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Autore: Melmon    12/02/2013    1 recensioni
Lui non fa atti romantici, non sa proprio essere diverso dal cacciatore che è, non gli sono mai serviti gesti mai clamorosi o smancerie, Alice si accontentava davvero di poco per essere felice, gli è sempre bastato presentarsi tutto intero. Non si è mai presentato con rose o pasticcini, peluche o altro, che se ne doveva fare una cacciatrice di queste cose? Preferiva regalargli cose utili per farla restare in vita e tornare da lui.
Ora però il mondo potrebbe finire, lei gli ha aperto il cuore rivelandogli le sue paure, lui può alleggerire il cuore con un gesto, un segno d’amore, una promessa concreta per il loro futuro, il problema è come fare?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dean Winchester, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione, Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Alice e Dean.'
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Sono passati anni da quando Alice e Dean si sono messi insieme, il mondo ha continuato ad andare avanti, come la loro relazione, la caccia continua, un po’ meno le loro litigate ... sono ancora l’uno l’altra metà dell’altro, sempre più affiatati, sempre più pericolosi.
All’orizzonte c’è l'apocalisse e gli improvvisi silenzi di Alice.
Dean, il suo Dean, è chiamato a essere l’eroe del mondo, a questo lei non si oppone, il destino del mondo non può essere sottovalutato, ma perdere Dean equivale a perdere il suo mondo.
Silenzio, nel silenzio cerca di accettare quello che verrà, a continuare la loro lotta. Nel silenzio accetta la probabile fine di ogni suo sogno di vita in due, di un futuro diverso dal presente che stavamo vivendo, una famiglia che ora, con assoluta certezza, non sarebbe più nata. Nonostante il tempo non ci riesce, come si può accettare l’idea di non svegliarsi tutte le mattine tra le braccia di Dean? Come rinunciare al sogno di una dolce e forte bimba con i suoi meravigliosi occhi?
E’ una cacciatrice da sempre, aveva accettato la diversità del mondo in cui viveva, rinunciato ai comuni sogni ma l’arrivo dell’amore di Dean ha risvegliato in lei i sogni di donna, se ne rendeva conto ora che il dolore gli lacerava il cuore. Cercava di nascondersi allontanandosi da Dean, non voleva condividere con lui questo dolore.
Dean, ha capito che qualcosa non va, ha notato i suoi silenzi, ha lasciato che si susseguissero per non forzarla, non sa come entrare in quei silenzi, la ama e non vorrebbe farle male ma la distanza che si sta creando fa male a lui.
Un altro lungo silenzio con un dolore lancinante al cuore, un risveglio doloroso dopo un sogno d’occhi verdi e lunghi boccoli biondi seguita da lacrime e un improbabile piano di fuga interrotto, questa volta, da braccia forti che la attirano a sicuro contro il suo petto. Asciuga le sue lacrime, la stringe forte a se cullandola dolcemente, baciando con dolcezza e amore le lacrime e quegli occhi tanto amati.
Non fa domande ma aspetta le risposte.
Anche sentendosi al sicuro certe cose fanno male, bisbigliare parole d’amore è facile ma risvegliare dolore è un’agonia, Dean continua a stringerla a se, in uno dei loro molti letti, inconsapevole che il calore che gli sta donando è cause delle sue lacrime.
Ha imparato a vivere con il dolore e, anche se sbagliato, si culla di nuovo nei sogni d’amore.
Il tempo passa e con esso i singhiozzi fuggono in un lontano ricordo, resta solo la dolcezza del suo essere consolata e giunge il momento delle spiegazioni. Spiegare la moltitudine e controversi sentimenti che gli esplodono nel petto e un po’ come cercare un vocabolo su un dizionario straniero per provare a fare un discorso e uscire in realtà la sua parodia.
