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Autore: AkaLight    30/08/2007    4 recensioni
Un semplice e dolce sentimento che nasce per il 3°anno scolastico di Harry.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Cedric Diggory, Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa sarebbe la prima fic che ho scritto, una piccola one-shot conclusa o che magari avrà seguito, ora ne sto scrivendo un altra.
Sempre sulla bellissima coppia Cedric/Harry.
Harry Potter e tutti i personaggi della saga appartengono a J.K.Rowling.
Questa storia è di pura invenzione e non vuole violare nessun diritto di copyright.

The feeling of the heart

 

Aprì leggermente un occhio, colpito da un raggio pallido del sole del mattino, e mugugnò qualcosa infastidito.

Si rigirò nel letto agguantando con una mano le coperte fino a coprirsi le spalle e metà viso.

Restò forse tranquillo nel letto a godersi quel tenero calduccio che si era creato quando la voce di Ron gli giunse forte nelle orecchie.

-Harry su alzati!!!!!Sarà la quinta volta che ti chiamo!-disse un pò esasperato il Weasley.

Harry mugugnò di nuovo qualcosa con le labbra, Ron esasperato si sedette sul letto di Harry e questo finalmente aprì un occhio per guardarlo.

-Ron..-disse con voce ancora impastata dal sonno -sei tu che mi chiamavi?-

-Merlino Harry, certo che ero io!Hai così tanto sonno?-disse per poi scompigliarli i capelli dolcemente.

-Si..ieri ho dovuto finire i compiti di pozioni, trasfigurazione e erbologia..ti giuro Ron mai più compiti in ritardo-

Ron ridacchiò -lo sai che non riusciremo mai a farlo-

Harry si lasciò andare in un sospiro -hai ragione..-

-Su forza alzati!andiamo a colazione..Hermione dovrebbe già essere là..-

-Okei, dammi solo 5 minuti e arrivo..-disse sbadigliando Harry e rimettendosi gli occhiali.

Ron nel frattempo si era alzato da letto e gli aveva detto che l'avrebbe aspettato di sotto in sala comune.

Harry pigramente si alzò dal letto e si preparò al meglio per poi scendere velocemente per la scala per raggiungere Ron.

-Ron sono pronto, andiamo!-

Ron si alzò e gli si affiancò -alla faccia dei 5 minuti Harry!-

-Ma guarda che ho fatto veloce!-rispose l'altro sbuffando.

Raggiunsero la sala grande Ron e Harry si sedettero vicino ad Hermione che era già intenda di prima mattina a leggere un libro di qualche centinaia di pagine, mentre faceva colazione.

-Buon giorno ragazzi-disse Hermione con un sorriso.

-Già a leggere eh?-disse Ron prendendo un biscotto di zucca

-Si e allora?!-rispose leggermente alterata Hermione e Harry si intromise -su non iniziate di prima mattina!-

Fecero poi colazione, riuscendo a parlare di qualcosa che non irritasse ne Ron ne Hermione.Harry si domandava quando avrebbero deciso di smetterla di fare gli orgogliosi e di chiarire la situazione.

-Oh sta arrivando la posta!-esclamò Ron, mentre uno stormo di gufi entrava in sala grande per lasciare posta e pacchi ai vari studenti seduti sul tavolo.

Un gufo consegnò la Gazzetta del Profeta a Hermione, che diceva che doveva leggerla per tenersi informata su quello che credeva la gente e quello che diceva il ministero.

a Ron arrivò un pacchettino e a Harry arrivò anche lui una lettera.

-Chi mai me l'avrà scritta?-pensò Harry per poi prendere la lettera e aprirla.

 

-Ciao piccolino,

lo sai che non riesco a smettere di pensare a te

e ai tuoi occhietti?-

 

Harry fissò la lettera per almeno 2 o 3 volte, alzò gli occhi per guardare se riconosceva il gufo ma quello era già sparito.

Ron lo guardò -che c'è Harry?-

-Io..ho ricevuto una lettera..-

Ron gliela strappò di mano e la lesse per poi passarla a Hermione.

-Grazie mai sentito parlare di privacy?-sbuffò.

-Eh bravo Harry, hai un ammiratrice segreta eh?chissà chi è!-disse Ron ridacchiando.

