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Autore: hapworth    02/09/2007    1 recensioni
Tuttavia c’è sempre una domanda che mi ronza in testa “Perché nessuno parla con me?” ecco, io a questa domanda, nonostante ci abbia pensato tanto, non riesco a trovarci una risposta, insomma non sono ancora invisibile no? Oppure sono io che non mi sono reso conto di non esistere effettivamente? Non so... forse nessuno mi parla perché non hanno una domanda a cui io possa rispondere senza parlare, forse semplicemente non vogliono farmi pesare il fatto che non posso usare la bocca per farne uscire delle parole.
Genere: Romantico, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Kouyama Mitsuki
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccomi ad un’altra one shot su Full Moon Wo Sagashite completamente da pazzi... ma perché mi ostino a scrivere ste cose?! (E io che ne so?! Ndfrancy) Ma chi lo ha chiesto a te!!!! (-___- sta qui è pazza... parla da sola! Ndfrancy) Non sono pazza hai capito?! Beh si... forse un pochino... anzi diciamo un pochino tanto... vabbè basta intrattenervi... ecco leggete sto robo... e se vi va magari commentate^^

 

...AMORE MUTO...

“Vorrei soltanto parlare con qualcuno...” questo era il mio pensiero fisso... il mio desiderio fin da quando sono nato. Si perché nonostante io adesso abbia 17 anni... in vita mia non ho mai parlato veramente con qualcuno. Mai.

Sono nato senza la capacità di parlare, sono muto insomma. Nessuno si è mai preso la briga di diventarmi amico, perché infondo non avrei mai potuto farmi capire no? Non sono un ragazzo a cui piace stare al centro dell’attenzione, tutt’altro... mi piace molto la solitudine. Si perché in quei momenti riesco a scavare dentro di me e a trovare le risposte ad alcune domande che mi faccio... non tutte però.

Tuttavia c’è sempre una domanda che mi ronza in testa “Perché nessuno parla con me?” ecco, io a questa domanda, nonostante ci abbia pensato tanto, non riesco a trovarci una risposta, insomma non sono ancora invisibile no? Oppure sono io che non mi sono reso conto di non esistere effettivamente?

Non so... forse nessuno mi parla perché non hanno una domanda a cui io possa rispondere senza parlare, forse semplicemente non vogliono farmi pesare il fatto che non posso usare la bocca per farne uscire delle parole.

Sta di fatto che da un po’ di tempo, osservo sempre una ragazza... ha gli occhi azzurri e i capelli neri... è magrolina... mi sembra timida... ma allo stesso tempo, forte e determinata. Non è sola come me... ha tanti amici intorno, non so il motivo, eppure continuo a ripetermi che c’è qualcosa di uguale in noi. Qualcosa che ci unisce.

Una cosa ho notato... non parla mai... non esce mai nulla dalle sue labbra che abbia il suono di una parola... sembra quasi... no che sto pensando... non può essere così. Eppure...

Mi avvicino furtivo e la osservo, sembra una ragazza normale... poi vedo una delle sue amiche avvicinarsi veloce e chiederle – Mitsuki tu hai capito i compiti che ci ha dato il prof di italiano per le vacanze? – in quel momento mi sarei aspettato che lei le rispondesse con una voce squillante... ma fa tutt’altro: dalla sua tasca afferra un blocchetto, prende una matita e scrive a lettere cubitali, che persino io da un metro di distanza riesco a leggere “NO MEROKO, MANCO MEZZO! QUELLO E’ UN PAZZO FURIOSO” la ragazza che le ha fatto la domanda... “Meroko” ride di gusto e poi mi nota – Ehi! Ma tu non sei Kira_senpai? – io sobbalzo, come avrà fatto a riconoscermi?!

Mi avvicino e noto che “Mitsuki” prende di nuovo il suo blocco e scrive “Intendi Kira Takuto? Quello del 4°?” Meroko annuisce “AHHHHHH DAVVERO?! Quello è proprio Kira?! Takuto Kira?! Sei SICURA?!” Meroko la guarda esasperata – Si Mitsuki si... il compagno di classe di... – ma Mitsuki la interrompe scarabocchiando “...Echi_kun...” Mitsuki poi abbassa lo sguardo... – Mitsuki mi dispiace... – lei si asciuga le lacrime “Non ti preoccupare Meroko... è tutto apposto davvero!” scarabocchia.

