Fanfic su artisti musicali > Union J
Ricorda la storia  |      
Autore: itgivesyouhell    12/02/2013    1 recensioni
Lo stava abbracciando e non desiderava altro che continuare a farlo per sempre.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: George Shelley, JJ Hamblett
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

JJ si sedette sull’erba accanto a George, il suo compagno, e dopo averlo guardato per un paio di minuti, gli sorrise.
 
-Hey, George, ti va di ricordare i vecchi tempi?- gli chiese, guardandolo, e senza aspettare una risposta, cominciò a parlare. –Ti ricordi quando ci siamo conosciuti? Beh, io ricordo ancora cosa indossavi.- gli disse, ridendo. –Indossavi la tua felpa preferita, quella verde scuro, un paio di jeans scuri e delle Nike bianche. Tu eri così impacciato, ma felice di conoscerci e di poter continuare a seguire il tuo sogno. Quel giorno siamo andati a prendere un caffè tutti insieme: io, tu, Josh e Jaymi. Te li ricordi Josh e Jaymi? A me mancano molto. Ricordo che quel giorno non feci altro che pensarti: pensavo a quanto ero felice che tu fossi entrato nella mia vita e a come fossi contento di averti nella band.- JJ sospirò e sorrise, pensando a quanto quei tempi gli mancavano. – E ti ricordi il giorno in cui ti dissi di essere innamorato di te? Quando l’ebbi capito fu una sorpresa per me, ma tu ovviamente lo sapevi già da tempo. Sei sempre stato bravo a capire gli altri. Mi ci è voluto molto tempo per accettarlo, sai? Non potevo credere di essermi innamorato di un ragazzo. Quando mi hai detto che ricambiavi giuro che ero il ragazzo più felice della terra. Ricordo che in quel momento ti sei avvicinato lentamente alle mie labbra, quasi spaventato che io potessi scappare. Ricordo il rossore delle tue guance quando diminuii definitivamente la distanza tra le nostre labbra. Eri così imbarazzato, ma allo stesso tempo felice. In quel momento pensavo che gli pterodattili stessero attaccando il mio stomaco. Mi sono sempre chiesto come tu ti sia sentito, Georgie.- JJ distolse lo sguardo da George, imbarazzato. Dopo qualche minuto, riprese a parlare. –Oh, Georgie, ti ricordi la nostra prima volta? È stata la cosa più imbarazzante, ma allo stesso tempo più bella che io avessi mai fatto. Ricordo che tu ti addormentasti subito e io rimasi sveglio tutta la notte a guardarti dormire e sussurrarti cose dolci. Fu in quel momento che ti dissi “ti amo” per la prima volta. Non te l’ho mai detto perché ho sempre avuto paura e così ho aspettato che fossi tu a fare il primo passo. Me la ricordo bene quella sera. Mi avevi portato a mangiare fuori e poi mi portasti a fare un giro. Ricordo che mentre mi parlavi ti sistemavi i capelli per quanto eri nervoso. Eri piuttosto tenero, sai?- gli disse JJ, ridendo. –Ma sai quand’è stato il mio momento preferito? Senza dubbio fu la sera in cui mi chiedesti di sposarti. Non me la potrò mai dimenticare, quella sera. Volevi che tutto fosse perfetto, e, credimi, così è stato: non c’era niente, niente fuori posto. Tu iniziasti a parlare, guardando ovunque tranne che nella mia direzione. Sei sempre stato un tipo molto impacciato, ma è questo uno dei motivi per cui mi sono innamorato di te. Quando pronunciasti quelle parole ero paralizzato. Ero la persona più felice del mondo. Io risposi di volerti sposare, e giuro che niente al mondo vale la tua espressione in quel momento. Non mi scorderò mai di questi momenti, George.- Il vento mosse i capelli di JJ, ormai bianchi a causa dell’età. –Oh, George, ma guarda che ore sono! È proprio vero che il tempo passa in fretta quando si sta bene! Ora devo andare, ma prometto che tornerò a trovarti domani e che starò con te tutto il giorno!- disse, guardando quella lapide che portava il nome del suo compagno. Si avvicinò e, mentre baciava la lapide, una lacrima solcò il suo viso. –Mi manchi, Georgie. Non sai cosa darei per rivivere tutti quei momenti.- disse, cercando di fermare le lacrime che scendevano ormai copiose dal suo viso. Si alzò e iniziò a camminare verso l’uscita del cimitero, voltandosi di tanto in tanto a guardare la lapide.
Quella notte, JJ si addormentò con un unico pensiero: voleva rivedere il suo ragazzo, voleva abbracciarlo un’ultima volta. Non fece in tempo a formulare tutti quei pensieri che cadde subito in un lungo sonno, dal quale – lui non lo sapeva – non si sarebbe mai più risvegliato.
E poi, all’improvviso, George comparse davanti a lui. JJ non riusciva a credere ai suoi occhi. Era lì che sorrideva, con le braccia aperte verso di lui, braccia che furono presto riempite dal corpo di JJ, che strinse forte a sé il ragazzo che tanto gli era mancato. Lo strinse forte a sé e in quel momento tutte le sue preoccupazioni svanirono. Stava abbracciando, dopo anni, il ragazzo che aveva amato per tutta la vita, e nulla avrebbe mai potuto rovinare quel momento. Lo stava abbracciando e non desiderava altro che continuare a farlo per sempre.




-

  
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Union J / Vai alla pagina dell'autore: itgivesyouhell