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Autore: chocobanana_    13/02/2013    3 recensioni
[ Kirino/Jeanne ][ Angst/Romantico ][ Giallo ][ Het ][ Missing Moments ]
Ormai sono fissata con questa pair~
Perché è tanto angst e dolce, perché Kirino è triste e dolce, e Jeanne è stupenda ùwù
Vi lascio con un'anticipazione~
grazie a chi leggerà e recensirà~
Camy
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Fuoco. Caldo. Cenere. Folla. Rumore.
Kirino alzò il viso sporco di terriccio e si passò la mano sulla fronte per asciugare il sudore; gli occhi acquamarina puntati verso le fiamme, puntati su un viso che era stato diafano e perfetto, ma che ora era lacerato dal dolore.
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeanne D'Arc, Kirino Ranmaru
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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;Salvami;
 
Ti fermo alle luci al tramonto e ti guardo negli occhi 
E ti vedo morire 
Ti fermo all'inferno e mi perdo perché 
Non ti lasci salvare da me

 
Fuoco. Caldo. Cenere. Folla. Rumore.
Kirino alzò il viso sporco di terriccio e  si passò la mano sulla fronte per asciugare il sudore; gli occhi acquamarina puntati verso le fiamme, puntati su un viso che era stato diafano e perfetto, ma che  ora era lacerato dal dolore.
Non urlava, non piangeva, guardava avanti, seria. Non sembrava spaventata, anche se Kirino era sicuro che lo fosse: in fondo era una ragazza di diciassette anni.
Per un attimo i loro occhi s’incrociarono.
Una supplica, Jeanne si morse il labbro inferiore.
Era come gli stesse urlando di andare via; gli dava coraggio, ma non voleva vederlo piangere, non voleva che lui osservasse la sua fine.
“Per il mio paese.” Aveva detto seria, e Kirino l’aveva stretta a sé.
Per un attimo gli era balenato nella mente un pensiero assurdo, blasfemo.
Lei non sapeva cosa sarebbe successo, lui sì, tutti i libri di storia raccontavano di quella giovane fanciulla francese, tutti parlavano di Jeanne D’arc.
Avrebbe potuto portarla via. E poi?
Cosa  sarebbe cambiato? La storia avrebbe perso il suo equilibrio. Sarebbe potuto accadere di tutto, oppure nulla.
La storia sarebbe rimasta uguale, ma senza una vittima, senza che ci fosse la paladina della Francia, “la Pucelle d’Orléans”
Per un momento, Kirino, aveva avuto l’impulso di afferrarle il polso e portarla via con sé, lontana da quella guerra che avrebbe portato la fine.
Eppure lei gli aveva chiesto di non portarla via. Jeanne aveva detto che doveva ancora combattere per la sua dolce Francia, per quel paese che lei ama più della sua vita; perché qualcuno al di sopra di lei voleva metterla alla prova, voleva misurare la sua fedeltà, il suo coraggio.
Non si era lasciata salvare.
Gli aveva sorriso, gli aveva detto che sarebbe andato tutto bene.
E invece ora era lì, su quel rogo, a bruciare.
Kirino abbassò per un attimo lo sguardo, scosse la testa, gli occhi lucidi e le guance rosse.
Delle lacrime calde mostravano tutto il suo dolore.
Voleva urlare, ma la voce non usciva.
Voleva rassicurarla, ma era troppo lontano.
Voleva baciarla, ma ormai era finita.
Voleva amarla, e l’avrebbe fatto, per l’eternità, avrebbe amato il suo ricordo, la sue espressione, il suo sorriso, la sua voce.
Avrebbe amato lei, anche se non sarebbe stato al suo fianco.
“Jeanne…” Mormorò.
La guardò negli occhi. Attimi infiniti di dolore e rimpianto.
Stava morendo davanti ai suoi occhi, e non poteva fare nulla.
Aveva provato a salvarla e lei non aveva voluto.
Adesso poteva solo piangere.
Vide le dita di Jeanne alzarsi debolmente verso di lui, come fosse un saluto.
Kirino vide una lacrima rigarle il volto, vide delle parole dipingersi sulle sue labbra.
“Ti amo.” Non lo stava urlando. Lo stava sussurrando, come se le desse coraggio.
Il ragazzo con i capelli rosa prese un bel respiro.
“Ti amo anche io!” Esclamò.
La gente puntata verso di lui, sguardi stupiti e di disprezzo.
Kirino la salutò, e pianse ancora. Indietreggiò, allontanandosi da quella folla e corse via.
Via da lei. Via dal fuoco. Via dall’odio.
Lei sorrise.
“A presto.” Sussurrò, mentre le fiamme le avvolgevano il petto e le braccia.
Chiuse le palpebre.
“Adieu.”
 
