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Autore: mangakagirl    14/02/2013    7 recensioni
-Come stai?- è la prima cosa che ti chiedo dopo aver trovato finalmente il coraggio di prendere in mano questo dannato telefono e comporre il tuo numero sulle schermo.
Sai che non è facile…
Non dopo Londra, almeno…
-Bene- è la tua semplice risposta dal tono quasi deluso.
A cosa è dovuto?
Cosa dovrei chiederti se non questo?
-Stai mangiando abbastanza?- domando per cambiare argomento mentre dall’altra parte ricevo uno sbuffo.
Penso a te in continuazione ormai…
Più di quanto non facessi prima.
E se già occupavi metà delle mie giornate, ti lascio immaginare a che punto sei arrivato adesso nella mia vita…
Perché, anche se il tempo continua a scorrere inesorabilmente da quella giornata apparentemente normale, io continuo a pensare solo e solamente a te.
Song Fict dedicata a tutti Noi grandi RanxShin ^^
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Soba ni iru ne
· Io sono al tuo fianco ·
 
Vi metto il link della canzone nel caso la vogliate ascoltare leggendo ( ve lo consiglio ^^)
http://www.youtube.com/watch?v=C5Z_kqyvMFA


DEDICATED TO EVERY RANXSHIN *---*
Anata no koto watashi wa ima demo 
Omoi tsudsukete iruyo
Ikura toki nagarete yukou to 
I'm by your side baby itsudemo
So donna ni hanarete iyou to
Kokoro no naka de wa itsudemo 
Issho ni iru kedo samishiin dayo 
So baby please tada hurry back home
-Anche ora,
Penso a te
Indipendentemente dal passare del tempo,
Baby, io sono al tuo fianco per sempre
Anche se ci si allontana gli uni dagli altri
Nel mio cuore, siamo sempre insieme
Ma io sono così solo senza di te
Allora piccolo ti prego, vieni a casa presto-
 
-Come stai?- è la prima cosa che ti chiedo dopo aver trovato finalmente il coraggio di prendere in mano questo dannato telefono e comporre il tuo numero sulle schermo.
Sai che non è facile…
Non dopo Londra, almeno…
-Bene- è la tua semplice risposta dal tono quasi deluso.
A cosa è dovuto?
Cosa dovrei chiederti se non questo?
-Stai mangiando abbastanza?- domando per cambiare argomento mentre dall’altra parte ricevo uno sbuffo.
Penso a te in continuazione ormai…
Più di quanto non facessi prima.
E se già occupavi metà delle mie giornate, ti lascio immaginere a che punto sei arrivato adesso nella mia vita…
Perché, anche se il tempo continua a scorrere inesorabilmente da quella giornata apparentemente normale, io continuo a pensare solo e solamente a te.
-Certo- rispondi ridacchiando mentre sospiro e chiudo gli occhi, indecisa se crederti o no.
Del resto, ne racconti sempre tante di bugie…
Troppe.
E anche se speri che io non me ne accorga, so benissimo che mi menti in continuazione.
Mi guardo attorno ascoltando le tue risposte alle mie ordinarie domande con le spalle al muro e sussulto ogni volta che la tua voce mi perviene sicura nelle orecchie.
Sentirla dal vivo, però, sarebbe tutta un’altra cosa: mi manca tanto.
Per favore Shinichi, torna presto.
Baby boy atashi wa koko ni iruyo 
Doko mo ikazu ni matteru yo
You know that I love you dakara koso 
Shinpai shinakute iin dayo
Donna ni tooku ni itemo kawaranai yo kono kokoro
Iitai koto wakaru desho ? 
Anata no koto matteru yo
-Baby boy, io sono qui sola
Io non vado da nessuna parte, sto aspettando
Lo sai che ti amo tanto,
Non ti preoccupare
Qualunque sia la distanza, il mio cuore non cambierà mai
Capisci quello che sto cercando di dire?
Sto aspettando-
 
