Una Sola Volta.

Emma appoggiò i gomiti al parapetto, la brezza fresca che spirava fra i suoi capelli biondi, costringendoli a sventolare disordinatamente e lo sguardo perso nel mare al largo di Storybrooke.

-          Già di ritorno, Swan? Devo dedurne che ti sono mancato? –

Non si voltò. Non ne aveva bisogno. Aveva riconosciuto immediatamente la sua voce. Sorrise debolmente alla distesa d’acqua davanti a sé.

-          Pensa ciò che vuoi Hook. Di certo non mi sei mancato più di quanto io non sia mancata a te. –

replicò Emma, il tono di voce piatto, a non voler lasciar trasparire altro che la freddezza della maschera che ostentava da tutta una vita.

-          Scontrosa come sempre vedo –

Emma continuava a tenere lo sguardo fisso all’orizzonte, dove il cielo stellato si tuffava negli abissi, ma avrebbe potuto giurare con certezza che un sorrisetto ironico aveva appena incurvato le labbra del suo interlocutore.

-          Solo con te –

Rincarò la dose. Si punzecchiavano sempre. Dal primo istante in cui si erano conosciuti.

-          Allora posso ritenermi onorato di avere questo privilegio–

Il sarcasmo di certo non gli mancava. Forse era quello il motivo per cui, sotto sotto, anche se non l’avrebbe mai ammesso nemmeno con se stessa, le piaceva parlare con lui.

Hook si avvicinò, tanto che la Salvatrice poteva sentire il suo odore di salsedine e alchool impregnarsi nelle sue narici, e il suo fiato caldo carezzarle la pelle sensibile del collo.

-          Mi sei veramente mancata – soffiò facendola rabbrividire.

Quando Emma si girò per rispondergli e finalmente guardarlo negli occhi, tuttavia, si accorse che il Capitano era ormai ad alcuni passi di distanza e continuava ad allontanarsi, dandole le spalle.

-          Hook – chiamò – fermo! – l’uomo si voltò con il solito sorrisetto di scherno che tanto la infastidiva, e che allo stesso tempo le piaceva tanto, dipinto sul volto.

-          Pensavo di andare a bere qualcosa da Granny. Ti… Ti va di accompagnarmi? Sai è tardi – chiese accennando al cielo scuro sopra le loro teste. Era la scusa più stupida che avesse usato in tutta la sua vita, pensò lo sceriffo e probabilmente perfino Hook l’aveva capito, ma per una volta, una sola volta, aveva deciso di non curarsene.

Hook le tese il braccio, come un vero gentiluomo e sorrise. Il primo sorriso vero dopo tanti anni.

Geneve's Corner:

Eccomi qui con una nuova fic, la prima Hook x Emma, coppia che shippo tantissimo. Devo dire che questo è più che altro un esperimento e non mi convince particolarmente. L'idea era di scrivere qualcosa di tenero ma plausibile e alla fine non so cosa ne sia venuto fuori. Fatemi sapere cosa ne pensate e intanto grazie mille a chiunque leggerà e a chi recensirà (se ci sarà qualcuno) :)

Un ringraziamento anche a chiunque abbia letto la mia Rumbelle, Being Alive, e a chi ha recensito.

Stay tuned!