Ricordi incancellabili
Quella mattina del 1° Settembre, Harry, Ron e Hermione erano seduti in uno scompartimento dell’Espresso per Hogwarts, pronti per affrontare il loro 7° e ultimo anno.
Potter era ancora
molto triste per la morte di Cedric, nonostante fossero passati già quasi tre
anni. Non si dava pace, non ci riusciva. Ripensava a quel maledetto giorno in
cui il ragazzo morì. Se Harry non l’avesse convinto a prendere la Coppa con
lui, sarebbe ancora vivo. Una voce lo distolse dai suoi tristi pensieri
“Harry stai bene? Non hai
sentito quello che ho detto?” chiese Hermione fissando l’amico preoccupata
“Scusa, dicevi?”
chiese Harry sorridendo
“Ti ho chiesto se
avevi letto l’ultima materia aggiunta, Elfico” disse Hermione contenta
“L’avete scelta anche
voi?” riprese veloce la ragazza
“Si, sono curioso!”
rispose Ron da dietro il libro “I Magnifici Sette”
“Anch’io! Credo sia
una bella materia, anche se non so ancora di cosa si tratti” rispose Harry sul
vago
“Io ho già letto il
libro ‘Storia e uso dell’Elfico’. Si tratta della storia degli Elfi e della
loro affascinante lingua” iniziò la morettina
“Abbiamo capito,
Hermione! Non c’è bisogno della tua lezione!” disse Ron sbuffando
“Chissà chi la
insegnerà” chiese curiosa Hermione, fingendo di non aver sentito Ron
“Penso che lo vedremo
a scuola! Speriamo non sia come gli Elfi Domestici! Già facciamo fatica a
vedere Vitius, figurati un Elfo Domestico” disse Ron ridendo
“Ron! Non è bello
quello che hai detto!” lo sgridò Hermione con aria sconvolta
“Ok, Hermione ma è
ovvio che io mi chieda chi insegnerà questa nuova materia, no?” chiese Ron con
lo stesso tono di Hermione
“Ragazzi, tranquilli!
Lo scopriremo a scuola!” disse Harry per calmare i due.
“Hai sentito Sirius?
Quando andrai a vivere con lui? Ormai è un anno che l’hanno scagionato” disse
Ron mettendo il libro nel baule
“Si, penso che andrò
a vivere con lui dopo il diploma e c’è di più: gli hanno proposto la cattedra
di Duello e lui ha accettato!” disse Harry euforico
“MA è FANTASTICO!
Sirius insegnante di Duello? Che anno meraviglioso! Non vedo l’ora di imparare
qualche incantesimo per affrontare quello sbruffone di Malfoy!” disse Ron
saltellando
“Cosa hai detto
Weasley? Affrontare me?” chiese Malfoy aprendo la porta dello scompartimento
dei tre amici
“Allora quell’avanzo
di galera insegnerà a Hogwarts! Come siamo caduti in basso e ora metteranno
anche gli Elfi Domestici ad insegnare! Se lo sapesse mio padre come minimo farà
licenziare quell’incompetente di Silente!” il biondo finì in tempo la frase
perché Ron gli sferrò un pugno in pieno viso, facendogli sanguinare il labbro e
cadere a terra, mentre Harry aveva puntato la sua bacchetta su Malfoy
“Ancora una parola e
ti porteranno a scuola in barella, Malfoy! Ancora una parola spregevole su
Sirius o Silente e me la pagherai!” disse furioso Harry mentre Hermione
assisteva alla scena sconvolta.
Malfoy si alzò da
terra e uscì velocemente diretto al suo scompartimento.
“Ma siete impazziti?
Cioè…aggredire in quel modo Malfoy! Rischiate grosso se lo dice a qualcuno!” li
rimproverò Hermione fissandoli seria
“Hermione non
iniziare! Se non hai sentito aveva insultato Silente, Sirius e gli Elfi! Tutto
il casino che hai fatto al quarto anno per proteggerli……” disse Ron
massaggiandosi la mano dolorante
“E poi se l’è
cercata” disse Harry ancora molto nervoso. Hermione non ribatté.
