E' partito tutto da questo link: http://elizabethgillies.tumblr.com/post/42921098570
Da lì la mia fantasia è andata e volata via verso lidi molto meno rating verde di questa one shot!
Katie ed Eoin non sono miei, altrimenti non starei scrivendo FF :DD


Di Katie, Eoin e il bancone della BBC.




«Vorresti dirci chi interpreti nella serie?» Sento a mala pena il conduttore porre la domanda ad Eoin.
Devo solo... smettere di guardarlo. E di sbavare, magari.
Santo cielo, McGrath, riprendi un contegno.
Non è che tu non lo possa avere quando vuoi, è sempre nel tuo letto.
«Uh, Gwaine, che come ho detto prima è un irlandese donnaiolo e alcolizzato.» Dio, come gesticola. E quando lo fa mi tocca la gamba. Se lo sta facendo di proposito... be’, non è il momento giusto. Potrei saltargli addosso e mostrare quanto è bravo a fare l’amore in diretta dalla BBC.
«Interpreta se stesso, praticamente!» Lo interrompo, con un sorriso ironico sul mio viso. O parlo, o scoppio, ed è meglio per tutti che parli a ruota libera.
«Touché, touché.» Mi concede, e la sua mano si posa di nuovo sulla mia gamba, ma questa volta leggermente più in alto. E sale, sale sulla coscia.
«No.» Sussurro, così piano che nessun altro se ne accorge. Be’, forse Tom, ma lui sa di noi e si diverte un mondo a prenderci in giro. Di continuo. Soprattutto ora, facendo sorrisini a Eoin e sillabando “provaci”.
No, non mi rendono certo le cose più facili.
Eoin si sporge verso di me, facendo finta di darmi un bacio sulla guancia.
«Tutto bene? Non riesci a resistermi per trenta minuti?» Sento il caldo respiro sul mio collo, e... oh, Eoin. Le sue mani e la sua barba mi sfiorano.
Dopo un mese non dovrebbe esserci questo desiderio, vero?
Sono malata. Ossessionata. Drogata di questo cavolo di irlandese che non fa altro che compiacersene!
«Sei tu quello che sta facendo di tutto per toccarmi.»
«Ho solo paura che se non ti tenessi faresti qualcosa per cui dovremmo scusarci.»
«Tipo?»
«Atti osceni in luogo pubblico.» Mi scocca un altro sorriso, e mentre mi abbraccia la sua mano finisce sul mio seno.
Deve piantarla.
«Quindi ci vediamo la prossima settimana, e rimanete sintonizzati sulla BBC.»
Oh, poverino, tutta concentrata sul mio uomo non ho neanche fatto caso a lui. Il programma finisce, le luci accecanti si spengono, la gente se ne va.
E ci vogliono esattamente tre secondi prima che io finisca tra le sue braccia, appoggiata al tavolo dell’intervista.
«Ti ho mai detto che amo il tuo accento mentre rispondi alle domande? Così sexy.» Mormora contro il collo, le sue mani che esplorano il mio corpo. Cosa sta facendo?!? Da quando si possono fare queste cose in uno studio televisivo?!?
«Eoin! Non qui! Ci sono i tecnici, stanno portando via i computer!» Le mie proteste sono deboli. Alzo le mani per allontanarlo, ma le prende e inizia a baciarle.
Una ad una, con una lentezza incredibile, lasciandomi ricordare cos’altro sa fare con quella bocca.
«Sono davvero... così sexy?» Chiedo mordendomi le labbra, e per tutta risposta mi sento presa in braccio. In un attimo siamo sdraiati su quel banco, ci stiamo baciando come se non ci fosse un domani.
«Ehm... scusate?»
Oh. Sentiamo una voce lontana, e ce la metto davvero tutta per non sbottare in un “non vedi che Eoin Macken è occupato? CON ME? VIA!”. Invece sorrido e mi alzo.
«Sì?»
«Dovremmo portare via il bancone.» Ah.
Ha un senso. Meno male che non l’abbiamo rotto.
Scendiamo in fretta e, io paonazza mentre Eoin sta morendo dalle risate, ci allontaniamo.
«Andiamo a trovare uno sgabuzzino, su. Non resisti fino a casa.»
Stupido, stupido irlandese ubriacone e donnaiolo.