entro e la mia adorata Amelia mi viene subito incontro.

Oh, Nigel! Temevo non arrivassi, sai per la tua lunga malattia...” mi abbraccia. I capelli ingrigiti per l'età e le rughe d'espressione sono tirati. Ormai la vecchiaia si fa sentire. Ma lei è forte e non si fa certo scalfire da qualche annetto in più.

La ringrazio ancora Lady Amelia.”

Aspettami un attimo. Ho visto Sir Edward.” dice e scompare. Mi avvicino alla terrazza che da sul giardino. Detesto stare con troppe persone tutte insieme, se non fosse per Lady Amelia non venderei nemmeno un dipinto. Mentre un cameriere mi porge un calice di champagne esco e mi appoggio alla balaustra. Guardo la luna splendere e specchiarsi nell'acqua della fontana. In lontananza compare una figura incappucciata. La figura scivola tra le ombre ed arriva davanti a me. Vedo a malapena le labbra rosse come il sangue e la pelle candida come la neve.

Buona sera.” saluto cordiale.

Non sarà poi così buona per qualcuno.” dice una voce delicata ma al contempo grave. Come se sapesse che qualcosa sarebbe accaduto...

Che intende dire, lady...?”
“Mors.”
“Mors? Che nome strano...”

Significa morte in latino.”
“Oh, allora avete un nome davvero singolare Lady Mors.” lei annuisce ed entra nella sala da ballo. La seguo ma una fanciulla mi chiede di ballare e mentre volteggiamo cerco con lo sguardo la ragazza incappucciata. Non la trovo. La serata scorre tranquilla tra balli, brindisi ed incontri con alcuni possibili acquirenti delle mie opere. Improvvisamente delle urla provengono dal salone principale. Corro e vedo Sir Parsifal a terra in una pozza di sangue rosso. Vicino a lui Lady Amelia inginocchiata. Mi avvicino a lei.

No! Michael... Ti prego, no...” dice flebilmente. Mi avvicino alla donna.

Vieni.” lei mi segue senza proteste e la faccio accomodare su di un divanetto. Mentre la maggior parte degli invitati va via io aiuto la mia carissima amica.

Stia calma. Adesso arriverà la polizia e sistemeremo tutto.” Dopo qualche minuto arriva un poliziotto. Si avvicina a noi e si porta il cappello al petto.

Buona sera signora Drake. Deve raccontarmi quello che è successo.”
“Avevo organizzato una festa e volevo aiutare Sir Nigel Stanford a vendere le sue opere, ormai la festa era conclusa e alcuni invitati stavano andando a casa e ad un certo punto ho sentito delle urla provenire da questa stanza e c'era Sir Michael a terra imbevuto in una pozza di sangue...” dice tra i singhiozzi. Il poliziotto scrive tutto e poi sposta lo sguardo su di me. Faccio la mia deposizione e poi passa in rassegna tutti i domestici di casa. Sulle quattro del mattino riesco ad andarmene dopo aver tranquillizzato Amelia ed il poliziotto ha scritto un verbale. Non prendo la carrozza e cammino pacificamente verso casa. Si vedono le prime luci dell'alba e mi sento seguito. Mi fermo e mi guardo attorno. Non c'è nessuno... Mi avvio a passo spedito ma la figura del giardino compare davanti a me.

Salve.” dico, la sua figura inquietante si volta.

Buon dì. Bella festa ieri sera, vero?” sorride. I denti bianchi come l'avorio e gli occhi splendenti come le stelle.
“Non particolarmente. Sa la morte di Sir Michael... Povera Lady Amelia.”

Sir Michael Parsifal V se lo meritava. I mostri come lui non dovrebbero essere a questo mondo.”
“Ma che dice?! Sa che quell'uomo faceva beneficenza, finanziava spedizioni e che aiutava per la ricerca di cure alle malattie?!”

La verità. Avrà anche fatto qualcosa di buono ma la sua origine lo avrebbe logorato dentro ed infine sarebbe divenuto l'esatto opposto di quello che pensa.” replica. Si alza un vento forte che le fa cadere il cappuccio rivelando una folta chioma rossa come il fuoco. Dalle labbra cola una sostanza cremisi e apparentemente vischiosa.

