Gelosia, i pensieri di Ginny
Non ce la faccio. Tu sei la mia migliore amica,
eppure in momenti come questi non posso fare altro che odiarti. Quando eravamo
un po’ più piccole mi consigliavi, mi dicevi cosa fare, ed io mi fidavo
ciecamente di te. Ma ora siamo grandi, non puoi continuare a trattarmi come una
ragazzina che pende dalle tue labbra, che ha bisogno di te per crescere. So
fare da sola, grazie. Ora, da quando sto
con Harry, mi parli solamente di lui. Harry di qua, Harry di là… Harry ha fatto
questo, Harry ha fatto quello… Insomma! Io sono la sua ragazza, e tu ci passi
più tempo di me. Sembri tanto
intelligente, e poi non ti accorgi di essere l’oggetto della mia gelosia. O
forse fai finta di non accorgertene. Lo hai avuto per te per sei anni, e non mi
sembra che stando con me ti stia negando la sua compagnia. Non ti chiedo
niente. Solo di rispettarmi un po’, di permettermi di essere felice dopo questa
lunga attesa. Te lo chiedo per favore.
Non ti costerà nulla. E’ colpa mia se sono gelosa? Io per lui sono cambiata,
mentre tu sei sempre la stessa e nonostante questo a volte sembri essere al
centro del suo mondo. Spero che le cose cambino, poi mi arrendo.
“Ginny, ci vediamo dopo, Harry mi aspetta in
biblioteca” mi dici, sorridendo e correndo felice verso l’uscita della sala
comune.
E non posso fare altro che sentirmi una stupida per
non averlo previsto ed essermi illusa.