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Autore: LarryBeliever    10/02/2013    1 recensioni
La mia vita? Molto probabilmente era la cosa più incasinata al mondo.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-La mia vita? Molto probabilmente era la cosa più incasinata al mondo: madre che, beh, dopo il divorzio non si faceva più sentire, padre che da solo non riusciva a portare avanti la nostra ancora più incasinata 'famiglia', e poi c'eravamo io e i miei fratelli che, per aiutarlo, cercavamo un qualsiasi lavoro pur essendo ancora dei ragazzini in fase adolescenziale.
Ecco cos'era la mia vita. La nostra casa era in un paesino in Inghilterra, Wolverhampton, i miei migliori amici erano i libri e mio fratello Harry, con Gemma, mia sorella, non avevo alcun legame se non quello di sangue, ma, fosse per me, non sarebbe dovuto esistere neanche quello. A scuola non avevo molti amici, tutti ci etichettavano come 'la famiglia di pazzi' e, fidati, la cosa non era detta bonariamente. Ci definivano pazzi solo perché preferivamo restare a casa con nostro padre al posto che andare a delle feste dove padroneggiavano alcol e droghe di vario tipo. Ma Gemma non la pensava come me e Harry. No, lei odiava nostro padre, diceva che era tutta colpa sua se ci trovavamo in uno stato pietoso, e spendeva tutto quello che poteva in vestiti e cose futili in un momento simile.
Io non la capivo, non riuscivo a vederla come lei, ci provavo anche, ma era più forte di me, e per questo la odiavo. La odiavo ogni giorno, o meglio dire notte, in cui tornava tardi dicendo che erano solo e solamente fatti suoi quello che faceva. Papà ci stava malissimo, pensava fosse colpa sua per ogni cosa, e si disprezzava, si odiava. Ma doveva mostrarsi forte davanti a noi, e piangeva, nel cuore della notte lui piangeva.
La nostra camera era accanto alla sua e si potevano sentire benissimo i suoi singhiozzi soffocati. Mi veniva da piangere e, quando avevo bisogno di qualcuno a cui appoggiarmi, Harry c'era. Mi infilavo nel suo letto e lui mi carezzava la schiena dolcemente quasi a rassicurarmi, ma quello che doveva essere rassicurato era papà, non ero io. Ci provavamo davvero tante volte a consolarlo, ma lui scappava.
Quando Gemma ci trovava abbracciati e mi vedeva con gli occhi rossi di pianto, mi lasciava un'occhiata carica di disprezzo. Non ce la facevo più, Harry era la sola persona che poteva aiutarmi, che mi poteva sollevare il morale, ma non potevo dipendere da lui eternamente, non volevo. Ero stanca, di tutto, ed essere stanchi della propria vita a diciassette anni è drammatico.
Ma poi sei arrivato tu Liam, e hai stravolto la mia vita. Sei entrato e, senza chiedere il permesso,ti sei appropriato del mio affetto e, perché no, anche del mio amore. Sei stato come una boccata d'aria fresca, un innovazione. Mi hai aiutata, ci hai aiutati, e non potrò mai essertene abbastanza grata. Ci hai dato una mano, mio padre è stato assunto nello studio del tuo e ora siamo felici, solamente grazie a voi. In sei mesi sei riuscito a sconvolgermi come una tempesta che non passa di certo inosservata, mi hai cambiata, e in meglio.
Ora sono qui, sotto l'uscio della porta di camera tua e non so con che coraggio ti sto dicendo tutto ciò perché sai meglio di me che non riesco ad esternare i miei sentimenti con facilità, ma... Io penso di amarti. Sì, ne sono assolutamente e incondizionatamente convinta, io ti amo Liam James Payne più di quanto si possa esprimere a parole, lo giuro!- Lui mi sorride e mi bacia.
  
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