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Autore: dreamlikeview    12/02/2013    7 recensioni
E' arrivato Carnevale nella grande One Direction House, come lo festeggeranno i piccoli Louis, Liam, Harry, Zayn, Niall, e Valerie? Da cosa si travestiranno?
Genere: Comico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Baby One Direction.'
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Il giorno di Carnevale era giunto per i piccoli bambini che popolavano la grande One Direction House, tutti avevano avuto il costume che desideravano,perché i loro tutori avevano deciso di premiarli per le loro buone azioni, compiute in quelle settimane.
Liam aveva aiutato un bambino a scuola con i compiti; Louis, che aveva da poco imparato ad attraversare da solo la strada, aveva aiutato una vecchina a farlo; Harry aveva recuperato un gattino da sopra un albero; Niall aveva regalato la sua merenda ad un bambino povero che aveva incontrato per la strada; Zayn aveva aiutato una signora,amica di Mamma Clodagh, con le buste della spesa; e Valerie aveva aiutato un’amichetta a riordinare tutta la cameretta.
E visto che comunque, i bambini erano sempre più affiatati tra di loro, e litigavano sempre di meno, i tutori avevano deciso di far loro questo grande regalo.
Alla fine, i bambini avevano optato per un costume che facesse capire tutti che loro erano una squadra, che loro erano uniti, e con quelli avrebbero potuto inventare storie bellissime per poter giocare anche altri giorni, non solo il giorno di Carnevale. E avevano scelto i costumi dei Power Rangers.
Come avevano deciso quel giorno, quando guardando il primo episodio alla tv, i ruoli erano stati assegnati. Inutile dire, che in seguito avevano coinvolto anche Valerie, che era proprio l’elemento che a loro mancava.
Del resto, alla bambina non piacevano i giochi da femmine – come avrebbe potuto? Giocava dalla mattina alla sera con dei bambini! – e per questo motivo, si era ritrovata coinvolta nel gioco, e ora aveva anche lei il suo bel costume da Power Ranger.
Louis era quello rosso, Harry il blu, Niall il verde, Liam il nero, Zayn il giallo e Valerie, appunto, il rosa.
I bambini erano contenti per questo, ma anche per l’imminente festa nel parco, alla quale avrebbero esibito i loro fighissimi – come aveva detto Zayn – costumi.
A quella festa, partecipavano tutti i bambini, e per tutti si intendeva anche i quattro odiosi della casa di fronte, i bambini con cui avevano litigato il giorno della battaglia a palle di neve, gli odiosissimi : Tim, Sean, Dean e Jim.
Ma loro era i Power Rangers, stavolta avrebbero vinto loro.
Per prepararsi all’imminente festa, i pargoli si erano divisi nelle stanze a due a due.
Zayn e Liam nel bagno.
Valerie e Niall nella cameretta della bambina.
Harry e Louis nell’altra cameretta.
Nel bagno, davanti allo specchio, Zayn e Liam erano intenti ad aiutarsi con il costume, ridendo a crepapelle.
“Wooosh! Buzz Power Liam, trasformazione!” – urlava il piccolo Liam il suo più migliore amico Zayn lo aiutava con la maschera, che consisteva in un vero e proprio casco da Ranger.
“Dopo però, tu aiuti me a trasformarmi!” –strillò Zayn, ridendo e facendo ridere anche Liam.
“Certo che ti aiuto!” – sorrise il castano. Il moro terminò tutta la trasformazione di Liam e poi lo fece specchiare soddisfatto.
“Sei un perfetto Power Ranger Nero!”
“Ah grazie, grazie, grazie!” – esultò abbracciandolo –“Ora voglio trasformare te in un perfetto Power Ranger Giallo!” – esclamò battendo le mani freneticamente. Zayn non se lo fece ripetere due volte, ed estrasse dalla scatola il suo costume e guardò l’amico sorridendo.
Liam lo afferrò, ed incitò l’amico ad indossarlo, mi modo che avesse potuto sistemarglielo e ultimare anche la sua trasformazione, ma mentre Zayn lo indossava, Liam lo fissava contrariato.
“Zay, devi dire, Super Power Zayn, trasformazione!” – lo riproverò, incrociando le braccia al petto.
“Ma io voglio essere Mirror Power Zayn!”
“E va bene, ma devi dirlo, se no non ti trasformi!” – lo rimproverò ancora, guardandolo negli occhi con la sua solita dolcezza di un orsetto lavatore.
