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Autore: harryismyromeo    10/02/2013    10 recensioni
-No forse non hai capito bene, tu adesso ti giri e non provare a guardarmi.
-Dai Bee, viviamo insieme da un po’ ormai ancora ti vergogni di me?- rispose Harry non spostando lo sguardo dal corpo della ragazza.
-Non è che mi vergogno, è che non voglio che sfoghi la tua frustrazione sessuale guardando me nuda.
-Oh vaffanculo Bee, non sono frustrato sessualmente.
-No infatti, sei solo in astinenza da un paio di mesi.
-Forse potremmo rimediare.- rispose lui avvicinandosi pericolosamente alla sua coinquilina.
-Sparisci Styles, ora.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Vai fuori da questa casa! Subito!
Senza rispondere Bee afferrò la borsa e uscì sbattendo la porta. Non era la prima volta che sua madre la buttava fuori di casa, ma quella sarebbe stata sicuramente l’ultima.
Non aveva intenzione di tornare in quella gabbia di matti.
Era sempre stata un po’ ribelle, e i suoi genitori non l’avevano mai accettato.
Non si era mai sentita capita da loro, è cresciuta praticamente da sola.
A loro importava solo di sua sorella Amy, la figlia perfetta.
Ma Bee era stufa, non avrebbe più sopportato quella situazione. Era decisa ad andare a vivere da sola, si sarebbe dimenticata di loro e avrebbe vissuto la sua vita finalmente con serenità.
Prese il telefono dalla borsa e chiamò Allie, la sua migliore amica.
-Allie?
-Ciao amore! Come stai?-
le rispose l’amica con una voce allegra.
-Direi bene, sì. Me ne sono andata da casa.
-Che cosa?!-
urlò Allie dall’altra parte del telefono.
-Non è mica la prima volta!- rise Bee della preoccupazione dell’amica. –Anche se probabilmente sarà la definitiva.
-Oh dio Bee, sei impazzita? Dove pensi di andare?
-Beh, pensavo di cercarmi un appartamentino in affitto.

-E come lo pagherai?
-Ho dei soldi che avevo messo via, ma comunque mi cercherò un lavoro. Devo solo trovare un hotel dove stare in queste prime notti.
-Non permetterò che tu stia in un hotel, vieni a stare da me.

Bee ci pensò un attimo e poi rispose.
-Non voglio dare disturbo, Allie.
-Nessun disturbo, ti aspetto qui.

Dopo aver chiuso la comunicazione Bee si alzò dalla panchina dov’era
seduta e si diresse verso casa dell’amica.
Prese un paio di autobus per poi arrivare di fronte all’imponente villa dei Clark. Suono al campanello e dopo qualche secondo si ritrovò di fronte alla sua migliore amica che la stritolò in un abbraccio caloroso.
-Sono secoli che non ci vediamo, vieni amore, fai come se fossi a casa tua!
Bee sorrise e seguì l’amica dentro casa. Ogni volta che ci andava rimaneva impressionata dalla maestosità di quel posto.
La madre di Allie era un’appassionata di arte e architettura, infatti si era
occupata personalmente della costruzione e dell’arredamento della villa.
-Ho già parlato con i miei, per loro non c’è problema se rimani qui, sai che ti adorano.
Bee sorrise per poi rispondere: -Prometto che entro qualche giorno me ne andrò, devo solo trovare una casa. Da domani mi metto alla ricerca, farò in fretta.
-Puoi stare qui tutto il tempo che vuoi, davvero, non preoccuparti.- 
rispose Allie raggiungendo la sua camera. Fece appoggiare la borsa all’amica per terra, dopodiché si tuffò sul letto invitando Bee a fare lo stesso.
Passarono il pomeriggio a guardare film e a mangiare gelato, proprio come due ragazzine in piena crisi ormonale.
-Bee?
-Uhm?
-Usciamo?
-Dove vuoi andare?
-Non lo so, da qualsiasi parte, ma non ne posso più di stare in casa!-
rispose Allie sbuffando.
-Ci sto! Non so, andiamo a bere qualcosa da qualche parte.. Siamo maggiorenni, possiamo farlo ora. – propose Bee facendo l’occhiolino.
Allie scoppiò a ridere e si alzò di scatto piazzandosi davanti all’armadio frugando tra i suoi vestiti.
-Volevo ricordarti che siamo maggiorenni già da due anni, comunque che ne pensi di questo?- chiese all’amica mostrandole un abitino nero molto corto e scollato.
-Non andiamo a fare la lapdance Allie, non vestirti da troia per favore.
-Oh vaffanculo Bee. E comunque me l’hai regalato tu questo vestito se ti ricordi.
-Dettagli.

Alla fine scelse un paio di jeans stretti e un top che era sì scollato come il vestito, ma perlomeno aveva le gambe coperte.
-Allie, mi presti dei vestiti vero? In borsa ho solo un paio di jeans e due magliette.
-Tu ci stai due volte nei miei vestiti, ma ti troverò qualcosa.-
rispose Allie.
Non aveva torto, Bee era davvero magrissima, lo era sempre stata.
Allie non era robusta, aveva le forme al posto giusto, ma paragonata all’amica era decisamente più “grossa”.
-Senti Bee ti vado a prendere qualcosa nell’armadio di mia sorella, qui non c’è niente che ti possa andare.- dichiarò Allie dileguandosi.
Tornò qualche minuto dopo con un vestito rosso accesso che fece strabuzzare gli occhi della bionda.
-No. Te lo scordi. Io quel coso non me lo metto neanche morta.
-Perché?
-E’ rosso. Io odio il rosso.
-Bee, ti starà da dio, sta’ zitta e provalo.

