Ultimamente, da quando il piccolo Fred ha cominciato a frequentare Hogwarts, ci sono dei momenti in cui mi sento veramente solo, mia moglie lavora di notte, fa quello che i babbani chiamano medico, una specie di medimago babbano. E allora non ho niente di meglio da fare che prendere il libro rilegato in pelle che regalai a Fred per il suo nono compleanno, il libro delle costellazioni e mettermi ad osservare le stelle. Mi piaci perdermi osservando quegli abissi siderali, affondare lentamente in quella dolce oscurità, fino a che il tempo e la realtà si fondono.
Mi siedo sul prato dietro casa, con una tazza di tè nella mano e il libro nell’altra, e mi sdraio supino cercando di riconoscere le stelle che vedo.
Stasera il cielo è limpido, Venere splende, riconosco il grande carro, l’Acquario, il Capricorno, il Sagittario…e vedo un gruppo di stelle che non avevo mai notato…le cerco sul libro: sono i Gemelli.
Forse tu sei lì, sei una di quelle stelle, fratellino, e forse alla mia morte la mia anima si unirà a quelle stelle, e saremo di nuovo una cosa sola. Mi perdo guardando quella costellazione, perchè so ti averti trovato, so che sei tu, e da oggi in poi saprò sempre dove cercarti. Sorrido. Piango e sorrido.
Dal libro scivola una foto, siamo io, mia moglie e mio figlio, vedendoli capisco che forse, per la prima volta da quando sei morto, la mia anima ha un senso, e la sento quasi completa, anche se non lo sarà mai come quando eravamo noi due, Fred e George Weasley.