-Vorrei sapere anche io chi sia!-

-Mi dispiace contraddirvi.-disse Hermione con uno strano sorriso sulle labbra -ma chi ti scrive Harry è un ammiratore, non ammiratrice, lo si capisce dalla scrittura e anche da come inizia la lettera!-

-Come?-esclamarono assieme Ron e Harry.

-Tu come mai sai sempre tutto eh?-disse Ron quasi spaventato!

-Ron si chiama istinto femminili, nel caso non te ne sia accorto sono una ragazza!- disse acida come sempre per poi ridare la lettera a Harry.

Ron ribattè - lo so che sei una ragazza!-

Harry prese la lettera e la rimise nella busta -piantatela!- disse Harry sbuffando sonoramente -comunque ammiratore o ammiratrice, non so chi sia e per ora non mi interessa proprio saperlo!-disse per poi alzarsi assieme ai due che non la smettevano ancora di punzecchiarsi a vicenda, cosa che faceva alquanto imbestialire Harry, e si avviarono verso l'aula di trasfigurazione.

Harry e i suoi amici non si accorsa che a un tavolo più in là di quello di Gryffindor, qualcuno lo stava osservando con occhi allegri.

 

Finita le lezioni del mattino e Harry fu felice di consegnare quelle tre relazioni che la sera prima lo avevano fatto sudare freddo e lavorare come un gufo che doveva trasportare 800 kg di posta, lui andò con Ron a farsi una passeggiata vicino al campo di quidditch.

Ron continuava a chiedersi chi dei ragazzi potesse essere innamorato di Harry.

-Ron "innamorato" che parola grossa!magari ha solo una cotta..-

-Si ma a me sembra più grande di noi..dai pensiamo iniziamo da noi di Gryffindor..-

Iniziarono anche a divertirsi a fare l'elenco di chi potesse essere attratto da Harry.

-Fred e George non di sicuro, sono già in due loro!-disse Ron annuendo con la testa.

-Smettila Ron..-disse Harry ridacchiando -..perchè i tuoi fratelli hanno una love story?-chiese poco dopo.

-Mah potrebbe!-disse Ron per poi iniziare a ridacchiare da solo come un deficiente.

-che succede?-disse Harry oramai divertito.

-Neville!-disse guardandolo e Harry scoppiò in una risata cristallina -non eri te che dicevi che era più grande?-

-Si si..era solo per scherzare!-disse ridacchiando ancora.

Salirono sugli spalti del campo e si sedettero lì, mentre la squadra di Hufflepuff si stava allenando.

-Certo che Diggory è proprio bravo anche nel quidditch, è bravo in tutto quello!-

Harry annuì -sarà per quello che è anche pieno di ragazze sbavanti!-

-eh non solo!secondo me ci sono anche tanti ragazzi che si lo venerano ma gli sbavano dietro!ne sono più che convinto!-disse sicuro di se.

Harry gli tirò una gomitata -sta lettera ti ha mandato fuori di testa Ron, se arrivava a te non so che cosa iniziavi a pensare!- poi continuò - e poi vorresti deciderti a parlare con Hermione?-

Ron arrossì un pò.

-Se ti piace diglielo no?-

-ma è troppo orgogliosa e..poi non la smette mai di rispondermi in modo acido!-

-Per il fatto che tu la istighi sempre!dovresti essere più gentile con lei..-

-tu dici?-

Harry annuì e Ron rispose - si hai ragione, ma non so perchè mi comporto così!-

Continuarono a parlare, finchè decisero di andare a fare quattro passi lungo il lago.

Lì incontrarono Hermione che leggeva e Neville che raccoglieva piante acquatiche nel lago.

Neville lì salutò con un gesto della mano e Hermione li salutò sorridendo.

Harry si sedette e iniziò a parlare con Neville, non che gli interessassero le piante come a lui ma era divertente ascoltarlo come si esaltava con una misera foglia di una pianta striminzita.

Ron si sedette vicino ad Hermione, stanno in silenzio guardandola studiare per un pò, poi appoggiò la testa al tronco e si addormentò lievemente.

Hermione si girò guardandolo con occhi dolci e sospirò lievemente per poi ritornare a leggere il libro.

