Altri fiori sul
tavolino dell’ ingresso.
Non per me, magari,
per te.
Datiti da
chissà
quale persona a me estranea.
Di solito sono gli
uomini a fare doni del genere alle donna, ma a te no, a te, che sei
uomo, tutti
ti fanno regali. E a me? Mai fatto uno.
Fatti tanti e
ricevuti mai.
( dato e mai
ricevuto )
Ti ho dato il mio
amore, ma sicuramente per te vale meno di quel mazzo di fiori avvolti
in carta
argentea.
Ma già so
che fine
faranno… rimarranno lì ad appassire. È
quello il loro destino.
Ma ci sono io, che
li prendo e li metto nei vasi che poi odorano e ornano la casa.
Perché tu
non ti
preoccupi degli altri, no. Ti preoccupi solo di te.
Hai voluto adottare
un bimbo, e quando è entrato in casa non l’ hai
neanche guardato.
Quando mi hai
sposato avevi la faccia di un condannato a morte.
Vuoi la
verità
Draco? Neanche io ho mai voluto sposarti, ma bastava la mia bimba.
Anche se non
l’
avevo partorita io, impossibilitato a causa della mia
sessualità, la sentivo
come un mio piccolo miracolo.
In giorno in cuoi
mi dissi
‘ Voglio un
marmocchio ‘
Io ero felice come
non mai, ma evidentemente i tuoi genitori no. Sembrava che gli avessimo
detto
che avevi qualche strana malattia incurabile, tua madre ha commentato
‘ Lo sapevo
che c’
era qualcosa ‘
Ero stato veramente
tentato di dire di no, dire che non ti volevo sposare.
Mi hai trattato
come uno schiavo…
Mi hai picchiato
perché
dicevo che tua madre era pazza…
( e tu, da bravo
figlio, la difendevi )
Mi hai usato come
una bambola…
Mi hai umiliato
provandoci gusto sadico…
Dal momento del
‘
si ‘… non ti ho più amato.
Poi?
Poi non lo so. Come
si può parlare a una persona, capirsi, se questa non
c’è mai.
Torni, posi la
borsa, i fiori, e ti dirigi in studio senza neanche guardarmi, senza
neanche
guardare la bimba.
Ti lamenti che non
ti chiama ‘ papà ‘ e mi picchi se ti
rispondo che ‘ non ci sei a casa ‘.
Porti sempre con te
un pranzo al sacco, tua madre crede che io ti tratti male.
Tuo padre è
calmo,
non ha fatto una piega, mai.
Non sembra che la
cosa gli vada a genio, ma anche che non ci trovi nulla da ridire.
Posizioni il vaso
con i tuoi fiori sul tavolo devo io e la piccola mangiamo sempre.
Un giorno, mentre
giocava col tuo portafoglio, da esso caddero dei foglietti.
Tanti.
Erano tutti numeri
e indirizzi di ragazze.
Volevi anche
trasferirti lontano da qui, perché lavori lontano e, con
questa scusa, volevi
prendere un’ appartamento lì e starci per sempre.
Lì avevi una
delle
tue amanti.
Ma, per fortuna
( o per sfortuna )
Tuo padre non ha
voluto e così; sei dovuto rimanere qui.
Qualunque cosa che
io dica, tu la ridici dandomela contro.
Mentre parliamo,
alcune volte la radio è accesa, alla piccola piace molto la
musica, e da essa
arrivano varie note, tu mi urli che io ho alzato per non
sentirti… quando la
radio è nell’ altra stanza…
Metto acqua fresca
nel vaso, mi siedo e osservo.
Osservo ciò
che non
vedo.
Basta…
Il giorno prima del
matrimonio, tu mi dissi… ‘ io non ti amo, ti sposo
solo perché c’è quella
disgrazia della bimba ‘…
Mi si è
spezzato il
cuore e l’ anima.
Basta…
Mi prendo cura dei
tuoi fiori,
Mi prendo cura dei
tuoi amanti,
Mi prendo cura di
te… di me…
Perché
tu… non ne
sei in grado.
