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Autore: fulmineo    11/02/2013    3 recensioni
Miroku tradisce Sango e costei lo lascia. Allontanandosi per rilassarsi, la bella Sterminatrice incontra il vero amore... Qualcuno che mai avrebbe pensato sapesse dare e ricevere amore, qualcuno di molto speciale. Ci sarà un sequel!
Genere: Fluff, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Sango, Sesshoumaru | Coppie: Sango/Sesshoumaru
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Era una serata tranquilla nel periodo Edo, nell'antico Giappone ed il gruppetto di Inuyasha, sempre a caccia dei frammenti della Shikon no Tama e di Naraku, loro acerrimo nemico che tanto male aveva fatto ad ognuno di loro, si era fermato per la notte e Kagome stava preparando una zuppa per tutti.

Shippo, la piccola Kirara e pure lo stesso Inuyasha si deliziarono il palato con quella prelibatezza, così come Miroku e Sango... E proprio il Monaco l'aveva fatta grossa, tradendo Sango con la ragazza che avevano aiutato poco prima scacciando un demone da casa sua e la Sterminatrice di Demoni l'aveva scaricato subito. Inutili furono le solite scuse di Miroku, stavolta Sango fu irremovibile.

"Dai, Sango, facciamo pace... Ti va?"

"No! Non voglio più stare con un infedele come te... Troverò qualcun'altro che mi ami!"

"Ma... Ma..."

"Ora devi pensare a lei! Se diventerai padre, devi prenderti le tue responsabilità! Non puoi avere due donne e forse un figlio..."

"Ma... Ma io... Sango...!"

"E' inutile! Vado a farmi un bagno rilassante alle terme fuori dal villaggio..."

"Fai attenzione!" Disse Inuyasha, mentre Shippo dava dell'idiota a Miroku e Kagome gli faceva la paternale come suo solito, col Monaco che sapeva solo dire che gli dispiaceva, mancando di ammettere quanto cretino fosse stato a tradire una rosa con un crisantemo.

E la bella Sterminatrice, mentre camminava, piangeva ripensando a come avesse potuto tradirla Miroku, l'unico ragazzo che avesse mai amato, colui che lottava sempre al suo fianco salvandole spesso la vita, lo stesso che le aveva proposto di sposarlo una volta ucciso Naraku e debellato il Foro del Vento... Ed ora quella promessa era stata portata via dal vento, come le foglie cadute dagli alberi, in una sola notte.

Ed arrivata alle terme, Sango si spogliò ed entrò in acqua, poggiando la schiena contro le rocce, cercando di rilassarsi... Ma fu tutto inutile, perchè presto schiuse i suoi bellissimi occhi castani, avendo percepito un'aura maligna subito scomparsa e si trovò davanti il glaciale Principe dei Demoni, Lord Sesshomaru.

"Allora eri tu, Sterminatrice..."

"E-Ero io a fare cosa...?" Chiese la castana, imbarazzata dallo strano sguardo negli occhi di Sesshomaru e cercò di nascondere la parte del suo seno che s'intravedeva a filo dell'acqua.

"Ho sentito l'odore delle tue lacrime e del tuo dolore..."

"C-Capisco..." Rispose solo la giovane, imbarazzandosi maggiormente quando lui si spogliò ed entrò anch'esso nella calda sorgente d'acqua e la Sterminatrice sentì il rossore raggiungerle le gote e cercò di non guardarlo, così chiuse gli occhi.

E non lo sentì più parlare, così pensò che se ne fosse andato, ma dovette ricredersi quando sentì una carezza piena di dolcezza ed aprì di scatto gli occhi color nocciola, bellissimi e tristi, un po' stupiti per quel tenero gesto che mai avrebbe pensato potesse appartenere a Sesshomaru se non fosse stata proprio lì per poterlo testimoniare e lui le sollevò il mento piano, specchiando così i suoi meravigliosi e taglienti occhi ambrati in quelli della Sterminatrice, che potè giurare ad ogni divinità di aver perduto parecchi battiti al cuore.

Occhi che stavolta erano caldi, passionali... Come quelli di un ragazzo innamorato, quelli di qualcuno che vedono una Dea con le sembianze di fanciulla.

"E' stato quel poco di buono...?"

"C-C-C-Come...? Come dici?"

"E' stato quel Monaco a farti piangere? E' per colpa sua se i tuoi splendidi occhi sono così tristi?"

"Si... Lui mi aveva proposto di sposarlo, una volta ucciso Naraku... Ma due notti fa mi ha tradita con un'altra donna e l'ho lasciato, rifiutandomi di sposarlo!"

Sesshomaru sorrise, quasi soddisfatto dalla risposta, ammaliato dalla bellezza della giovane "Io non l'avrei mai fatto..."

