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Autore: hinata 92    12/02/2013    1 recensioni
[Gli Incredibili- Una normale famiglia di supereroi]Dopo una "normale" giornata in una "normale" famiglia di supereroi, Bob e Elen si rilassano sul divano lasciandosi andare ai ricordi...
Come hanno scoperto i poteri dei loro figli? E come reagirono i loro genitori quando mostrarono i propri per la prima volta?
Sì, nel film ci hanno mostrato come Jack Jack abbia tormentato la povera baby sitter Kari quando ha mostrato la prima volta le sue straordinarie capacità, ma la scoperta di superpoteri è una fase importante nella vita di ogni supereroe, e merita di venire raccontata...
Preparatevi dunque a scoprire i retroscena di Flash, Violetta, Elen e Bob!
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bob Parr/Mr. Incredibile, Flash Parr, Helen Parr/Elastigirl, Jack-Jack Parr, Violetta Parr
Note: Missing Moments, Movieverse, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Piuttosto che baciarti scappo!

 

Helen sospirò. Non aveva avuto un’infanzia facile e non le faceva piacere ricordarlo.

« Come ben sai, Bob, nella mia famiglia sono l’unica con dei poteri. Né mia madre né mio padre ne hanno, e non è stato facile per loro accettarlo… »

Bob guardò la moglie comprensivo e lei, con un po’ di fatica, trovò il coraggio per continuare il discorso.

« Pare che avessi pochi mesi quando i miei genitori notarono che qualcosa in me non andava. Mia madre mi vide allungare le braccia per afferrare il biberon e mio padre la ritrovò svenuta a terra… per mesi, quando lo raccontava, venne accusata di essere una visionaria, forse a un certo punto pensò davvero di esserlo. A un anno però ci ricascai, stavolta in presenza anche di mio padre. Ovviamente a quel punto mi portarono da medici e specialisti vari, convinti che si trattasse di una malattia. Nel frattempo, però, per evitare scandali, mi tenevano chiusa in casa, lontano dagli altri bambini e dai parenti. Erano altri tempi, dove una diceria o una voce poteva davvero rovinare una famiglia… »

Bob l’abbracciò teneramente. Helen si lasciò cullare per qualche secondo, per trovare la forza di continuare.

« A forza di girare da un medico all’altro, i miei genitori attirarono l’attenzione del governo, che si offrì di aiutarmi a “gestire” i miei poteri in cambio di una futura collaborazione come supereroina. Io ero entusiasta, ma i miei rifiutarono. Non sono cose adatte a una signorina, mi dicevano, la lotta al crimine è una cosa da uomini, tu non ne saresti in grado, ti faresti solo ammazzare, vuoi davvero darci una tomba su cui piangerti invece che dei bei nipotini come tutte le persone normali? Normale… quanto odiavo quella parola… »

« E poi? »

« Poi un giorno combinai un guaio più grosso del solito. Avevo tredici anni e un signorino di buona famiglia tentò di provarci con me a scuola. Sai, lo stereotipo della ragazzina, all’epoca, lo faceva pensare che non mi sarei ribellata a quel bacio… invece mi divincolai dalla sua stretta con i miei poteri e gli tirai un pugno così forte che lo stesi! »

Bob rise: « Oh, quanto avrei voluto vederti! »

Helen sorrise: « Io invece non avevo il coraggio di farmi vedere dai miei! Avrei voluto sparire, un po’ come la nostra Violetta! Anche se avevo agito per legittima difesa, a loro non sarebbe importato. Avevo usato i miei poteri in pubblico, violando ogni patto con loro. Temetti che mi rinchiudessero in casa per il resto della vita. Così scappai. Rimasi in giro senza meta per cinque giorni, senza un soldo in tasca, senza un posto dove andare… volevo andare da quelli che mi avevano offerto di diventare una supereroina, ma non sapevo dove cercarli. Incontrai invece un gruppo di scalmanati ubriachi con intenzioni ben peggiori del bullo della scuola. »

Bob ascoltava con attenzione in religioso silenzio.

« Non avevo la forza fisica per stenderli tutti, ero solo una ragazzina, ma potevo scappare con i miei poteri. Così feci, ma quelli continuarono a inseguirmi. Avevo davvero paura. Non guardai nemmeno dove stavo andando. A un certo punto sentii solo un tonfo alle mie spalle. Un supereroe, uno vero, li aveva stesi tutti. Ricordo che il cuore mi batteva a mille quando si avvicinò a me… non sapevo cosa fare. Temevo mi riportasse dai miei genitori, ma mi resi conto subito che non sarei riuscita a sfuggirgli. Lui mi guardò, mi sorrise e mi disse che avevo uno splendido potere, di cui non dovevo avere paura. Gli risposi che io non ne avevo, ma che i miei genitori sì. Lui mi sorrise e mi riportò a casa. Parlo con i miei molto a lungo, anche se non so cosa disse loro, visto che mio padre mi aveva chiuso in camera. Sta di fatto che la mattina dopo alcuni uomini vennero a casa e mia madre mi disse che avevano accettato che collaborassi con il governo. Speravano fosse una cosa temporanea, ma credo invece che non mi abbiano mai perdonato la scelta di diventare una vera supereroina a tempo pieno, soprattutto mio padre… mamma invece col tempo si è un po’ addolcita, ma questo non le ha impedito di avere un infarto quando le ho detto che il mio futuro marito sarebbe stato un altro supereroe! »

Bob rise: « Sì, in effetti ho conosciuto mia suocera in ospedale… ma non mi ha mai detto che ci era finita a causa mia! »

« Con gli anni ha imparato ad affezionarsi a te… »

« Mi togli una curiosità? Chi era il supereroe che ti ha salvata? »

Helen lo guardò con aria furbetta: « Oh, lo conosci bene… adesso è in pensione come supereroe, ma continua a lavorare per il governo. È un omino piccolo, pelato, che ti ha tirato fuori dai guai più di una volta… »

Bob sbiancò: « No… no, non ci credo… »

Helen annuì.

« Il folletto grigio del governo… era un supereroe? »

La donna rise: « Uno dei primi. »

« E in tutti questi anni non me l’avete mai detto? Pazzesco… »

« Manchi solo tu, Bob, raccontami la tua storia! »

Bob si accomodò sulla poltrona: « Credo di avertela già detta, ma se ci tieni così tanto a risentirla… »

 

Ciao a tutti! Tutti… pochi, purtroppo! Comunque, questa è la mia versione della storia di Helen, con il cameo del povero funzionario del governo che compare solo una volta nel film (no, non vi dirò che poteri ha… un po’ di suspense ci vuole!). Il prossimo, l’ultimo capitolo, è completamente dedicato a Bob… spero che vi piacerà!

 

CIAO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

Hinata 92

  
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