“Mirror Power Zayn, trasformazione!” – urlò Zayn, alzando un pugno in aria, facendo ridere Liam di fronte a lui.
Il bambino lo aiutò con tutto e poi gli mise la maschera sul viso, sorridendo soddisfatto per l’opera appena compiuta.
Aveva trasformato il suo amico Zayn in un Power Ranger, poteva ritenersi fiero di se stesso.
I due “Rangers” si guardarono,e scoppiarono a ridere, felici come non mai. Sapevano che quel pomeriggio si sarebbero divertiti come non mai.
 
 
In un’altra stanza, Niall aspettava che la bambina finisse di travestirsi, tenendo gli occhi chiusi, perché lui era un bambino rispettoso.
“Niall, non si chiude! Mi dai una mano?” – strillò la bambina, sbuffando perché non arrivava con le manine alla chiusura del costume.
“Chiamo Mamma Clodagh?” – chiese il biondino, senza aprire gli occhi.
“No, aiutami tu!” – esclamò con ovvietà lei.
Niall avvampò e si avvicinò all’amichetta per aiutarla per aiutarla con la cerniera del vestito.
“Papà Paul mi ha detto che non si toccano le bambine!” – esclamò Niall, tenendo gli occhietti chiusi.
“Dai Niall! Non mi stai toccando, mi stai chiudendo il vestito! Uffa! Vado a chiederlo a Louis!” – esclamò tutto d’un fiato, offesa, visto che Niall non voleva aiutarla.
“No!” – urlò il biondino –“ti aiuto io.”
Valerie sorrise soddisfatta, la gelosia era uno dei punti deboli di Niall. E la bambina si fece chiudere il vestito da Power Ranger Rosa da Niall, che imbarazzato, era diventato rosso come un peperone.
“Ora tocca a te!” – aveva strillato ancora la bimbetta, imbarazzando ulteriormente Niall, che avrebbe dovuto spogliarsi davanti a lei.
“No, no, no! Io vado in bagno!” – urlò – “non voglio che mi vedi con le mutandine!” – aveva continuato imbarazzatissimo, mentre la bambina gli faceva il labbro tremulo per convincerlo a restare con lei.
“No, dai, ora non fare così..”- supplicò il bambino.
“E tu non vuoi vestirti con me perché sono una bambina! Avevi promesso che eri il mio amico di merende!” – urlò.
“Ma lo siamo!” – si difese Niall, guardandola.
“No! Gli amici di merende non si mettono vergogna delle loro amiche di merende! Sei cattivo e bugiardo, Niall!”
Mai contraddire una donna o non accontentarla!
Di solito, gli uomini apprendono questa legge fisica da adulti, ormai sposati; il piccolo Niall l’aveva imparata a quasi sei anni con la sua migliore amica di quasi cinque.
E per questo, si era scusato con lei, promettendole che si sarebbe travestito con lei, e si era abbassato il pigiama, rivelando la cosa per la quale si vergognava di più: i suoi “magnifici” boxer con i pasticcini sopra.
“Ma quanto sei carino!” – aveva urlato Valerie battendo le mani, vedendolo tutto rosso. –“dai Niall, sei il Power Ranger Verde! Non puoi essere rosso!” – aveva strillato ancora, e Niall da che era imbarazzatissimo, era scoppiato a ridere, coinvolgendo anche la bambina.  Entrambi,per un attimo tra le risate, avevano dimenticato che Niall non avesse ancora indossato il suo costume di carnevale.
Valerie se ne rese conto, e dopo un po’ costrinse Niall a farsi aiutare da lei per fare più presto,. I due bambini finirono di  trasformarsi, come avrebbe detto Liam, e si sorrisero complici. Ormai a Niall era passata la paura di farsi vedere senza vestiti dalla sua migliore amica di merende.
 
 
Due stanze più avanti, il piccolo Harry litigava con il costume da Power Ranger blu, perché non gli andava, era troppo grande per lui.
“Harold, sta fermo!” – urlò Louis.
“Lewis, mi fai male!” – strillò Harry, quando Louis tentò di alzargli i pantaloni del costume.
“Devo fare pipì!”- sbuffò, poi il più piccolo.
Louis scoppiò a ridere, guardandolo, mentre il più piccolo sbuffava, somigliando ad una ciminiera.
“Non ridere! Non è colpa mia se non sai mettermi il pannolino!”
“Hai quattro anni! Devi imparare a fare la pipì come i bambini grandi!”