Oh, accidenti.” si asciuga la bocca con la manica di un vestito verde come le colline di Southeagle.

Oh mio Dio! Ma che diavolo?!”

Beh, mi hai scoperta. Dovrò ucciderti...” dice. Le compare una grossa falce tra le mani.

Cosa?!”

Il tuo odore non è quello giusto... Quindi sei umano ma con qualcosa in più... Beh la fame è sempre fame.” Mi salta addosso e mi punta la sua lama al collo.

No, ti prego... No!” rantolo. Lei sposta la falce e avvicina il volto al mio. I suoi occhi sono azzurri come l'oceano.

Ma è il mio lavoro. Nessuno deve sapere di me... Ed i mostri devono morire. Sono le regole.”

Ti prego dimmi che cosa vuoi! Io posso aiutarti!” lei mi lancia uno sguardo maligno. Si alza e mi ripunta la falce alla giugulare.

Nessuno può! Io sono stata maledetta ed ora vivrò come una dannata per tutta la vita fino a che io non sarò il mio peggior nemico.”
“Che intendi dire?”
“Sir Nigel, non sono affari che la riguardano.” Alza la falce pronta a colpirmi.

NO!! Io ti voglio aiutare. Dimmi cosa devo fare e lo farò.”

Tu? Un semplice umano... Potresti aiutarmi con la caccia? Non credo tu ne abbia le capacità. Non sei nato sotto la mia stella. TU non sei nato con la caccia nel sangue. Sono quattromila anni che non nasce qualcuno con le mie capacità.”
“Insegnami. Tu mi lasci in vita ed io sarò il tuo apprendista...”
“Uhm... Sarebbe un test interessante. Potrei avere degli allievi e distruggere i mostri e quando non ci saranno più me ne andrò finalmente all'altro mondo.”

Cammina avanti e indietro. Credo stia valutando seriamente la mia idea. Io provo a prendere la sua falce ma blocca la mia mano con un tacco vertiginosamente alto.

Non ci provare, dolcezza.”

Mi perdoni. Sta valutando la mia proposta?”
“Vedi caro Nigel, se io riuscissi ad insegnare la mia arte, i mostri avrebbero vita breve e finalmente io potrei lasciare questo mondo senza distruggerlo.”
“Che intende dire?”

Vedremo cosa sai... Allora sai chi sono i mostri?”
“I mostri non esistono.”
“Allora rinneghi anche la mia esistenza? Senti questo e dimmi se sono reale o meno.” dice e mi tira un sonoro schiaffo. Mi massaggio la guancia. Lei continua a fissarmi.

Ma certo che sei reale. Come potresti non esserlo?” sussurro.

Sono felice che tu lo abbia capito. Allora i mostri sono quegli esseri che mangiano voi umani. Vi prendono cervello, cuore e fegato.”
“Perché il fegato?”
“Perché secondo loro vi risiede parte dell'anima... Il mio compito è quello di fermarli e ne mangio l'anima.”
“CHE?!”
“Hai capito bene. Io mangio le anime dei mostri.”
“Ma questo non corromperà anche la tua anima?”
“Probabilmente sì. Infatti un giorno io sarò il peggiore dei mostri.”
“Perché ne sei così sicura?”
“Perché sono la cacciatrice migliore mai esistita.”
“Modesta, eh?”
“Devo andare, è quasi l'alba ed io non posso farmi vedere così.” dice e si dissolve con le ultime ombre della notte.

Come farò a ritrovarti?” urlo al vento. Un foglietto mi arriva tra le mani. Una calligrafia sottile e allungata e rossa mi dicono che è di Lady Mors.

Sarò io a cercarti. Tieniti pronto, non vado certo per il sottile.

Lady Mors

Va bene...” sussurro. Metto il pezzo di carta in tasca e cammino fino a casa. Entro e trovo mio fratello sulla porta.


 

Angolo autrice

Salve a tutti!!! Allora Spero sia abbastanza interessante e di vostro gradimento. Spero lasciate qualche piccolo commento, por favor <3

Che dire di sta storia... Lady Mors è una ragazza molto strana e voi ancora non avete visto niente... XD

Non sono brava in queste cose quindi ciao ciao <3


 

Nemesis_Kali

   
 
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