Sbuffando lo provò, e si trovò costretta a dare ragione all’amica.
Si guardò allo specchio per qualche secondo, finchè sbuffò: -Ok, detesto ammetterlo, ma avevi ragione, mi sta bene.
Allie rise compiaciuta. –Stasera farai conquiste baby.
Bee la ignorò e si precipitò in bagno.
Fissò il suo viso cercando qualche difetto, ma non ne trovò. Sapeva di essere una bella ragazza, ma non se ne era mai vantata, anzi, odiava quando le persone glielo facevano notare,
Prese una spazzola dal cassetto dell’amica e si spazzolò delicatamente i lunghi capelli biondo miele.
Allie entrò in bagno e sospirò. –Mio dio Bee, sei troppo bella.
-Santo cielo Allie, smettila.
-Quando imparerai ad accettare i complimenti?
-Probabilmente mai, mi irritano. Quindi basta. E guardati tu per favore, che sei la meraviglia fatta persona.
-Nei tuoi sogni bionda. Mi trucchi per favore? Sai che sono negata.

Bee annuì e fece sedere l’amica sul bordo dell’enorme vasca da bagno, e dopo aver frugato tra i suoi cosmetici incominciò a truccarle gli occhi di nero.
-Ti prego, non esagerare.- la pregò Allie.
La bionda la ignorò e continuò il suo lavoro. Finì dieci minuti dopo, e fu molto fiera di se stessa.
Nel guardarsi allo specchio ad Allie quasi non prese un infarto, faticava a riconoscersi.
-Bee, aiuto, non sembro più io! Sono quasi bella!
-Tu sei bella Alls, devi mettertelo in testa. Ora vai a cercare due paia di scarpe e poi usciamo che è già tardi.
-Agli ordini capo! Tu non ti trucchi?
-Naah, non ho voglia.

Allie si sentì invidiosa dell’amica che poteva permettersi di uscire senza truccarsi, lei non ce l’avrebbe mai fatta.
Insomma, non era proprio una bruttissima ragazza, ma comunque non si piaceva.
Odiava i suoi capelli scuri e lisci, avrebbe pagato oro pur di averli biondi e mossi come quelli di Bee.
E poi gli occhi, odiava i suoi occhi. Erano verdi, insignificanti, mentre quelli della sua migliore amica erano blu come l’oceano.
Scosse la testa cercando di allontanare quei pensieri, ancora una volta si era ritrovata a paragonarsi con l’amica, nonostante si era ripromessa di non farlo più.
Trovò due paia di decolté, uno nero per lei, e uno oro per Bee, erano perfetti per il loro abbigliamento.
Anche Bee ne fu entusiasta, era sicura che quella sera avrebbero fatto conquiste.
E così fecero. Dopo un paio di drink infatti due ragazzi si avvicinarono per offrigliele un altro paio.
Le due amiche accettarono con piacere, non avrebbero potuto rifiutare.
I due ragazzi si presentarono come Andy e Thomas, erano entrambi molto attraenti e divertenti e fecero ridere le due ragazze per tutta la sera.
-Ragazze volete un passaggio a casa?- chiese Thomas sfoderando uno dei suoi sorrisi più belli, decisamente rivolto a Allie.
-No grazie, ci passa a prendere un’amica tra poco.- rifiutò Bee.
Allie la guardò scioccata. La sua amica aveva appena rifiutato un passaggio da due dei ragazzi più belli del pianeta o si sbagliava?
-Come preferite. Ah, Bee, mi lasceresti il tuo numero?- chiese Andy.
La bionda scribacchiò il suo numero su un fazzolettino rubato dal bancone del bar, prese per mano l’amica e dopo aver salutato velocemente i ragazzi scappò fuori dal pub.
-Mi vuoi spiegare perché siamo scappate via così di fretta?- chiese Allie sconvolta.
-Non lamentarti, cominciavano ad annoiarmi quei due, e poi non abbiamo neanche pagato.- rispose Bee facendo l’occhiolino.
-Sei sempre la solita!- rise la mora fermando un taxi con la mano.
La bionda rise a sua volta e una volta sul taxi si accasciò sulla spalla dell’amica, addormentandosi.


 
 
 
 
SPAZIO AUTRICE.


Ok, sì, so di avere qualche problema mentale ma io non ce la faccio
a non scrivere cwc
Quiiiindi, eccoci alla terza fan fiction, yaaay.
No ok premessa: se non avrà successo la cancello subito.
Non voglio che faccia la fine di you found me (povera piccola mia cwc)
Sooo, in questo primo capitolo non si capisce ancora molto della
storia, lo so, ma volevo per definire il carattere della nostra Bee. (Sì, so che Bee vuol dire ape, ma mi fa faceva tenerezza il nome lol)
Spero comunque che possa incuriosirvi e che quindi continuerete a seguire la storia.
Basta, non vi dico nient’altro se non che mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate. Vi prego, non fate i lettori fantasma come in you found me.

Lots of love, .

P.s: crediti per il banner meraviglioso a chiara_88 :)

 
  
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