Poi per mia sfortuna si ricordano della mia presenza – Kira_senpai! Scusaci ci eravamo dimenticate di te! – esclama Meroko – Allora Kira_senpai... che ti porta da questa parti? Di solito non ti si vede molto in giro o sbaglio? – mi domanda Meroko, io mi gratto la testa... e ora come faccio a risponderle?! Cazzo! Noto il blocchetto di Mitsuki sul tavolo di fronte a me e lo afferro con la penna “Diciamo che non sono uno con cui è possibile fare conversazione facilmente” scrivo in brutta grafia... noto gli sguardi attoniti di Meroko e Mitsuki – Ehm... tu sei m...muto giusto? Scusami – io annuisco e poi scrivo “Non fa niente” Meroko sorride, Mitsuki abbassa lo sguardo.

- Ehm Kira_senpai devi sapere che Mitsuki non è così di solito... solo che... è stata operata da poco e allora non può ancora parlare – io annuisco e la osservo, sembra triste “Perché è stata operata?” scrivo, Meroko abbassa lo sguardo e mi sussurra all’orecchio – Beh... è stata coinvolta in un incidente, era con Eichi_senpai... e... lui è in coma mentre lei ha subito solo un danno temporaneo – io osservo Mitsuki che in quel momento ci fissa sorridendo amara “Mi dispiace” scarabocchio facendoglielo leggere “Non ti preoccupare Kira_senpai^-^” la guardo contrariato “Non mi chiamare Kira_senpai... mi sento vecchio -___-“ lei ride cristallina “allora posso chiamarti Takuto_chan? Ti pregoooooooo Q_Q!” io scoppio a ridere “D’accordo, se proprio ci tieni... vada per Takuto_chan... però io ti chiamo Mitsuki_chan ^_^” lei mi guarda con occhi di fuoco “NO!” “SI” “NO” “SI” “NO” “NO” “SI” “Ti ho fregato! ^________^” lei assume un’aria indispettita “E va bene” io le sorrido e lei mi guarda un attimo spaesata ma poi sorride anche lei.

Improvvisamente ci rendiamo conto che Meroko è sparita, e ha lasciato scritto che non voleva disturbarci nel nostro “Muto” dialogo.

Sono appena uscito di casa, quando sento qualcuno chiamarmi... non ho mai sentito questa voce... – TAKUTO_CHAAAAAAAAAN – io mi volto e vedo Mitsuki correre verso di me... “COME?!” sorride e mi spiega – Ieri il medico ha detto che potevo cominciare a riparlare – la guardo come si guarda un alieno... poi sorrido triste “Ora non avrà più bisogno di me... lei ha tanti amici...” mi sento osservato alzo lo sguardo e noto il suo splendido sorriso che mi regala – Ehi Takuto_chan andiamo insieme a prenderci qualcosa? – mi chiede, io questa volta sono davvero stupito... “Non... non vuole tagliare i rapporti con me?”.

Mi ritrovo ben presto seduto di fronte a lei in un bar... lei mi parla a raffica... cose del tipo “Sono così felice che finalmente posso riparlare” o “Spero che Eichi_kun si rimetta presto” io la ascolto... non potrei fare altro manco volendo – Takuto_chan perché oggi non vieni in ospedale a vedere Eichi_kun? Sai è migliorato molto! – dice “ok” scarabocchio sul foglio – Eichi_kun è unico! È dolce, gentile, simpatico... è l’uomo della mia vita – esclama con i tipici occhi a cuoricino “eheheheh e di nuovo attacchi con sti elogi a Eichi... potresti scrivere un libro sai?!” le scrivo per prenderla in giro – Hai ragione! Perché non ci ho pensato io? Potrei intitolarlo “Elogio a Eichi” o “Dedicato a Eichi” o ancora “Eichi l’uomo perfetto” – io sbuffo “Ma piantala” lei ride –Ok ok... antipatico -.

Era la prima volta che avevo un rapporto del genere con qualcuno... e senza manco accorgermene... mi innamorai perdutamente di Mitsuki. Non me ne rendevo conto eppure, ho sempre sofferto quando Eichi e Mitsuki si guardavano complici, persino quando avrei dovuto essere felice per la guarigione di Eichi l’ho odiato... l’odiavo con tutto me stesso, perché lui aveva il suo cuore, e il brutto è che se lo meritava... era fatto apposta per lei. Io ero di troppo... eppure per anni le sono stato al fianco, per anni l’ho aiutata a scegliere le cose, quando voleva qualcuno con cui confidarsi... lei veniva da me. Ecco cosa avevo io... la sua completa fiducia. Però non mi era mai bastato, avrei voluto di più ma sapevo di non poterlo avere.