Mi sento sola in questa enorme stanza, mi guardo attorno giocherellando con il laccetto del pupazzetto che ho attaccato al cellulare, quel mostriciattolo viola che mi hai regalato tu tempo fa.
Sì, ma quando? Sembra passata un’eternità…
E mentre ascolto distratta il tuo resoconto sull’ultimo caso che hai risolto sospiro ripensando alle tue parole di tempo fa, quando allontanandoti da me dopo il caso delle Shinigami, diretto a risolvere un altro caso, mi hai detto:
-Perciò aspettami-
Ricordo benissimo che avevo annuito sentendo il cuore battere forte.
E infatti, Io ti sto ancora aspettando.
Probabilmente però l’hai capito il vero motivo di questa mia scelta, perché come dici tu non c’è nulla che non mi si possa leggere in faccia, perché sono un libro aperto.
Ogni mia espressione, ogni mia mimica facciale è facilmente prevedibile: è inutile, non so fare la faccia da poker.
Comunque, oltre al fatto che la richiesta di aspettare mi è stata fatta da te, l’altro motivo per cui io sono in attesa è:
Ti amo tanto, Shinichi.
Ovunque tu sia, qualunque distanza ci separi, non smetterò mai di amarti, di pensarti…
Se solo ti fossi davanti potresti leggermi l’anima, la mente, i pensieri come fai sempre e capiresti tutto mentre io, intimorita, ti chiederei:
-Capisci quello che provo?-
Perché ciò che veramente vorrei farti sapere è che ti sto aspettando anche ora, seduta semplicemente sul pavimento della mia stanza, con le spalle al muro e la testa appoggiata contro la sua superficie ruvida e fredda.
Na koto yori omae no hou wa genki ka ? 
Chanto meshikutteru ka ? 
Chikushyou, yappa ie neeya
Mata kondo okuru yo ore kara no letter
-Invece di dire "come stai?"
"Non mangi abbastanza?"
Dannazione, non riesco a trovare le parole per esprimere
Te lo dirò nella mia prossima lettera-
 
È difficile stare qui, fermo, con le spalle contro il muro sapendo che dietro ci sei tu, sapendo che se solo fossi ancora io tutti questi comportamenti sarebbero stupidi e inutili.
Sospiro ascoltando le tue domande, le stesse che si ripetono ogni volta.
Non è facile neanche per te dopo quello che è successo a Londra, lo so, ti capisco,  ma invece di chiedermi:
-Come stai?- o -Stai mangiando abbastanza?-
vorrei tanto che tu mi dessi una risposta…
Quella risposta.
È passato più di un mese da quel giorno e ancora mi chiedo se ciò che ho fatto sia stata la cosa giusta…
Mi chiedo se saltare fuori da una cabina telefonica rossa sia stata davvero un grande idea.
Forse dovrei dirti la verità, forse avrei dovuto farlo tempo fa…
Ma non posso davvero.
Non ora.
Non ancora.
Lo farò presto, quando avrò sconfitto l’Organizzazione, quando potrò tornare da te…
A che servirebbe svelare tutto ora, se comunque non potremmo stare insieme come desideriamo entrambi?
 
Sugisatta toki wa modo senai keredo 
Chikaku ni ite kureta kimi ga koishii no
Dakedo anata to no kyori ga tooku naru hodo ni 
Isogashi kumisete itaS
Atashi nigeteta no
Dakedo me wo tojiru toki nemurou to suru toki 
Nigekire na iyo anata no koto
Omoi dashite wa hitori nai tetano
-Anche se non possiamo tornare al passato
Sei ancora quello che voglio, vieni vicino a me
Ma tu sei già così lontano
Così cerco di rimanere occupata
Questa è la mia unica via di fuga
Ma ogni volta che chiudo gli occhi e quando mi addormento
Sento che non posso lasciare stare
Mi ricordo e piango-
 
