NOTA DELL'AUTRICE: Ciao a tutti eccomi ritornata con una nuova songfiction. Spero che vi piacca e che sia di vostro gradimento. Questa è tratta dall'anonima canzone "in volo" dei Gemelli Diversi, incisa nel loro CD 4 x 4. un bacione a tutti leggete e commentate mi raccomando. Alla prossima. (Kady)
IN VOLO
«LO SO\ ERANO GIORNI TRISTI PERCHÉ\ ERI DA SOLO NELLA VIA\
IL BUIO ATTORNO A TE\ CHE NON PARLAVI MA TI ASCOLTAVO SAI\ NEGLI OCCHI QUELLA
LUCE CHE CONOSCEVO GIÁ \ LUCE DI SOGNI DI QUESTA NOSTRA ETÁ\ CHE SPENTA IN UN
MOMENTO NON RIACCENDERAI\
Lo so che erano giorni infelici, specialmente per te.
Eri solo a percorrere quella strada che avevi scelto di
intraprendere, un strada oscura in cui ti sei perso e non ne sei più uscito.
Hai smesso di parlare, e tutti i miei sforzi per starti
vicino erano vani.
Quella luce negli occhi era scomparsa insieme a quella tua
voglia di essere il migliore e ai tuoi sogni.
DIMMI PERCHÉ SEI VOLATO VIA\ PERCHÉ\ ORA NON SIE PIÚ QUI\ LA
TUA VOCE HA DATO A TUTTI NOI QUELLA VOGLIA DI INSISTERE\ QUALE VENTO DA NOI TI
HA PORTATO VIA\ QUALE DEMONE DENTRO TE\ QUALE DUBBIO SPIEGAVI LE BUGIE CHE TI
HA POTUTO VINCERE\
Dimmi perché hai spiegato le ali ora, che avevo più bisogno
di te.
Perché hai deciso di abbandonarci?
La tua voce ci ha sempre guidato e spronato a raggiere, a
stringere i denti e ad andare avanti, ma sei stato tu il primo a cedere.
Cosa ti ha convinto ad andartene, quale parola ti ha
sussurrato il vento in quelle lunghe passeggiate solitarie.
Cosa pensavi chiuso nella tua stanza, quale demone ti ha
messo in testa quei dubbi, quelle bugie, da cui ti sei fatto sopraffare.
Non eri mai caduto davanti a niente, ma ora ti sei lasciato
andare.
Tu hai sempre voluto dimostrare di essere il più forte per
aiutare tutti noi, ci sostenevi tutti, ma alla fine quella colonna che ci sosteneva
ho scoperto di essere troppo fragile per resistere ancora.
IN VOLO VERSO UN ALTRA LIBERTÁ\ IN UN LUOGO IN CUI DI NUOVO
TU CI GUIDERAI\ UN SOGNO CHE IN SILENZIO SE NE VA\ IN VOLO VIA DA QUI SCAPPANDO
DA UNA STRADA\ CHE ORA LASCIA A NOI\
Hai finalmente raggiunto quella libertà che sognavi.
Hai raggiunto quel luogo in cui il dolore non esiste, quel
luogo in cui ritornerai a guidarci.
Tu hai deciso di lasciare quella strada a noi, che ora
dobbiamo percorrere al posto tuo.
Volevamo raggiungerti in tempo, salvarti, ma sei volato via
prima che potessimo riuscirci.
SAI\ NON CAPISCO ANCORA COSA SIA\ È QUALCOSA CHE VA OLTRE LA
MUSICA OLTRE LE PAROLE\ È UN BRIVIDO CHE SI FERMA A METÁ LUNGO LA MIA SCHIENA\
E NON RIUSCIRÁ MAI AD ARRIVARE IN FONDO\ PERCHÈ HAI SCELTO DA SOLO IN QUEL
MOMENTO\ CI HAI VOLUTO LASCIARE UN RICORDO SENZA VOCI\ UN RICORDO SENZA
SPIEGAZIONI\ E SICURAMENTE NON SERVIRÁ A CAMBIARE LE COSE\ NULLA POTRÁ CAMBIARE
LE COSE\ MA ALMENO TUTTO QUESTO RESTERÁ\ IN MEMORIA DI QUELLO CHE C’ERA\ CIÒ CHE
C’È\ E CIÒ CHE CI SARÁ\ PAROLE TUE\ CI SARÁ\
Ancora non capisco quella sensazione amare che mi hai
lasciato, è qualcosa che non si può placare con la musica o con le parole, è
una cosa che va oltre a quello che ci hanno insegnato alla Borg.
È un brivido sulla schiena che non arriverà mai in fondo.
Tu hai scelto da solo di salire su quella torre da cui hai
spiccato il volo.
Ci hai lasciato senza una parola, una spiegazione.
Se ce ne avessi parlato, ti avremmo potuto aiutare sostenere
come tu hai sempre fatto.
Ora, benché noi diciamo questo non cambierà le cose, perché
ciò che accade, accade e non si può fare nulla per cancellarlo.
Tutto questo rimarrà indelebile nel mio cuore, nel nostro
cuore.
Tutto questo rimarrà per ricordarci ciò che è successo, per
vivere ciò che c’è e per prepararci ad affrontare ciò che ci sarà.
Nulla sarà più lo stesso senza di te e le tue parole
resteranno perchè noi non le dimenticheremo mai.
I tuoi amici, non ch’è tuoi fratelli.
Ti vogliamo bene Yuri.
Addio.»
Dopo aver finito di leggere la lettera si allontanò dal
pulpito, verso le uniche tre persone che con lui avevano partecipato al suo
funerale, lasciando che il pastore finisse.
Poco prima che chiudessero la bara, gi si avvicinò,
lasciandovi cadere all’interno una foto, che li ritraeva tutti insieme e una
lacrima, la prima che i suoi occhi hanno versato.
I suoi capelli lilla vennero spettinati dalla brezza e i
suoi occhi smeraldini, arrossati e pieni di lacrime che non verserà mai,
rivolti in uno sguardo triste, al corpo ormai senza vita della persona che
aveva amato di più di tutte.
Serjei gli si avvicinò.
«Boris fatti forza, ormai è successo e poi lui non avrebbe
voluto vederti piangere! Non devi pensare che sia colpa tua, perché non è
così!»
Il biondino abbracciò Boris.
«si però mi manca!»
«So che Yuri era tutto per te e che lo amavi, ma non ci puoi
fare nulla, solo accettarlo e iniziare a vivere senza di lui. Lo avrebbe
voluto.»
Tutti se ne erano già andati tranne Boris che vi restò altri
cinque minuti, inginocchiato davanti alla lapide.
« Yuri non ti dimenticherò mai e ricorda che ti amo. Ti
regalo il mio amore, tienilo e custodiscilo in eterno. Ti amo!»
Dicendo ciò se ne andò senza nemmeno voltarsi in dietro.
Da allora cominciò
una nuova vita in libertà, come anche lui aveva sempre sognato, assieme hai
suoi fedeli compagni
FINE