“Voglio Papà Paul!” – urlò –“lui mi mette il pannolino!”
Louis rise ancora, e decise, per il bene delle sue orecchie di chiamare Papà Paul e aiutare Harry con il suo cavolo di pannolino, per poi riuscire finalmente ad indossare quello stramaledettissimo costume ed andare a quella festa di carnevale.
Papà Paul giunse dopo pochi istanti e finalmente Baby Harry ebbe il suo pannolino, sentendosi così protetto dalla pipì che gli sarebbe potuta scappare.
“Louis, riesci a fargli indossare il costume?” – chiese l’omone. Il bambino castano annuì energicamente, strappando un sorriso spontaneo all’uomo davanti a loro, che li lasciò di nuovo soli.
Harry,come se prima non fosse successo assolutamente nulla, abbracciò Louis, nascondendosi nelle braccia del suo migliore amico.
“Lou?”
“Sì, marmocchio?”
“Mi prometti che saremo sempre amici?” – chiese timoroso
“Certo, promesso!” – esclamò sincero –“sempre, sempre!”
“Grazie, Boo..”
“Dai forza, indossiamo i nostri costumi, così poi i Baby Rangers possono andare a sconfiggere il male!”
Gli occhi di Harry si illuminarono, in fondo, loro erano una squadra a tutti gli effetti.
“Facciamo la trasformazione come i veri Power Rangers?- chiese saltellando il ricciolino.
“Certo!”-esclamò Louis –“pronto?”
Il più piccolo annuì energicamente,e insieme urlarono ciò che i Power Rangers dicevano nel telefilm quando si trasformavano, vestendosi da tali, dopo.
Harry sorrideva guardando il suo migliore amico assecondarlo in tutto e lo ringraziava mentalmente; non riusciva ad infilare quella maledettissima maschera, e Louis lo aiutò ad infilarlo, e finalmente, dopo che anche Louis ebbe infilato il casco, entrambi furono pronti e tutti e sei i bambini si diressero nel salone, dove ad accoglierli c’erano Papà Paul e Mamma Clodagh muniti di macchina fotografica.
I sei si guardarono e si riunirono in cerchio guardandosi complici.
“Pensate quello che penso io?” – fece Niall.
“Credo di sì” – rispose prontamente Louis.
“E’ un’idea geniale!” – asserì Zayn, capendo.
“Wow, siamo troppo bravi”- esclamò Harry battendo le mani, fissando gli amici con un sorriso da ebete.
“Geniali! Dobbiamo convincere Papà Paul però.” – confermò Liam, annuendo a se stesso.
“E se poi dice di no?” – chiese Valerie portando un dito sulle labbra.
“Nah, dirà di sì!” – esclamarono i cinque maschi in coro.
“Scusate, ma parlavamo della merenda?” – chiese Niall.
Tutti scoppiarono a ridere, scuotendo la testa.
“Niall, sei sempre il solito!” – lo rimproverò Zayn, ridendo ancora.
“Parlavamo di portare gli strumenti e cantare la sigla dei Rangers.”
“Lo sapevo!” – si difese Niall –“volevo vedere se voi avevate capito” – borbottò, scatenando altre risate generali.
Tutti insieme andarono da Papà Paul, chiedendogli il permesso di portare i loro strumenti per poter suonare tranquillamente la loro sigla.
L’omone annuì, in fondo, il carnevale era la loro festa, quindi, perché non accontentarli?
“Aspettate!” – urlò improvvisamente Liam.
“Cosa c’è?” – chiese Niall.
“Non avete scelto i vostri nomi da Power Rangers. Io e Zayn sì! Io sono Buzz Power Liam, e Zayn è Mirror Power Zayn! e voi?”
“Mmh.. io sono Lady Power Valerie!” – rispose subito Valerie.
“E io Hungry Power Niall!”
“Io Cuppycake Power Harry!”
“Mentre io sono Boo Power Louis!”
“E insieme siete i Baby Rangers?” – chiese Papà Paul intenerito dalla scena, intromettendosi, ridacchiando.
“Certo!” – urlarono.
“Forza, ho caricato in auto i vostri strumenti, possiamo andare.” – continuò l’omone, sorridendo.
“No” – protestò mamma Clodagh -“prima di andare, mettetevi in posa, voglio farvi una foto!”
I piccoli si guardarono complici e decisero di mettersi in una posa buffa per la foto.
Harry e Valerie, che erano i più piccoli, si misero in ginocchio sul divano con le braccia spalancate.
