Casa Weasley, in una tranquilla serata.
Ron, il padrone di casa, e sua moglie Hermione, erano stesi su un comodo divano di pelle, davanti ad uno scoppiettante fuoco nel camino.
I piccoli Rose e Hugo giocavano tranquilli, stesi sul tappeto, e Hermione guardandoli pensò che erano i suoi gioielli più belli e, posando poi lo sguardo su suo marito, capì di aver fatto la scelta giusta scegliendo lui…
Perché un tempo qualcun altro ambiva al suo cuore… qualche anno addietro c’era un altro uomo che la amava, oltre a Ron.
Sospirò: chiuse gli occhi per qualche istante e riflettè.
Non ne aveva mai fatto parola con Ron… mai una sola sillaba era uscita sull’argomento e aveva sempre detto a sé stessa che suo marito non avrebbe mai dovuto sapere di quei tempi andati…
Riaprì gli occhi: eppure Ron, il suo amato Ron, aveva condiviso tutti i suoi segreti con lei… sarebbe stato decisamente ingiusto nascondergli una verità così grande… e poi, ormai, apparteneva tutto al passato, no?
“Ron…” iniziò, con tono incerto.
“Dimmi tesoro.”
Sospirò: “Io vorrei raccontarti… oh, è difficile…”
Ron si insospettì: “Hermione, va tutto bene?”
La donna si affrettò ad annuire: “Oh sì, va tutto benissimo ma… penso sia arrivato il momento di raccontarti una cosa…”. Guardò i suoi due figli: “Ti va di parlarne di là, in camera da letto?”
Le orecchie di Ron divennero rosso fuoco: “Ma, Hermione, ci sono i bambini…”
“Oh, no! Non intendevo quello!” ridacchiò lei “Intendevo parlare, davvero. Devo raccontarti una cosa…”
Ron sembrava interdetto ma curioso quando le rispose “Va bene.” e si alzò dal divano con lei.
Entrati nella loro camera da letto, si stesero sul comodo letto matrimoniale e Hermione, preso un respiro profondo, iniziò: “Vedi, Ron… c’è una cosa di me che non ti ho mai raccontato…”
“Arriva al dunque, Hermione…”
La donna sospirò: “Non l’ho mai detto a nessuno e per anni ho sentito dentro di me il bisogno impellente di raccontarlo a te, che sei mio marito… è giusto che tu sappia, no?”
“Miseriaccia, non sarai mica un alieno, o qualcosa del genere?”
Hermione rise: il suo Ron, riusciva sempre a sdrammatizzare tutto!
“No, Ron…” continuò, ricomponendosi “Riguarda un altro… un altro ragazzo che anni fa’ fece breccia nel mio cuore.”
Ron deglutì: i suoi occhi si ridussero a fessure e le sue orecchie si infuocarono di nuovo, ma questa volta per la rabbia: “Cosa intendi dire?”
“Sta’ tranquillo, è una storia che risale al nostro terzo anno a Hogwarts… è passato tanto di quel tempo!”.
Lui sembrò calmarsi, così Hermione riprese a parlare: “Voglio raccontarti tutto, Ron. E’ giusto che tu sappia tutto di me e questo è l’ultimo segreto che io non ti ho rivelato. Perchè, vedi, nella mia vita non  ci siete stati solo tu e Viktor Krum… c’è stato anche un altro.”
“Chi, miseriaccia?!”
“Oliver Baston.”
Ron boccheggiò: “B-Baston?”
“Sì, lui. Vuoi che te ne parli?” chiese timidamente lei.
Suo marito non riuscì a emettere alcun suono: si limitò semplicemente ad annuire.
“Bene… come ti dicevo, si svolse tutto durante il nostro terzo anno a Hogwarts…”