Harry dopo un pò decise di andare in biblioteca, almeno per stasera doveva finire il tema di 40 centimetri su storia della magia e Neville invece si spostò più in là, e disse a un orecchio di Harry -magari quei due si decidono!-

Harry salutò Neville ridacchiando, se ne era accorto anche lui..erano quei due che erano proprio e tanto ottusi.

 

Camminò a passo spedito verso il castello, era oramai ai pressi della biblioteca, quando vide Cedric Diggory, oramai cambiato dall'allenamento di Quidditch che correva inseguito da una ragazza di RavenClaw.

Diggory afferrò Harry e lo trascinò dentro una piccola stanza chiudendo lievemente la porta.

-Ehi perchè diavolo mi hai portato qua!-sbottò Harry a voce alta, cosa che fece sobbalzare lo Hufflepuff e che gli mise prontamente una mano davanti alla bocca.

-Shhhhh...dovresti ringraziarmi invece..-disse a bassa voce per poi continuare -..mentre correvo qua ti stava cercando quel ragazzino che fa le foto a te e così ti ho afferrato, mi è venuto d'istinto..-

Infatti poco dopo sentirono entrambi dei passi, Diggory si sporse per vedere e anche Harry lo fece e per farlo gli si appoggiò lievemente addosso.

Diggory lo fissò appena, sorridendo, poi con uno scatto fulmineo lo tirò indietro dalla porta, e lanciò un incantesimo per bloccarne l'apertura.

-Cedricccccccccccccccccccc-sentì la ragazza chiamarlo e poco dopo si sentì -Harry dove sei?Harryyyyyyy!-

-Oh mamma che tortura-disse Harry sbuffando, chiedendosi quando sarebbe mai riuscito ad andare in biblioteca tranquillo a finire una volta i compiti per tempo.

Quei due erano intenzionati a stare lì a girovagare, Cedric si sedette per terra e Harry fece lo stesso.

Harry arrossì appena, erano dannatamente vicini e non potè che pensare che magari era lui ad avergli mandato quella lettera, ma scosse la testa.Che pensiero stupido.Diggory aveva un corteo di ragazze dietro non avrebbe potuto interessarsi di un ragazzo.

-C'è qualcosa che non va?-gli chiese Cedric

-Oh no no tutto apposto, spero solo che questi due se ne vadano in fretta, ho un compito da finire!-disse sospirando poi rabbrividì, lì in quella specie di sgabuzzino per scope era dannatamente freddo e umido.

Cedric gli passò attorno al collo la sua sciarpa del colore della sua casa.

-Grazie!-disse Harry arrossendo,a ma la sciarpa gli copriva le gote quindi Cedric non se poteva accorgere.

Cedric si girò verso di lui e iniziò a chiedergli se anche lui era perseguitato così tanto dalle ragazze.

Harry ridacchio - no almeno non mi pare, ma sono perseguitato dai fotografi ora!-sbuffò contrariato.

-Come non ti pare?non sai chi e quanti ti sbavano dietro?-

-a me?-Harry rise piano per non farsi sentire al di là della porta.

Cedric lo guardò stranito -beh credevo ricevessi lettere dalla fans, regalini, cioccolato a volontà..-

Harry scosse la testa e poi si ricordò della lettera di quella mattina -oh beh ho ricevuto una lettera oggi, ma era la prima ti assicuro, non sono bello e popolare come te..-e prima che potesse aggiungere altro Cedric lo attirò verso di se.

Harry rimase interdetto, allora poteva essere lui l'autore della lettera?arrossì a ricordare quelle parole.Sentì il fiato dello Hufflepuff sfiorargli i capelli e le mani strette delicatamente sulla sua per poi intrecciare le dita della mano con la sua.

Harry stava per dire qualcosa, ma oramai balbettava rosso come un peperone parole sconnesse e senza senso, ma Cedric lo zittì con un tenero -shhhh...- i passi erano sempre più frequenti e le urla dei loro nomi che uscivano da quei ragazzi ancora di più.

-Quanto sono insistenti!ma non lo capiscono che vogliamo starcene in pace?- disse Cedric mentre con le labbra sfiorava quasi una guancia accaldata di Harry.