Basta sussurrare “Ho paura di perderti” per essere stretta al suo cuore e scoprire che la paura è condivisa. Questo lo sa; sa di essere amata come lo ama, ora deve raccontargli di enormi occhi verdi e di boccoli biondi, un discorso che non può fare tra le sue braccia. Si sente costretta ad allontanarti fisicamente da lui, cosi seduta sul letto a gambe incrociate inizia a parlare.
- Amore, avrai notato i miei continui e strani silenzi. L’apocalisse, che so per inciso che noi sventeremo, ha portato a leggermi dentro e scoprire un nuovo lato di me che tu hai collaborato a tirare fuori. Prima di te non avrei mai neanche immaginato di poter vivere un amore vero, un amore che non so descrivere, non so neanche se esistono parole per farlo ... Questo ha avuto un effetto negativo perché ha tirando fuori la donna sognatrice. Ti amo ed ho sognato un futuro … noi due sposati che formiamo una nostra famiglia … ho sognato una bimba con enormi occhi verdi e soffici boccoli biondi, carina, forte, coraggiosa … ora tutto è tormento.
Occhi bassi mentre dipinge il suo sogno, la scruti in silenzio per poi muoverti al suo fianco, una carezza tenera sulla guancia e occhi che tornano a scrutarti per paura di leggere nei tuoi la delusione di scoprirla una comune donna. Invece la baci con dolcezza e i suoi occhi vedono ancora solamente il suo Dean.
- Tutto qui? Vuoi una famiglia con me? Sogni una cosa cosi bella e scappi? Amore ti amo è salverò il mondo anche per permetterti di continuare a sognare.
- Scusa se non ho capito subito che tu eri la soluzione.
La tenerezza potrebbe continuare per ore ma il mondo chiama i suoi migliori guerrieri alla dura lotta, restano i segni nel cuore ferito d’entrambi, la soluzione, purtroppo, non è alla loro portata. Dean non sa come allietare la sua Alice, non può dargli la felicità che vuole e che merita, una famiglia è anche il suo di sogno divenuto più forte con il suo amore. Lui con una figlia non sa cosa fare, come comportarsi, però il solo pensiero di lei tra le braccia di Alice, della sua vocina chiamarlo papà, Alice che gli fa i codini gli scalda il cuore.
Lui non fa atti romantici, non sa proprio essere diverso dal cacciatore che è, non gli sono mai serviti gesti mai clamorosi o smancerie, Alice si accontentava davvero di poco per essere felice, gli è sempre bastato presentarsi tutto intero. Non si è mai presentato con rose o pasticcini, peluche o altro, che se ne doveva fare una cacciatrice di queste cose? Preferiva regalargli cose utili per farla restare in vita e tornare da lui.
Ora però il mondo potrebbe finire, lei gli ha aperto il cuore rivelandogli le sue paure, lui può alleggerire il cuore con un gesto, un segno d’amore, una promessa concreta per il loro futuro, il problema è come fare?
La soluzione gli è suggerita dalla vetrina della gioielleria di fronte, per agire ci volle un po’ più del previsto, l’azione tardò a realizzarsi, con coraggio varco la porta della gioielleria e ammirare probabili pegni d’amore senza in realtà sapere cosa regalargli, dopo mezz’ora eccolo uscire con un po’ di trepidazione nel cuore, ora deve solo consegnarlo. Doveva trovare il modo per allontanarsi dalla guerra abbastanza per un momento romantico, il primo della sua vita. Cercare quell’attimo perfetto per restare finalmente solo con lei, costruirlo non fa per lui, non è la dolce Alice cui sembra naturale rendere romantico anche un misero motel.
La guerra gli è ancora con il fiato sul collo, il tempo scorre veloce anche troppo se il cuore scalpita e il sentimento che provi a stento riesce a star chiuso nel petto, sorridergli consapevole che nella tasca della tua giacca c’è un regalo che la renderebbe felicissima, che, per riflesso, ti renderebbe felice e che cambierebbe il mondo.
Sono passati giorni, la lotta incombe e non puoi più aspettare.