"Mi sorprendi, davvero...! Lord Sesshomaru è capace di amare?" Chiese in un tenero sussurro Sango, poggiando la fronte a quella del glaciale demone che, in questa quasi strana circostanza, sembrava aver trovato un briciolo di umanità. Aveva forse iniziato ad ascoltare il suo cuore più dell'istinto.

E la risposta fu altrettanto dolce "Tu sei una ragazza umana meravigliosa, unica... Sango, Sterminatrice di Demoni, trova da sola la risposta...! Diventa la mia Regina!" Disse il demone, avvicinandosi maggiormente, cingendole la vita con le braccia.

"Mi accontento di avere il tuo amore, Sesshomaru! E quando batteremo Naraku, farai di me la tua Regina, se mi vorrai ancora..."

"Ti ho sempre voluta e ti vorrò sempre! Tu, con la tua forza, il cuore ed il magnifico corpo che ti ritrovi, sei la sola donna che avrà il mio amore!"

Allora Sango si concesse al demone dalla chioma argentea che, imperlata da alcune gocce d'acqua, brillava alla luce della luna piena, come i corpi di entrambi... E subito Sesshomaru issò la castana fra le proprie braccia, facendola subito sua e lasciandole liberare un gemito di piacere misto a dolore, rubandole un bacio pieno di desiderio e d'amore. E Sango pensò che nessuno, nemmeno un libertino come Miroku, avrebbe saputo baciare come il Lord.

"S-Sesshomaru... I-Io... Io..." Tentò Sango ma, travolta dalla miriade di emozioni forti e sentimenti e da qualche doloretto causato dalla perdita della sua verginità, non riuscì a connettere un pensiero coerente. E come avrebbe potuto, con un compagno tanto bello??

"Sei meravigliosa, Sango...! Non ho parole per esprimerti il mio amore..." Disse lui, uscendo dall'acqua senza mai lasciarla, stendendola sull'erba, sotto il suo corpo scolpito, baciandola molte volte sulle rosee labbra e sul petto.

"Allora non dire nulla... Amami! Tante volte le parole non servono...!" Rispose lei, accarezzandogli il viso e rimase colpita quando lui le prese la mano per baciarle le nocche "Sei l'amore perfetto!"

"Anche tu! E ti ringrazio per avermi accettato così, perchè io non sono umano come Inuyasha... Non sono capace in queste cose! Io sono un assassino..."

"Non è vero! E poi... Nemmeno Inuyasha ci sa fare e Kagome lo rimprovera sempre!"

Il demone ghignò di gusto, prima di tornare a baciare la sua compagna, iniziando a muoversi in lei... E più sentiva che lei, cedendo, cercava comunque di seguire i suoi movimenti, più aumentava l'intensità di questi, cercando di darle tutto il piacere che potesse offrirle e riceverne allo stesso momento e mentre faceva questo, lasciandosi trasportare dai gemiti di piacere della castana, si dedicava con le labbra al resto di quel corpo meraviglioso e carpì poi il culmine di ecstasy della giovane con un bacio che avrebbe fatto impallidire Cupido.

E dopo il primo apice del piacere della sua vita, primo di una lunga serie, Sango chiuse gli occhi e cercò di regolarizzare il respiro, mentre Sesshomaru ribaltava le posizioni, stendendola sopra di lui, accarezzandole i capelli e lei si strinse al suo petto e sentì il feroce e sordo battito del cuore del demone. Cuore che batteva soltanto per lei, l'amore della sua vita.

"Sei bellissima... Sei la creatura più bella che abbia mai visto!"

"Lo sei anche tu! Sai, vorrei stare sempre con te..."

"Anch'io... Ma devo andarmene presto, devo prendere Rin, Jaken e tuo fratello Kohaku, li ho lasciati lontano da qui...!"

"Kohaku sta bene?"

"Si... Ho sentito mentre diceva a Rin di essere innamorato di lei...!"

Sango sorrise di gusto, stringendo maggiormente il suo Lord "Davvero...? Rin è una bellissima bambina...!"

"Spero che crescendo diventi come te, così avrà una bella sposa!"

"Lo spero anch'io..."

"Sango..."

"Si...? Dimmi..."

"Ti amo!"

"Ti amo anch'io! Tanto...!" Disse semplicemente, prima di concedersi nuovamente al demone, amandolo e lasciandosi amare, mentre quella meravigliosa tempesta di sentimenti le riempì il cuore. E ringraziò soprattutto il fatto che fosse la notte di Plenilunio ed Inuyasha non aveva i poteri... Altrimenti li avrebbe certamente interrotti e poi Sesshomaru aveva azzerato la sua aura maligna solo per dirle quanto l'amasse, dimostrandoglielo.

Amore che, imprevedibile sotto ogni aspetto, aveva unito due cuori soli e sofferenti, facendo scoprire loro il sentimento più forte che potesse legare indissolubilmente due persone. Un legame che batteva di gran lunga quelli stretti con l'odio ed il sangue, perchè nulla avrebbe mai battuto la forza del cuore.

  
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