Anime & Manga > Magi: The Labyrinth of Magic
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Autore: WinnaH    14/02/2013    1 recensioni
Dal Testo.
Odiava aspettare, ma soprattutto odiava aspettare sotto la pioggia.
E odiava aspettare lei.
Perché ogni volta che la vedeva, gli mancava un battito.
Perché ogni volta che la vedeva, la prima cosa che pensava era “bellissima!”, anche se non glielo avrebbe mai detto.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sharrkan, Yamuraiha
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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My Valentine




I wanna tell you and this is the only way I know
And hope one day you'll learn the words and say
That you finally see, how I feel
[ONE OK ROCK - Notes 'n' Words]







Era una giornata di pioggia, come molte in quel periodo dell'anno.
Era ormai abituato a trovarsi in quella circostanza, sotto la pioggia, con un ombrello in mano ad aspettarla.
Odiava aspettare, ma soprattutto odiava aspettare sotto la pioggia.
E odiava aspettare lei.
Perché ogni volta che la vedeva, gli mancava un battito.
Perché ogni volta che la vedeva, la prima cosa che pensava era “bellissima!”, anche se non glielo avrebbe mai detto.
Perché ogni volta che la vedeva, la canzonava sui suoi continui ritardi quando invece avrebbe voluto solo abbracciarla.
Sospirò, preparandosi a trattenere quegli istinti e cercare di comportarsi come al solito. Gli stava venendo difficile, negli ultimi tempi.
Sapeva anche bene il perché, ma non l'avrebbe mai ammesso.

Sospirò.
Di nuovo.
Sapeva di non essere una persona molto tranquilla, ma quando c'era lei nei paraggi era sempre più agitato del solito.  Inoltre, i loro caratteri fin troppo orgogliosi li portavano spessissimo ad avere varie discussioni, quindi non erano mai riusciti a parlare in modo civile per più di un certo periodo e a godersi un attimo di tranquillità insieme.
Ma a lui andava bene così. Non aveva idea di come comportarsi con lei e, soprattutto, non aveva idea di come farle capire che ormai lui non la vedeva più come un'amica. Sempre se “amica” era il termine migliore per descrivere il loro rapporto.
Perché, lo sapeva bene, il loro era un rapporto strano. Litigavano in continuazione e si insultavano senza mezzi termini, eppure si capivano al volo, con un solo sguardo.
Era tormentato dal desiderio di dirglielo e di liberarsi di un peso, ma anche dalla paura di un'eventuale rifiuto, perché l'idea che lo rifiutasse era quasi una certezza.
Era da un po' che ci pensava e non era mai riuscito a prendere una decisione.
Liberarsi di un peso ma rischiare di rovinare un'amicizia oppure tenersi tutto dentro?

Sospirò nuovamente.
“E' in ritardo... di nuovo.” pensò, guardando l'orologio sul polso. Non che la cosa lo stupisse, lei aveva l'incredibile capacità di fare tardi anche quando l'orario lo proponeva lei. “Avrà fatto di nuovo tardi con gli allenamenti.”
Sistemò la sacca con le due shinai, massaggiandosi un attimo al spalla. Quando alzò lo sguardo, dall'altra parte della strada e la vide in attesa del semaforo verde.
Gli mancò un battito. Pensò, per l'ennesima volta, a quanto fosse bella, anche con i capelli raccolti in una cosa alta fatta di fretta. Pensò di doversi trattenere dall'andare ad abbracciarla.
Alzò poi gli occhi al cielo, aveva appena smesso di piovere.
“Sembra quasi che l'acqua la ami!” Pensò, divertito.

Sospirò, questa volta quasi felice e con alcuni passi le andò incontro.
“E'... è da molto che  aspetti?” chiese lei, con voce roca e guance rosse, forse per la corsa fatta.
“Si, balena, ti aspetto da mezz'ora!” Decisamente, non riusciva a non insultarla. Forse era il suo modo di comunicare con lei.
“Non è il caso di insultarmi,  spadaccino da due soldi!” gonfiò le guance, quasi offesa.
“Cos'è, la verità fa male?” gli uscì una risata sguaiata, voluta.
Lei, per tutta risposta, gli prese una guancia e gliela tirò. “Dicevi?”
“Lawami!”
Comunicavano così. Insulti e pizzicotti.
Sharrkan le prese la mano, così da liberarsi da quella presa, abbassandola. Si girò e si incamminò verso il bar.
“Forza, che siamo in ritardo e ho fame!” disse semplicemente.
Yamuraiha non aggiunse nulla, limitandosi a sorridere.

Forse non glielo avrebbe detto, ma forse glielo avrebbe fatto capire.
Era S. Valentino, dopotutto!







Postille varie.
SAN VALENTINO! YAY!
Era da parecchio che avevo scritto questa fanfiction ma non trovavo mai l'occasione per pubblicarla. Ora l'ho trovata (ovviamente sul finale è stata un attimo adattata al tema <3) e felicemente va a finire nel fandom! <3
Questa fanfiction è anche per festeggiare l'arrivo di Sharr e Yamu nell'anime! *3* I miei bimbi diventano sempre più famosi! <3
Deeeetto questo. Boh, grazie a tutti per la lettura, i preferiti, commenti ecc.! >___<

  
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