L’impalata scorre lenta sull’asfalto dietro la jeep di Bobby, vi sta guidando verso casa, ed è il momento migliore per agire. Il sole vi vedrà separati, è solo in questa notte dovrai trovare la magia necessaria per questo gesto d’amore che vi vedrà uniti per sempre. Imbocchi una strada sterrata tra i fitti alberi e raggiungi uno spiazzo, dove la luna fa capolino, scendi, il silenzio vi avvolge ed è pesante. Devi decidere la prossima mossa, questo è il punto di non ritorno, ed è il suo respiro cosi vicino a dare il via a tutto, ad allontanare nuovamente i timori. Con lei ti allontani dall’impalata abbastanza perché i raggi dei fari v’illuminino e si mescolino con i raggi della luna, osservi rapito quegli occhi mentre sfili dalla tasca il cofanetto in velluto blu, entrambi li abbassate allo scatto dell’apertura e due semplici cerchietti dorati brillano alla luce della luna. Alice li osserva un po’ confusa, non riesce a staccare gli occhi dagli anelli mentre una mano prende e stringe la tua. Prendi l’anello che gli appartiene e finalmente gli dichiari adeguatamente il tuo amore e le tue intenzioni.
- Io Dean Winchester prendo te Alice come mia legittima sposa. Giuro di esseri fedele sempre in ricchezza e povertà, in salute e malattia fin che morti non ci separi.
L’anello scivola al suo dito, ammiri la perfezione della sua mano ora che quel cerchietto lo rende tua moglie. Non hai tempo per un solo respiro che lei ha già preso il tuo anello e ti sta imitando.
- Giuro di esseri fedele sempre in ricchezza e povertà, in salute e malattia fin che morti non ci separi.
Ti guarda con le lacrime agli occhi per la felicità, emozionata come non l’hai mai vista, come immaginavi il suo sorriso è stupendo, basta a illuminare il bosco che vi circonda.
- Puoi baciare la sposa.
Non te lo fai ripetere due volte, solo dopo ti rendi conto che non è stata lei a parlare.
Ti allontani da lei abbastanza da osservare gli ospiti della vostra, non più intima, cerimonia, una schiera d’angeli si mescolata tra i fitti rami del bosco, Castiel è di fronte a voi ed è stato lui a parlare, dietro all’impalata la jeep di Bobby che vi è venuto a cercare.
Alice nasconde il volto tra l’incavo dalla tua spalla leggermente imbarazzata e ti sussurra piano “Ti amo maritino”, nel sentirla pronunciare “maritino” realizzi la realtà del tuo gesto, la stringi forte a te e la baci nuovamente.
- Auguri!
- Grazie cognato!
- Mi dispiace niente regalo di nozze.
- Fa in modo che non diventi una vedova e sarai perdonato.
- Farò del mio meglio.
- Non chiedo altro.
- Congratulazione ragazzi.
Castiel osserva Alice con occhi tristi.
- Grazie per aver reso valido questo matrimonio.
Sorridendo anche Castiel che va via.
- Scusa se non ho organizzato di meglio.
- Certo potevo avere un vestito stupendo o essere un po’ più presentabile ma ho avuto la mia famiglia, un angelo come celebrante e l’unico uomo che poteva diventare mio marito. Ho avuto il matrimonio perfetto
Un altro momento nella loro speciale cappella, un altro bacio e poi via verso l’auto per passare le prossime ore, le prime da sposi, nella maniera più speciale e tradizionale possibile.
- Come suona Alice Winchester?
- Perfetto.
- Lo credo anch’io.
- La prossima Winchester avrà grandi occhi chiari e lunghi capelli biondi, dovremmo scegliere un nome da principessa guerriera.
- Tutto questo è stato per lei?
- Per lei, per te e per me. Perché non vedo l’ora di vederti giocare in giardino con lei, fargli le trecce, ridere insieme e chiamarmi papà mentre apre le sue braccia cicciottelle … voglio una famiglia e la voglio da te, solo unicamente tu puoi farmi questo dono.
  
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