So bene che tornare indietro è impossibile.
Ma vorrei poter tornare a quando mi venivi a prendere sotto casa per andare a scuola, ai pomeriggi passati a fare i compiti insieme nonostante fossimo bisticciati per una delle tue o delle mie cavolate. 
Poter tornare alle passeggiate nel parco tinto di rosso per via del tramonto, alle giornate passate a scuola a sollevarci il morale a vicenda per arrivare a fine giornata senza tentare di fare harakiri con una penna a sfera…
Anche se sei cambiato, se non viviamo più nulla di tutto questo ormai da tempo, se sei quasi irriconoscibile, continui ad essere il ragazzo che amo, Shinichi, quello con cui voglio stare.
Eppure, per quanto tenti in ogni modo di riaverti con me, tu sei sempre così lontano, immerso in chissà quali mondi, perso in chissà quali casi nelle varie città del Giappone.
Sei inevitabilmente lontano da me.
L’unica soluzione che mi rimane per non cadere in depressione è quella di occupare ogni attimo della giornata, di trovare qualcosa da fare in ogni momento per non pensarti. 
Non dovrei portare così alle stremo il mio corpo e il mio cervello, perché poi sto male, ma questa è la mia unica via di fuga, Shinichi: l’unico modo per non pensare a te.
Per questo durante la giornata vado a scuola, partecipo alle assemblee di istituto che tanto odiavamo, vado al supermercato, faccio i compiti, cucino, lavo le stoviglie, il bagno, il pavimento, mi faccio la doccia, stiro... 
Ma, inevitabilmente, arriva la notte e quando chiudo gli occhi ecco che tu torni.
Vedo il tuo viso davanti agli occhi, e c’è il tuo splendido sorriso, quello che prima mi rivolgevi tutti i giorni, che fa capolino nell’oscurità della mia stanza vuota e silenziosa.  
Sonoko mi dice sempre di smetterla di pensare a te, di piantarla di stressarmi così, di trovarmi un ragazzo come si deve, di lasciarti, di dimenticarti. 
A volte penso che abbia ragione: del resto, a che scopo autodistruggermi per te?
A che scopo soffrire così se tanto non ci sei e non puoi sapere che lo faccio?
Tu non ci sei mai e forse dovrei dimenticarti, ma…
Ma poi sento che non posso lasciarti andare come sostiene lei, perchè il tuo ricordo è così vivido nel mio cuore che non mi abbandonerà mai: tu sei parte di me anche se sei lontano.
Così la mia mente si riempie di ricordi dove tu sei sempre il protagonista e allora comincio a rigirarmi fra le lenzuola, assalita dai profumi, le immagini, i pensieri che mi legano a te e scoppio in lacrime dalla depressione che li accompagna tutte le volte.
Se solo potessi vedermi, mi daresti della “Frignona” e magari sorrideresti al vedermi piangere come quando eravamo bambini e avevo paura del buio e dei fantasmi, ma non posso farci nulla, Shinichi: 
mi sento sola senza di te.
Torna da me Shinichi, perché ti sto aspettando...
Bukiyou na ore tooku ni iru kimi
Tsutaetai kimochi sono mama iezuni 
Kimi wa icchimatta
Ima ja noko sareta kimi wa ALBUM no naka
-Sono stato stupido e ora sei lontano da me
Volevo dirti che i miei sentimenti non sono cambiati
Ma tu eri già partita
Ora ciò mi resta di te è in questo album-
 
