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Autore: BannedInEmptyness    12/02/2013    1 recensioni
Vi è mai capitato di voler dire qualcosa a qualcuno e non averne il coraggio? Io si, ed è da qui che inizia questa storia, la mia storia, divisa da date, persone, ricordi e parole che fluttuano nella mia testa come un lungo racconto che non verrà mai scritto su carta.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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Avrei preso il primo treno per te, per venirti a trovare.
Mi sarei seduta vicino a te e iniziato a leggere un libro, in silenzio. 
Sapevo che con te non avevo bisogno di parlare di niente, ti bastava guardarmi e capivi. 
Capivi perché tutte le volte dicevo "bene dai" al posto di "bene", capivi che certe cose di me non erano perfette, che altre invece erano orribili, capivi che i miei occhi neri erano un oceano di ombre pronto a riversarsi fuori.
Vedevi tutte le mie cicatrici senza bisogno di osservare la mia pelle da vicino.
Quando ti dicevo che ero un pozzo di acqua stagnante, mi dicevi che anche un pozzo di acqua stagnante è utile e se è profondo e vissuto lo è ancora di più.
Non potevo mentirti perché te ne accorgevi subito per quanto fossi brava.
Avrei fatto qualunque cosa per un uomo le quali occhiaie erano l'unica traccia di una vita vissuta e mai conclusa perché anche se adesso non sei qua, per me rimani e rimarrai immortale.
"Il corpo è mortale, l'anima no" mi dicevi sempre, e avevi ragione.

Riposa in pace mio scrittore.

la ragazzina che ti sognava come padre.





ps. scusate ma il mio html non è uno dei migliori
   
 
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