Vorrei ricordassi tra i drammi più
Che il sole esiste per tutti.
 
 
Kirino aveva le spalle contro il muro, gli occhi ancora rossi e lucidi.
Sentiva il fumo e la cenere nei polmoni.
Sbatté le palpebre più volte, per trattenere altre lacrime.
Si lasciò scivolare contro la parete.
Era come se sentisse le dita di Jeanne accarezzargli il viso, era come se stesse al suo fianco.
Kirino la vide.
Ore. Minuti. Secondi. Non lo sapeva, ma lei rimase lì con lui per un tempo a Kirino parve infinito.
Gli sorrideva, come sempre.
Lo teneva per mano, aveva il capo appoggiato alla sua spalla.
Il rosa rimase in silenzio, singhiozzava, si mise una mano sul viso.
Jeanne non aprì bocca, si limitò ad accarezzargli le dita.
“E ora?” Soffiò Kirino.
Lei annuì, malinconica. “Ora ricorda che devi andare avanti.” Disse. “Ricorda che devi vivere.”
Lui rimase fermò, incapace di fare o dire qualsiasi cosa.
“Ricorda che il sole esiste per tutti.”
Kirino si voltò di scatto, provò ad abbracciarla, ma lei non c’era più. Lei era andata via.
In pace. Felice. Fiera di sé stessa.
Il ragazzo si rialzò, tirò su col naso e con la manica si asciugò gli occhi.
Sorrise verso l’orizzonte.
Non si sarebbe ripreso presto. Avrebbe pianto ancora.
Il sole sorgeva, le nuvole lasciavano posto ad un cielo azzurrissimo.
Doveva tornare a casa.
Doveva fare un passo in avanti, senza dimenticare.
 

{Lui voleva salvare lei, ma fu lei a salvare lui.}
 

“Jeanne…”
Lei nascose il viso pieno di lacrime nel petto del ragazzo. “Non ho paura.” Singhiozzò.
Lui la strinse a sé. “Salvami.”

 
---FINE---
 

.:Angolo di una banana:.
Giorno :D
Fic scritta ieri sera. Un po’ depressa, ma loro sono depressi (?).
Li amo. Kirino è stupendo, dai. E Jeanne. Lei è fantastica, io amo quella ragazza. Sì, la amo <3
Penso che quando studierò la guerra dei cent’anni piangeròwgyde. E piango già ora ;w;
Che poi per me Kirino poi si consola con Shindou--- *la picchiano*
KiriJean e KiriShin sono troppo aaaaaaaaaewn <3 anche se la seconda la sto un po’ mettendo da parte ;w;
ma shindou è odioso (?).
anche se masaki è peggio. Lo odio. Uccidetelo, pls (?).
non credo che questa sarà l’ultima Kirino/Jeanne che scriverò <3 Vi avverto <3
La canzone da cui ho preso le frasi all’inizio e a metà è “Il sole esiste per tutti” di Tiziano Ferro <3 sì, adoro anche lui ùwù l’ultima frase è mia (?) invece.
Spero vi sia piaciuta la fic  :DD
Fatemi sapere ;)
A presto.
Nanabananah_
 

   
 
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