Arrivò anche quel giorno... il giorno in cui lei venne da me e mi confidò che aveva fatto l’amore con Eichi... mi raccontò tutto talmente bene che mi sembrò di percepire quelle sensazioni. Poi mi spiegò i suoi dubbi... le sue paure, aveva tanta paura che lui l’abbandonasse, ma io la rassicurai... Eichi non sarebbe mai stato quel genere di persona.

Qualche tempo dopo... lei mi disse che le aveva chiesto di sposarla... nonostante avessi dovuto fare i salti mortali per la felicità... io... non ci riuscivo... non riuscivo a essere felice... certo una parte di me era felice della felicità di Mitsuki... ma nonostante questo... nel profondo del mio cuore soffrivo.

- Takuto_chan vieni ad aiutarmi a scegliere l’abito ti prego!!! – mi implorava come una bambina, nonostante avesse più di 20 anni mi ricordava ancora la piccola ragazzina di 14 anni. “Ho detto che non mi va” – Invece verrai! – “NO!” –SI! – “NO!” – SI! – “NO!” – SI! – “NO!” – NO! – “SI!!!” – Questa volta ti ho fregato io caro il mio Takuto_chan! – “UFFAAAAAAAAA” lei mi guardò vittoriosa e mi trascinò all’interno del negozio di vestiti da sposi.

Ne scelse due o tre modelli e mi trascinò nel camerino “Mi spieghi perché devo entrare qui dentro insieme a te?” – Perché mi servi! – fu la sua risposta secca. Si spogliò e io diventai rosso... aveva addosso solo la biancheria e io mi sentivo in completo imbarazzo – Che c’è? Perché sei rosso Takuto_chan? Ahhhhh allora anche tu sei un uomo dopotutto AHAH sei bordò! – rise mentre indossava il primo abito.

“E’ bellissima” pensai osservandola nel semplice abito da sposa bianco, il bianco le donava... “Stai benissimo” scrissi, lei sorrise – Grazie Takuto_chan! Allora prendo questo – disse senza esitazione. Io sorrisi era l’unico abito che le donasse davvero quello... in realtà stava bene con qualsiasi cosa... ma... quell’abito era... era perfetto per lei.

Arrivò il giorno... e io... beh io ero il testimone di lei. Mi sentivo in imbarazzo, lei parlava con tutti, rideva con tutti e poi correva da me non appena mi vedeva in disparte e mi trascinava con lei dai suoi amici. Io sorridevo e annuivo... oppure scrivevo e lei rideva quando facevo qualcosa di buffo, rideva con quella sua risata unica.

Dopo poco arrivò il prete, tutti gli invitati si sedettero e Eichi comparve di fronte a me – Dov’è Mitsuki? – “e’ andata a vestirsi... tra poco arriverà” lui mi guardò... come se avesse percepito qualcosa – Guarda che l’ho capito sai? – io feci l’ingenuo nonostante sapessi a cosa si riferiva “Non so proprio di cosa stai parlando” – Invece lo sai molto bene, tu la a... – fu interrotto dall’inizio del corteo... sapevo cosa voleva dire... lo sapevo benissimo “Non mi importa Eichi... se lei è felice... sono felice anche io” scrissi quelle parole e gliele feci leggere... lui sorrise... eppure... sembrava che mi avesse letto dentro – Non mentire Takuto – sussurrò prima che Mitsuki arrivasse all’altare.

Ascoltai la funzione in silenzio... sapevo che aveva ragione Eichi, eppure non volevo rovinare tutto per un mio stupido capriccio... e poi le udii... quelle parole così crudeli per uno come me – Chi ha un motivo per cui queste due anime affini non possano unirsi in matrimonio parli ora o taccia per sempre -, no neanche volendo avrei potuto impedire il suo matrimonio... il prete lo aveva detto... aveva detto parli ora... io non potevo parlare, non avrei mai potuto parlare... quindi avrei taciuto per sempre.

Però... non volevo stare li... non potevo più sopportare la visione di Mitsuki così felice senza di me... nonostante tutto... avrei tanto voluto che... io fossi importante per lei... come lei lo era per me... io non avevo mai sorriso... se non con lei... mai non lo avevo mai fatto con nessun altro.