Louis e Zayn, i più grandi, si misero in piedi dietro al divano, con i pugni chiusi in posizione di combattimento; mentre Liam e Niall, quelli di mezzo, si misero ai piedi del divano, in ginocchio, schiena contro schiena con le mani chiuse come a formare una pistola.
“Dite: Pasta al forno!” – urlò Niall.
“Pasta al forno?”- chiese Liam, voltando la testa verso di lui.
“E’ una cosa che fa sorridere!” – rispose con ovvietà l’altro.
“E allora cosa diciamo?” – si intromise Louis da dietro.
“Pappa!” – suggerì Harry.
Tutti scoppiarono a ridere e approvarono la parola suggerita da Harry, che accontentava Niall, ed era più breve di quella proposta dal biondino.
Dopo la foto, corsero da Papà Paul in auto, che li accompagnò al parco, dove sistemò le loro attrezzature e gli fece mille raccomandazioni, poiché li avrebbe lasciati soli a giocare e avrebbe raggiunto tutti gli altri genitori poco distanti da lì.
Ma proprio quando Papà Paul si allontanò raggiungendo gli altri genitori, e i bambini si misero in posizione, furono raggiunti dal team Jim, Dean, Sean, Tim, che indossavano i loro ridicoli vestiti da cattivi.
“Sigla”-urlò Louis dando il tempo con le bacchette, non notando minimamente quelli.
Zayn diede il tempo con il suo inseparabile triangolo, Niall iniziò a suonare la chitarra, mentre Harry, Liam e Valerie componevano il coro.
Ma prima che potessero iniziare a cantare, i quattro li interruppero.
“Ma guarda chi si rivede. I bambini sfigati!” – urlò Sean.
Louis scese dalla sua postazione alla batteria e si avvicinò a lui.
“Smamma, questo è il nostro posto!”
“Oh vi siete vestiti da Power Rangers? Non avete fantasia?” – chiese Tim, ironico.
Liam, Zayn e Niall affiancarono Louis sulla sinistra.
“Noi siamo una squadra.”- rispose Liam, pacato –“non siamo antipatici come voi.”
“Noi abbiamo bei costumi!” – continuò Dean.
“I nostri sono fighi.” – ribatté Zayn con tono di sfida.
“Noi siamo più belli di voi!” – esclamò Jim con tono antipatico.
“Almeno noi ci vogliamo bene!” – rispose il piccolo Harry, affiancando da destra il suo migliore amico Louis.
“Oh, il riccio cagasotto che non sopporta la neve!” – iniziò a prenderlo in giro Sean.
“Ehi, lascialo stare!” – rispose duro Louis, spingendo con una mano il più piccolo dietro di sé.
“Che c’è? Non sa difendersi da solo?” – ribeccò Jim.
“E’ il più piccolo, se vuoi ci sono io.”
“Uhuhuh! A Louis piace Harry!” – urlò Tim, schernendo Louis, che strinse i pugni lungo i fianchi, senza muovere un muscolo.
“Sei diventato femmina, e ora ti piace un maschio?” –incalzò Dean.
“Smettila di offenderlo!” – urlò Valerie comparendo al fianco di Niall.
“Anche la femmina! Non manca nessuno!” – rise Jim –“ a te piace il ciccione?” – chiese ancora, indicando Niall.
“Non. Offendere. Niall”- scandì la bambina, arrabbiata.
“Sei una femmina! Non puoi fare niente!” –derise Sean.
Valerie stava per fare un passo in avanti verso di lui, ma Niall la bloccò spingendola dietro di sé. Lui era più il grande tra i due, doveva difenderla per forza.
“Ah!” – esclamò Dean dopo –“c’è anche lo straniero, siamo al completo!” – fece indicando Zayn. –“che puzza!”
Liam si mosse velocemente per andare a tirargli un pugno, ma Zayn –più veloce di lui – lo fermò per un braccio, tirandolo indietro e spingendolo dietro di sé.
“Va tutto bene, Lì.”
“Ma Zay..”
“Sta buono.”
“Siete una banda di sfigati!” – risero i quattro avversari.
E ridendo, iniziarono a lanciargli contro delle uova, tirate fuori chissà da dove.
“Adesso basta!” – urlò Louis, cercando con un braccio di riparare se stesso e con l’altro di evitare che Harry si facesse male. Quelli continuarono a ridere, infischiandosi di quello che Louis stava urlando, e prima che i tre maggiori potessero far qualcosa, Harry, Liam e Valerie erano scattati contro gli avversari.