Il viaggio proseguì
tranquillo e a sera tarda arrivarono alla stazione di Hogsmeade.
Salutarono
velocemente Hagrid, alle prese con i primini, e salirono sulle carrozze che li
avrebbero portati al castello.
Entrando incontrarono
Nick-Quasi-Senza-Testa
“Ciao, ragazzi!
Passata bene l’estate?” chiese il fantasma sistemandosi la testa penzolante
“Si, grazie! Tu?”
chiese Harry
“Hanno per l’ennesima
volta rifiutato la mia proposta di partecipare alla caccia senza testa!”
rispose Nick prima di volare via.
I Grifondoro
entrarono nella Sala Grande, sempre splendente e apparecchiata con calici,
posate e piatti d’oro.
Sirius e Remus li
raggiunsero sorridendo contenti
“Ciao ragazzi! State
bene?” chiese Sirius guardando il suo pupillo
“Benissimo! E anche
voi mi sembra!” rispose Ron sorridendo
“Sapete chi insegnerà
Elfico?” chiese subito Hermione lanciando un’occhiata al tavolo degli
insegnanti
“No, non è ancora
arrivato nessuno!” disse Lupin lasciando Hermione ancora più curiosa di sapere.
I due uomini si
congedarono e i ragazzi presero posto al loro tavolo. Al tavolo dei Serpeverde
mancava Malfoy. I tre amici pensarono che fosse andato in infermeria per farsi
medicare.
Al tavolo dei
professori, oltre all’atteso insegnante di Elfico mancava anche la McGranitt.
Poco dopo la
vice-preside entrò nella Sala seguita da un centinaio di ragazzini del primo
anno da smistare. Accanto all’anziana prof vi era una ragazza. Doveva essere
molto giovane ed era davvero bellissima: alta, snella e dalle forme giuste,
forme che avrebbero fatto impazzire anche un ceco, lunghi capelli castani
leggermente ondulati, e due dolcissimi occhi di una tonalità più chiara. La
ragazza sorrideva dolcemente agli studenti che la guardavano incantati. Harry
notò la faccia beata di Malfoy mentre fissava la ragazza. La ragazza, guardando
verso il tavolo degli insegnanti di fermò di colpo, spalancando gli occhi
“Alyssa, tutto bene
cara?” le chiese la McGranitt gentilmente
“Si, mi scusi”
rispose la ragazza
“Puoi andare al tuo
posto, allora” le disse la vice-preside mentre sistemava un sgabello e prendeva
un vecchio e rattoppato capello.
La ragazza prese
posto accanto a Remus
“Alyssa? Non ci posso
credere, anche tu qui!” disse sorridendo Lupin
“Remus? Accidenti ti
trovo benissimo! Anche tu insegni?” chiese Alyssa cercando in tutti i modi di
non guardare la persona che occupava il posto accanto a Remus
“Si, Difesa Contro le
Arti Oscure! Tu?” chiese versandole del succo di zucca nel calice
“Elfico” rispose
sorridendo
“Allora sei tu
l’insegnante che tutti aspettano! Non pensavo proprio a te, anche perché sono
ormai anni che non ci vediamo” disse Remus sorridendo. Alyssa accennò un
sorriso.
“Ciao, Alyssa” disse
la persona che lei non voleva vedere
“Ciao, Sirius”
rispose abbassando lo sguardo. Remus fissò Sirius per un momento.
“Tutto bene? Ho
saputo che ti hanno scagionato, devi essere contento! Anche tu sei un
insegnante?” chiese velocemente Alyssa
“Si, grazie! Sono
felice, finalmente potrò avere con me Harry. Si, insegno Duello” disse Sirius e
non poté fare a meno di accorgersi di quella piccola nota di rabbia nella voce
di Luce.
Ci fu un piccolo
silenzio, interrotto dallo schiarirsi della voce di un uomo
“Scusi, si può fare
più in là? Non posso sedermi altrimenti!” fece sgarbatamente Piton
“Oh, Severus ciao! Scusami, che
maleducata!” disse la ragazza avvicinandosi un po’ di più a Remus.