Abbassai lo sguardo e senza neanche voltarmi corsi via... non vidi nemmeno Mitsuki che si voltava dalla mia parte e urlava -TAKUTO_CHAAAAAAAAN!!!! -. Non seppi nemmeno io come... mi ritrovai nel bar dove la osservavo sempre... li mi sedetti e ordinai una cioccolata senza neanche accorgermene... poi cominciai a piangere... la prima volta che piangevo da quando ero nato... piangevo senza voce, piangevo senza sfogarmi realmente... solo i singhiozzi mi avrebbero soddisfatto e io non potevo emetterli... la mia voce... non era mai esistita... il mio cuore... non avrebbe mai espresso i suoi sentimenti... li avrebbe sempre tenuti dentro di se... fino a farlo scoppiare... perché non avrei mai potuto dire a Mitsuki “Ti amo”.

- Anf... anf... Takuto_chan perché diavolo sei corso via?! – alzai lo sguardo e notai Mitsuki accaldata e con il fiatone piegata sul tavolino... aveva ancora il vestito da sposa – EHI! Perché stai piangendo? Che hai?! Takuto_chan parla!!! – niente io rimasi in silenzio poi scrissi “Io... non posso parlare... non posso liberare il mio cuore dal suo fardello... non potrò mai... non potrò mai esprimere quello che provo perché il mio... il mio amore... il mio amore è e resterà sempre muto” lei mi guardò con uno sguardo strano – Cosa vuoi dire Takuto_chan? Come amore muto? – io continuai a scrivere “NON HAI CAPITO?! IO TI AMO RAZZA DI... RAZZA DI...” non riuscii più a continuare... mi abbandonai sul tavolino con la testa nascosta sotto le braccia.

- Takuto... scusa... scusami ti prego... io... – io scrollai la testa facendo cadere altre lacrime “Non fa niente Mitsuki... non importa... tanto... il mio cuore è abituato a rinchiudere i sentimenti in fondo a se stesso” lei scoppiò in lacrime – Chissenefrega! Io non voglio che reprimi i tuoi sentimenti non voglio! Anche io... anche io ti amo Takuto... – mi bisbigliò all’orecchio io tremai... mi alzai alla svelta... lasciai i soldi sul tavolo e corsi via scuotendo la testa “No non è vero! Mente! Mente!” mi nascosi dietro l’aiuola di casa sua... mi nascondevo sempre li... – Takuto dove sei?! TAKUTO! TAKUTO!!!! – urlava lei, che dopo qualche secondo riuscì a trovarmi – Takuto è la verità! Te lo giuro! Ti amo! – io scossi la testa “Non è vero! Non è vero!” scrissi appoggiandomi al muro – Allora secondo te perché non mi sono sposata?! – io rimasi imbambolato... non, non si era sposata?!

- Takuto credimi! Non sono sentimenti a senso unico! Non lo sono! – esclamò abbracciandomi stretto “Da...davvero?” scrissi – SI! Davvero! - rispose senza esitare.

Mi baciò... era la prima volta che le nostre labbra si toccavano... la prima volta che baciavo qualcuno, eppure la sensazione era come se fosse stato sempre così... come se... dischiuse le labbra e io impacciato esplorai la sua bocca... la strinsi più forte tra le braccia mentre giocavo con la sua bocca... lei cominciava ad avere il fiato corto ma... ma non ci fermammo... lei gemette appena e io respirai a fondo il suo odore e osservai la scena per ricordarmela per sempre. - Takuto... ti amo – mi bisbigliò sorridendo “Anche io” scrissi.

Sentimenti ricambiati, era la prima volta che qualcuno ricambiava un mio sentimento... eppure io non potevo esprimerli apertamente... non potevo urlarli al mondo... ma lei... lei mi amava lo stesso... nonostante il mio sarebbe sempre stato... un amore muto.

°...FINE...°

Ok... ho veramente esagerato questa volta XD insomma Takuto muto... mi sembra un incubo ç_ç poveroooooooo. Vebbè basta spero che non vogliate linciarmi dopo che ho sganciato sta cosa pazzesca (strano che non mi sia ancora arrivato un pacco bomba in casa) ciao e alla prossima!!!

By athenachan

 

     

 

 

 

   
 
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