“Fermi!” – urlarono gli altri tre, tentando di fermarli.
I tre bambini avrebbero di sicuro fatto qualcosa, se non fosse stato per l’arrivo tempestivo di Papà Paul, che avendo visto tutta la scena da lontano aveva avvisato la moglie di tenersi pronta per l’arrivo imminente dei bambini in condizioni pietose, ma la rassicurò in quanto non fosse colpa dei bambini, loro non avevano nemmeno reagito, o quasi.
E appena fu vicino a loro, fermò i più piccoli, riportandoli tutti in auto, insieme agli strumenti, e poi a casa.
“Ci hanno rovinato la festa e hanno chiamato Louis femmina! Solo io posso prenderlo in giro!”- protestò Harry, che scoppiò in lacrime mentre Louis lo abbracciava.
“Hanno offeso Zayn! Lui è il mio più migliore amico!” – continuò Liam, arrabbiato tirando un pugno contro il sedile, mentre Zayn lo abbracciava per calmarlo.
“E poi hanno chiamato Niall ciccione! Non devono offendere il mio amico di merende!” – concluse Valerie, buttandosi tra le braccia di Niall, leggermente – tanto – arrabbiata.
“E poi ci hanno tirato le uova!” – dissero i tre rimanenti, quasi si fossero letti nel pensiero prima di parlare.
Papà Paul li ascoltò mentre si sfogavano, perché i quattro maleducati della casa di fronte avevano rovinato loro la festa.
Offesi più che mai, scesero dall’auto di Papà Paul entrando in casa con aria mesta e afflitta, ma lì Papà Paul e Mamma Clodagh avevano preparato loro una grande sorpresa. I due tutori, detto ai bambini di cambiarsi con i costumi nuovi e puliti, sparirono al piano di sopra, i bambini non capirono subito cosa li attendeva.
Come i genitori avevano detto loro, andarono nelle camere e trovarono i costumi nuovi di zecca. Senza chiedere altro, corsero uno alla volta nel bagno e dopo essersi tolti la puzza d’uovo di dosso, si rivestirono, aiutandosi l’un l’altro a rindossare i costumi, anzi a ritrasformarsi nei loro eroi: Buzz Power Liam, Mirror Power Zayn, Boo Power Louis, Cuppycake Power Harry, Hungry Power Niall e Lady Power Valerie.
Così combinati, tornarono al piano di sotto, trovandosi davanti Papà Paul travestito dall’alieno nemico dei Power Rangers e Mamma Clodagh travestita –probabilmente –alleata del mostro nemico.
Li accolse con una risata malefica, facendoli scoppiare a ridere.
“Non ridete, Baby Rangers, noi insieme vi sconfiggeremo!” – disse l’omone fintamente minaccioso.
Louis si girò verso i compagni trattenendo una risata.
“Siete pronti?”
“No!” – urlò Niall.
Tutti lo guardarono aspettando la solita battuta sul cibo.
“Non abbiamo cantato la sigla, non può essere un vero episodio dei Power Rangers!” – esclamò fintamente offeso.
“Ha ragione!” – urlarono gli altri.
E mentre Papà Paul andava fuori a recuperare gli strumenti per permettere ai figliocci di suonare la sigla del loro episodio dei Power Rangers, Mamma Clodagh metteva su un mobiletto in alto una telecamera per riprendere quei momenti di divertimento tra i piccoli di casa.
Appena gli strumenti furono pronti, i bambini si catapultarono agli strumenti, per poter finalmente cantare in pace quella sigla che volevano fare dall’inizio di quel pomeriggio.
“SIGLA!” – urlarono tutti in coro.
Sono imbattibili, indistruttibili i Power Rangers
Cantarono Harry, Liam e Valerie tenendo tra le mani i microfoni, mentre Louis si scatenava alla batteria, Niall con la chitarra e Zayn faceva tintinnare il suo bellissimo triangolo.
I Power Rangers
Fecero eco i tre musicisti improvvisati.
San che la verità vuol dire libertà i Power Rangers.
Continuarono i più piccoli, seguiti immediatamente dai maggiori con le loro “spericolate” note
I Power Rangers.
E appunto, i più grandi li seguirono facendogli da doppia voce.
Ragazzi come noi in gamba come noi
Cantarono ridendo i più piccoli, incitando gli altri tre a seguirli nella canzone.
i Power Rangers
Fecero eco gli altri tre, facendo ridacchiare tra loro i piccoli.
