07/08/2004
2 recensioniCAPITOLO 1
“Hermionne alzati!!!”
“Ancora 5 minuti, è presto!!!”
“No forza devo iniziare l’allenamento!”
Eccomi qui, incastrata in una vita che non voglio.
Lui è il mio fidanzato, stiamo insieme da tre anni e conviviamo da uno.
E’ bello, aitante, un famosissimo giocatore di Quidditch.
Ed io cosa sono? Mah, se qualche anno fa mi avessero domandato:”Dove ti vedi fra tre anni?” Non avrei di certo risposto: “Diventerò il personal trainer, nonchè fidanzata di Victor Krum”
“No, non puoi trascinarmi giù dal letto, ma cosa ho fatto di male!”
“Hai esattamente tre minuti, per prepararti”disse Victor facendo partire il cronometro che teneva in mano.
“Neanche un bacio?”
Victor mi sfiorò le labbra
“Due minuti e 45 secondi”
“Ho capito!”
A volte mi sembra di abitare con un timer! Mi chiedo se ama più me o il suo fidatissimo cronometro!
“Sono pronta, non sono stata velocissima!”
“No! Abbiamo solo 10 secondi per la colazione!”
Non feci neanche in tempo ad addentare una fetta biscottata che Victor mi trascinò via.
Sapete lui alle sei di mattina ama correre nel parco.
Scommetto che vi state chiedendo:”Ma cosa ci fai con un tipo così?”. All’ inizio non mi piaceva affatto, poi mi è stato vicino in un momento molto difficile della mia vita e mi ha conquistato .
AL PARCO…
“Hermionne, mi passi il succo di carote ?”
“Certo”
Ne bevve un sorso, poi mi passò la bottiglia.
“Perchè non ci sposiamo?”disse fissandomi negli occhi.
Sputai tutto il succo di carote che stavo bevendo.
“Cosa? Io non so che dire”
“Dimmi di si, io ti amo Hermionne. Ti starò per sempre accanto, nessuno potrà mai più farti del male!Te lo giuro.”
“Si”
Mi strinse tra le sue braccia, mi diede un bacio sulla fronte e riprese a correre come se niente fosse.
Ok, devo ammetterlo a volte è freddo come un ghiacciolo, ma io gli voglio veramente bene.
“Ma non vorrai invitare anche zia Kalenda, è così strana”
“Solo perchè colleziona topi morti, non vuol dire che sia strana”
“Che schifo, non farmelo ricordare Victor!”
“Allora i miei invitati saranno circa una cinquantina e i tuoi?”
“Tre”sussurrai
“Scusa non avrei dovuto chiedertelo”
“Io sono sola…”
Iniziai a piangere, Victor mi stinse la mano e mi accarezzò una guancia.
“Tu non sei sola, ci sono io”
“Grazie”
“Grazie a te”
ALLA TANA…
“Bolletta della luce, volantino pubblicitario, pubblicità, pubblicità, e questa?
A Ginevra Weasley, Ronald Weasley ed Harry Potter… annunciamo le nozze… oh mio dio, Hermione si sposa!!! Harry, Ron correte qui!”
“Ginny ma che hai da urlare!” disse Harry raggiungendola.
“Una nostra cara amica si sposa!”
“Sono felice per Lavanda”disse Ron appena entrato nella stanza
“Lavanda non è una nostra cara amica! Ragazzi, Hermione si sposa!”
“Uao, sono contento per lei”disse Harry guardando preoccupato Ron
“E tu Ron cosa ne dici?”gli domandò Ginny
“E’ la sua vita,se è felice lei lo sono anch’io!”
“Ci invita a trascorrere qualche giorno da lei prima delle nozze, che ne dite?!”
“Io non vengo!”
“Cosa?!Tu, Ronald Weasley devi venire! Ron, non abbiamo finito di parlare, torna indietro!”
Ron uscì sbattendo la porta.
“Vedrai che cambierà idea”affermò Harry cercando di tranquillizzare Ginny.
VILLA KRUM…
“Sacca con la divisa, scopa, pranzo, tieni amore è tutto pronto”
“Non dimentichi niente”
Mi alzai in punta di piedi pronta a baciarlo, quando Victor mi superò ed andò verso la cucina per prendere il suo dannatissimo succo di carote.
“Ah si, il succo di carote”sospirai
“Ci vediamo dopo la partita, ciao”
“Ciao Victor”
Sono sommersa da riviste “Tutto sposi”, “Bella Sposa”, “Sposiamoci”, “Come organizzare un matrimonio da favola”, io avrei preferito qualcosa di meno grandioso, ma Victor ha tanto insistito.
Driiiiin
Mi alzai di scatto facendo cadere tutte le riviste
“Ahio… Pronto..”
“Ciao Hermione, sono Ginny come va?”
“Benissimo, hai ricevuto l’invito vero? Allora verrete?”
“Certo io ed Harry saremo li al tuo fianco!”
“Lui non verrà vero?”
“Vedi Hermione lo sai com’è fatto! E’ così testardo!”
“Avrei dovuto immaginarlo”
“Scusami, ma devo andare a lavoro. Sai Hogwarts non è dietro l’angolo…”
“Ma allora sostituisci ancora la McGranitt?”
“Ogni tanto, dice che si è stufata d’insegnare e che io potrei essere una sua degna sostituta!”
“Ma è magnifico!”
“Già, allora ci vediamo. Ciao Hermione”
“Ciao Ginny”
ALLA TANA…
“No”
“Ascolta Ron non puoi rimanere qui, devi dirle quello che provi prima che sia troppo tardi”
“Ma credi che per me sia facile andare la e vederla innamorata persa di quel buffone!”
“E se non fosse innamorata di lui? In fondo lui le è stato accanto dopo la morte dei suoi genitori. E se Hermione lo sposasse solo per gratitudine?”
“Harry, e se lei lo amasse davvero?”
“Ron, vuoi buttare via quest’ultima occasione?”
Harry uscì dalla stanza lasciando a Ron il tempo di riflettere.
ALL’ AEROPORTO…
“E’ in partenza il volo 723 direzione Bulgaria”
“Forza, siamo in ritardo Ginny” disse Harry trascinando due grosse valigie
“E’ tutta colpa di Ron, ho passato tutta la mattina a cercare di convincerlo!”
“E mi hai convinto…” disse Ron raggiungendola
“Per fortuna!”