Harry liberò dalla stretta alla mano di Cedric e si tolse la sciarpa per avvolgerla attorno al suo collo.

-Grazie ora va molto meglio!-Cedric non perse un attimo di guardarlo mentre gli metteva la sciarpa attorno al collo, lentamente fece scorrere una mano per riafferrare quella di Harry.

-Hai le mani congelate!-disse il ragazzo per poi prendere anche l'altra mano e intrecciarle nuovamente con le sue e portandosele vicino alla bocca per poi soffiarci lievemente addosso.

Il Gryffindor rimase leggermente basito a quel gesto.

Era una sua impressione oppure il bel Cedric Diggory ci stava nettamente provando con lui?

Poi vide Cedric scostarsi le mani dal viso e si avvicinò molto al viso di Harry, tanto che lui poteva percepire il suo fiato caldo quasi sulle labbra, quando all’improvviso sentirono l'incantesimo per aprire la porta, Cedric e Harry si voltarono verso la porta che non si aprì e sentirono -sarà bloccata andiamo su..-disse la ragazza prima di urlare di nuovo il nome di Cedric.

Cedric sbuffò poi si alzò e aiutò Harry ad alzarsi senza poi lasciare la sua mano.

-Appena tolgo l'incantesimo corri verso la biblioteca, sono sicuro che quei due torneranno!-

Harry annuì e sfilò delicatamente le dita dalla presa della sua mano, si salutarono piano e Harry corse poi in biblioteca con il cuore in gola e un batticuore mai avuto prima, se non per una partita di quidditch.

 

Finito il compito di storia della magia, si avviò verso la sua sala comune, incrociò nuovamente Diggory accerchiato da un gruppo di suoi amici della stessa casa.Non lo degnò di uno sguardo e Harry pensò che non doveva essere lui l'autore di quella lettera.

Alla fine nello sgabuzzino aveva avuto un atteggiamento particolare, forse solamente dovuto al momento particolare che c’era dal fatto che erano inseguiti e tutto era finito lì.

Quando arrivò poi in dormitorio e salì in camera trovò Ron seduto sul letto con un bel sorriso sulle labbra.

-Che succede Ron?-gli chiese vedendolo una volta sorridente e non imbronciato.

-Niente ho chiesto scusa ad Hermione e lei mi ha sorriso!-

-Bravo Ron!-disse per poi sedersi vicino a lui -ora ti racconto io cosa mi è successo!-

Harry gli raccontò per filo e per segno quello che era successo!

-Vuoi dire che stava per baciarti???????????Cedric Diggory?????-

-Shhhhhhhhhhh!-disse Harry per tappare la bocca a Ron -non ti ho detto che mi stava per baciare!ho detto quello che ha fatto, sono rimasto talmente sbigottito che non riuscivo a muovere un muscolo!-

Ron prese a respirare di nuovo piano -beh Harry meno male che è Diggory!-

-Cosa?-disse Harry incredulo.

-Beh voglio dire se è lui quello della lettera, beh voglio dire Diggory è affascinante no?- poi riprese - sai avevo pensato che avrebbe potuto scriverti quel biglietto anche quel maledetto di Malfoy-

Harry non credeva di aver sentito bene, infatti ripetè -Malfoy?-

-si si Malfoy, Harry.Lo sai anche tu che a volte quelli più stronzi alla fine ci provano, però beh se è Diggory il mio pensiero è stato quanto assurdo quanto sbagliato.Molto meglio così!-

Harry non credeva alle sue orecchie, Ron era contento se fosse stato Diggory, ma si chiedeva com’era potuto venirgli in mente il nome di Draco Malfoy.Ron si era bevuto il cervello?
Avrebbe detto a Hermione che prima di sorridere a Ron un'altra volta, doveva farlo che non c’erano strani discorsi in giro o Ron si faceva degli strani pensieri.