Basta…
* 16 anni dopo *
La mora salì
sulla
macchina di suo padre, ci stava bene assieme; erano molto simili.
Seppur non si
vedevano molto, gli voleva un gran bene.
Però non
potrà mai
smettere di ringraziare il cielo per il fatto che i suoi ‘
genitori ‘, fossero
divisi.
Stava bene assieme
con entrambi, ma crede che sarebbe impazzita se si fossero trovati ad
abitare
sotto lo stesso tetto.
Suo padre aveva una
fidanzata, l’ ultima della lista era molto graziosa e gentile.
A quanto gli
risultava, il papi faceva furore con entrambi i sessi.
Bello,
intelligente…
e tutte le qualità che un uomo che si rispetti deve avere,
molte sue insegnati
si sono innamorate di lui.
Buffo!
A sentire sua
‘
madre ‘, papà era un persona che non si era mai
rivelata molto… presente. Come
di solito lo è l’ uomo di casa. Eppure tutti
parlavano bene i lui e lei non
vedeva proprio quel mostro orrendo della quale ogni tanto sua madre
parlava,
quando credeva di non essere ascoltato.
Molte volte aveva
origliato alla porta della sua stanza, e non aveva mai avuto il
coraggio di
andare da lui e consolarlo, anche solo per aiutarlo a sfogarsi.
Semplicemente, non
se la sentiva, aveva paura di essere di troppo.
Credeva che se gli
parlasse in quei momenti, era come se invadesse un suo spazio
personale. Un mondo
fatto di ricordi tristi dal sapore amaro un po’ speziato.
Dove esisteva solo:
la madre e il padre.
Ma aveva preso una
decisione, se non poteva parlare con la madre, almeno avrebbe parlato
col
padre: dopotutto, lui era senza peli sulla lingua e diceva le cose in
faccia.
Si era ripromessa
di cercare di spolverare il passato dei genitori, non si voleva
intromettere,
certo, ma almeno… almeno… avrebbe capito qualcosa
in più sulle persone che si
son prese cura di lei per tanti anni.
E si ripromise che,
qualunque cosa il padre avrebbe risposto, tra di loro non sarebbe
cambiato
nulla.
Avrebbe accettato
tutto.
“
Papà… “
“ Dimmi
“
“
Senti… tu… amavi
la mamma? “
Silenzio.
Era pronta a tutto,
a qualunque cosa gli avrebbe risposto.
Per questo, da quel
giorno, non si videro, se sentirono più:…
Perché non
gli
aveva risposto…
ANGOLINO
Scusate se sembra
senza senso, ma è stato un poco come una valvola di sfogo.
L’ ho scritta
mentre litigavo con mia madre, ma più che altro sentivo dei
squittii, perché gli
è andata via la voce e non ha la sua solita ugola
d’ oro che gli permette di
fare Pavarotti a qualunque ora e io, cogliendo la palla al balzo; gli
ho
mostrato un mio disegno Yaoi Drarry. Il risultato è che lei
ha imprecato a
bassa voce per una quindicina di minuti, minuti che, io, ho passato a
piegarmi
in due sullo schienale del divano ridendo come una matta… e
facendola
impifferare sempre di più!
Così, quando
ha
finito i santi da invocare, mi sono rimessa a rileggere qualche ff o,
come le
chiama lei ‘ famme i cazzi degli altri ‘ e, mentre
leggevo una ff molto triste,
mi è venuta in mente questa ff, che spero vi piaccia! Ah,
per chi segue la mia
ff Bb.D.G. v’ informo che il 4° capitolo è
in cantiere e che sarà sfornato a
giorni^^ ( max uno o due… forse per lunedì sera
sarà pronto, altrimenti martedì
sera! )! Dico Azzie a chi leggerà questa ff e a chi
commenterà, che fa sempre
piacere sapere il pensiero altrui su una cosa a cui tieni^^!
Ziao&Kizz
Xla Guru ^*^