Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Ema Kiryu    11/02/2013    3 recensioni
Emily, semplice e comune ragazza che si trasferisce in una nuova scuola. Dei ragazzi le girano intorno, non sarà un semplice triangolo amoroso, lo chiameremo quadrato o addirittura pentagono?
Scoprirà di non essere una comune ragazza, quale sarà la sua storia?
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
<< Lei è Emily Touseau >> annunciò a tutti la voce della professoressa seduta alla cattedra. Feci un piccolo segno di saluto e mi fu indicato il mio posto, in fondo all’aula vicino ad un ragazzo alto, con i capelli scuri e spettinanti, gli occhi di un insolito colore azzurro tendente al viola che mi osservavano annoiati; mi sedetti accanto a lui e lo guardai qualche attimo prima di girarmi ancora una volta verso la professoressa << Signorino Aron, accompagni la sua amica in giro per la scuola, farà qualcosa di utile >>.
Uscimmo dalla classe e mi accompagnò fino ad essere abbastanza lontani << Fa ciò che vuoi, io rimango qui >> disse con aria beffarda; andai avanti da sola e mi guardai un po’ intorno per cercare una piantina della scuola. Alla mia destra trovai un immagine che poteva essere benissimo una mappa, mi diressi da quella parte, ma non mi accorsi che davanti a me c’era un altro ragazzo e ci andai a sbattere contro << Scusami >> lo guardai: capelli castani, occhi scuri e aria intelligente. << Cos’è Richard, ti stai facendo scappare una pollastra? >> con quel termine si riferiva a me; Richard venne da noi << Ehi, Nicholas! Hai imparato nuove parole? Non mi faccio scappare nulla, non ti preoccupare ragazzino >> non sembrava andassero molto d’accordo << Non sono la pollastra di nessuno >> mi difesi << Dai su andiamo >> mi disse Richard, lo seguii continuando a guardare, curiosa, dietro di me, l’espressione di Nicholas.
Camminammo in giro per la scuola, poi ritornammo in classe per la pausa pranzo e le ragazze mi vennero vicino e si presentarono, tutte tranne una che rimase al proprio posto a leggere un libro; ero assalita da ragazze che mi facevano domande e non avevo il tempo di rispondere che attaccavano altre, quindi mi limitavo a ridere ed annuire e così facevano anche loro.
Quando finirono le lezioni uscii dall’aula e mi diressi sul terrazzo, lì c’era quell’unica mia compagna che era rimasta seduta durante il pranzo << Ciao >> le dissi cortesemente, rimase un po’ a guardare le pagine del libro << Tu devi essere l’alunna nuova >> annuii << Interessante >> continuava a guardare il suo libro << Cosa? >> alzò lievemente lo sguardo << Non capiresti, per ora >> cosa non avrei capito? << Ok >> la guardai dubbiosa << Che c’è? >> disse << Nulla >> andai via. Nel corridoio principale venni fermata da una ragazza << Sei nuova qui vero? Dovresti iscriverti a un club >> la guardai << Davvero? >> mi sorrise << Si, certo! Ti spiegherò velocemente quali sono i club: c’è il solito club musicale, quello di pittura, di giardinaggio, di tennis, di pallavolo e uno di lettura >> partecipare ad un’attività? No, mai << Ci penserò, poi ti darò la conferma! >> sorrise allegramente << Quando avrai deciso protrai venirmi a trovare in 4D, il mio nome è Anastasia Topkins >>.
Uscii da scuola un po’ annoiata e mi fermai quando vidi Richard appoggiato al cancello d’ingresso, lo sguardo rivolto verso il basso e l’aria da duro << Ehi >> dissi << Che c’è? >> che simpatico eh! << Nulla, lascia stare >> girai sui tacchi e feci per andarmene, quando la sua mano sfiorò la mia e mi girai, lui era nella stessa posizione di prima, ma mi guardava << Non stare troppo vicina a quel Nicholas >> tutto qui?
Andai via e mi diressi verso casa << Salve! >> gridai << Ehi Emily! >> uscì da una stanza Caterine, la ragazza con cui abitavo; sono andata a vivere insieme ad un’amica che viveva lì da sola visto che i miei genitori erano famosi musicisti sempre in giro per il mondo e mi ero ormai stancata di cambiare sempre città anche solo per un paio di settimane.
Avevo cominciato a frequentare la Dara High School, scuola di circa seicento alunni di cui circa cinquecento maschi; la Dara era diventata solo da due anni scuola mista e il sesso femminile scarseggiava, ma era stata l’unica scuola in cui accettavano iscrizioni tre giorni prima dell’inizio delle lezioni. Mi chiedevo sempre perché mi avesse accettato la richiesta di iscrizione visto che non è mai stata una scuola molto flessibile sulle regole, c’era qualcosa di strano in quella scuola e dovevo scoprire cosa; decisi di farlo subito, o quasi: mi sarei introdotta nella scuola per cercare le risposte ai miei “perché”.
Avevo preparato tutto: alle dieci sarei entrata di nascosto nella scuola e avrei visto le cartelle degli studenti e i computer per avere informazioni su questa benedetta Dara High School che non mi convinceva affatto.
Camminai con passo felpato fino alla struttura, andai sul retro e salii il muretto, lo scavalcai lentamente e finii all’interno; entrai lentamente, aprii la porta sul retro e cercai la segreteria , la trovai e vi entrai presi alcune cartelle, accesi la torcia e cominciai a sfogliare delle pagine. Su alcune pagine di alcuni studenti c’era uno strano simbolo: una mezzaluna nera accanto al nome dell’alunno, la cosa strana fu che ne trovai una anche sulla mia, ma era con il bordo nero e l’interno bianco. << Ehi >> mi girai spaventata, no, non lui.  
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Ema Kiryu