 

Harry alla sera passò una volta tanto a sognare qualcosa di diverso che i soliti sogni su Voldemort o come lo chiamavano il resto della popolazione magica You-Know-Who.
Sognò Cedric Diggory in quel ripostiglio di scope dove si erano nascosti nuovamente e che questa volta però Cedric l’aveva baciato con trasporto e gli aveva sussurrato all’orecchio quanto era contento che la sua lettera l’aveva spinto verso di lui.Poi ad un tratto la porta si apriva e compariva Draco Malfoy che prendeva Harry e diceva a Diggory che Harry era suo e di nessun altro.
Harry si svegliò con il batticuore.Che cavolo stava sognando?tutta colpa di Cedric Diggory, della lettera sua o non sua e di Ron con le sue strane idee su Malfoy.Che tra l’altro nel sogno l’aveva chiamato per nome.Cosa che lo lasciò davvero alquanto stupito.
Richiuse gli occhi deciso sul non sognare più niente e di svegliarsi alla mattina tranquillo.

 

Harry passò il resto della settimana impegnato con lo studio sia con Ron che con Hermione, e la faccenda della lettera era oramai una lontana faccenda, almeno tutti e tre se lo ricordavano ma erano talmente presi che quello francamente era l’ultimo pensiero di Harry.
Appena ebbe un attimo di tempo salì verso la guferia.Voleva vedere un po’ Edwige, ma quando arrivò si ricordò che aveva imprestato la sua civetta ai gemelli Weasley e così stava per scendere di corsa quando un gufo gli planò vicino con una lettera tenuta ferma e decisa nel becco appuntino.
-Merlino!un'altra!-esclamò mentre la prendeva in mano.
Harry aprì la lettera e vide la stessa calligrafia della lettera ricevuta prima.


-ciao piccolo..

ho voglia di sentire le tue labbra calde sulle mie..

e vorrei stringerti a me…-

 

Harry risospirò..ma chi cavolo era che voleva sentire le sue labbra sulle sue?e stringerlo a se?senza neanche accorgersene arrossì molto.Piegò la lettera e la infilò in tasca.
Ora un po’ di curiosità l’aveva.A chi poteva piacergli così tanto?

 

Harry non raccontò della seconda lettera a Ron, perché se no l’avrebbe tormentato per altri due giorni, la mise in fondo al baule insieme all’altra.
Quel giorno passò tranquillo, tra pensiero e studio.
Nel pomeriggio uscì con i suoi amici di Gryffindor , andarono a sedersi su un prato c’era chi come Neville ispezionava ogni tipo ti pianta, mentre chi come Seamus, Dean chiacchieravano animatamente con Ron e Harry sul quidditch, chi come Hermione che leggeva libri e nel frattempo chiacchierava con Ginny, passarono così tutto il pomeriggio finchè non decisero di andare in sala comune e poi per andare in sala grande assieme a pranzare.
Harry però non aveva ancora voglia di tornare in sala comune, così tutto solo si diresse verso la biblioteca per ridare il libro che aveva preso per finire un compito di trasfigurazione, che poi era più servito a Hermione che a lui, ma gli toccò a lui riportarlo.
Restituì il libro e poi si mise a girare tra i vari scaffali, già che c’era voleva prendere un libro per un compito di pozioni che avrebbe dovuto già essere finito ma che lui non aveva ancora iniziato.
Era lì che stava guardando uno dei tanti libri quando soprapensiero si scontrò con qualcuno.
Harry mugugnò un –ahi- per poi sollevare gli occhi e ritrovandosi davanti Cedric Diggory.
-Scusa ero soprappensiero- disse il hufflepuff e gli sorrise.
Harry scosse la testa- non fa nulla, lo ero anche io..-per poi volgere lo sguardo verso lo scaffale colmo di libri.

-Devi fare un compito per Snape?-gli chiese Diggory e Harry rispose –si un compito sulle proprietà della pozione della pace-
-Allora ti consiglio questo libro qua..-disse per poi mettendosi dietro a Harry, poggiandogli una mano sulla spalla e spingendosi con e punta di piedi verso lo scaffale più alto, con la mano libera afferrò il libro e lo prese.In quel frangente Harry non mosse un solo muscolo.Ma perché barbuto di un merlino doveva fargli quella reazione?
-Tieni- gli disse Cedric, porgendogli il libro.
-Grazie..-rispose Harry ma poi aggiunse -..non sono così basso ci sarei arrivato!-
Il hufflepuff scoppiò a ridere –ma se ho fatto fatica io!e sono più alto di te!-
-Mah..-rispose Harry poi per qualche strano evento magico si guardarono entrambi negli occhi.