Sono stato uno stupido, Ran.
Ho messo davanti a te, a quello che già provavo allora a Tropical Land, il mio fottuto orgoglio da detective, il mio maledetto fiuto per i guai e il mio innato senso della giustizia.
Così ho perso il mio corpo e, con esso, ho anche perso Te.
Non so come andrà a finire questa storia, non so cosa succederà dopo la battaglia con i MIB, ma vorrei tanto che capissi che quello che provo per te è davvero Amore, che non stavo mentendo davanti al Big Ben.
Tuttavia ho paura che il tempo mi sia tiranno, che quando arriverà il momento della verità tu non ci sia già più, che sia tra le braccia di un altro, di qualcuno che ti merita più di me possibilmente.
Sarai già partita per vivere la tua vita magari, e ciò che rimarrà di Me, di Te, di Noi non saranno altro che gli album che ci ritraggono sorridenti prima di tutto questo casino in cui ci ho cacciati.
Le foto che testimoniano che Ran e Shinichi c’erano veramente, che esistevano una volta e che non sono solo il frutto della fantasia di qualche ragazza romanticona che dopo il liceo parla ancora di loro alle amiche e delle loro scenate nei corridoi.
Ma io non voglio che i nostri siano solo ricordi.
Io voglio che ciò che c’è tra noi diventi qualcosa di concreto.
Voglio che Ran e Shinichi tornino ad essere Ran e Shinichi
Per ciò aspettami, piccola.
ALBUM no naka osame ta omoide no
Hibi yori nani genai hito toko ga imaja koishii no
[kimi no nukumori]
And now anata kara no denwa machi tsudsukete ita
Keitai nigiroshime nagara nemuri ni tsuita
[dakishimete yaritai] 
Doko mo ikanai yo koko ni iru keredo
Mitsume aitai anata no sono hitomi
Nee wakaru desho ? Watashi matteru yo
-In questo album, tengo tutti i miei ricordi di noi
Penso a tutti quei momenti passati con te
E ora, ancora in attesa di chiamata
Tengo il telefono tra le mani anche quando mi addormento
[Voglio tenerti tra le mie braccia]
Io non vado da nessuna parte, io resto qui solo
Voglio guardarti di nuovo negli occhi
Lo Sai già non è vero? Sto aspettando-
 
Le prove della tua esistenza si sono ridotte ad essere le foto dei nostri album, quelle che ti ritraggono intento nel sorridere a chi ti immortala, quelle in cui dormi pacificamente sotto l’ombrellone piantanto nella sabbia, quelle dove mi tieni il broncio perché non ti lascio, giustamente, fare sempre quelle che vuoi.
Ripensando a tutti quei momenti mi ritrovo a sorridere come ora, mentre parliamo di tutt’altro argomento rispetto a quelli che dovrebbero essere i “nostri argomenti”.
-Stai studiando per le verifiche di fine trimestre?- mi chiedi interessato mentre io stringo forte il telefono nella mano.
Ma a cosa serve risponderti? 
Cambierà la nostra situazione? Tornerai da me?
-Sì, ma non sono motivata come una volta…- ti rispondo annoiata mentre tu aggrotti le sopracciglia. 
Non ho idea di dove tu sia, ma credo che per questa telefonata ti sia scelto un posto dove la mia voce fa eco: la sento lontana lontana che rimbomba dopo che ho parlato…
Vorrei chiederti dove sei, ma non servirà a niente: so già che mi mentirai, no?
Sembra quasi che tu tema con tutto te stesso di dirmi la verità…
Ma perchè, Shinichi, qual è la verità?
-Perchè?- domandi stupito e pronto a rimproverarmi per la mia negligenza: ci tieni che vada bene a scuola. 
Sospiro in silenzio scivolando con il sedere un po’ più a terra, arrivando quasi a poggiare le vertebre lombari sul pavimento.
Un gesto che, se fossi davanti a me e potessi vedermi, interpretesti con “scarsa voglia di fare qualsiasi cosa, anche di vivere” probabilmente.
-Perché non ci sei tu a sgridarmi quando mi distraggo probabilmente- dico all’improvviso lasciandoti senza parole. Arrossisco appena, poi sospiro per l’ennesima volta passandomi una mano tra i capelli, demotivata.
È inutile imbarazzarsi: nemmeno lo sto guardando negli occhi!
Silenzio da parte di entrambi.
Così mi mordo la lingua nervosa: però ho parlato troppo, forse?
Il fatto è che passo le ore libere, quelle che non posso riempirmi con impegni di ogni genere, in attesa che tu chiami. 
Passo il tempo con il telefono in mano, chiamandoti e ascoltando la tua voce alla segreteria che mi avvisa che sei occupato, addormentandomi anche mentre stringo l’apparecchio tra le dita speranzosa fino all'ultimo.
Vorrei abbracciarti, stringerti forte, non lasciarti andare mai più.
Ti Voglio qui con me, Shinichi.
Voglio poterti guardare ancora negli occhi, in quelli profondi e blu come l’oceano che mi scrutavano in ogni istante una volta, attenti a ogni mio dettaglio, e poterti ricordare che sono qui.
Perché io non andrò da nessuna parte, io resterò qui, in attesa del tuo ritorno.
Lo sai, vero?
Ore wa doko mo ikanai yo koko ni iru 
Keredo sagashi tsudsukeru anata no kao
Your egao ima demo fure soudatte omoi nagara
Te wo nobase ba kimi wa
-Non voglio andare da nessuna parte
E sono qui, continuo a cercare il tuo volto
Sento ancora il tuo sorriso e tendo la mano
Questo sei tu-
 