Sono imbattibili, irresistibili
hanno tanti amici questi Power Rangers.
Cantarono in coro tutti e sei i bambini, concludendo la sigla, ridendo tutti insieme, perché in quel momento si sentivano così felici che potevano anche rincontrare gli antipaticoni, avrebbero avuto loro la meglio.
“SIAMO IMBATTIBILIIIIIIIII!” – urlano tutti saltando in avanti, trovandosi di fronte il loro arcinemico.
“Tu sei.. mmh.. sei.. Cattivissimo Papà Paul!” – urlò Liam indicando il loro tutore. Perché tutti dovevano avere un nome da supereroe o da supercattivo. –“e tu..”-indicò Mamma Clodagh –“sei la Perfida Amica di Paul!”
“No!” – protestò Valerie –“ci vuole un bel nome da femminuccia!”
“Proponi tu allora, femmina!” – fece Liam, scherzoso.
“Sì, lo dico un bel nome, maschio!” – fece lei, reggendo il gioco all’amico –“la chiamiamo Super cattivissima Mamma Clodagh con i Pony!”
“Ma è lungo!” – ribatté Zayn.
“E se la chiamassimo.. Perfida Mamma Clodagh?” – propose Niall.
Gli altri si guardarono ed annuirono.
“A me piace!” – esclamarono in coro Harry e Louis, ridendo.
Fu così che i bambini iniziarono il grande episodio dei Baby Rangers, e lo intitolarono “I Baby Rangers contro il Cattivissimo Papà Paul e la Perfida Mamma Clodagh”.
Tra salti sulle spalle, finte lotte, lanci di cuscini, ricompense in dolci, coriandoli e stelle filanti sparse per la casa, i piccoli passarono, forse, il carnevale migliore della loro vita.
E mentre Harry crollava sulla pancia di Louis, che lo abbracciava addormentandosi contro il divano, Liam che si accucciava sulla spalla di Zayn, che si era appisolato sulla testa del più piccolo, Valerie e Niall gustavano la loro meritata merenda da bravi amici di merende.
Era vero, i bambini della casa di fronte non li sopportavano, erano odiosi, ma loro sei avevano dimostrato ancora una volta di essere felicemente uniti.
Il giorno dopo, forse, avrebbero litigato ancora con loro, ma questa è un’altra storia.






NO, JIMMY PROTESTED!!!

Oddio, quanto mi mancavano i miei piccolini *w*
E con questo lunghissimo episodio (rispetto agli altri, lo è.) mi faccio perdonare per 1. l'attesa, 2. il ritardo, 3. l'assenza di quello di Natale :c
Comunque, BUON CARNEVALE, ogni scherzo vale :3
Allora.. allora.. il ritorno di Jim, Sean, Tim, Dean, come l'avete preso? Li avete odiati?
Quando è l'amore Papà Paul? 
Quando amiamo i baby?
Awww *-*
E.. ve lo dico? Non ve lo dico. Ve lo dico? Non ve lo dico...
Ve lo dico! Giovedì festeggeremo S. Valentino con un bell'episodio fluffoso dei baby **
Volevo pubblicarlo una vita fa, ma.. ehi! Il 14 è solo dopodomani!
Comunque. Comunque comunque.
Spero che questo vi sia piaciuto.
Io vi ringrazio per tutte le recesioni, tutto il supporto, tutto tutto, anche per messaggi in posta o su facebook.
Vi adoro, vi adoro, vi adoro!
Siete.. siete.. aw.
Mi sento dolce oggi, prima ero triste, ora sono dolce. Poi stasera sarò di nuovo depressa, ma vabeh, ehi! 
Davvero, non so come ringraziarvi, le parole sembrano sempre poche.
Okay, mi dissolvo, ho del lavoro da finire.
SI HO UN LAVORO! Faccio video su commissione, ma okay mi basta guadagnare qualcosina per tirare avanti, aw :3
Ringraziamo insieme, uniti in un unico coro mia mamma che ha sparso la voce tra le sue amiche..!
Ma per questo non sparirò, anzi. Uhuhuhu.
Okay mi dissolvo davvero.
Spero che l'episodio vi sia piaciuto, e ci rivediamo alla prossima! 
Awcdfdetfcedf grazie ancora a tutti, ciao!
*woooosh*


P.s perdonate gli errori, se ci sono. :3 
   
 
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