Cedric si avvicinò a lui velocemente e Harry altrettanto velocemente fece un passo indietro –che succede?-disse Harry allarmato.
L’hufflepuff gli sorrise dolcemente –non succede niente..-disse e poi gli tirò su leggermente il volto con l’indice e il medio e si avvicinò cautamente alle sue labbra per poi appoggiare le sue su quelle del Gryffindor.
Harry rimase spiazzato, ma provava una forte sensazione nel sentire quelle labbra morbide e calde sulle sue leggermente fredde.
Poi si risvegliò e si tirò indietro.
Harry lo osservò, fece per andarsene di fretta ma Cedric lo prese per un braccio e lo attirò a se.
-Harry scusami scusami io..- fece una pausa per riprendere fiato e per poi continuare - ..il fatto è che mi piaci, mi piaci un sacco-
Harry respirò appena, quasi come se fosse un sospiro.A lui Cedric Diggory lo affascinava, gli piaceva si ma non sapeva se gli piaceva in quel senso.
-Vedi io- sospirò -mi fa piacere davvero, ma non so quello che provo e…-
Diggory lo accarezzò lievemente su una guancia –non c’è fretta sono io stato il frettoloso ma non ho resisto a vederti così da vicino, già l’altro giorno ci è mancato poco..-
Harry arrossì a quel ricordo.

Poi Cedric azzardò una proposta –Senti che ne dici se stasera ci troviamo vicino alla sala grande verso le 9,30, ci troviamo per parlare solamente, giuro non farò niente-
Harry acconsentì –va bene, ma stai tranquillo so che sei un gentil’uomo- poi senza dire altro scappò, doveva essere rosso come un peperone.
Aveva accettato perché sapeva che Cedric Diggory era gentile, se lo pensavano le ragazze e anche i ragazzi allora era la verità e si fidava di lui.

Corse in dormitorio, aveva il cuore tormentato.
Questo lo doveva assolutamente raccontare a Ron.

 

Ron era rimasto sbalordito al racconto di Harry, che era stato così dettagliato nel raccontare i minimi dettagli.
-Oh per la barba di Merlino Harry!Voglio dire ti ha baciato Cedric Diggory..-e sospirando estasiato si lascio cadere appoggiando la schiena sul divano.

-Ron che cazzo fai?sospiri pure?-disse Harry un po’ adirato.
Il suo migliore amico scoppiò a ridere –secondo me è stato dannatamente romantico, e non essere geloso se sospiro..vorrei io riuscirci con Hermione..-disse annuendo con la testa e gli occhi chiusi e con le braccia conserte come se volesse trasparire che lui ne era più che convinto.
-Solo questo sai dirmi?spiegami stasera cosa gli devo dire..-oramai era esasperato.
-Oh Harry non che io sia una cima che sa come ci si deve comportare, anzi sono un bel po’ imbranato, ma cavolo devi dirgli quello che senti e quello che provi!-
-Ma ma è un ragazzo..-
-Eh allora?mica non ti parlerei più a vita perché stai con un ragazzo..francamente non ti facevo così imbecille!-
-Oh grazie tante- disse leggermente in tono adirato.
In quel momento arrivò anche Hermione con grattastinchi in braccio –cosa succede?-
-Niente..-si limitò a dire Harry.
-Hermione, il nostro Harry è appena stato baciato da..- ma Hermione lo interruppe –da Cedric Diggory vero?-
Harry e Ron rimasero ancora una volta sbalorditi.
-Adesso mi spieghi come fai a sapere sempre tutto!perché sei dannatamente portata per divinazione anche se dici che come materia non ti piace-
-Oh divinazione è una materia sciocca..e che ho semplicemente trovato degli appunti di Diggory sotto il mio banco l’altro ieri a pozioni e la scrittura era dannatamente uguale alla lettera che hai ricevuto Harry- disse sicura –ecco perché ti ho chiesto l’altra sera di farmi vedere nuovamente la lettera e poi tra l’altro ho notato come ti guarda!-
Harry sospirò –Hermione a volte mi fai paura!- e gli sorrise appena.
Hermione poi disse – comunque cosa pensi di Cedric Diggory?ti piace?-chiese per poi aggiungere – è dannatamente intelligente e proprio un bel ragazzo!-
Quando Hermione disse “un bel ragazzo” Ron mugugnò qualcosa tipo –ehi- e Hermione alzò gli occhi al cielo e si limitò nuovamente a fissare Harry per una risposta.
-Non lo so Herm..però – arrossì appena al pensiero di quel lieve bacio –il fatto è che si lo trovo carino e tutto ma non so se..-
-Se lo ami?-disse finendo Hermione e Harry annuì e le disse che dopo cena avrebbero parlato.
-Beh vedrai che parlando capirai molte cose..-e gli sorrise.
Ron nel frattempo stava pensando a qualcosa da fare per dichiararsi ad Hermione.