Piton gli scoccò un
occhiataccia.
Silente richiamò il
silenzio nella Sala
“Benvenuti e
bentornati a Hogwarts! Avrei solo due annunci da farvi: come tutti avrete letto
su ‘La Gazzetta del Profeta’, e da un anno ormai che Sirius Black è stato
assolto da ogni accusa di tradimento e strage. E con grande onore e piacere gli
ho offerto la cattedra di Duello, così per tutto l’anno lui sarà il vostro
nuovo insegnante” disse il preside applaudendo e facendo alzare Black, che
sorrise. Molte ragazzine lo guardarono a bocca aperta.
“Ed il secondo e
ultimo ma non meno importante annuncio della serata. Avrete tutti letto una
nuova materia sulla lista dei libri, Elfico. Ho assunto per insegnarvi questa
lingua e storia affascinante la signorina Alyssa Logan” disse facendo alzare la
ragazza che sorrise dolcemente. Un ciocca di capelli spostata, fece notare ai
ragazzi seduti ai posti davanti al tavolo degli insegnanti, l’orecchio appuntito.
Ci fu subito un piccolo chiacchiericcio e gli studenti fissarono la ragazza.
Silente sorrise e richiamò il silenzio
“Come avrete notato,
la signorina Logan è un’Elfa. Non un Elfa Domestica, ma un’Elfa del Regno dei
Laghi, una stirpe di forti e stimati Elfi. E con questo annuncio, credo molto
gradevole a tutti, abbia inizio il banchetto” disse il preside risedendosi. Nei
piatti si materializzò cibo da far invidia ad un re.
Alyssa chiacchierò
tranquillamente con Remus e a volte anche con Severus. Non rivolse a Sirius la
parola per tutta la sera.
Lupin accompagnò la
ragazza nella sua camera
“Grazie per la bella
chiacchierata, Remus. Notte!” disse Alyssa sorridendo
“Di niente! Buona
notte” disse Remus ricambiando il sorriso
“Alyssa….” Disse
Remus
“Si?” chiese lei
guardandolo
“Niente! Buona
notte!” disse incamminandosi verso la sua stanza.
Alyssa entrò nella
sua camera e respirò profondamente. Lui era qui. Che doveva fare? Come doveva
comportarsi? Si mise una sottile camicia da notte lilla e si coricò sotto le
coperte, cercando di prendere sonno.
Sirius non riusciva a
chiudere occhio. Lei era qui. Che doveva fare? Come doveva comportarsi? L’uomo
si rigirava nelle coperte pensando ad una soluzione.
Sembrava ieri che
l’aveva conosciuta.
Novembre 1978,
corridoio di Hogwarts
Una ragazza correva
disperatamente per le scale, litigando con la sua borsa a tracolla che non
voleva chiudersi
“Accidenti! Proprio
oggi Mendez doveva trattenermi per discutere sull’ultimo compito!” diceva tra
se e se la ragazza salendo a due a due i gradini delle scale. Dalla scala a
fianco quattro ragazzi scendeva anche loro molto di corsa. Fu un attimo e SBAM!
La ragazza e un ragazzo dai lunghi capelli corvini si scontrarono finendo a
terra.
“Ahia! Ma guarda dove
metti i piedi!” sbottò la ragazza massaggiandosi il sedere
“Io? Sei tu che
correvi come una furia a testa bassa!” si difese il ragazzo rialzandosi e
allungando una mano verso la ragazza, mentre gli altri tre guardavano la scena
“Scusami, spero non
ti sia fatta tanto male! Sarebbe un vero peccato!” disse il ragazzo sorridendo
sensualmente. La ragazza non prese la mano e si alzò di scatto
“Razza di sbruffone!”
sibilò la ragazza sistemandosi la toga
“Comunque io sono
Sirius Black. Molto lieto, e loro sono James Potter, Remus Lupin e Peter Minus”
presentò tutti Black sorridendo
“Piacere, io sono
Alyssa Logan” si presentò la ragazza dando la mano a tutti tranne che a Black
“Molto gentile!”
protestò Sirius
“Hai detto Sirius
Black, eh? Dovevo immaginarlo che fossi tu, tutte le ragazze cadono ai tuoi
piedi, tutte tranne me! Sai, non ti trovo poi così bello!” disse la ragazza
fissandolo serio
“Anche tu in ritardo,
Alyssa?” chiese Remus vedendo le intenzioni di Black
“Si, Mendez mi ha
trattenuta e sono in ritardassimo per la lezione di Vitius! Non oso pensare a
quanti punti toglierà a Grifondoro se non entro in classe!” disse Alyssa
rabbrividendo
“Sei di Grifondoro?
