Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà della Fox; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro

Just a toy

Thad Harwood aveva deciso: avrebbe detto a Sebastian Smythe cosa provava per lui. Era San Valentino e quale occasione migliore per rivelare i propri sentimenti alla persona amata?
Elettrizzato, innamorato e ansioso allo stesso tempo, rilesse la lettera che aveva appena scritto per lui:
 
Ciao Sebastian,
lo so che solitamente una lettera si inizia con “caro”, ma mi sembrava troppo formale… e noi comunque ci conosciamo, no? Forse siamo anche un po’ amici…
È da tempo che ti nascondo una cosa…
 
«No!», sbottò Thad.
Accartocciò la lettera e prese un altro foglio. Prese la penna e incominciò a scrivere:
 
Seb,
non ho mai scritto una lettera, quindi perdonami se farà pena e se sarò troppo sdolcinato, non sono bravo con le parole, ecco perché ti scrivo una lettera.
È da tempo che c’è una cosa che mi tormenta e non mi lascia dormire la notte nascondo dentro di me, ma finalmente mi sono deciso a dirtela.
Tra noi c’è qualcosa, non è soltanto sesso, ne sono sicuro.Tra noi c’è qualcosa, non semplice attrazione.
Ti amo dalla prima volta in cui ti ho visto, non so neanche perché, forse sarà stato un colpo di fulmine.Credo di amarti sin dalla prima volta in cui ti ho visto, quando i miei occhi hanno incrociato per la prima volta i tuoi fottutissimi e incantevoli occhi verdi che non smettono mai di abbagliarmi
 
Non va assolutamente bene!, si disse mentalmente.
Era stato troppo mieloso, e a Sebastian non piacevano le svenevolezze.
Thad doveva essere semplicemente se stesso. Stropicciò di nuovo la lettera e decise che gli avrebbe parlato, oppure lo avrebbe direttamente baciato perché si sa, a volte i gesti valgono più di mille parole.
Si alzò dalla sedia, sicuro, con il cuore che batteva a mille per l’emozione e l’imbarazzo, e proprio in quel momento sentì delle voci divertite provenire dal corridoio.
Sebastian entrò in stanza. Non era solo: al suo fianco c’era Hunter, il nuovo capitano dei Warblers.
«Harwood, scusami, puoi darci la stanza per qualche ora?», gli chiese Sebastian con il suo solito sorriso irresistibile ma strafottente.
«Forse anche più di un’ora», asserì Hunter provocando le risate dell’altro ragazzo.
Thad sentì il mondo crollargli addosso.
Si era illuso, come sempre, credendo che con il passare del tempo Sebastian avesse davvero potuto provare qualcosa per lui.
Frequentarsi regolarmente aveva portato soltanto Thad ad affezionarsi ancora di più a lui e Sebastian ad usarlo senza scrupoli.
Sebastian non amava le persone: le usava.
Le prendeva in giro e le trattava come giocattoli: quando si stancava di giocare sempre con lo stesso giocattolo, ne usava un altro, e Thad non era stato altro che uno dei suoi giocattoli preferiti per tanto tempo.
«Certo, anche tutta la notte!», rispose Thad indignato e deluso uscendo dalla stanza e sbattendo la porta.
Un giocattolo.
Ecco cos’era stato per Sebastian: soltanto un giocattolo.
 

Angolo Autrice

Buona serata a tutti! :D
Domani è San Valentino ed eccomi con una flashfic malinconica *---*
Volevo scrivere una Thadastian con qualcosa di triste, ma avevo voglia di inserirci anche un po' di Huntbastian ;)
Okay, la Thadastian è la mia OTP, la shippo follemente, cercherò al più presto di farmi perdonare con qualcosa di fluffoso *---* ♥
Ringrazio tutti coloro che leggeranno! Spero vi piacerà :)
Alla prossima! (: