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Autore: S n o w    13/02/2013    4 recensioni
E se Strawberry, fosse morta nello scontro contro Deep Blu... cosa farebbe Kisshu?
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish
Note: What if? | Avvertimenti: Incest
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Non ti dimenticherò

Un fiore appassito ormai da tempo, con petali secchi che privi di vita stentavano a cadere, morti sul freddo e nudo suolo che li accoglieva uno per uno. La notte era nera, priva di stelle e spoglia della luce della luna, coperta da nerastre nuvole che divoravano il cielo con quella massa informe.
Tutto vuoto, tutto andato via, tutto finito. Finito per sempre, come un effimero sogno del quale non si ha che più di un ricordo sfocato.
Ricordare, doveva solo ricordare per tenere viva quella fiamma che aveva illuminato quel poco, ma meraviglioso periodo della sua vita.
Doveva solo ricordarla e lei sarebbe rimasta, in fondo. Nelle viscere della sua anima, tutta sua!
La strada sembrava non finire mai, il vento soffiava in continuazione spazzando le foglie morte. Tutto era cupo, tutto sembrava piangere la sua assenza, in confronto alla quale quella vita, adesso, sembrava troppo breve.
14 anni, cosa sono in confronto all'eterno?
Cosa sono in confronto ad'una intera vita di... 60, 70, 80 anni?
Cosa, in confronto alla sua di vita?
Un'esistenza infelice, ecco cosa gli toccava, una esistenza senza più ragione, senza senso.
Ora che lei se ne era andata, tutto perdeva il suo perchè. Tutto sembrava non voler più riconoscere la sua affinità in quello schifo di mondo.
Triste, strano descrivere la città di Tokyo (sempre movimentata e divertente) con quella parola, ma stranamente, in quei momenti, non ci sarebbe stato sinonimo più appropriato.
Il tempo aiutava a rendere più deprimente quella zona isolata di periferia: odori, atmosfera, tutto constibuiva inesorabilmente.
- Ghish!
Una voce seria e al quanto distante lo chiamò.
Pai era lì sospesa a mezz'aria, con le braccia attaccare al busto e le mani che cercavano calore, sfregando la lurida stoffa dei pantaloni.
Il viso impavido, quasi innaturale se paragonato a quello di qualsiasi creatura vivente e con sentimenti. La postura eretta e quasi immobile.
Ghish si girò, riluttante: non voleva che quel momento arrivasse!
- E' ora!
Gli ripetè il compagno.
No no no avrebbe voluto ripetere, all'infinito. Non avrebbe mai abbandonato quel posto, non avrebbe mai dimenticato, mai!
- Io... non ce la faccio!
Rispose. Lacrime gli bagnarono la guancia diafana. Era strano piangere, anzi innaturale per lui. Eppure non esisteva sfogo migliore che quello in determinate circostanze. Con le dita affusolate, cacciò l'acqua dai suoi occhi, ripromettendo a se stesso di non rifarlo, o, semmai, non in presenza del compagno.
- Non penserai di restare qui, per sempre!
Gli disse, cercando di fare ragionare quella testa da tempo fuori uso.
Continuò - Legato ad uno straccio di ricordo di una persona morta!
Levitò accanto a lui e cercò di guardarlo negli occhi.
- Quello che su cui stai prendendo una decisione, non è nemmeno... vita! Sai bene a cosa appartieni, Ghish. Il tuo popolo ti sta aspettando, come sta aspettando me! - Il suo tono si fece più risoluto - Ragiona, sei il destino toglie un senso alla vita, allora tocca a te darne uno nuovo.
Non è con la fine di Strawberry, che finisce anche la tua.
Quelle parole potevano sembrare così lontane se uscite dalla bocca di Pai, eppure erano concrete, reali.
Ghish, abbracciò il compagno quasi senza pensarci, sapeva che aveva ragione.