 

 

Dopo la cena in sala grande, dove Harry mangiò appena qualcosina, anche se c’era uno dei suoi piatti preferiti, Ron e Hermione lo buttarono praticamente fuori dalla sala grande e stetterò con lui finchè Cedric Diggory non si fosse presentato.
-Mi mettete in imbarazzo, andate via!-disse Harry ai due ragazzi.
-Faremo finta di parlare qua con te quando arriva, e poi vedrai che con qualche scusa di chiederà se potrebbe parlarti un secondo da solo e a quel punto io e Ron andrebbero andremo in sala comune e ti aspetteremo lì..-
-Io l’ho sempre detto che tu sei diabolica Hermione!-
-Grazie, lo prendo come un complimento!-disse la ragazza e poi si rivolse un gran sorriso a Harry.
-Oh sta arrivando-
Fecero finta di confabulare e infatti poi Diggory venne lì e chiese appunto se poteva parlare con Harry un attimo.
E lo chiamò proprio Harry e non”Potter” cosa che fece alquanto imbarazzare Harry.
Ron lo guardava affascinato e Hermione lo trascinò fino in sala comune, iniziando a confabulare.
-Harry vieni?-lo chiamò Cedric.
-Si si vengo..-disse mentre lo seguì a passo svelto.
-dove andiamo?-disse poi mentre lo seguiva.
-Vicino alle serre di Erbologia, non c’è mai nessuno e si può parlare bene..-poi dopo pochi secondi di silenzio –non ti piaceva la cena?ho visto che hai mangiato poco..-
Harry lo fissò arrossendo leggermente nelle gote e pensò “accidenti sto arrossendo troppo!”

-oh in effetti il pasticcio di carne non mi piace molto- mentì visto che lo adorava, ma aveva lo stomaco dannatamente chiuso quella sera.
-Capisco..-disse Cedric, poi arrivarono presso una serra, Cedric aprì la porta con l’incantesimo alohomora.
-Prego..-disse tenendo la porta e facendo passare prima Harry che disse in un sussurro –grazie-
Cedric poi chiuse nuovamente la porta e prese Harry per mano, conducendolo lungo tutta la serra -ora dobbiamo passare da questa finestra-
Quando uscì fuori, seguito poi da Cedric, notò che c’era un panorama mozzafiato da lì.
Si poteva godere di un cielo stellato magnifico, gli alberi fitti della foresta proibita.In sostanza era meraviglioso.
La mano di Cedric gli tirò leggermente la felpa per farlo sedere accanto a lui e Harry lo fece con il cuore ora che batteva all’impazzata.
-Ti piace?-
-Molto, non mi ero mai accorto che da qua si potesse vedere un panorama così di sera.
Cedric gli sorrise.
-Diggory..-
-chiamami Cedric..-
-Cedric..perché ti piaccio io?-
-Ti ho portato qua perché la prima volta che ti ho visto sotto una luce diversa era proprio in questa serra, eri assieme ai tuoi amici Weasley e Granger e stavi ridendo con genuità, e mi hai stregato, nel vero senso della parola..e poi giorno per giorno che passava beh mi sono sentito sempre più affascinato da te- disse per poi voltarsi verso Harry e gli mise una mano lungo la guancia.
-Cedric..-disse a bassa voce e il hufflepuff  strofinò le labbra sulla sua guancia delicatamente.
-Vorrei parlare con te stasera, per scoprire realmente cosa ti piace e non ti piace..-disse Cedric.
E iniziarono a parlare, guardando il panorama e stando seduti uno di fianco all’altro.
Harry riuscì anche a togliersi quell’imbarazzo che gli attanagliava lo stomaco, era la prima volta che arrossiva o si imbarazzava così, di solito era decisamente più ferreo.Ma era la situazione, questa situazione, ad averlo preso alla sprovvista.
Parlarono forse per un’ora di quello che più o meno piaceva all’altro.
-Forse è meglio che andiamo Harry..-
-oh okei..-e Cedric capì un po’ la sua delusione nella voce e sorrise appena.
Lo tirò su afferrandolo per la mano e poi lo attirò a se stringendolo in un caldo abbraccio.
Harry sentì l’abbraccio caldo di Cedric e anziché tirarsi indietro si accoccolò contro di lui.
-Hai freddo?- disse Cedric per poi tirargli su il mento con due dita.
-Si un po’..- disse, ma la verità era che si era sentito avvolto in quell’abbraccio protettivo che si era trovato bene.
Poi Cedric gli alzò leggermente il volto con una mano e lo guardò con uno sguardo dolce, si avvicinò ulteriormente e Harry chiuse gli occhi velocemente per poi avvertire le labbra del giovane hufflepuff sulla sua fronte.
Harry aprì gli occhi stupito, si sarebbe aspettato in un bacio sulle labbra non lì.