Non sono andato da nessuna parte, Ran, sono qui, dietro di te, dietro le tue spalle, dietro questo freddo muro: l’unica barriera che effettivamente ci separa in questo momento. 
Sono seduto anche io con le gambe flesse, sento l’eco della tua voce provenire dalla tua stanza e sospiro.
Perché tutto questo è toccato a noi?
Ce lo meritiamo davvero?
Continuo a cercarti, a cercare il tuo volto anche mentre dormi, mentre sei lontana, mentre non mi guardi, mentre non sai che sono Io quel bambino che accudisci tutti i giorni con tanto amore.
Ti penso ogni istante ed è straziante vedere come riesci a mentire così bene al mondo intero.
I tuoi sorrisi sono sempre falsi, sempre pronti a nascondere la verità: me ne sono accorto da tempo ormai.
Sai anche tu qual è il motivo di tanta falsità, vero?
La verità è che, anche se ti fingi forte davanti agli altri, piangi tutte lo notti chiamando il mio nome tra le lacrime, struggendoti tra le lenzuola.
Cerco di consolarti in ogni modo con la mia presenza di bambino, tento di sminuire e offendere il detective che tanto ami per farti soffrire di meno, ti stringo la mano e ti guardo come farei se fossi in me per farti capire che ti sono vicino in realtà.
Tu non sei affatto come vuoi far credere: io ti conosco bene. 
Non sei forte, determinata e irascibile come fai sembrare.
Quella è solo una maschera che sei obbligata a indossare tutti i giorni da dopo quella dannata domenica di autunno…
Sei sensibile e maledettamente influenzabile dalla vita e gli umori degli altri, sei dolce, sempre disponibile e vedi del buono in tutti.
Tu sei così, Ran.
E sei la ragazza che amo.
Anata no koto watashi wa ima demo 
Omoi tsudsukete iruyo
Ikura toki nagarete yukou to 
I'm by your side baby itsudemo
So donna ni hanarete iyou to
Kokoro no naka de wa itsudemo 
Issho ni iru kedo samishiin dayo 
So baby please tada hurry back home
- Anche ora,
Penso a te
Indipendentemente dal passaggio del tempo,
Baby, io sono al tuo fianco per sempre
Anche se ci si allontana gli uni dagli altri
Nel mio cuore, siamo sempre insieme
Ma io sono così solo senza di te
Allora piccolo ti prego, vieni a casa presto-
 
