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Autore: Panino2000    13/02/2013    2 recensioni
Fra la campagna ed il paese c'è Via Biline, una strada apparentemente tranquilla, ma dalla brutta fama. Infatti, la gente che vi abita, dopo il tramonto è solita barricarsi nella propria abitazione, per paura che possa succedere qualcosa di non gradito, come essere assaliti da alcuni spiriti.
Nessuno sa cosa si celi veramente dietro quella spaventosa strada. Tre ragazzini, amici di un insolito abitante di quella via, decidono di scoprire cosa nasconde quel malefico viale e capiranno che qualcosa di veramente terribile sta per accadere.
Genere: Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1

Uno strano ma simpatico ragazzino

Ciao, questa è la mia prima storia.
Spero siate clementi con me, infondo ho solo dodici anni :)
Ringrazio inoltre Luna1991, la mia Beta per questa storia.
Spero che questo capitolo vi piaccia, buona lettura! 


 

Erano le 10 del mattino. Lo dicevano le campane.                                                               
Era l’ora di storia nella seconda media al primo piano e la professoressa stava interrogando tre sventurati ragazzi.                                                                                                                                               
Zoe ed Emily Kermes non adoravano particolarmente storia, ma l’ultima era interessata al Seicento: quello era il periodo dei “Tre Moschettieri” che a lei piacevano molto perché combattevano con il cuore. Luigi, loro amico e compagno, era molto interessato alla Prima Guerra Mondiale e ai segreti del Secondo Reich. 
Come ben si sa, durante l’interrogazione, nessuno era attento: chi giocava con le cartacce, chi si lanciava le penne e chi si scriveva bigliettini indecifrabili.                                                                   
Ad un certo punto la professoressa fece una domanda a tutta la classe. Calò il silenzio più totale: nessuno era stato attento, quindi nessuno era in grado di rispondere!                                                                                                                 
La professoressa mise un richiamo sul registro a tutti, così l’intervallo che seguì non fu dei più allegri.
 Dopo le lezioni, usciti dal cancello della scuola, Emily e Luigi sentirono alle loro spalle una voce familiare.
“Ciao!”                                                                                                                           
Si girarono e si trovarono davanti una faccia bianchissima, con degli occhi color carbone.
Era di statura piccola e indossava una felpa blu notte.                                                
Aveva un’aria persa e si capiva che era proprio lui, Max, il loro amico inglese.                                                                                 
In quel momento sopraggiunse Zoe, la sorella di Emily, anch’essa amica di Max.
Sulla strada di ritorno per casa, chiacchierarono intensamente di cose futili come il pranzo, gli animali, la geografia, le amicizie e giocarono a numerosi giochi con le parole, a volte anche inventati. 
Discussero pure di quella famosa “Fine del mondo” di cui tanto si parlava e Max faceva i soliti commenti inutili e insensati.                                                                                                                                                                                     
Una cosa che stupì molto tutti fu che l’inglese non si ricordasse il suo cognome, una cosa inconcepibile!
Alla fine Zoe, Luigi ed Emily notarono con curiosità il fatto che il loro amico faceva trapelare il suo sempre maggiore interesse per gli oggetti moderni, come se non fossero a lui familiari.                                                                                            
Arrivate a casa, le sorelle Zoe ed Emily si fissarono in testa che Max non era del tutto normale, con i suoi strani discorsi fuori tempo; però era tutto sommato simpatico e gentile.                                                                                                                          
I tre amici Emily, Luigi e Zoe invitarono spesso a casa loro quello strano ma simpatico ragazzino. Cominciò così una vera e propria amicizia, molto più profonda di quelle “amicizie” finte nelle quali non esiste nessuna intesa.
Siccome la prima ragazzina era brava nel tiro a volo, decise di dare delle lezioni anche al suo amico inglese, che imparò velocemente e diventò subito un bravo tiratore. Luigi, che sapeva suonare bene molti strumenti, gli insegnò a capire la musica. Mentre Zoe gli insegnò ad andare a cavallo, dato che sapeva in modo eccellente, e lui imparò quasi subito. Il ragazzino scoprì ben presto di amare il tiro a volo e chiedeva ogni giorno sempre più informazioni sull’ argomento a Emily.
  
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