Si teletrasportarono insieme sull'astronave dove ancora c'era Tart che reggeva nelle braccia dei sacchetti con... caramelle.
Si, proprio caramelle, incartate in confezioni colorate e luccicanti. Cioccolata, tanta cioccolata e anche dolcetti.
- Dove hai ritirato tutta quella roba?
Pai credeva di essere diventato al quanto più deficente in quei mesi passati su quel pianeta di pazzi.
- Non credo siano affari che ti riguardino - osservò Tart con strafottenza, posandoli per terra, nella sala centrale del veicolo.
Ghish avrebbe riso, per una scena del genere, ma non era quello il caso.
Tart ritornò serio, vide l'alieno corrucciato, quasi spento. Sapeva cosa lo avrebbe tirato sù.
- Ghish! Vieni..-
Egli obbeddì, senza quasi tener conto di quelle parole.
- Paddy... eh la scimmietta, voleva dare qualcosa anche a te!
Ghish abbassò lo sguardo, niente avrebbe mai potuto rattoppare quella voragine che cresceva all'interno delle sue ossa.
Tart tirò fuori una fotografia, ritreva la sua gattina, ancora con quelle guancie rosee, con quegl'occhi luminosi e pieni di vita.
L'alieno la prese, sorridendo. Com'era bella, lo sarebbe stato ancora, anzi sarebbe stata felice se ancora in vita. Lì stesso, tra le sue braccia, con la testa appoggiata al suo petto, con i capelli scompigliati che dividevano il suo torace. Con i suoi meravigliosi occhi dello stesso colore del cioccolato fuso, fissi sui suoi. Niente aveva un prezzo così alto, niente! nemmeno l'intero universo.
- Anche questo!
Ghish ritornò a Tart, che reggeva in mano uno strano pezzo di stoffa rosso: era uno dei suoi nastrini. Profumava della stessa meravigliosa flagranza, così pura e fine. Le sue narici erano ubriache di quel profumo, che riportava alla mente, così tanti ricordi.
La voce di Strawberry sembrava più vicina in quei secondi, lo chiamava con il suo dolce timbro, lo attirava a sè.
- Partenza tra 9... 8...
La presenza di un alto-parlante lo riportò in sè. L'alieno si sedette senza esitazioni al posto di comando. Legò quel pezzo di stoffa a mò di bracciale, e come sotto incantesimo, la presenza della ragazza sembrò essergli accanto.
Chiuse gli occhi per pochi secondo, immaginandola in tutto il suo splendore.
Cosa avrebbe dato pur di stringerla nei suoi ultimi istanti di vita, proprio come aveva fatto lei con lui. Sussurrandole dolci parole che volavano al suo orecchio. Con le mani intrecciate, uno accanto all'altro, proprio come doveva essere.
Ti amo, parole pensate, ma che stranamente riuscivano a arrivavano a quel destinatorio, in modo più prorompente che in un urlo.
Non si sa come, ma Ghish, sentì contraccambiati quei sentimenti, forse per la prima volta da quando l'aveva conosciuta...
forse poco prima che se ne andasse, quando Profondo Blu lo aveva colpito, quando lei, con occhi umidi cercava di afferrare quelle ultime parole. Quel bacio mancato, sarebbe dovuto essere l'ultimo, eppure...
- Sei pronto?
Gli disse Pai, posando le mani sui controlli.
- Certo - rispose lui, accennando un sorriso.
Non ti dimenticherò mai, Strawberry

LEGGERE, IMPORTANTE
Per tutte coloro che seguono kisshu's madness, aggiornerò in tempo. Comunque, ho bisogno di dirvi una cosa:
Da tempo avevo questo canale su youtube, su cui voglio caricare dei video in inglese (mi piace l'inglese u_u)
Ho messo solo una cover di Sally's Song :

http://www.youtube.com/watch?v=qWpm9E01eUw 
La cessa, schifosa e ripugnate che canta sono io,spero non vi traumatizzi u_u
Ditemi cosa ne pensate!! :)))


 

  
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