Sospiro mentre arriviamo alla fine della nostra conversazione. Anche se non abbiamo ancora chiuso la telefonata, anche se siamo solo in procinto di salutarci, già mi manchi da morire.
Non so con che coraggio sono riuscita a ritrovare la forza di chiamarti e parlarti dopo Londra, ma ancora non hai avuto una mia impressione, una mia risposta su quel giorno.
Ti starai chiedendo quale sia, molto probabilmente, ma non voglio dartela per telefono, non sarebbe giusto… Non credi  anche tu?
Voglio che tu sia davanti a me, al mio fianco quando essa arriverà.
I nostri cuori sono legati e tu sai benissimo cosa provo per te, ne sono certa.
-Dobbiamo chiudere?- chiedi con una nota di delusione nella voce mentre lanciamo entrambi un’occhiata all’orologio che portiamo al polso: 22.37
-Forse…- rispondo tentando di farti capire che non voglio, che potrei andare avanti fino al giorno dopo sentendo la tua voce.
-Domani hai un’interrogazione importante… Forse dovresti andare a riposarti…-
-Ah... già-
Come fai a saperlo?
Non ricordo di avertelo detto.
Forse mi sarà scappato mentre parlavo, dopo tutto mi succede spesso di non ricordare cosa ti dico…
Capita perché non mi concentro troppo su di me durante le nostre telefonate, ma su di te.
Tento di carpire ogni più piccolo dettaglio dalla tua voce e dai rumori che ti circondano, di capire se stai davvero bene e tentare di sapere dove ti trovi.
-Mmm- mi limito a dire mentre ti sento esitare dall’altra parte, come se volessi dire qualcosa.
-Sì…?- ti incito ad andare avanti speranzosa che magari tiri fuori il discorso “Londra” .
Sì, sono in perenne contraddizione con me stessa in realtà, perché nel profondo vorrei che mi obbligassi a risponderti e vorrei sapere cosa pensi di quello che ti direi.
-No, nulla…- dici mentre sento il rumore tipico di quando cambi il telefono da un orecchio all’altro.
Sospiro mentre poggio il capo contro il muro e chiudo gli occhi senza ben sapere cosa dire.
Ci sarebbero tante cose da chiederti in reltà, ma nessuna è quella giusta per questo momento e nessuna troverebbe una risposta sincera, comunque…
-Bè, allora… ciao?- mi chiedi incerto mentre il silenzio si apre tra noi: neanche tu vuole chiudere, ma non sentendomi più parlare pensi che sia stanca forse...
-Shinichi- dico aprendo gli occhi mentre tu tace subito, in attesa -Volevo solo dirti…- 
Mi fermo.
Non so se sia il momento…
Non so se devo farlo davvero.
Vorrei che fossi qui in realtà, vorrei poterti stringere per prendere coraggio…
-Ran…-
-Mi manchi- dico decisa e seria -Mi manchi da morire, ma volevo che sapessi che io ti sto aspettando, Shinichi. Io sono qui, non andrò via. Ti aspetterò sempre, perché ovunque tu sia…- mi trema la voce sul finire del discorso e mi sento molto idiota.
È una cosa semplice da dire, eppure…
-Ti abbraccerei se fossi lì con te- confessi con un sorriso dolce lasciandomi di stucco mentre sbarro gli occhi.
Mi aspettavo una qualsiasi frase, una qualsiasi risposta, ma non qualcosa del genere.
Riprendo a respirare, poi sorrido mentre ti sento fare lo stesso: sai di avermi sorpresa.
Ultimamente ci stai riuscendo davvero bene devo dire…
-Torna a casa presto, ho qualcosa di importante da dirti- ti dico serena col cuore che rallenta mentre tu, dall’altra parte, probabilmente annuisci.
-Te lo prometto, e quando tornerò le cose saranno cambiate in meglio…-
Annuisco.
-Lo so, lo so…- sospiro -Bè, ora vado…-
-Ran-
-Sì?- mi alzo in piedi pronta a tuffarmi nelle mie coperte per dormire: forse sarà una delle poche nottate che passerò serena.
-Ti…-
Trattengo il fiato incredula che tu lo stia davvero per dire e sento il cuore di nuovo battere forte.
Non sarà che vuoi davvero dirmi che…?
-Ran ti…-
-Non ancora- ti supplico interrompendoti e lasciandoti di stucco dall’altra parte della cornetta.
Sono le parole che più al mondo voglio sentirti dire, ma non voglio che sia ora il momento di ascoltarle pronunciare per la prima volta.  
Vorrei  che fosse quando tu sarai finalmentee con me , davanti a me, quando mi stringerai tra le braccia e io piangerò contro il tuo petto dalla gioia di rivederlo.
Forse ti ho offeso però.
Sono una scema!
Tu tenti di dirmi la verità e io ti interrompo per una mia fantasia insulsa e da bambina…!
-Studia, ok?- dopo momenti in cui io mi batto una mano sulla testa dal nervoso, me lo raccomandi con il tuo solito tono furbetto lasciandomi interdetta -Non vorrei poi dover passare il resto della mia vita con una che ha ripetuto il secondo anno due volte solo perché si scocciava a fare i compiti durante la mia assenza e io non potevo sgridarla…-
Non ci credo…
Sorrido mentre le lacrime mi salgono agli occhi repentine.
-L-Lo stesso vale per te, Baka!- dico ridendo tra i singhiozzi deboli che mi stanno scuotendo. 
Scoppi a ridere poi, dopo avermi augurato la buona notte nel modo più dolce che abbia mai sentito, chiudi lasciandomi apparentemente sola.
Ma stanotte non sarò sola.
Stanotte il tuo pensiero mi accompagnerà ogni singolo istante, Shinichi, mentre ripenserò a ciò che mi hai appena detto.
Vuoi passare il resto della nostra vita insieme.
Non ti sei offeso, non hai frainteso le mie parole, anzi… Mi hai reso la ragazza più felice dell’universo.
Quando tornerai, staremo insieme per sempre e nulla più ci separerà.
Io ti sto aspettando, Shinichi, perciò torna a casa presto.
 