Non ti ho mai vista!” disse James avvicinandosi
“Cambia occhiali,
Potter! Io ti conosco invece! Il mitico Cercatore dei Grifondoro!” disse
sorridendo a James che arrossì
“Di che anno sei?”
squittì timidamente Peter arrossendo furiosamente
“Terzo e anche voi,
presumo” disse la ragazza legando la piccola cinghia della sua borsa a tracolla
“ALYSSA!! Accidenti
muoviti! Vitius non è ancora arrivato!” le gridò dietro una ragazza dai lunghi
capelli rossi
“Arrivo Li!” le
rispose lei agitando una mano. James arrossì.
Alyssa sistemò una
ciocca di capelli dietro l’orecchio
“Sei un’ Elfa?”
chiese Sirius sorpreso
“Si, Black. Vedo che
te ne intendi di creature magiche, sono commossa!” fece ironica Alyssa, mentre
James e Remus cercavano di non ridere
“Ora dovete scusarmi
ma vado di fretta. Ciao! Muovetevi anche voi, Vitius non tarderà!” salutò
Alyssa incamminandosi verso l’aula di Incantesimi
“Io già l’amo!” disse
ridacchiando Sirius fissando la ragazza che entrava nella classe.
“Ma se non ha fatto
che deriderti! Io non avrei il coraggio di mostrare la faccia con lei nei
paragi! Rischi di perdere le tue ammiratrici, Siry!” fece ironico James, dando
una gomitata al fianco di Black
“Stai zitto, Evans!”
lo prese in giro il moro facendo arrossire violentemente Potter
Alyssa stava
prendendo posto negli ultimi banchi accanto alla sua amica Lily Evans
“Che ci facevi con
Potter e i suoi amici?” chiese Lily interessata
“Abbiamo avuto un
piccolo incidente di percorso!” rispose Alyssa prendendo il libro di
incantesimi
“Incidente di
percorso?” chiese perplessa la rossa
“Black mi è venuto
addosso! E’ davvero un cretino, un cafone, uno sbruffone, un bullo e non mi
viene in mente altro!” disse nervosa la ragazza agitando le mani. Lily scosse
la testa ridendo.
“Di un po’…hai
parlato con James?” chiese Lily fissando il banco
“Da quando lo chiami
per nome?” chiese Alyssa ridendo
“Smettila…hai parlato
con lui?” chiese ancora Lily
“Ma sto scherzando!
Certo, due parole in croce, pensa non mi ha mai vista! Gli ho proposto di
cambiare occhiali!” disse Alyssa quasi scocciata
“Ma povero piccolo,
lo avrai offeso!” la rimproverò Lily
“Povero piccolo?
Lily, sei cotta da far paura!” rispose Luce ridendo di gusto e girandosi verso
la porta, da dove stavano entrando Sirius, James, Remus e Peter.
I quattro ragazzi
presero posto dietro le due ragazze.
“Proprio dietro di
noi si dovevano sedere!” sibilò nervosa Alyssa, sbattendo nervosamente le dita
sul banco. Lily notò il gesto
“Sei nervosa?” le
chiese Lily
“Io? NO!” rispose
subito Alyssa sistemandosi i capelli.
Nella sua camera
Alyssa rideva ancora, ricorda quell’incontro un po’ brusco. Non sapeva che
anche Sirius pensava alla stessa cosa in quel preciso momento.
Ancora non riusciva a
capire l’effetto che gli aveva fatto rivedendola. Era bella, straordinariamente
bella.
Cercò di dormire.
La mattina dopo, si
svegliò molto presto.