Inizia un'altro torrido giorno quì a Dogtown;per essere precisi il trecentosessantacinquesimo quest'anno e,

come tutti gli altri trecentosessantaquattro,noi lo passeremo surfando al"covo",un molo abbandonato ormai da

vent'anni.Oggi mi sono svegliato presto;le previsioni meteo del notiziario di ieri sera prevedono mare mosso;la migliore

notizia che potresti dare ad un surfista!Senza pensarci due volte imbraccio la mia "All Merrick";la vecchia 

tavola di quel bastardo di mio padre che,dopo vent'anni di matrimonio,ha deciso di lasciare me e la mamma in

questa baracca del cazzo!

 

Non faccio in tempo a mettere piede fuori casa che Tony e Stacy mi lanciano lo skateboard e,senza darmi il

tempo di raccoglierlo,Tony già cento metri più avanti urla:"Sbrigati Jay!Ogni minuto che perdi è anche un onda persa!"

"Dai che il mare non aspetta te!"ribatte Stacy.

Un po' frastornato da questo movimentato inizio di giornata raggiungo freneticmente i miei amici che nel frattempo si sono già uniti al resto della compagnia.

 

Arrivati al covo Skip,il nostro "boss" ormai quarant'enne,è già in acqua intento a cavalcare un'onda gigantesca;conoscendo lui e la sua passione per il surf scommetto che è già quì da almeno due ore!

"State aspettando sera!"grida skip"Muovetevi o vi perderete le onde più belle!"

Tempo di inquadrare la situazione che rimango solo come un cane sulla riva.

Dopo due minuti siamo già in balia delle onde forse troppo alte per noi.

La prima onda di Tony non è andata molto bene infatti è caduto quasi subito e la stessa situazione si è ripetuta nche per Stacy ma,senza badare al pericolo decido di far vedere a Skip di che pasta sono fatto, mi metto a cavalcioni sulla tavola aspetto l'onda giusta e la cavalco come non avevo mai fatto!

"vai cane pazzo!"grida Skip tra lo stupore dei miei amici.

Preso dall'euforia del momento non mi accorgo che i pali del molo si stanno avvicinando più velocemente del previsto quando finalmenteme ne rendo conto,ormai è troppo tardi azzardo inutilmente una sterzata brusca ma finisco rovinosamente contro uno dei pali.

 

Questo è tutto quello che ricordo di quel pomeriggio;ora sono in ospedale ho una gamba rotta e qualche costola incrinata.Skip mi sta raccontando quello che è successo dopo che ho perso i sensi.

Mia madre è seduta di fianco a me;è ancora scoinvolta per lo spavento che le ho fatto prendere.

Per rassicurarla con un filo di voce le dico:"mamma stai tranquilla mi é solo saltato qualche dente almeno saremo in due con la dentiera"

Lei accenna un sorriso e mi dice"lo so che non la smetterai ma almeno promettimi che starai più attento...ho già perso tuo padre non voglio perdere anche te!"

"Te lo prometto mamma..te lo prometto..."le rispondo singhiozzando.