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Autore: SnowBlizard    13/02/2013    1 recensioni
Era una fredda giornata di febbraio a Londra.
Quella mattina la neve aveva iniziato a cadere copiosa, imbiancando il paesaggio.
I bambini erano fuori, a giocare spensierati per le strade innevate.
Ecco. I bambini. Non una nazione adulta, vaccinata e consenziente, che era più gasata degli altri marmocchi lì vicino!
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Inghilterra/Arthur Kirkland
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una fredda giornata di febbraio a Londra.
Quella mattina la neve aveva iniziato a cadere copiosa, imbiancando il paesaggio.
I bambini erano fuori, a giocare spensierati per le strade innevate.
Ecco. I bambini. Non una nazione adulta, vaccinata e consenziente, che era più gasata degli altri marmocchi lì vicino!

-Guarda Arthur! Guarda quanta ne viene giù!!!-

L’inglese, stretto nel suo tweed di lana, guardava torvo Alfred, che cercava di prendere i fiocchi di neve con la lingua. E pensare che poteva essere nel salotto della sua villa, seduto comodamente davanti al caminetto a bersi un buon tè, guardando la neve dalla finestra… e invece era lì a fare da balia all’americano, neanche fosse ritornato ad essere la sua colonia! E tutto perché quello stupido yankee lo aveva sentito parlare con Russia riguardo le grandi nevicate che stavano interessando i due paesi, e si era autoinvitato da lui!

Quindi, eccolo là, seduto su una panchina arrugginita di un parco londinese, per controllare che quell’armadio sovrappeso non danneggi niente!

-Iggy, vieni a fare un pupazzo di neve con me?-

-Quanti anni hai, cinque?! Io a differenza tua sono un adulto, e non gioco con la neve! Ho una reputazione, diamine!-

Alfred lo guardò con gli occhi blu cielo spalancati, che tanto risaltavano rispetto al tipico grigio paesaggio inglese.
-Daiiii, solo per stavolta…-

Arthur mise un broncio ben poco ‘adulto’
-Ti ho detto di no zuccone!-

-Ti prego…-

-No!-

-Per favore…-

-No!-

-Solo oggi…-

-Dimmelo un’altra volta e ti rompo la faccia!-

L’americano pensò: l’unico motivo per cui quello scorbutico inglese si sarebbe mosso era l’orgoglio…
-Ah, ho capito: sei troppo vecchio per queste cose, la tua povera schiena non ce la fa!-

-COOOSA?! Adesso ti faccio vedere io chi è vecchio brutto idiota!-
Il biondino si alzò di gran carriera, prese un po’ di neve, la compattò e la tirò con forza sovraumana contro l’altro.

Bingo!

-Tutto qui quello che sai fare?! Allora sì che sei vecch-

Alfred non poté finire di parlare, perché continuavano ad arrivare palle di neve, e l’unica possibilità era contrattaccare. Beh, era proprio quello che voleva!
 

Erano passate ormai due ore, e cominciava a calare la sera. I lampione si accesero di una flebile luce giallognola, che rischiarava un poco il campo di battaglia delle due nazioni.
I due erano stessi sulla neve, esausti, a riposare un poco

-Alla fine sono riuscito a convincerti a giocare con me, eh Artie?!- scherzò l’americano

-Tsk, volevo solo dimostrarti che in qualunque cosa mi sfidi io sarò sempre in schiacciante superiorità rispetto a te!-

-Certo certo, tanto ho vinto io~-

Risero insieme, tirandosi in piedi

-Beh, lo ammetto, un po’ mi sono divertito anche io… ma non abituarti troppo! Bene, io me ne torno a casa, a presto-

-Ti accompagno!-

-Guarda che so benissimo dov’è casa mia, non ho bisogno che mi guidi!-

-Ma io sono l’hero, e devo assicurarmi che nessun mostro malefico ti assalga lungo il tragitto!-

-Si, perché i pupazzi di neve sanno essere tremendamente malvagi…-

Passarono un po’ di minuti silenziosamente, finchè Alfred non scoppiò a ridere.

Arthur sembrò confuso, e anche un po’ scocciato. Cioè, più del livello standard.
-Allora, cos’hai da ridere?!-

-Iggy, ma te stai tremando!Te, che vivi a Londra!-

-Io non tremo, stupido yankee! E non chiamarmi così, o ti strappo quel ghigno dalla faccia a forza!-

-Tieni questo va!-
E l’americano gli porse il suo pesante giaccone, che avrebbe tenuto caldo anche durante una spedizione polare. Come facesse a tenerlo anche d’estate era un mistero!

L’inglese lo guardò di sbieco, per poi respingere l’indumento
-Così prenderai la broncopolmonite, idiot!-

-Haha, allora ti preoccupi per me~ allora facciamo così!-
E, rimettendosi il giaccone, prese Arthur, stringendolo a sé sotto il caldo riparo

-Così siamo tutti e due d’accordo!-

L’inglese sembrò imbarazzato, ma si avvicinò un po’ di più
-Grazie…-

-Finalmente la fanciulla indifesa ha accettato l’aiuto dell’eroe!-

Un pugno molto forte arrivò allo stomaco dell’americano

-Chi sarebbe la donzella???????-

-Eddai, scherzavo! Non prendertela così!-
 

Arrivati alla villa, Arthur si allontanò dall’abbraccio dell’altro, aprendo il portone che dava sul salotto

-Quindi, la mia missione è compiuta! Buon riposo, oldman~-

L’inglese si fermò sull’uscio
-Guarda che mi tocca fare… Alfred!-

-Uh?-

-Smettila di fare quella faccia da idiota, vieni dentro che ti offro un qualcosa di caldo.-

-Davvero? Ah, allora sotto la scorza del frigido inglese si nasconde una persona affettuosa!-

-Entra prima che cambi idea e ti metta qualche veleno nel tè…-
 
 
 
 

*Angolo della pazza*
Salve a tutti! ^°^
Non ho mai scritto di APH, quindi per chi non mi conosce io sono SnowBlizard, ma potete chiamarmi Snow-chan se volete!
Non chiedete questa ondata di fluff da dove sia venuta o perché l’ho scritta, ma spero vi sia piaciuta!
Siccome qua siamo con i nostri bei 27cm di neve, mi sono sentita ispirata, tutto qui :) si lo so è abbastanza banale  -_-
Bene, grazie di aver letto e fatemi sapere che ne pensate!
A presto,
Snow :D
  
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