-Buona notte..-gli disse Cedric una volta che erano usciti dalla serra e erano nel corridoio.

Harry gli sorrise –buona notte a domani..- si fermò ad osservarlo mentre Cedric scendeva giù verso la sua sala comune.

Si voltò e poi lo rincorse verso la sala comune e lo chiamò –Cedric-
Il ragazzo si voltò per poi fermarsi.
-Ecco io..- disse abbassando poi lo sguardo.
Cedric forse capì e allora lo prese per mano –siamo ancora in tempo prima del coprifuoco, vieni..- disse prendendolo per mano e conducendolo questa volta lungo un corridoio per poi salire su per una torre e si fermarono davanti a una finestra.
Si fermarono uno davanti all’altro e il Gryffindor alzò lo sguardo e incontro quello del Hufflepuff.
-Mi..piaci..-disse arrossendo appena, e ricevette in cambio una stretta di un braccio lungo una vita e una mano invece sulla sua guancia -..e che prima..volevo che mi baciassi..-disse arrossendo.
-sono contento che ti piaccia io..Harry davvero ne sono onorato..-disse per poi baciargli una guancia –e poi non sai quanto volevo baciarti prima..-disse mentre si avvicinava e Harry socchiuse rapidamente gli occhi.
Poi avvertì le labbra calde di Cedric sulle sue.

Ma fu un bacio molto diverso rispetto alla prima volta.

Si strinse a lui e poi aprì leggermente le labbra per far si che le loro lingue si toccassero dapprima con movimento lieve e dolce e poi fu completamente un bacio appassionato.
Si staccarono poi solo per mancanza d’aria.

Poi ne seguirono tanti e altri baci.
-E’ ora di andare- disse Cedric tenendolo stretto tra le su braccia.
-Si hai ragione..-disse Harry sorridendo, l’imbarazzo oramai era volato via.

-Harry..-disse Cedric dolcemente gli diede un ulteriore bacio sulle labbra –vuoi stare insieme a me?-
Harry gli sorrise raggiante –si voglio stare con te..-un altro bacio e poi ognuno si diresse verso la propria sala comune, Cedric lo accompagnò fino nei pressi delle scale e poi scese verso la cucine dove c’era la sala comune degli hufflepuff.
Harry era felice, stava con Cedric, e sapeva che il loro sentimento sarebbe aumentato sempre giorno di più, già ora si sentiva scoppiare da quelle nuove emozioni.
I suoi sogni ora non sarebbero stati solo brutti ne era sicuro!

Sorrise ora però aveva da affrontare Ron e Hermione, soprattutto Ron che era diventato di un curioso allucinante.
Sospirò mentre si avvicinava al divano dove vide una scena dolcissima.

Hermione dormiva appoggiata a Ron che l’abbracciava..beh forse avrebbero dovuto raccontargli anche qualcosa loro due.

  
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