 
Mangakagirl’s Corner:
Minna Konnichiwa!
Eccomi qui con la mia prima Song fict ^^
Che ve ne pare del risultato?
Dunque, per questa Song fict ho usato una canzone che, sinceramente parlando, ho ascoltato per caso un giorno guardando un video giapponese dedicato alla mia coppia preferita RanxShin <3 e che ora Amo! *w*
(la canzone intendo: la coppia già la amavo prima xD)
Non avevo idea del significato che avesse, ma me ne sono subito innamorata, così sono andata ad informarmi su di essa e, credetemi, non è stato facile O.O
Il video era intitolato con gli ideogrammi giapponesi e, soprattutto, il creatore non aveva messo il cantante ma solo il titolo della canzone… Che non avevo capito qual era perché non so ancora leggere il giapponese -.-“
Dopo un casino assurdo, sono finalmente riuscita a trovare chi diavolo la cantava e come si intitolava, per arrivare ad una cantante che mi piace un sacco adesso:
Thelma Aoyama (sì, come il NOSTRO GOSHO! *w*) feat Soulja in “Soba ni iru ne”
Credo sia una delle + azzeccate canzoni per Ran e Shinichi perché se leggete le parole da cui io mi sono ispirata sembrano essere state scritte APPOSTA x loro O.O
Incredibile! O.O
Ho cercato il testo della canzone, ma la traduzione era solo il francese, così quella che leggete in italiano è opera mia e della mia traduzione di francese (fortuna che l’ho studiato e ho aggiustato lo schifo che aveva tirato fuori Google traduttore -.-) 
Se vi sembra poco scorrevole a volte  il motivo è che questo è il massimo che ho potuto fare ^^”
Non ho specificato quando il Pov’s diventava di Shinichi e quando di Ran perché mi sembrava si capisse… Comunque se ascoltate la canzone (e vi consiglio Caldamente di farlo perché è stupenda! <3) capirete che le parti che canta Soulja sono quelle di Shinichi, mentre quelle di Thelma sono quelle di Ran. Inoltre i colori del testo che cambiano vi aiutano...
Comunque se non si fosse capito, Shinichi stava per dire a Ran che la amava, ma la ragazza lo interrompe…
Comunque lui le fa capire il senso di quello che voleva dire facendo la battutina sul fatto che non vuole passare il “resto della sua vita…”
Insomma, le dice che vuole stare con lei per tutta la vita u.u
*w*
Spero che il senso si sia capito anche senza dover leggere questa precisazione ^^”
Dopo questo papiro di spiegazione (che spero interessi a qualcuno ^^”) vi chiedo di recensire e farmi sapere se è meglio che questa sia la mia PRIMA E ULTIMA song fict ^^” o se me la sono cavata abbastanza…
Che ne pensate della storia in sé??
Fatemi sapere :D
Aspetterò con ansia i vostri pareri!
Un bacio
Mangakagirl! 
  
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