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Autore: Chutch    10/02/2013    4 recensioni
FF molto corta su come venne portato al potere il Presidente Snow e di come decise di creare gli hunger games. Della rivolta e di come si giunse ai secondi giorni bui.
Tutto raccontato da lui in persona.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Presidente Snow
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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I secondi giorni bui
(Scritto da Cornelius Snow)

 
Dopo i giorni buoi eravamo in crisi il Presidente in carica durante la ribellione fu mandato in carcere per non essere riuscito a controllarla in modo efficace e così venni eletto io.
Tutti mi chiedevano cosa fare.
Ma io non lo sapevo.
Non sapevo come controllarli.
Poi mi ricordai dei gladiatori.
Di come nell’antica Roma tutti volessero solo pane e divertimento e così io glielo diedi.
Feci in modo che i distretti ci dessero più materie prima di prima, riducendoli alla fame.
E poi ogni anno decisi di organizzare questi giochi.
Per controllarli.
E loro stolti ci cascarono.
Un giorno però mentre andavo al palazzo per organizzare al meglio questi giochi.
Per decidere le regole. Una vecchia mi fermò. Si appoggiava ad un bastone e non riuscivo a vedere il viso. Mi fermò con il braccio tremante e mi disse «Non serve che io ti maledica per ciò che stai per fare. Perché tu stesso ti stai maledicendo. Così non farai altro che spingere sempre di più gli animi a ribellarsi. La loro furia si accumulerà e quando non potrà più essere repressa troverà il suo paladino e con questo ti sconfiggerà, sconfiggerà il tuo potere con la sola forza dell’amore. Perché ricordati è la massa che decide. E laggiù, nei distretti, le masse sono gigantesche.»
Rimasi sbalordito dalle parole.
E non capendo ciò che voleva dire decisi di diventare ancora più severo.
Ancora più rigido.
Pacificatori.
Punizioni.
Gli Hunger Games.
Questo serviva alla gente per essere domata.
Questo pensavo.
Ah! Solo ora capisco di quanto in tutti questi anni mi sia sbagliato.
I distretti trovarono il loro leader, i loro leader e sarebbero stati disposti a seguirlo ovunque, perché nei loro animi c’era amore, amore e forza .
Ma se lui fosse morto, pensavo.
E se anche la ragazza fosse morta, cosa sarebbe successo?.
Così all’assemblea per decidere le regole dei 75° Hunger Games decisi che lei sarebbe tornato nell’arena.
Lei sarebbe tornata nell’arena e lui con la sua amata.
 
Mi sono sempre sbagliato su tutto.
Pensavo che bisognasse domarli.
Pensavo che servisse a farli ragionare.
Ma non feci altro che spingere la loro rabbia contro la capitale.
Non feci altro che renderli stolti e furiosi e aggressivi come bestie.
Non feci altro che spingerli a rivoltarsi.
E così iniziarono i secondi giorni bui.
E così i distretti furono liberi.
E così io morii.
  
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